Nome dell'autore: Michelangelo Bonessa

Giornalista per inclinazione allo scrivere e al non essere allineato, direttore editoriale dell'Osservatore Meneghino per le mille e imperscrutabili vie della vita. Ho scritto per Narcomafie, Corriere, Giornale, Fattoquotidiano, LaPrealpina, Stile, 2duerighe.com, MilanoPost, l'Esagono e molti altri.

Critiche al nuovo Palalido

Critiche al nuovo PalaLido. Non tutti sono contenti infatti dell’annuncio della prossima apertura della struttura sportiva milanese. Un palazzetto che parte già vecchio e che non suscita l’entusiasmo di tanti se non dei cronisti vicini alla giunta. Armani ha detto che non vuole usarlo, la rampa per i disabili era fuori norma, il sistema di approvvigionamento energetico non è all’avanguardia, insomma una struttura nata vecchia. E per alcuni aspetti proprio sbagliata. Non sembra un caso dunque che siano arrivate delle critiche. In questo caso è il consigliere comunale Gabriele Luigi Abbiati, Lega, a parlare: “In ritardo di una vita, il PalaLido secondo me rinasce già vecchio. Spesi 18 milioni, chiuso dal 2010 forse riaprirà per maggio con una capienza di 5 mila posti, pressoché gli stessi di quando è stato chiuso (allora la capienza era ridotta per carenze sulla sicurezza). L’Armani ha già deciso di non utilizzarlo perché troppo piccolo ma anche la grave mancanza dal punto di vista dell’accessibilità ai disabili è molto pesante, per ovviare ad una rampa per l’accesso ai disabili fuori norma si è deciso di fare un ascensore in più, troppo poco. Chiudo con l’aspetto dell’impatto sull’ambiente della struttra: il riscaldamento sarà completamente elettrico con pompe di calore, pochi pannelli (quindi in prevalenza sarà utilizzata elettricità di rete) e totale assenza di geotermico… con tutti i soldi spesi e i ritardi accumulati, secondo me si doveva fare molto di più su questo aspetto!”. Anche da Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, non mancano le critiche: “Questa mattina siamo stati al sopralluogo al Palalido di Milano, da me richiesto parecchi mesi fa. Il palazzetto dello sport è finalmente pronto. Dal 2010 non si disputa né un match sportivo né un concerto. Le vicissitudini e i ritardi dei lavori sono ben noti a tutti. Per ultimo il grave errore di progettazione della rampa di accesso ai disabili che purtroppo non ci permetterà di ospitare gli europei di basket per disabili. I cancelli apriranno ufficialmente il 21 giugno per la Nations League di Pallavolo. Il 19, invece, grande festa di popolo “panem et circenses”.  Sala, taglierà il nastro inaugurale, ma le colpe dei cinque anni di ritardo saranno come sempre di chi c’era prima“. Critiche a cui probabilmente nessuno risponderà perché la stampa milanese è in gran parte in mano alla sinistra e i comunicatori del sindaco Sala hanno imparato che non serve fare qualcosa di bello: serve solo lavorare sui giornalisti giusti e lo storytelling sarà quello voluto. La realtà dice: critiche al nuovo Palalido. Loro diranno: entusiasmo per il nuovo PalaLido.

Critiche al nuovo Palalido Leggi tutto »

Da Milano un euro per Notre-Dame

Un euro per Notre-Dame. Chi si recherà a visitare la mostra sul celebre pittore francese Ingres, regalerà un euro per la ricostruzione della cattedrale francese. Gli organizzatori dell’evento milanese, dedicato, appunto, a Ingres e alla vita artistica al tempo di Napoleone, in corso a Palazzo Reale sino al 23 giugno, hanno pensato a questo gesto come sostegno alla raccolta fondi per la ricostruzione. “Dopo lo sconforto iniziale seguito all’incendio che ha devastato la cattedrale parigina di Notre Dame – si legge in una nota degli organizzatori – in tutta Europa è iniziata una gara di solidarietà e una raccolta fondi per la sua ricostruzione, a sostegno di un patrimonio della Francia e dell’intero continente. Anche Civita intende fare la sua parte, partendo da Milano. Ricordando il patrocinio concesso dall’Ambasciata di Francia e interpretando lo spirito di una mostra fondata sulla collaborazione italo-francese, a partire da sabato 20 aprile e fino alla chiusura della mostra, per ogni biglietto acquistato, Civita devolverà 1 euro per la ricostruzione della cattedrale”. Un euro per Notre-Dame potrebbe essere poco, ma intanto è un gesto simbolicamente rilevante.

