Nome dell'autore: Osservatore Capitolino

Notizie da Roma e dintorni.

Dal 9 febbraio 5 nuovi autovelox sulla Paullese

Dal 9 febbraio 5 nuovi autovelox sulla Paullese. Dal 9 febbraio 2022 sulla S.P. ex S.S. 415 “Paullese” il controllo della velocità passa da istantanea a media. Sul territorio sono pronti cinque nuovi dispositivi smart per la sicurezza dei cittadini, dei pedoni e dell’ambiente. Nell’ambito del “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”, programma di azioni finalizzato all’incremento della sicurezza sulla rete stradale di propria pertinenza, la Città Metropolitana di Milano ha concluso l’intervento di aggiornamento e di trasformazione dei sistemi di controllo della velocità già esistenti anche sulla S.P. ex S.S. 415 “Paullese”, nel tratto compreso tra i comuni di Pantigliate e Mediglia. Ciò comporta l’installazione sul territorio di cinque nuovi apparati IoT che andranno a rendere sempre più efficace la sicurezza dei passaggi pedonali e il controllo del traffico veicolare. A partire dal 9  febbraio 2022, sulla S.P. ex S.S. 415 “Paullese”, verrà infatti attivato un innovativo sistema di rilevazione automatica della velocità, in grado di individuare le infrazioni commesse in modalità istantanea o media. Il nuovo sistema posizionato sulla S.P. ex S.S. 415 dal km 6+530 al km 7+581, in direzione Paullo, e dal km 8+318 al km 7+051, in direzione Milano, sarà attivo 24 ore su 24. L’intervento ha portato, di fatto, alla sostituzione degli apparati di rilevazione della velocità istantanea già presenti sul tratto stradale, con nuovi dispositivi smart, in grado di rilevare comportamenti illeciti dovuti al mancato rispetto dei limiti consentiti con rilevazione della velocità media o puntuale. Una tecnologia di ultima generazione, già introdotta con successo dalla Città Metropolitana di Milano in altri tratti stradali, che, monitorando per un perimetro più esteso la velocità percorsa, agisce in maniera più incisiva ed educativa sul lungo periodo sul comportamento del guidatore, apportando anche un diverso approccio al controllo della velocità. Come tutti gli apparati predisposti nell’ambito del “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”, il dispositivo dialoga e interagisce con l’ecosistema Titan®, la piattaforma proprietaria di Safety21 certificata AgID (Agenzia per l’Italia digitale) in dotazione alla Polizia Locale, la quale riceve e gestisce in cloud informazioni, dati e immagini utili per la constatazione di eventuali infrazioni e per l’elaborazione scientifica di analisi sul traffico. Se il controllo della velocità è una delle priorità di Città Metropolitana per contrastare incidenti e mortalità su strada, l’attivazione del nuovo apparato di rilevazione sulla S.P. ex S.S. 415 rientra in un piano di azioni ampio, volto all’innalzamento complessivo degli standard di sicurezza sul territorio, a vantaggio dei guidatori ma anche dei pedoni e dell’ambiente. Nelle prime settimane del 2022, infatti, sono stati installati quattro nuovi sistemi smart per il rilevamento del traffico veicolare, che consentono di elaborare dati e suggerire azioni per migliorare la circolazione e la qualità dell’aria. I dispositivi sono attivi sulla S.P. 13 Monza-Melzo (nel comune di Gorgonzola), sulla S.P. 103 “Cassanese”, nei territori dei comuni di Cassina de Pecchi e di Melzo, e sulla S.P. 121 Pobbiano-Cavenago nel comune di Cernusco sul Naviglio. A questi, si aggiunge un sistema di controllo pedonale sulla S.P. 30 nel comune di Zelo Surrigone. Il dispositivo è composto da quattro lampeggianti LED ad elevata luminosità installati in prossimità delle strisce pedonali e due pre-segnalatori più esterni, che si attivano solo in presenza del pedone, e allertano i veicoli in transito, risolvendo così il problema della scarsa visibilità diurna e notturna. Il sistema è dotato di una telecamera fisheye che registra lungo un’area di 360°, archiviando in un cloud certificato, 24 ore su 24, accessibile solo a personale addetto dell’Ente, tutto ciò che avviene nel territorio circostante l’attraversamento, garantendo il controllo della zona coperta e il recupero delle registrazioni video da parte dell’Autorità Giudiziaria in caso di responsabilità in un incidente. L’attivazione dei dispositivi di controllo della velocità sulla S.P. ex S.S. 415 – come di tutti gli strumenti di controllo e monitoraggio citati nell’ambito del “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana” – è puntualmente supportata da una campagna di comunicazione volta a informare e sensibilizzare gli utenti della strada verso un comportamento sempre più responsabile e virtuoso alla guida. Le attività realizzate dal “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana” sono consultabili sul sito web dedicato che ne approfondisce ogni aspetto e dettaglio: www.progettosicurezzamilanometropolitana.it

