Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

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Approvate linee guida per i contributi alle imprese danneggiate dai lavori per la M4

Sono state approvare ieri dalla Giunta le linee guida per la definizione del bando che darà accesso a un milione di euro di contributi a fondo perduto per le imprese commerciali presenti nelle aree interessate dai lavori per la M4. Il provvedimento  si aggiunge alle passate azioni di sostegno messe in atto dell’Amministrazione e porta il supporto complessivo a favore dei commercianti a oltre sei milioni di euro dal 2016 ad oggi. Nello specifico la misura stanzia risorse per un milione di euro, 750mila a carico del Comune di Milano e 250mila a carico della Regione Lombardia, grazie all’adesione del Comune di Milano al recente bando regionale che mette a disposizione 300 mila euro per i comuni capoluogo lombardi a favore delle imprese interessate da lavori di pubblica utilità. “Siamo vicini ai commercianti anche quest’anno – ha commentato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani – mettendo a disposizione risorse che contribuiscono al sostegno quotidiano degli esercizi coinvolti. A queste somme nei prossimi mesi aggiungeremo ulteriori due milioni di euro per finanziare gli investimenti, dal rinnovo degli arredi alle azioni di promozione sul web, di tutte quelle aziende che vogliono continuare ad essere un presidio commerciale importante nelle vie coinvolte dai cantieri M4, perché crediamo nell’importanza del commercio di vicinato. Il contributo di 250mila euro, che dovrebbe arrivare da Regione Lombardia, vorremo rappresentasse solo l’inizio di una azione più ampia e incisiva, viste le risorse a disposizione della Giunta Regionale che mai sino ad oggi ha prestato attenzione alle attività danneggiate“.  Saranno circa 110 le attività potenzialmente interessate lungo tutta la tratta che, trovandosi presso i fronti stradali dei cantieri, hanno subito o stanno subendo il maggior disagio dovuto alla presenza di lavori. Cantieri che inficiano l’accessibilità pedonale e veicolare, riducono la larghezza dei marciapiedi, nonché la visibilità commerciale degli stessi esercizi. Le imprese potranno rendicontare le spese correnti sostenute dal 1° aprile 2018 al 28 febbraio 2019, per canoni di locazione ed utenze per immobili risultanti quali sede operativa dell’azienda; canoni e tributi locali; acquisto di materiale d’uso da non destinare alla vendita; spese per il personale; pubblicità, marketing e comunicazione oltre alle spese per la formazione e qualificazione del personale. L’importo massimo del contributo che ogni impresa potrà ricevere è di circa 9mila euro, con una copertura massima dell’80% rispetto al totale della spesa corrente sostenuta. Per quanto concerne il contributo a sostegno dei tributi locali, questo sarà quantificabile fino al 70% dell’importo complessivo corrisposto nel periodo di riferimento. Tutte le informazioni, la documentazione e le modalità di accesso al bando a sostegno delle spese correnti sostenute dalle imprese saranno disponibili sul portale Fareimpresa del Comune di Milano nelle prossime settimane.

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Festa per l’unione italiana lotta alla distrofia muscolare e il centro NeMo

Anniversari importanti per due realtà impegnate ogni giorno nella contro le malattie neuromuscolari. Uilmd, unione italiana lotta alla distrofia muscolare e il centro clinico NeMo compiono rispettivamente 50 e 10 anni. Per l’occasione è organizzata in piazza del Cannone a Milano l’iniziativa “Risotto al Castello”, una iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi per l’assistenza e cura delle persone colpite da patologie come le distrofie muscolari, la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e l’Atrofia muscolare spinale (Sma), che in Italia interessano oggi 40.000 persone. Alla festa è intervenuto anche l’Assessore Regionale alla Sanità e Welfare Giulio Gallera che ha dichiarato a margine del taglio di una torta celebrativa come Regione Lombardia sia “in prima linea nel contrasto alle malattie neuromuscolari e nell’aiutare chi vive questa situazione di estrema difficoltà, sia nel supporto di carattere sanitario, sia nella vita quotidiana. Lo facciamo in mille modi  da contributi che vengono messi a disposizione, come quelli per pagare il care-giver. L’abbiamo fatto credendo e dando la possibilità a una realtà come NeMo di crescere e svilupparsi all’interno di uno dei nostri più grandi ospedali, che è il Niguarda. Oggi ci sono progetti ambiziosi, come realizzare un altro centro per le malattie neuromuscolari a Brescia“.

