Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

Sito d'informazione su politica, cronaca ed eventi milanesi.

Inaugurato il centro diurno per disabili atteso trent’anni

Dopo oltre 30 anni di attesa, è stato finalmente inaugurato il Centro Diurno per Disabili (Cdd) di via Anfossi, nel Municipio 4. La nuova struttura, luminosa e colorata, con una superficie di 789 metri quadri , è pronta ad accogliere 15 persone con disabilità al 100% dai 16 ai 65 anni, 9 dei quali provenienti dal centro di viale Puglie, rimasto aperto in proroga in questi anni in attesa del nuovo Cdd. A prendersi cura di loro, dalle 9 alle 16 dal lunedì al venerdì, saranno cinque educatori, cinque operatori sanitari, un medico, uno psicologo, un fisioterapista, un infermiere. Il piano terra sarà occupato da palestra, refettorio, spogliatoi e spazi per laboratori e altre attività. Al primo piano si trasferirà il Centro sociale territoriale del municipio 4, con spazi dedicati a progetti integrati specialistici per i disabili, utenti e non del centro. Una lunga attesa, che è valsa la pena: è questa l’aria che si respirava all’inaugurazione, sia tra i rappresentanti delle istituzioni, sia – soprattutto – tra gli ospiti del centro e le loro famiglie, che testardamente hanno combattuto negli anni affinché i lavori venissero completati. “Abbiamo trovato addirittura un documento del 1986 che parlava del centro di via Anfossi“, ha riferito all’inaugurazione l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancersco Majorino, ricordando le travagliate vicende della struttura. “Ringrazio tantissimo le famiglie degli uomini e delle donne con disabilità che negli anni ci hanno detto che non potevamo permetterci di dimenticarcene. Era impossibile – ha osservato – assistere a una promessa non mantenuta sulla pelle delle persone“. “Questi luoghi – ha poi detto Majorino – non sono dei favori, ma delle piccole conquiste, un passo avanti nell’esigibilità dei diritti”. “Ce me sono tanti altri da fare – ha proseguito – perché quando c’è di mezzo la vita vera delle persone fragili, non bisogna mai sentirsi appagati“. “Il Centro diurno ha una capienza di 30 persone, ma – ha annunciato la direttrice Area Domiciliarità dell’assessorato alle Politiche Sociali Daria Maistri – cercheremo di aumentarla sempre di più“. La struttura è dotata anche di un ampio spazio esterno, che la apre al quartiere. “Non siamo di fronte a un luogo dove relegare la disabilità, ma a una casa da aprire al quartiere“, ha infatti chiarito Majorino, che da via Anfossi ha fatto partire oggi il tour #SostieneMilano, un’iniziativa che nelle prossime settimane farà tappa in diversi punti della città per inaugurare una serie di luoghi che hanno l’obiettivo di diventare punti di riferimento per gli abitanti delle varie zone. La prossima tappa sarà in via Cilea 148, nel municipio 8, nel Centro Diurno Disabili Ippodromo, completamente riqualificato dopo la ristrutturazione dell’edificio. L’obietivo dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano è proprio quello di puntare sempre di più sui Cdd, possibilmente – come ha spiegato la dottoressa Maistri – aprendone di nuovi. “L’idea è innovare i servizi rivolti alle persone con disabilità e concepirli come luoghi e laboratori in movimento. Non pensiamo a servizi statici, ma a servizi che sappiano innovarsi e cambiare“, ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali. “È per questo – ha aggiunto – che credo che dovremo lavorare tutti perché il quartiere, a partire dalle scuole, incontri questo luogo e per questo dobbiamo confidare sempre più nel municipio, che su questo luogo ha tenuto sempre i fari puntati“. Un invito immediatamente accolto dal Presidente del municipio 4 Paolo Guido Bassi, che ha definito il Cdd “un assoluto valore aggiunto per il territorio“. All’inaugurazione era presente anche l’assessore alla Casa e ai Lavori Pubblici, Gabriele Rabaiotti, che si è impegnato nell’ultimo periodo per far sì che i lavori del centro di via Anfossi venissero completati. Rabaiotti ha ringraziato tutti i lavoratori degli uffici tecnici e i progettisti che lo hanno reso possibile e, rivolto agli ospiti del Cdd e alle loro famiglie, ha detto che “pur non conoscendo le vostre fatiche quotidiane, sappiate che qualcuno che lavora accanto a voi, anche in modo silenzioso, c’è“. Un impegno, quello di Palazzo Marino nei confronti della disabilità, che ha confermato anche la presidente della commissione Politiche Sociali del Comune, Angelica Vasile, che ha lanciato all’assessore Majorino una sfida: “Avrei un altro sogno da realizzare entro la fine del mandato: mi piacerebbe che augurassimo una casa dove le persone con disabilità possano sperimentare una vita autonoma“.