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Roma, nella notte ambulanza coinvolta in un incidente. Ugl Salute: “Tragedia sfiorata, sicurezza sul lavoro sia priorità”

Roma, nella notte ambulanza coinvolta in un incidente. Ugl Salute: “Tragedia sfiorata, sicurezza sul lavoro sia priorità”. Nelle scorse ore un mezzo dell’emergenza-urgenza su cui era impegnato un delegato della Ugl salute è rimasto coinvolto in un incidente stradale. “L’intera Federazione – dichiarano il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano e il Segretario Provinciale di Roma Valerio Franceschini – esprime solidarietà e vicinanza al nostro iscritto Massimiliano Scermino e a tutto l’equipaggio coinvolto nella notte appena trascorsa in un incidente con il ribaltamento dell’ambulanza. Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze per gli operatori coinvolti. In attesa di sapere gli esiti dei rilievi effettuati – proseguono i sindacalisti – occorre ancora una volta evidenziare quello che abbiamo denunciato più volte: le ambulanze rimangono bloccate per ore davanti ai nostri pronto soccorso, con colleghi molto provati e stremati da oltre due anni di estenuanti turni per fronteggiare la pandemia. La sicurezza sui posti di lavoro è una battaglia priorità di tutta la nostra organizzazione. Quanto accaduto, fortunatamente, è solo un’altra tragedia sfiorata” concludono Giuliano e Franceschini.  

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Il video dell’uomo che spara a due poliziotti

Il video dell’uomo che spara a due poliziotti. Perché per quanto possa essere assurdo, è andata così: riconosciuto dagli agenti ha estratto rapidamente l’arma e si è messo a sparare all’altezza del finestrino. Un fatto gravissimo come ha commentato Stefano Paoloni, segretario del SAP: “Siamo stati informati su un evento increscioso e gravissimo, accaduto nella tarda mattinata di oggi. Due poliziotti, due colleghi, durante lo svolgimento delle loro mansioni, sono rimasti feriti in un conflitto a fuoco in viale Magna Grecia a Taranto. Sembrerebbe che gli agenti fossero sulle tracce di un uomo che aveva rubato un porche e sul quale era stata fatta una segnalazione. Durante la richiesta di riconoscimento del soggetto, quest’ultimo avrebbe impugnato una pistola, prendendo di sorpresa i colleghi e sparando alcuni colpi. Subito dopo aver premuto il grilletto, l’uomo sarebbe fuggito, dileguandosi. Ma la prontezza degli operatori ha permesso l’arresto dello stesso subito dopo l’accaduto. Entrambi gli agenti sono rimasti feriti. Uno è stato colpito alla mano e l’altro trasportato in ospedale è stato ferito al torace. Dalle notizie fino ad ora ricevute, sembrerebbe che sia fuori pericolo. “Auguriamo ai colleghi una pronta guarigione e auspichiamo che chi ha operato per colpire gli agenti venga prontamente punito senza sconti” dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP. Continua Paoloni: “Questo episodio evidenzia ancora la necessità e l’urgenza di avere in dotazione, i nuovi giubbetti antiproiettile indossabili dagli agenti durante il servizio, come quelli attualmente in fase di sperimentazione. Pertanto, ci sembra chiaro, che sia necessario che vengano superate le lungaggini burocratiche e che al più presto possano essere utilizzati dai colleghi che operano di pattuglia nelle strade”.