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Rapina ai Giardini Montanelli, interviene il Nucleo Nibbio

Un kuwaitiano di 35 anni è stato aggredito e rapinato nella tarda serata di venerdì 14 settembre all’interno dei giardini pubblici Indro Montanelli di via Palestro. Ad aggredirlo piombandogli alle spalle all’improvviso per strappargli l’iPhone dalle mani è stato un marocchino di 27 anni, che poi si è dato alla fuga cercando di fare perdere le proprie tracce. La malcapitata vittima, appena si è ripresa dallo spavento, ha lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i motociclisti del nucleo Nibbio di via Fatebenefratelli.  In circa 10 minuti gli agenti sono riusciti a localizzare e ad arrestare il malvivente grazie al servizio di localizzazione dell’iPhone, che lo ha individuato in Piazza Repubblica. Il rapinatore, già noto alle Forze dell’Ordine, che aveva ancora il telefono in tasca è stato anche riconosciuto dalla vittima. Per lui è scattato l’arresto con l’accusa di rapina aggravata.

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Commemorazione al Parco Alessandrini

Si è aperta questa mattina la festa del Municipio 4 di Milano al parco Alessandrini (zona piazzale Cuoco) organizzata insieme alle associazioni di quartiere, per favorire il senso di comunità e valorizzare questa area verde periferica.“Il nostro evento – ha spiegato in una nota il presidente del Municipio 4 di Milano, Paolo Guido Bassi (Lega) e il suo presidente della commissione Sicurezza e Verde Francesco Rocca (Fd’I) – si è aperto con una piccola cerimonia, alla quale hanno preso parola anche la dottoressa Alessandra Galli, magistrato e figlia del giudice Guido Galli ucciso da Prima Linea e Antonio Iosa, presidente della Fondazione Perini e gambizzato dalle Brigate Rosse negli anni 70, durante la quale abbiamo deposto una corona di fiori al monumento che ricorda il giudice Emilio Alessandrini, ucciso in viale Umbria dai comunisti di Prima Linea”. “ “Un gesto semplice – spiegano i due politici del Municipio 4 – che riteniamo doveroso e che si inserisce in uno dei temi della festa. L’happening oltre momenti aggregativi, musica e altre attività, vedrà anche l’allestimento di una mostra fotografica sugli anni di piombo, a cura della Fondazione Perini, con la quale stiamo collaborando anche su altre iniziative che hanno la legalità come filo conduttore. Con questa manifestazione confermiamo l’attenzione del Municipio 4 verso questo territorio, sul quale abbiamo investito, dotandolo, ad esempio, di una nuova area di Agility dog, attrezzata e gratuita per tutti gli utenti”. “Il parco Alessandrini – concludono quindi Bassi e Rocca – è patrimonio di tutti, un polmone verde che stiamo valorizzando e che vogliamo salvaguardare dal degrado. Come Municipio 4 continueremo a promuovere queste iniziative che fanno riscoprire gli spazi pubblici come luoghi da ‘vivere’ e sono un ‘antidoto’ all’illegalità e al degrado, che come in questo caso, a causa dei vicini campi rom, della presenza abusiva di camper e furgoni di nomadi e dei problematici mercatini di viale Puglie, ne pregiudicano la fruizione da parte della cittadinanza“.

