Nome dell'autore: Davide Agricola

Benvenuto 2 giugno!

Benvenuto 2 giugno! Sono passati 77 anni della nostra Repubblica, fondata anche allo scopo di ripudiare la guerra come strumento di offesa, come scrissero i padri fondatori. Eppure, leggendo svariati articoli parrebbe abbiamo ingaggiato una guerra per procura, la quale ad oggi ci é costata quasi l’intero pacchetto denominato PNRR, (Piano Nazionale Resilienza e Resistenza), Certo, l’articolo in Costituzione non viene meno e chi è preposto, o meglio democraticamente eletto, per rappresentarci lo sa benissimo. Tuttavia, mentre il popolo non arriva a metà mese a causa di un’inflazione alle stelle, bollette salate, aumento mutui e via dicendo, aiutiamo un paese invaso a difendersi. No alla guerra voluto da tutti, tranne dalla finanza e fabbriche di armi che hanno avuto un’ impennata del fatturato nell’ultimo anno. L’Italia dovrebbe aumentare la spesa in armamenti fino alla soglia del 2% del PIL. Chi pagherà per tutto questo? Da chi lo Stato prenderà le risorse? Ovviamente, dal solito Pantalone, cioè da tutti noi cittadini! La conseguenza inevitabile sarà di un’ulteriore contrazione dei servizi offerti al cittadino (e dei consumi). Ma di tutta questi sentimenti di umanità e fratellanza che ci spingono a finanziare e sostenere la guerra, cosa rimane al popolo ? Cosa ne viene alla nostra nazione? La spartizione dell’Ucraina prevede che a noi spetti il Donbass?? Crediamo davvero che la Russia lo lasci proprio a noi ? All’epoca del terremoto dell’Aquila, mi rimasero impresse le parole del Presidente Berlusconi: <<Ricostruiremo tutto!>>. Eppure, dopo molteplici inchieste e condanne, molte zone terremotate non sono mai state ricostruite. Nella Conferenza sulla Ricostruzione avvenuta il 26 aprile, il Presidente Meloni ha detto: <<Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi. Il popolo ucraino combattendo non avvicina il conflitto, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra. E, quindi, il sostegno che noi forniamo è un sostegno dovuto, necessario e che abbiamo portato avanti in tutti gli ambiti che erano necessari>> Queste parole sono indubbiamente molto belle e toccanti, ma la domanda che risuona nella mente rimane la stessa: come si ferma questa guerra ? Se smettiamo di inviare armi e combattere per procura, si ferma il conflitto?? La risposta ufficiale manca ancora all’appello. Buon 2 giugno a tutti!

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Dall’Ucraina al Kosovo si va verso la terza guerra mondiale

Dall’Ucraina al Kosovo si va verso la terza guerra mondiale. Con lo scoccare della mezzanotte…Parte la macchina del fango sul Kosovo esattamente com’è stato per la famigerata operazione speciale in Ucraina. Dall’Ucraina al Kosovo, si va senza alcun indugio verso la terza guerra mondiale, a cui i fanatici guerrafondai ci stanno portando con alla testa del gruppo la presidente UE. Ursula von der Leyen ha dichiarato apertamente: “No al cessate il fuoco, bisogna vincere la guerra!”. Vani i vari appelli del Papa, dei cinesi e della gran parte di presidenti di altre nazioni come gli stessi popoli europei, il presidente UE, respinge tutti e vuole proseguire su una strada che temiamo porterà verso lo scoppio 3° guerra mondiale.  Il 1 giugno il Parlamento UE voterà mozione che riteniamo ignobile per produrre e inviare in guerra armi e munizioni. A tutti i costi, anche a costo di usare per scopo militare i soldi del PNRR, che avrebbero dovuto servire per le persone e l’ambiente. L’Europa e la NATO, come gran parte della “sinistra europea” unita alla destra, desidera ardentemente questa guerra perché come tutti sappiamo, dopo una guerra si ricostruisce tutto con tanti “piccioli” in gioco. Mettevi comodi si inizia.

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Scelte scellerate nel capoluogo meneghino sul giardino Lea Garofalo

Scelte scellerate nel capoluogo meneghino sul giardino Lea Garofalo. Perché le voci che si rincorrono sembrano suggerire che L’ANPI abbia deciso che nell’area del giardino comunitario di Leo Garofalo dovrà sorgere la piramide di cristallo dedicata alla resistenza. Una schiera di oltre 40 mila cittadini, associazioni e vari artisti di fama nazionale si sono opposti all’estirpazione del glicine e le 4 ramificazioni che da oltre un secolo lì vi risiedono, ma l’ANPI non retrocede di un passo dalla scelta scellerata. Come tutti sappiamo gli alberi sono fondamentali e ancor di più se sono centenari come il glicine monumentario in questione, tanto è vero che la stessa giunta pro green si è schierata al fianco del capogruppo della Lega al comune di Milano Samuele Piscina per ovviare a questo scempio. Va ricordato alla dirigenza dell’associazione partigiani che Gli alberi, oltre a produrre ossigeno, producono cibo per gli esseri viventi e danno riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la varietà delle forme di vita e in questo caso è un’attrazione cittadina oltre ad essere un simbolo e un punto di riferimento per una piccola parte di Milano. A seguire il documento originale depositato in Comune.

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