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Parte “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”

Parte “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”. È stato presentato stamattina a Roma, presso Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della funzione pubblica, “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, il Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della Pubblica amministrazione. Un programma straordinario di formazione e aggiornamento rivolto ai 3,2 milioni di dipendenti pubblici e articolato in due filoni: il primo, inaugurato dal protocollo d’intesa siglato a ottobre dai Ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, punta ad accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori pubblici agevolando, grazie alla collaborazione della CRUI, l’iscrizione a corsi di laurea e master presso tutte le Università italiane; il secondo prevede l’avvio di programmi formativi specifici per sostenere le transizioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a cominciare da quella digitale, con partner pubblici e privati, nazionali e internazionali. E con un’attenzione particolare riservata alla formazione sulla cybersecurity, oggetto di un progetto già avviato con il Ministero della Difesa. “Oggi comincia un percorso importante di ‘ricarica delle batterie’ della Pubblica amministrazione, che si aggiungerà al ‘cambio del sangue’ nella PA legato al turnover e alle decine di migliaia di assunzioni per l’attuazione del PNRR”, ha sottolineato Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica amministrazione. “All’immissione di competenze dovuta ai flussi in ingresso si accompagnerà un investimento massiccio nella formazione dei dipendenti pubblici già in servizio, valorizzata nei nuovi contratti di lavoro, attraverso miglioramenti di carriera e di retribuzione, e rafforzata dal rilancio della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e di Formez PA. Sono onorato di avere come partner di questa iniziativa il mondo dell’università, qui rappresentato dalla Ministra Messa e dalla Rettrice Polimeni, insieme a top player tecnologici come TIM e Microsoft. In cinque anni abbiamo a disposizione quasi un miliardo di euro per uno scatto in avanti della PA, che può incarnare la postura civile, dinamica ed essenziale, fatta di impegno a investire su di sé, di cui la nostra società ha bisogno. Uno scatto che sosterrà la transizione digitale ed ecologica e che permetterà alle amministrazioni pubbliche di fornire servizi migliori e sempre più moderni a cittadini e imprese”. “Oggi l’offerta formativa, anche per i lavoratori, è attrattiva: i corsi sono più flessibili e interdisciplinari, le modalità per seguire le lezioni sono varie e sono pensate per andare incontro all’esigenza di conciliare lavoro e studio”, ha evidenziato Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della ricerca. “Sono convinta che il forte coinvolgimento del sistema universitario in questo progetto unito all’impegno e alla volontà dei lavoratori-studenti di conseguire un titolo di studio universitario porteranno la pubblica amministrazione a migliorare la qualità dei servizi offerti, a garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati per i prossimi anni anche dal PNRR, ad affrontare situazioni sempre più complesse”. “Il Piano strategico per lo sviluppo del capitale umano della Pubblica amministrazione riguarda sia gli ambiti ‘tradizionali’, giuridici ed economici, sia lo sviluppo di competenze manageriali e organizzative fondamentali per il PNRR”, ha spiegato Marcello Fiori, Capo del Dipartimento della Funzione pubblica. “Il modello di riferimento per la formazione sulle competenze digitali è il progetto ‘Syllabus’ del Dipartimento della Funzione pubblica che, organizzato in cinque aree e tre livelli di padronanza, descrive l’insieme minimo delle conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico deve possedere per partecipare attivamente alla transizione digitale. La formazione si svolge sulla piattaforma online del Dipartimento, che consente di verificare le competenze di partenza e quelle ‘in uscita’. Al dipendente viene rilasciato un ‘open badge’ che riporta i corsi frequentati e i test superati e i dati complessivi saranno registrati in un ‘fascicolo delle competenze’, parte integrante del ‘fascicolo del dipendente’, realizzato anche grazie al coinvolgimento di SOGEI nel progetto. Oggi parte un avviso pubblico, aperto fino al 31 gennaio, rivolto a tutti gli operatori di mercato che vogliono essere coprotagonisti del processo di innovazione della PA fornendo in via sperimentale contenuti formativi per i dipendenti pubblici. TIM e Microsoft sono apripista con le loro proposte formative”. “Uno dei punti fondamentali del nuovo contratto per il comparto Funzioni centrali – ha ricordato Antonio Naddeo, Presidente dell’Aran – è il potenziamento della formazione e dello sviluppo delle competenze del personale, specie in questo particolare momento di riforma della Pubblica amministrazione, in cui è necessario completare la transizione digitale e investire, con specifiche risorse già stanziate dal Governo, incoraggiando i processi di reclutamento e di nuove professionalità e di riqualificazioni professionali del personale in servizio. Su questa strada proseguiranno anche gli altri contratti della Sanità e del comparto Funzioni locali”. “Abbiamo accolto con estremo interesse la proposta del Ministro Brunetta di collaborare alla realizzazione del Piano strategico ‘Ri-formare la PA’ – ha commentato Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma – partecipando, insieme al Dipartimento della Funzione Pubblica, alla SNA e a Formez PA, alla Cabina di Regia del Piano, che ha il compito di rilevare e analizzare il fabbisogno formativo delle PA, progettare il Piano Unico di Formazione e organizzare l’offerta formativa. Sapienza si è infatti resa disponibile a garantire, fin dal secondo semestre dell’anno accademico in corso, l’iscrizione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni a cinque corsi di laurea offerti dalla nostra Università, nello specifico quelli di Scienze aziendali, Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione, Sociologia, Comunicazione pubblica e d’impresa, Diritto e amministrazione pubblica. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 gennaio. Riteniamo sia dovere di una grande università pubblica e generalista come Sapienza contribuire alla valorizzazione e al miglioramento del capitale umano della PA e siamo orgogliosi di favorire in tal modo la crescita culturale e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e l’efficienza complessiva del nostro Paese”. “Siamo orgogliosi di aderire a questo importante progetto nazionale a sostegno della formazione della Pubblica amministrazione – ha affermato Salvatore Rossi, Presidente del Gruppo TIM – e crediamo che soltanto grazie ad accordi di questa portata si possa dare la giusta spinta allo sviluppo delle competenze digitali nel Paese. Da diversi anni lavoriamo al fianco del Dipartimento della

