Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

Sito d'informazione su politica, cronaca ed eventi milanesi.

Dog Lovers’ day, la Lega Italiana per la Difesa degli Animali premia i cani eroi

Anche quest’anno la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, fondata e presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, ha organizzato a Milano il “Dog Lovers’ day”, manifestazione nata per celebrare la plurimillenaria amicizia tra uomo e cane. Protagonisti, innanzitutto, i cani-eroi. A cominciare da quelli di Genova, che sono intervenuti tra le macerie del ponte Morandi come per tante altre emergenze del passato e che l’on. Brambilla ha voluto premiare. Tante le storie che i loro partner umani nelle operazioni di soccorso, i vigili del fuoco, hanno potuto raccontare. Come i loro colleghi del soccorso alpino, dove i cani sono da sempre protagonisti, i cani da salvataggio in ambiente acquatico, i cosiddetti cani “allerta diabete” capaci di segnalare iper- ed ipoglicemie. “Premiando questi magnifici animali e i loro conduttori – ha spiegato Brambilla – abbiamo voluto ricordare a tutti che i cani non ci danno solo fedeltà ed affetto incondizionati, ma letteralmente salvano delle vite. Da tempo se n’è accorta anche la stampa, nazionale e internazionale, che giustamente esalta le loro eccezionali capacità. Alla generosità degli animali troppo spesso corrispondono indifferenza e spesso crudeltà da parte degli uomini”. Ospiti d’onore al “Dog Lovers’ day” di quest’anno i cuccioli di “Luce”, la cagnetta “incaprettata” in Calabria soccorsa dalla LE.I.D.A.A di Cosenza che, prima di morire, ha partorito 11 cuccioli. Il Dog Lovers Day, promosso dalla World Dog Alliance, di cui la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente è portavoce per l’Italia,
si tiene anche a Taiwan e a Shanghai, per rilanciare la richiesta di mettere al bando il consumo e il commercio della carne di cane nei Paesi, soprattutto dell’Estremo Oriente, dove sono, purtroppo, ancora diffusi.

Dog Lovers’ day, la Lega Italiana per la Difesa degli Animali premia i cani eroi Leggi tutto »

Chiusa la galleria Zodiaco e presto arriveranno le telecamere

La chiusura del “anfratto” che tanti problemi e preoccupazioni ha dato ai residenti di via Padova è stata annunciata, a nome di tutta la maggioranza, dal vice Presidente Municipio 2 Milano Marzio Nava (FI), che ha dichiarato: “Finalmente dopo anni di abbandono e degrado la galleria Zodiaco, in cui senza soluzione di continuità tra giorno e notte i residenti dovevano convivere con l’illegalità diffusa, e’ stata chiusa e presto verranno installate delle telecamere agli ingressi di via Padova e via Paruta“. Nava ha quindi spiegato che, “l’obiettivo è stato raggiunto attraverso la stretta e feconda collaborazione tra i cittadini residenti e il Municipio 2 – in particolare grazie al  lavoro svolto va ai consiglieri Marco Pizzi di Forza Italia e Riccardo Truppo di FratelliD’Italia – che si è fatto portavoce e rappresentante dei sacrosanti bisogni dei residenti. Ora si svolta pagina. Questa è la dimostrazione che anche problemi che sembrerebbero insuperabili con il dialogo e la costante presenza sul territorio possono essere risolti e il degrado arginato“. Soddisfatto anche Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia e Consigliere Comunale, che ha aggiunto: “finalmente un fatto concreto in un’area, come quella di via Padova, in cui negli ultimi anni degrado e illegalità’ si sono diffuse colpevolmente a macchia d’olio. Questo è un primo passo per ridare un minimo di fiducia e serenità ai residenti“

Chiusa la galleria Zodiaco e presto arriveranno le telecamere Leggi tutto »