Da Milano un euro per Notre-Dame Leggi tutto »

Alla Besana torna Anfiteatro Urbano

Alla Besana torna Anfiteatro Urbano. A partire da Venerdì 10 Maggio torna Anfiteatro Urbano, l’appuntamento estivo sviluppato da Daab e Dolmen Communications insieme a Rotonda Bistro, nella splendida cornice della Rotonda di Via Besana. Molte le novità che quest’anno potrete trovare all’interno del complesso tardobarocco. L’ingresso al parco sarà spostato in Viale Regina Margherita e il nostro Anfiteatro sorgerà nel primo segmento di parco adiacente. Il prato diventerà il nostro nuovo dancefloor dove artisti e pubblico saranno a stretto contatto durante gli eventi che accompagneranno i weekend dell’estate meneghina dal 10 Maggio al 27 Luglio. Per tutte le informazioni seguite la pagina facebook dell’evento che potete trovare a questo link.

Alla Besana torna Anfiteatro Urbano Leggi tutto »

Baby gang ancora in azione all’anfiteatro Martesana

Baby gang ancora in azione all’anfiteatro Martesana. Ancora una volta perché giusto oggi si parla dell’aggressore di disabili del Parco Nord o della banda monzese che si ispirava al videogame GTA. Il problema però sembra più ampio, almeno a leggere la testimonianza di un genitore sulla disavventura occorsa al figlio che è stato costretto a tornare nudo a casa: “Buongiorno gruppo questa mattina vorrei far sapere a tutti il mio stato d’animo, ieri sera mio figlio e stato con l’entusiasmo di un ragazzino di 14 anni ,che si affaccia a prime esperienze di crescita, ad una festa organizzata per la fine della scuola, al parco della Martesana anfiteatro, con il solo scopo di divertirsi un po con i propri compagni, senonchè ad un certo punto della serata , sono stati accerchiati , da dei ragazzi piu grandi e numerosi, e minacciandoli ( pare con un coltellino) gli hanno strappato di dosso felpa giubbotto e maglietta, lasciandolo nudo, ora io vi assicuro che non sono incazzato per il costo dei vestiti, ma per lo sguardo di paura , e le lacrime che ho visto negli occhi di mio figlio,( e mi dice Papà io non esco piu) mi chiedo ma è possibile che non abbiamo neanche la libertà di mettere un capo firmato perché si corre il rischio di essere aggrediti, e magari malmenati, solo perché questi REIETTI della società trovano piu semplice prendere ad un’altra persona quello che loro non sono in grado di avere onestamente ( magari lavorando) ,ora io penso che questi personaggi probabilmente non sanno neanche leggere, oppure non sono di zona , ma chissà che se per puro caso vengo a conoscenza di qualche elemento in piu, e bè allora………… scusate lo sfogo buona giornata a tutti” Quante volte sentiremo ancora di baby gang ancora in azione all’anfiteatro Martesana? A volte si tratta di semplici episodi, come uno scippo o un furto in casa che sono capitati a tutti, ma sembra che i giovanissimi oggi abbiamo un vuoto non colmabile. Forse lo sport potrebbe essere il modo giusto per incanalare la forza che sentono e la voglia di confronto e primeggiare osteggiata dalla società attuale. Eliminare la violenza del tutto dagli esseri umani è impossibile, incanalarla invece…

Baby gang ancora in azione all’anfiteatro Martesana Leggi tutto »

