Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

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Taxiblu: Centrale indecorosa e insicura

Stefano Salzani responsabile commerciale di Taxiblu 02.4040 in una nota sottolinea che, oltre alla lotta agli abusivi, il settore ha bisogno di un ripristino del decoro in zone sensibili, come quella intorno alla Stazione Centrale. “In periodo elettorale sono state molte e anche convincenti le promesse inerenti a quello che sarebbe stato il futuro legato al nostro lavoro, alle sue regole e molto banalmente a dove lo esercitiamo, la nostra città”, esordisce Salzani. “Sembrerà forse scontato – prosegue – ma prima ancora che le grandi riforme di settore credo sia fondamentale il ripristino della legalità in questa città. Molto semplicemente oltre che alla lotta agli abusivi, punto fondamentale per noi, credo sia prioritario il ripristino di una situazione di decoro e civiltà di alcune zone della nostra città, dalla Stazione Centrale sino alle zone un po’ più periferiche ma che non per questo debbono diventare ‘zone di nessuno’”. “Urgono – prosegue – non solo controlli e pulizia, una tantum, ma va ripristinata una situazione che riesca a permanere stabilmente nei limiti della civiltà. Negli anni oltre al progressivo peggioramento della situazione abbiamo assistito a vari tentativi, durati un giorno o poco più per riportare la situazione ad un livello quantomeno civile, tentativi falliti dopo poco tempo”. “Credo sia il momento per questo Governo e per tutte le istituzioni coinvolte, di dare seguito a quelle promesse nelle quali una categoria e una parte della città continuano ancora a credere ma che vorrebbero veder realizzate quanto prima”, conclude Salzani.

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Sei Migranti Su Otto Della “Diciotti” Hanno Lasciato Casa Suraya

Sei, degli otto migranti giunti a Casa Suraya dopo essere sbarcati dall’incrociatore Diciotti si sono allontanati spontaneamente dalla struttura. Due, invece, hanno accettato il programma di accoglienza e sono al momento ospiti in un appartamento. La cooperativa “Farsi Prossimo” che ha in gestione il centro ha comunicato gli allontanamenti alla Questura di Milano e ha informato degli sviluppi Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana. In una nota gli operatori di “Casa Suraya” riferiscono che “gli ospiti che hanno poi scelto di abbandonare il centro avevano manifestato nei giorni successivi al loro arrivo a Milano il desiderio di raggiungere i propri parenti in Germania e si erano dimostrati determinati a perseguire il loro progetto nonostante fossero stati informati dei rischi cui sarebbero andati incontro”. Sulla vicenda è intervenuto Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, che ha sottolineato che i migranti ospiti in questione “come tutti gli altri presenti nelle nostre strutture di accoglienza così come in quelle convenzionate con le Prefetture e i Comuni, non sono detenuti e quindi sono liberi di andarsene e per legge rimangono richiedenti asilo anche fuori dai centri. Quello che è accaduto conferma un semplice fatto: al contrario di quello che sostiene la propaganda, l’Italia è sempre meno un paese di destinazione dei flussi migratori, ma sempre più di transito”, ha concluso. Gli otto migranti, quattro uomini e quattro donne, sbarcati a Catania lo scorso 26 agosto, erano arrivati a Milano venerdì 31 agosto dal centro ‘Mondo Migliore’ di Rocca di Papa.

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In piazza San Carlo gazebo anti contraffazione di FederModaMilano