Festa per l’innaugurazione di Piazza Dergano riqualificata

Piazza Dergano gremita di giovani e meno giovani per il restylyng che, da parcheggio, l’ha fatta tornare a essere luogo d’aggregazione. Due tavoli da ping pong e diverse panchine in legno, insieme a piante e arbusti per abbellire un processo di pedonalizzazione che ha lo scopo, come hanno spiegato gli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli, presenti alla festa, di mantenere il traffico più intenso lontano dalle vie più vissute dei borghi delle periferie. L’inaugurazione del nuovo volto della piazza si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione delle periferie milanesi per far rivivere le vie a chi abita i quartieri. L’Assessore Maran ha spiegato che l’operazione “vuole essere una proposta per far rivivere i luoghi di socialità quest’autunno ne faremo due: oggi Dergano e settimana prossima Piazza Angilberto II, al quartiere Corvetto. Sono riqualificazioni low cost: per quella di oggi parliamo di meno di 20mila euro, nel quadro più ampio di ulteriori interventi”. Secondo L’Assessore Maarco Granelli chiudere le piazze al traffico è anche un modo per rendere la vivibilità dei quartieri più sicura: “Il progetto è quello di portare nelle zone più periferiche, in quelli che prima erano i borghi, quelle riqualificazioni che spesso vengono fatte in centro questo non è stato poi un progetto classico, pensato negli uffici, ma abbiamo coinvolto i cittadini, raccogliendo le loro indicazioni, anche in vista di sviluppi futuri più ampi. Crediamo che questo aiuti a far tornare che il centro dei quartieri un luogo d’aggregazione”.

Festa per l’innaugurazione di Piazza Dergano riqualificata Leggi tutto »