Inaugurato il centro diurno per disabili atteso trent’anni Leggi tutto »

Consiglio Comunale: decidano Regione e Comune sulle aperture festive

Il Consiglio Comunale di Milano ha approvato nei giorni scorsi una mozione presentata dal presidente Commissione Commercio Laura Specchio sulla questione delle aperture domenicali e degli orari di apertura dei negozi. L’orientamento quasi unanime del Consiglio (contrari solo i consiglieri del Gruppo 5stelle e l’unica consigliera del gruppo misto) è quello di chiedere al Governo una inversione di tendenza rispetto alle scelte degli ultimi dieci anni che, con una interpretazione di totale deregulation che è andata ben oltre le direttive Ue per la liberalizzazione del settore, hanno avocato con legge nazionale le competenze dei Comuni in materia di licenze ed orari. Il Consiglio comunale di Milano chiede che l’intera materia torni di competenza dei territori in maniera da poter articolare aperture ed orari nei festivi a seconda delle esigenze diverse ed in maniera da poter dare un servizio effettivo ai cittadini. La mozione chiede al Governo pertanto di non procedere con una norma uguale e contraria a quella attuale di totale deregulation, ma di delegare la competenza in materia a Regione e Comune. La mozione chiede però che il Governo adotti norme di maggiore tutela dei lavoratori per il settore, garantendo una adeguata maggiorazione obbligatoria della retribuzione per il lavoro nei giorni festivi e la garanzia del godimento delle giornate di riposo compensative, dando nel contempo la possibilità alle aziende di ricorrere al lavoro a chiamata per le aperture possibili nei giorni festivi e dare pertanto la possibilità di avere occupazione aggiuntiva effettiva per effetto dell’incremento delle giornate di apertura totali annuali. Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un emendamento specifico presentato dai consiglieri D’Alfonso e Turco che chiede che la legge nazionale preveda la chiusura festiva obbligatoria e non derogabile per un elenco tassativo di festività laiche e religiose di particolare significato quali il 2 giugno, Natale, Pasqua, 25 aprile, 1 maggio, Capodanno .

Consiglio Comunale: decidano Regione e Comune sulle aperture festive Leggi tutto »

Tour dei 9 municipi per l’Orchestra La Verdi – Il programma

Per festeggiare i suoi 25 anni l’Orchestra Sinfonica, “laVerdi” ha organizzato un programma, messo a punto in collaborazione con il Comune, che dal 7 ottobre fino a maggio 2019 porterà la sua musica in tutti i nove municipi della città. Il tour, che prende il via con il concerto di domenica prossima nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, vede impegnate tutte le varie compagini de “laVerdi”, quindi non solo l’Orchestra sinfonica, ma anche la Barocca, il Coro di Voci bianche, il Coro degli stonati, e le formazioni solistiche. Non solo musica per gli appassionati delle sale da concerto, ma sarà proposto un repertorio che va dalle più celebri arie d’opera alle colonne sonore di film e cartoni animati, dalle carole natalizie ai capolavori di Vivaldi o Beethoven. “Tutte le compagini artistiche – ha dichiarato Ruben Jais, direttore artistico e direttore esecutivo de laVerdi –parteciperanno agli eventi per ringraziare i propri concittadini del sostegno ricevuto in questi anni, soprattutto nei momenti di maggior difficoltà economica nella crescita della Fondazione,  e per portare la forza della Musica anche in luoghi che raramente possono godere di questa arte: valorizzare le periferie, ‘usare’ la Musica come strumento di comunicazione e rivalutazione sociale per coinvolgere anche coloro che più raramente possono avvicinarsi a quest’espressione artistica”. Domenica 7 ottobre 2018 Municipio 1 – Palazzo Reale | Piazza Duomo 12 |  Sala delle Cariatidi, ore 18.00 – Ingresso dalla scalinata dell’Arengario Alfredo Casella: Serenata per orchestra –  La Giara – Paganiniana Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore Carlo Tenan Domenica 4 novembre 2018 Municipio 7 – Sala Consiliare Municipio 7, Baggio, ore 18.30 Le più famose colonne sonore di film e cartoni Quintetto di Ottoni de laVerdi Domenica 9 dicembre 2018 Municipio 9 – Teatro del Buratto “Bruno Munari” ore 20.30 I più famosi cori della tradizione operistica italiana, con un particolare focus sul repertorio verdiano Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi Maestro del Coro Erina Gambarini Sabato 15 dicembre 2018 Municipio 3 – Auditorium Stefano Cerri ore 20,00 Carole natalizie Coro dei Giovani de laVerdi Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin Febbraio 2019 Municipio 6 – Spazio Ex Fornace (orario in via di definizione) Lezione Concerto. Il Mondo degli Archi Un viaggio alla scoperta della famiglia degli archi: un Violino, una Viola, un Violoncello e un Contrabbasso. Martedì 5 marzo 2019 Municipio 8 – Auditorium Enzo Baldoni, ore 21.00 Beethoven Coriolano – Concerto per violino e orchestra in Re Maggiore op.61 Orchestra Amatoriale laVerdi per tutti Violino Luca Santaniello Direttore Andrea Oddone Giovedì 21 marzo 2019 Municipio 2 – Chiesa Rossa di Crescenzago, ore 21.00 Vivaldi Sinfonia al Santo Sepolcro – Concerto Grosso op.3 n°11 Pergolesi Stabat Mater laBarocca Direttore Ruben Jais Aprile 2019  Municipio 4   (luogo e orario in via di definizione) Coro degli Stonati Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin Domenica 12 maggio 2019 Municipio 5 CAM Gratosoglio (orario in via di definizione) Le più famose colonne sonore di film e cartoni Quartetto di Violoncelli de laVerdi

