Se l’Ucraina perde la guerra, sarà l’Europa a uscirne vincitrice
Se l’Ucraina perde la guerra, sarà l’Europa a uscirne vincitrice. Nel nostro continente è in corso una guerra che deciderà il suo destino. Se la Russia dovesse essere sconfitta in Ucraina, l’Europa rimarrebbe sotto l’egemonia americana per un secolo. Tuttavia, se gli Stati Uniti perderanno, come credo, la NATO si disintegrerà e l’Europa potrà riconquistare la propria autonomia. Gli europei dovranno affrontare uno choc psicologico quando comprenderanno che la NATO non esiste per difenderci, ma per tenerci sotto controllo. Gli Stati Uniti hanno utilizzato il conflitto in Ucraina per consolidare la subordinazione dell’Europa, una strategia nata già durante la guerra in Iraq, quando un’alleanza tra Russia, Germania e Francia terrorizzò Washington. Da allora, separare la Russia dalla Germania è divenuto l’obiettivo primario degli strateghi americani, e l’escalation del conflitto ucraino ha servito esattamente questo scopo. Inoltre, il quadro diventa ancora più complesso se consideriamo che il dollaro ha perso la sua egemonia nelle transazioni internazionali, superato da euro e yen. Questo crea una situazione esplosiva, se poi si aggiunge il tema delle materie prime, come gas e petrolio, che hanno rafforzato la dipendenza europea dagli Stati Uniti… Tuttavia, anche questa dinamica è destinata a collassare non appena la guerra terminerà, poiché le forniture energetiche dalla Russia riprenderebbero a pieno regime, riducendo drasticamente la sudditanza europea. In sintesi, credo che il conflitto in Ucraina non sia solo una questione regionale, ma soprattutto il campo di battaglia in cui si deciderà il futuro dell’Europa e la sua libertà o la sua prolungata sottomissione.
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