Forse sta finendo l’epoca di salamelle e fritture di pesce

Forse sta finendo l’epoca di salamelle e fritture di pesce. Forse è solo una convinzione data da un momento, ma lo sfogo di Massimo Corsaro contro l’invito di un candidato alle europee a mangiare salamelle in una bocciofila del Municipio 2 potrebbe essere la prima goccia che increspa l’acqua. E che magari mette fine all’epoca di salamelle e fritture come riti propiziatori per le elezioni. Riportiamo le parole di Corsaro: Ricevo, pochi minuti fa, un SMS da una candidata alle Elezioni Europee (nel caso di specie per la Lega, cui é appena approdata dopo lunga permanenza in Forza Italia) che mi invita, probabilmente per convincermi a votarla, a partecipare ad una serata con “musica e salamella in bocciofila”. Ora, io credo che chi decide il proprio voto perché gli viene offerto un ingresso in balera con salamella, semplicemente NON dovrebbe avere il diritto di votare. E qui, purtroppo, non è colpa della candidata, che furbescamente si attrezza a capitalizzare l’altrui idiozia. Il tema, più volte affrontato, è che l’assenza di filtri ed intermediazioni – generato dalla finta democrazia dei “social” – ha mandato in vacca tutti i processi selettivi su cui si dovrebbe formare una coscienza personale e su cui dovrebbe basarsi la valutazione per il processo di delega. Così come si perde l’impegno perché l’aspirante “delegato” mostri davvero di valere più della media, e proprio in ragione di ciò chieda l’onere di rappresentare interessi generali. Non ripeto, qui, argomentazione già esposte in più occasioni, ma davvero con  la salamella in pista da ballo NESSUNO si permetta mai più di dirmi una sola parola contro la mia battaglia per l’abolizione del suffragio universale. Perché oggi la gggééénte – pensandosi capace di interloquire direttamente di tutto e con tutti – non ha più la formazione per assumere scelte che coinvolgano altro da sé stessi. O davvero qualcuno pensa che la determinazione della misura e del successivo impiego delle proprie tasse possa dipendere dalle decisioni di chi viene scelto per aver donato salamelle in bocciofila? L’amara verità è che l’unica cosa che oggi potrebbe salvare il sistema sarebbe la sospensione del voto, un commissariamento con un Draghi del caso, l’abolizione di tutti gli enti locali e dei corpi intermedi, la legge marziale e l’interdizione dall’esercizio dei diritti civili per chi non superi un’apposita prova d’esame. E chi alza la voce, senza aver affrontato con profitto la prova, vada ai ferri ed ai lavori forzati. Il tutto per non meno di 10 anni…

Forse sta finendo l’epoca di salamelle e fritture di pesce Leggi tutto »

Parco Nord, preso l’aggressore di disabili

Lo aveva guardato, secondo lui male. Per questo motivo ha picchiato a sangue a sangue un ragazzino disabile, indifeso, che stava ascoltando la musica seduto alla panchina in un parco. Lesioni gravissime alla mascella sono il risultato di questo gesto folle. Ora è in carcere, in quanto picchiatore recidivo. “Il presunto movente di questa brutale aggressione sarebbe uno sguardo da parte del sedicenne al gruppo del ventenne – ha spiegato il comandante della compagnia di Milano Porta Monforte, Silvio Maria Ponzio -. In realtà si tratta di un futile e gratuito motivo poiché il 16enne era seduto su una panchina ad ascoltare la musica con le cuffiette e ha rivolto uno sguardo distratto al gruppo soltanto perché gli altri ragazzi stavano ballando“. Tanto è bastato al ragazzo di 20 anni, poi arrestato, per scagliarsi contro lo sconosciuto, utilizzato come vittima sacrificale per accreditarsi come capo. Erano le 16.30 del 27 marzo scorso, il 20enne era assieme a cinque amici, due ragazze e tre ragazzi, che hanno assistito divertiti al massacro durato un minuto e mezzo. “Il sedicenne non si aspettava l’aggressione, guardava l’erba. All’improvviso ha sollevato lo sguardo e si è trovato davanti il ragazzo più grande che lo ha colpito con un primo schiaffo. E’ stata una escalation. Nonostante abbia tentato di scappare è stato inseguito per circa 200 metri e picchiato ancora con calci al viso mentre era a terra inerme”. Al termine del pestaggio il 16enne, che ha una disabilita di tipo cognitivo, è tornato a casa e ha raccontato tutto ai genitori che lo hanno immediatamente accompagnato in ospedale. Il 30 marzo i genitori dello studente si sono presentati ai carabinieri, in due giorni i militari hanno monitorato il parco, individuato alcuni dei ragazzi presenti e infine trovato il 20enne. La vittima lo ha riconosciuto con certezza. I carabinieri gli hanno notificato il provvedimento a casa dei genitori a Pavia, inizialmente si è mostrato spavaldo ma poi è scoppiato in lacrime dicendo di non avere intenzione di fare così male. Ma il ragazzo ha a suo carico un brutto episodio: già a dicembre 2018 era stato denunciato per lesioni personali nei confronti di un 17enne extracomunitario.    

Parco Nord, preso l’aggressore di disabili Leggi tutto »