Tour dei 9 municipi per l’Orchestra La Verdi – Il programma Leggi tutto »

Idee Italia, la tre giorni forzista per rilanciare il partito

Un momento di incontro con parlamentari, amministratori locali, esponenti della società civile e cittadini, per confrontarsi su alcuni temi cardine in vista della manovra finanziaria. È con questo spirito che la capogruppo di Fi alla Camera Mariastella Gelmini ha lanciato ‘Idee Italia’, la tre giorni di convegni che si terrà dal 5 al 7 ottobre all’Hotel Gallia di Milano. Oltre alla presenza del presidente Silvio Berlusconi (che incontrerà i suoi elettori alle 18.30 di domani), ai vari tavoli parteciperanno gli esponenti milanesi e lombardi del partito, per affrontare i temi caldi della politica locale: sicurezza, immigrazione, mondo del lavoro, sanità e trasporto pubblico. “Sarà un’occasione per fare il punto sulle principali sfide che il nostro territorio è chiamato ad affrontare” affermano il coordinatore cittadino Fabio Altitonante e i capigruppo Gianluca Comazzi (Regione Lombardia) e Fabrizio De Pasquale (Comune di Milano). “Si parlerà di degrado urbano e sicurezza nelle periferie cittadine, aumento delle tariffe del trasporto pubblico milanese, efficacia del modello lombardo e tanto altro“, con il coinvolgimento di assessori e consiglieri regionali, amministratori locali e personalità di spicco. Tra gli invitati all’evento anche l‘economista Carlo Cottarelli, Alberto Brambilla (presidente Centro studi e ricerche itinerari previdenziali), Lisa Ferrarini dell’azienda alimentare Ferrarini spa; Adriano Teso presidente Ivm Group; Sandro Paniccia di Ica spa (settore chimico); Francesco Ferri di Lombardia informatica. “Faremo anche parlare i nostri consiglieri municipali dei problemi legati alla povertà“, ha aggiunto in conferenza stampa Fabrizio De Pasquale, ricordando il Comune non ha ancora presentato il piano periferie. “Stiamo marcando stretto anche Salvini – ha aggiunto il capogruppo comunale di Forza Italia – perché vorremmo che anche a Milano venissero applicate le sue direttive. E ci piacerebbe che il Comune rivedesse la sua posizione sulla sicurezza di vicinato: la Scavuzzo non ha voluto adottare il Protocollo sottoscritto dai Comuni con la Prefettura, perché teme che altrimenti arriverebbero troppe segnalazioni alle forze dell’ordine. Noi non capiamo perché una cosa che non costa niente non si possa fare“. “Per la Regione – ha aggiunto Comazzi – parleremo soprattutto degli investimenti sui trasporti, della Politica Agricola Comune (Pac) e di sicurezza“. “Approfondiremo anche la nostra proposta per la videosorveglianza negli asili, la questione della manutenzione di strade e ponti e ci sarà anche un tavolo dedicato alla sanità“, ha proseguito il capogruppo regionale. “Dal punto di vista politico – ha invece annunciato – si parlerà di un rilancio territoriale del partito, perché ci saranno le amministrative in 70 comuni del Milanese“. Un focus particolare a quelli sotto i 15mila abitanti: “Rappresentano quell’altra Italia di cui parla Berlusconi“. Sempre sullo stato di salute del partito, Fabrizio De Pasquale ha tenuto a specificare che a livello di consiglieri municipali milanesi, Forza Italia non ha avuto alcuna defezione. “Anzi – ha aggiunto – abbiamo intrecciato nuove relazioni con consiglieri che potrebbero prima o poi entrare nel partito“. Tra le iniziative intraprese da Forza Italia livello locale, i due capigruppo segnalano la campagna social contro l’aumento dei biglietti Atm e quella per tutelare i 42 mezzi storici che il Comune vuole demolire. “Abbiamo raccolto più di 6.000 firme e la nostra proposta è quella di creare il primo museo dedicato ai tram“, ha detto Comazzi.