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All’asta la palazzina di SOGEMI occupata da Macao

Il Comune ha deciso d’inserire il complesso di palazzine liberty dell’Ortomercato di viale Molise, insieme a un’ex colonia a Cesenatico del valore di quasi 3 milioni di euro, all’interno del “Fondo immobiliare II“, nato poco meno di dieci anni fa per valorizzare alcune proprietà di Palazzo Marino. Per aggiudicarle al valore stimato di 22,5 milioni di euro è necessario che il giorno dell’incanto siano vuote. Sorge quindi il problema di sgomberare quella occupata da cinque dal Collettivo “Macao” per evitare sia sottostimata, o addirittura non aggiudicata. Una questione sulla quale l’Assessore al Demanio Roberto Tasca ha dichiarato, “Io non dico che vada tutelato l’abusivismo o il fatto che si occupano le case, ma è inutile dire che buttiamo fuori qualcuno facendo vedere che noi siamo forti. Va affrontato un tema, cerchiamo di arrivare alla regolarizzazione dove è possibile, confrontandoci con questi soggetti. Si può discutere. Io sono cresciuto frequentando i centri sociali ed è legittimo che i giovani abbiano i loro spazi aggregativi, riconosco la  funzione sociale di questi centri. Si troverà una soluzione prima di metterlo in vendita”. Posizione prevedibilmente non condivisa dall’Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato, che ha prontamente ribattuto, “Non solo in sei anni nessuno ha mai mosso un dito contro gli abusivi, ma l’assessore al bilancio, Tasca, con spirito da ex sessantottino, si è premurato di rassicurare coloro che occupano illegalmente la struttura, affermando che la strada che vorrebbe percorrere il Comune, è quella di un confronto con il collettivo per arrivare a trovare soluzioni pacifiche e alternative. Ancora una volta l’amministrazione si prepara a mettere in campo la ditta di traslochi Sala&Co. per organizzare lo spostamento degli occupanti che, ovviamente, sempre con il benestare del Comune, dovranno trovare un’altra casa, meglio se abusivamente”. Concludendo ironicamente,”Non ci stupiremmo, prossimamente, di vedere l’assessore Sessantottino Tasca a un aperitivo o un ‘balla coi nudi’ organizzato dai centri sociali, magari anche con il contributo del Comune“. Dal canto loro i membri del collettivo ne hanno per tutti e lo fanno sapere attraverso un comunicato in cui dichiarano, “In un momento in cui la repressione fascista percorre l’Europa e Salvini controlla le questure il più importante governo di sinistra rimasto in Italia, che fa dell’innovazione sociale e culturale il suo cavallo di battaglia, pensa di sgomberare e privatizzare uno dei più significativi luoghi di sperimentazione della città: siete Politicamente Defunti“.

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Credito solidale per sostenere persone e imprese in difficoltà

BCC (Banca di Credito Cooperativo) Milano e la Fondazione Welfare Ambrosiano (FWA), ha sottoscritto due accordi di convenzione per il Microcredito e Credito Solidale con ente non profit impegnato nel sostegno alle persone e alle imprese in difficoltà economica. “Questa nuova convenzione con BCC Milano allarga lo spettro di azione di Fondazione Welfare Ambrosiano sul microcredito, un modello di intervento particolarmente indicato per rispondere alle esigenze dei cittadini in difficoltà e come incentivo allo sviluppo economico e sociale del territorio”, ha detto l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio e Presidente di Fondazione Welfare Ambrosiano Cristina Tajani. “FWA – prosegue Tajani – ha già aiutato 4.500 lavoratori in momenti di particolare fragilità e ha contribuito alla nascita di 180 nuove imprese nel Comune di Milano”. “L’impegno nella costruzione di percorsi di responsabilità sociale rivolti alla crescita del bene comune fa parte della nostra identità – ha dichiarato Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano – Attraverso questo accordo la Banca intende dare un sostegno concreto ai cittadini della Città Metropolitana che la crisi spinge verso un’area di possibile marginalità economica e sociale”. BCC Milano sarà banca del territorio aderente all’iniziativa del Microcredito, che consente di sostenere aspiranti imprenditori o neo imprenditori tramite il Bando Agevola Microcredito di FWA che prevede consulenza continuativa gratuita per un anno e mezzo e un contributo a fondo perduto maggiorato per le imprese costituite da meno di 24 mesi, per gli Under 35 e per l’imprenditoria femminile. Il Credito Solidale intende invece aiutare i privati attraverso l’erogazione di un importo massimo di 10 mila euro destinato a specifiche spese quali affitto, retta dell’asilo e interventi di manutenzione dell’abitazione. Per questo la Banca ha creato un prodotto ad hoc destinato a chi si trova in difficoltà economiche.

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