In occasione della prossima edizione di “Vogue for Milano”, in programma giovedì 13 settembre, verrà nuovamente allestito in piazza San Carlo, dalle 10 alle 24, il “Gazebo anti contraffazione” con FederModaMilano (Confcommercio Milano) e Federazione Moda Italia insieme al Nucleo Anti Abusivismo della Polizia Locale in collaborazione con Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Agenzia delle Dogane. Con il Gazebo si informano i consumatori sugli effetti negativi determinati dall’acquisto di prodotti contraffatti e, in genere, di prodotti pericolosi. Sarà distribuito il vademecum “Virus contraffazione” realizzato dal Centro Studi Anticontraffazione e “La Guida anticontraffazione delle Camere di commercio Lombarde”, entrambe le pubblicazioni promosse nell’ambito degli “Sportelli RiEmergo”. “Attraverso questo presidio contro la contraffazione in Piazza San Carlo, in primo luogo vogliamo tutelare quel grande patrimonio nazionale e milanese fatto di creatività, competenza e lavoro che contraddistingue tutta la produzione Made in Italy, dall’artigiano alla grande impresa”. Così commenta Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive Moda e Design del Comune di Milano, che prosegue: “Un’occasione per contribuire a diffondere in città, e soprattutto tra i giovani, i cittadini e i consumatori, una nuova cultura della legalità capace di generare una economia pulita e legittima poiché quando si acquista un originale non si compra solo una oggetto ma la sua storia e la visone di chi l’ha ideato e realizzato”. Ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Siamo impegnati a fianco delle imprese nella lotta alla contraffazione che rappresenta un costo sociale con pesanti conseguenze in tutti i settori, in particolare per la filiera della moda”. Per conoscere il fenomeno e fare rete nel combatterlo è in fase avanzata di costituzione il Comitato provinciale per la lotta alla contraffazione, fortemente voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico e delle politiche sociali per avere un punto di raccordo sul tema. Nel 2015 le categorie merceologiche più rappresentate per numero di sequestri nel settore moda sono state nell’ordine: orologi e gioielli (45,2%), occhiali (20,7%), accessori di abbigliamento (17,2%), abbigliamento (6,0%). Anche analizzando i dati aggregati 2008-2015 al primo posto si collocano i sequestri di orologi e gioielli (44,9%), a cui seguono gli accessori di abbigliamento (18,6%), occhiali (11,6%), abbigliamento (8,5%) e le apparecchiature elettriche (5,4%). Tra produzione, commercio e design sono oltre 13 mila le imprese attive nel settore e 102 mila gli addetti coinvolti per un giro d’affari di circa 22 miliardi di euro, pari al 20% del fatturato italiano delle imprese della moda (112 miliardi). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese, Aida – Bureau van Dijk e Istat 2018 e 2017. La moda in Italia conta 223 mila imprese e 904 mila addetti per un giro d’affari di 112 miliardi all’anno. Prime nella produzione sono Prato e Firenze con circa 6.500 imprese l’una. Nel design eccelle Milano con quasi 2 mila imprese seguita da Torino con 1.200 attività mentre nel commercio, tra ingrosso e dettaglio, nelle prime posizioni ci sono Napoli con circa 16 mila imprese e Roma con oltre 11 mila. Milano, oltre ad essere prima per design, è al terzo posto in Italia per il commercio e al quarto per il manifatturiero moda. Sono quasi 34.000 le imprese attive nel settore della moda in Lombardia, di cui oltre 13 mila nella produzione moda, 16 mila nel commercio e 4.500 nel design. Occupano 209 mila addetti per un business di 36 miliardi di euro all’anno. Dopo Milano, che è prima con oltre 13 mila imprese, vengono Brescia (3.824), Bergamo (3.318) e Varese (3.258). Circa 2.500 le imprese, invece, a Como e Monza Brianza. Per addetti, dopo Milano, vengono Bergamo con 20 mila, Brescia, Como e Varese con circa 16 mila e Monza Brianza con quasi 10 mila. La filiera del tessile La Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi fornisce informazioni a imprese e consumatori, sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sull’etichettatura, nell’ambito delle attività svolte a tutela del mercato e della fede pubblica.

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Milano Movie Week al Museo della Scienza e della Tecnologia