Inverno in vista, parte la riorganizzazione dei servizi per i senza tetto

Riorganizzare e rendere più efficaci i servizi per i senza tetto, uniformare e potenziare l’offerta. Questi gli obiettivi del Comune di Milano, per migliorare la governance dei servizi dedicati ai clochard. In questa direzione, vanno una delibera approvata dalla Giunta e una serie di avvisi pubblici per la cogestione di progetti insieme al terzo settore che, in totale, prevedono un impegno di circa 7 milioni di euro. Il piano metterà a disposizione, ogni giorno e per tutto l’anno, ad eccezione del periodo del cosiddetto piano freddo, quando continueranno ad essere disponibili per i clochard oltre 2700 posti su 7000 dedicati a tutte le emergenze sociali, 300 posti in più nelle strutture milanesi, dedicati a progetti speciali che l’Amministrazione avvierà questo autunno e che saranno dedicati ai senza fissa dimora più fragili o ai cosiddetti irriducibili della strada. Tre le nuove soluzioni messe a disposizione attraverso un bando da oltre 2,4 milioni di euro lanciato venerdì dal Comune: housing first e housing led, dedicato ai cosiddetti irriducibili, coloro che hanno sempre rifiutato l’ospitalità nei centri e che ormai da molto tempo vivono in strada. La persona verrà ospitata in un appartamento e inquadrato all’interno di un progetto personale che prevede che venga seguito da un tutor che lo accompagni nel prendersi cura della casa e nel reinserimento lavorativo. Sono 50 i posti in appartamento che verranno messi a disposizione. La seconda soluzione prevede microstrutture collettive, ovvero luoghi di accoglienza di piccole e medie dimensioni dove però, pur non essendoci l’autonomia di un appartamento vero e proprio, i senza fissa dimora verrebbero accolti in maniera continuativa, non solo di notte. La struttura, dunque, rappresenterebbe per loro una sorta di casa da gestire in comunità e con l’aiuto degli operatori presenti in maniera fissa. Saranno 60 i posti messi a disposizione per questo tipo di soluzione. Infine, la terza soluzione con le macrostrutture collettive. Le strutture attualmente esistenti, che mettono a disposizione circa 500 posti, modificheranno completamente il loro funzionamento trasformandosi da semplici dormitori in luoghi aperti tutto il giorno e che coinvolgano gli ospiti in diverse attività, comprese quelle di manutenzione e cura degli ambienti. A queste soluzioni se ne aggiunge una quarta, con un bando che uscirà entro fine anno, dove l’Amministrazione metterà a disposizione 80 posti per senza tetto con particolari vulnerabilità di tipo fisico, psichico o relative alla dipendenza. Saranno seguiti da personale specializzato in strutture di seconda accoglienza, con l’obiettivo che seguano un percorso positivo di recupero per poi rientrare nell’accoglienza ordinaria e andare avanti nel percorso di inclusione sociale. Interventi che l’assessore alle Politiche Sociali, Salute e Diritti Pierfrancesco Majorino ha commentato così, “Il Comune di Milano  mette ormai da tempo in campo uno sforzo pari a quello di nessun altro comune d’Italia nella gestione del problema di chi non ha una casa e si trova a vivere per strada. L’obiettivo, adesso, è quello di fare un passo ulteriore promuovendo un cambiamento negli interventi di prima accoglienza, privilegiando una logica non emergenziale nella pianificazione e inserendo ogni iniziativa all’interno di un percorso individuale personalizzato. Lo facciamo con questo investimento straordinario e mai fatto prima, collaborando con il Terzo Settore che in questa città si è sempre dimostrato volenteroso e attivo”. Il Comune di Milano, è inoltre in cerca di soggetti, associazioni o gruppi di cittadini che si candidino come volontari per gestire spazi, comunali o propri, per ospitare senza fissa dimora. L’intenzione è quella di costituire un elenco che raccolga le realtà che già esistono e quelle che si candidano a partire con un’esperienza nuova a cui l’Amministrazione possa fare riferimento in caso di emergenza. Nell’ottica di promuovere un miglioramento della gestione dei servizi per i senza fissa dimora, l’Amministrazione ha promosso altri due avvisi pubblici che, come il primo, mettono a disposizione risorse provenienti dal Programma operativo nazionale per il contrasto alla grave emarginazione (PON Inclusione). La prima gara è destinata a soggetti del terzo settore disponibili a lavorare col Comune per garantire a chi vive per strada il diritto alla residenza anagrafica che è indispensabile per richiedere documenti come la carta di identità e la tessera sanitaria e, di conseguenza, poter godere di alcuni diritti fondamentali, come l’accesso alle cure attraverso il servizio sanitario nazionale. Il bando da 180mila euro prevede la creazione di almeno uno sportello in ogni municipio a cui le persone senza fissa dimora, che dimostrino di avere una relazione continuativa con il territorio ed esprimano la volontà di rimanere a Milano, possano rivolgersi ed essere accompagnati nella presentazione della richiesta della cosiddetta “residenza fittizia”. I termini del bando si sono chiusi lo scorso 12 settembre e l’affidamento del servizio al vincitore avverrà entro fine mese. Il secondo bando da 100mila euro, chiuso il 14 settembre, è destinato a un progetto per la costituzione di squadre mobili congiunte composte da operatori sociali, personale di Amsa e agenti della Polizia locale che intervengano, soprattutto su segnalazione, per aiutare i senzatetto in difficoltà. Le hub mobili andranno ad aggiungersi a quelle messe a disposizione dalle 19 associazioni che già collaborano col Comune di Milano e che ogni notte a rotazione presidiano la città. Il servizio, che verrà affidato al vincitore della gara entro fine mese, prevederà anche la messa a disposizione di una ventina di posti letto per accogliere in emergenza chi viene intercettato grazie alle segnalazioni. Inoltre, attraverso una delibera, l’Amministrazione ha approvato venerdì le linee di indirizzo per un bando finalizzato a individuare uno o più enti del Terzo settore che acquistino, immagazzinino e forniscano alle strutture convenzionate con il Comune adibite per l’accoglienza dei senzatetto beni di prima necessità come indumenti, prodotti per l’igiene personale, kit di emergenza, alimenti e altri prodotti necessari a promuovere l’autonomia della persona. A questo scopo sono state stanziate risorse per 4.226.570 euro provenienti dal Programma Operativo I relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), che saranno la base d’asta del bando che sarà pubblicato entro la fine dell’anno. Alle candidature saranno assegnati un massimo di cento punti: 80 per l’offerta tecnica e