Idee Italia, la tre giorni forzista per rilanciare il partito Leggi tutto »

Manutenzione vie private, il Comune cerca una soluzione

Sono 724 le vie private milanesi, di cui almeno 460 aperte al transito pubblico. Strade in cui sono frequenti problemi di manutenzione e in cui spesso sono carenti la segnaletica stradale e gli impianti di illuminazione. Il Comune di Milano sta cercando di intervenire per riordinare la situazione, ingiungendo da una parte ai privati responsabili di farsi carico delle opere e dall’altra cercando di far diventare pubbliche le strade che sono di effettivo interesse per la città. Un lavoro non semplice perché prima di dare il via agli interventi, è necessario svolgere un attento e puntuale censimento. L’amministrazione ha già iniziato la mappatura delle strade private, che in totale sono 724. Di queste 110 sono chiuse, 154 sono a fondo totalmente o parzialmente cieco e 460 sono aperte al pubblico transito. In queste ultime, che rappresentano la parte più corposa, “bisogna individuare se ci sia davvero la necessità di pubblico transito”, ha spiegato l’Assessore Granelli, precisando Infatti “un’area privata per essere predisposta a pubblico passaggio, deve soddisfare un pubblico generale interesse”. Secondo Granelli non basta la presenza di un esercizio, che sia un albergo o un bar, a determinare l’interesse pubblico. “In questi casi, quindi, dobbiamo stare attenti a intervenire con risorse pubbliche, sia per un aspetto legale, che politico, dato che si farebbe un piacere a un privato”, ha messo in guarda l’assessore. Il nodo è quindi anche quello di capire quali delle 460 strade ora aperte al pubblico transito abbiano davvero necessità di esserlo, oltre che stabilire in quali condizioni attualmente versino. Il Comune per il momento le ha suddivise in due categorie: quelle che hanno tutti gli elementi per essere una strada pubblica (carreggiata sufficientemente larga, marciapiedi, illuminazione e tombinatura stradali) e necessitano solo di un’ordinaria manutenzione e quelle in cui invece sono necessari interventi straordinari. Le prime (che dal censimento risultano essere circa 350) l’amministrazione punta ad acquisirle, trasformandole in strade pubbliche. Il primo strumento per farlo è la cessione volontaria e gratuita da parte dei privati, che devono essere avvisati di questa possibilità. Un’operazione non semplice dato che, come è emerso in molti degli interventi in commissione di cittadini e consiglieri comunali e municipali, non è sempre facile risalire ai proprietari, che siano singoli, frontisti o società. Se la strada della cessione volontaria non fosse percorribile, il Comune avrebbe altre due possibilità, spiega Granelli: “la prima indicata dalle sentenze è l’uso capione. In seconda battuta si può anche procedere con un esproprio, che però ha un costo per l’amministrazione. Per quanto riguarda invece le vie aperte al pubblico transito, a cui mancano le condizioni di strada (circa 110 secondo il censimento fin qui fatto), sono necessari, oltre all’acquisizione da parte dell’amministrazione, anche onerosi interventi straordinari, che il Comune deve preventivamente programmare. “La nostra idea è quella di fare appalti quadro e non appalti per la singola strada”, ha spiegato Granelli. Prima di questo è però importante capire quali siano le opere da realizzare e per questo è necessario un censimento più preciso sulle situazioni in cui versano queste vie, a cui tutti i rappresentanti dei municipi presenti in commissione si sono detti disposti a collaborare. “Contiamo di averlo pronto entro la fine dell’anno”, ha fatto sapere Granelli. Il consigliere comunale Pd Alessandro Giungi, primo firmatario dell’Odg che ha richiesto la commissione sulla situazione delle strade private, ha sottolineato la “necessità di uniformare segnaletica verticale e orizzontale e manto stradale in tutte le vie”, osservando che “è giusto sollecitare il privato, ma non ci si può aspettare sempre che poi riasfalti”. “Bisogna trovare delle procedure che permettano al Comune di intervenire in caso di inerzia dei privati”, ha suggerito il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale, ricordando il Regolamento urbanistico approvato nella precedente legislatura.