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Contratto di lavoro: manca solo un mese. Stefano Paoloni (SAP): “Non prevalgano interessi di parte e vengano riconosciuti incrementi adeguati alla professionalità di tutti gli operatori di Sicurezza e Difesa”

Contratto di lavoro: manca solo un mese. Stefano Paoloni (SAP): “Non prevalgano interessi di parte e vengano riconosciuti incrementi adeguati alla professionalità di tutti gli operatori di Sicurezza e Difesa”. Manca un mese prima che scada tutto il triennio previsto per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto Sicurezza e Difesa: “Un ultimo mese importantissimo prima che scada il contratto del triennio 2019-2021 per tutto il personale dei comparti Sicurezza e Difesa – sottolinea il Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia – ma le trattative in corso sono ad uno stallo perché tardano a giungere ad una conclusione che soddisfi le parti in causa. E tutto questo perché prevalgono interessi particolari, interessi di settore”. “E’ indispensabile – conclude Paoloni – perseguire interessi generali, a favore di tutti gli uomini e le donne del comparto Sicurezza e Difesa. Operatori che meritano che questo contratto si concluda al più presto, e che soprattutto si vedano riconosciuta aumentata la parte fissa della retribuzione in modo che possa essere premiata la professionalità messa in campo tutti i giorni per garantire la sicurezza interna ed esterna del nostro Paese. I comandi generali non facciano prevalere interessi particolari e di affermazione interna rispetto agli interessi di tutta la categoria”.

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Ci aspettano giorni difficili ma noi non molliamo

Ci aspettano giorni difficili ma noi non molliamo. Il Sap vicino ai colleghi in servizio a Roma. Ci aspetta un fine settimana di fuoco. Oltre 2400 uomini in campo richiamati da tutta Italia, senza contare le forze in essere nella Capitale. Per questi eventi, la macchina della sicurezza è stata molto attenta e scrupolosa. Per le strade ci saranno dai 4/5mila agenti. Il dispositivo sicurezza è pronto ad affrontare questo importante momento di Ordine Pubblico. Questo nonostante i disagi interni, dove non sempre le prescrizioni previste dal Covid vengono rispettate. Purtroppo la macchina logistica è in affanno e non si può negare il malcontento per le condizioni di lavoro, che ad oggi sono estremamente rischiose e provanti. Non è stato affatto semplice, fare arrivare su Roma, tutti questi agenti. Si è messo in moto un congegno di sicurezza come non accadeva da tempo, che però deve comunque tenere conto anche di tutte le restanti esigenze sul territorio. Spostare un numero così elevato di personale, da una parte all’altra dell’Italia ha comportato una complessa macchina logistica, che purtroppo non sempre ha funzionato. Siamo comunque pronti e l’attenzione su Roma è alta. Per questo motivo il SAP, ha creato un gruppo Telegram, per sostenere i colleghi che incontrano ed incontreranno difficoltà logistiche. Ad oggi, diverse sono già state le segnalazioni, alcune delle quali hanno già dato i primi risultati attraverso anche l’importante sostegno e la disponibilità dataci dalla Questura di Roma per risolverli.  

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