Inverno in vista, parte la riorganizzazione dei servizi per i senza tetto Leggi tutto »

Viale Martini, ennesimo mercato illegale in città

Un suk irregolare che va avanti da tempo sul territorio milanese nel silenzio del Comune. Lo denuncia Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto, con una nota cui allega anche alcune immagini di quanto accade in viale Martini. “Vestiti, scarpe, coperte, borse, ombrelli, cover per i cellulari: nel suk di viale Martini, al Corvetto, si può trovare di tutto. La merce è addirittura appesa alla cancellata di una scuola, oltre che stesa su dei lenzuoli a terra. Tutto ovviamente senza alcun permesso ed esentasse“.  Spiega la Sardone, aggiungendo, “Non siamo nemmeno lontani da piazzale Cuoco, un’altra piaga commerciale di questa città tollerata dal Comune nonostante i ripetuti abusi“.  Per poi attaccare la Pubblica Amministrazione, “Quello che mi chiedo è come sia possibile che la sinistra faccia finta di non vedere situazioni conclamate come queste e poi vengano multati dei commercianti che mettono un vaso o un tavolino fuori posto di cinque centimetri”.  Concludendo, “Vorrei vedere se un negozio si mettesse a vendere qualsiasi cosa sul marciapiede senza permesso cosa succederebbe. Sono certa che dopo due minuti verrebbe smantellato tutto per occupazione irregolare del suolo pubblico. Chi lavora onestamente, a Milano, non viene tutelato in nessun modo, a scapito degli abusivi“.

Viale Martini, ennesimo mercato illegale in città Leggi tutto »

Prostituzione, case sequestrate e arresti fra Greco, Bicocca e Testi

L’obiettivo dell’azione svolta dagli uomini del Commissariato Greco-Turro, sotto la guida del dirigente Angelo De Simone, nella notte a cavallo fra mercoledì e giovedì, era quello di scoraggiare la prostituzione lungo viale Fulvio Testi. Pur sapendo che si tratta di un’attività legale, anche se praticata sulla pubblica via, l’intenzione delle Forze dell’Ordine era quella di colpire tutto il corollario di attività illecite che le fanno da contorno quali: lo sfruttamento economico, il  favoreggiamento,  gli spacciatori che riforniscono alcune prostitute, gli autisti che le accompagnano sul luogo di lavoro o a casa e chi affitta loro appartamenti in nero. Il risultato del blitz è stato di tre appartamenti sequestrati, un arresto per droga e 66 persone controllate di cui 44 straniere (39 pregiudicate) 15 delle quali irregolari in Italia, che probabilmente saranno espulse. Il pattugliamento utile sia per fare sentire la presenza dello Stato ai numerosi cittadini  che si lamentano per il degrado, gli schiamazzi notturni e la sporcizia lasciata lungo i marciapiedi, sia per mappare nuovamente il territorio, ha portato all’allontanamento da via Chiese di un baracchino per la vendita di panini il cui proprietario aveva un permesso temporaneo e invece era sempre in quel punto, all’identificazione numerose trans che si prostituiscono e all’individuazione dei tre appartamenti affittati in nero, localizzati in viale Fulvio Testi 182, dove i residenti si sono spesso lamentati del via vai di clienti, in via Felice Romani 3, dove uno scantinato malandatissimo serviva da luogo di consumo del sesso a pagamento, e in via Pulci 13, dove è stato sorpreso e arrestato l’italiano, che oltre alla trans che ospitava aveva in casa anche 5 grammi di cocaina.

Prostituzione, case sequestrate e arresti fra Greco, Bicocca e Testi Leggi tutto »