Manutenzione vie private, il Comune cerca una soluzione Leggi tutto »

Triennale, presentato il nuovo programma

La Triennale di Milano, sotto la guida del Presidente Stefano Boeri, ha presentato oggi il suo nuovo progetto culturale, che ingloberà diversi settori: design, moda, architettura, urbanistica, arti visive, new media, fotografia, performance, teatro, danza e musica. “Ci troviamo in un momento in cui una comunicazione aperta e onesta non solo è necessaria, ma è rivoluzionaria – ha affermato Boeri – Quando i governi e la politica sembrano non riuscire più a rispondere ad alcuni bisogni fondamentali della società, siamo spinti a guardare ad altri luoghi, come le istituzioni culturali e creative, per facilitare il confronto e il dialogo”. È stato anticipato il fil rouge della XXII Esposizione Internazionale, che s’intitolerà “Broken Nature: Design Takes on Human Survival”, curata da Paola Antonelli: “Abbiamo fatto passi da gigante con le partecipazioni internazionali, alcune figurano per la prima volta, come Camerun e Sri Lanka Il concetto di ‘restorative design’ risuona con forza e sensibilità nelle partecipazioni internazionali e ci permette di credere nel potere del design di aiutare i cittadini a comprendere la complessità, valutare i rischi, adattare i comportamenti e chiedere cambiamenti”. Tra le mostre dell’esposizione anche “La nazione delle piante”, un’esposizione curata da Stefano Mancuso: “L’universo delle piante è la nazione più popolosa della terra e non ha voce. Sarà un viaggio di esplorazione, dove impareremo a conoscere le piante, come memorizzano le informazioni e come imparano“. Tra le iniziative presentate in Triennale, questa mattina a Milano anche l’apertura del Museo Permanente del Design Italiano, curato da Joseph Grima: “Le imprese non soltanto supportano la cultura ma la producono Noi vogliamo rappresentare un polo di ricerca, facendo diventare la Triennale un punto di riferimento importante, qualcosa di stabile che racconterà anche alle generazioni future cos’è successo di straordinario negli ultimi decenni“. Dovendosi basare su una collezione, inizialmente “abbiamo pensato di agire velocemente – ha continuato Grima – e abbiamo visto che cosa esiste già in questo edificio, anche grazie agli archivi delle ultime triennali, riorganizzando quello che c’è. Lo presenteremo in modo molto semplice per leggere la storia del design in uno spazio che sia vivo“. È stato ribadito inoltre il ruolo fondamentale della relazione con la città di Milano, grazie al nuovo Urban Center che verrà allestito all’interno degli spazi di viale Alemagna. Tutti i progetti legati all’architettura fanno capo a Lorenza Baroncelli e tra quelli presentati dal palco, anche Triennale Off, una rigenerazione urbana degli spazi circostanti tra la stazione Cadorna e il Palazzo dell’Arte. Il Triennale Teatro dell’Arte intende consolidare il proprio ruolo di centro internazionale per le performing arts. La proposta culturale, affidata ad Umberto Angelini, curatore per il teatro, la danza, la musica e la performance, continuerà ad articolarsi in due momenti: la stagione teatrale al Teatro dell’Arte e il festival FOG Milano Triennale Performing Arts, che si apre a tutta la città. Il programma presentato prevede inoltre un ampio cartellone di collaborazioni con, tra gli altri, il MoMa di New York, la Tate e le Serpentine Galleries di Londra, il Teatro della Scala, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Franco Parenti, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, oltre a mostre sull’architettura e una retrospettiva sul lavoro di design di Enzo Mari.

Triennale, presentato il nuovo programma Leggi tutto »