Sabato 15 e domenica 16 settembre il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia parteciperà a Milano MovieWeek, uno dei principali eventi che vede protagonista il cinema, la grande invenzione che ha dimostrato come arte e tecnologia possano andare d’accordo. Il Museo proporrà un fine settimana da film, in cui bambini e adulti potranno inventare e animare personaggi, fare cinema come nell’800 e improvvisarsi rumoristi. Tante attività interattive per scoprire cosa si nasconde dietro il grande schermo. Tornano nella scenografica ex-sala cinematografica del Museo, progettata nel 1954 da Piero Portaluppi (oggi Auditorium), i cartoni animati vintage della Walt Disney Productions che animavano i pomeriggi museali negli anni Cinquanta e Sessanta. Tra i protagonisti ci saranno la IV Edizione del Festival del Documentario Visioni dal Mondo-Immagini dalla realtà, che porterà proiezioni speciali nell’Auditorium del Museo, e l’uscita in sala al Cinema Beltrade di Maneggiare con Cura (2017), il film-documentario (2017) di Francesco Clerici interamente girato al Museo durante il restauro di un acceleratore di particelle del 1950. attività al Museo i.lab Energia&Ambiente – Dalla carta al set Sabato 15, alle ore 15 e 17 – Domenica 16, alle ore 12, 15 e 17 Max 15 bambini + accompagnatori – Durata: 45 minuti – Età minima: 7 anni – Prenotazione obbligatoria online – Come si crea un personaggio per un film in computer animation? Disegniamo la nostra concept art su carta e con un software trasformiamola in un modello virtuale in 3D animato. Come ultimo tocco coloriamo la nostra creatura e muoviamola sul set come in un vero film d’animazione. i.lab Matematica – Immagini in movimento Sabato 15, alle ore 14 e 16 – Domenica 16, alle ore 11, 14 e 16 Max 25 partecipanti – Durata: 45 minuti – Età minima: 8 anni Prenotazione obbligatoria online – Come funziona il cinema? Costruiamo con legno, carta e colla uno zootropio, lo strumento inventato nel 1834 dal matematico inglese George Horner. Facciamolo girare e osserviamo come si anima. Tinkering Zone – Stop motion spaziale Sabato 15, dalle ore 14 alle 18, a ciclo continuo Domenica 16, dalle ore 11 alle 13 e dalle 14 alle 18, a ciclo continuo – Età minima: 9 anni Usiamo lo stop motion per raccontare un viaggio nello spazio tra satelliti, orbite e pianeti. Area dei Piccoli – Rumoristi per un giorno Sabato 15, alle ore 15 e 17 – Domenica 16, alle ore 12, 15 e 17 Max 25 partecipanti – Durata: 45 minuti – Età minima: 5 anni Prenotazione obbligatoria online – Da dove vengono i rumori nei film? Scopriamo i suoni creati da oggetti di uso quotidiano e proviamo a dare voce a un film muto. Auditorium – Rassegna cartoni animati vintage Domenica 16, alle ore 14, 15, 16 e 17 Durata: 45 minuti – Età minima: 4 anni – Fino a esaurimento posti Dopo cinquant’anni tornano le proiezioni di cartoni animati nella sala cinematografica del Museo. Milano Design Film Festival presenta una serie storica di cortometraggi animati prodotti dalla Walt Disney Productions tra il 1933 e il 1952. programma dettagliato e aggiornato su http://www.museoscienza.org/attivita  Le attività sono prenotabili direttamente al Museo il giorno della visita fino a esaurimento posti, oppure on line insieme all’acquisto del biglietto d’ingresso. – Tutte le attività sono incluse nel biglietto d’ingresso salvo dove diversamente indicato. VISIONI DAL MONDO, IMMAGINI DALLA REALTA’ Fino al 16 settembre – Ingresso libero fino a esaurimento posti L’Auditorium del Museo ospiterà proiezioni speciali del Quarto Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà. Il cinema del reale affronta temi di grande attualità mondiale, offrendo al pubblico nuove consapevolezze. È possibile consultare il programma al link http://www.visionidalmondo.it/calendario-sale-2018/ MANEGGIARE CON CURA 14 settembre Proiezione presso il cinema Beltrade del film-documentario (2017) di Francesco Clerici, giovane regista premiato alla Berlinale 2015. Il film segue da vicino il restauro di un acceleratore di particelle del 1950, una meravigliosa “scultura” tecnologica, ora in mostra al Museo.Il regista sarà presente in sala. È possibile visitare la pagina web http://www.museoscienza.org/maneggiareconcura/ Chi si presenterà al Museo con il biglietto del cinema avrà diritto a ingresso 2×1 (un omaggio per un pagante €10).

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Navigli, Biscardini ai Consigleri Comunali: il progetto del Sindaco è inutile

Alla ripresa dei lavori del Consiglio Comunale e chiusa la fase del Dibattito pubblico, Roberto Biscardini presidente dell’Associazione Riaprire i Navigli si rivolge ai consiglieri comunali e in particolare al Pd, con questa nota: “Non commettete l’errore di confondere il grande progetto per la riapertura dei Navigli con la realizzazione di cinque piccoli tratti, talmente insignificanti che tutti ormai chiamano  “vasche”. Inoltre non permettete che sia confusa la realizzazione di un canale navigabile (diversamente non è un Naviglio), con la realizzazione di un “tubo” sotterraneo, fatto apposta e soltanto per portare acqua alle cosiddette “vasche”. Un insulto all’intelligenza, un intervento costoso, che sfiora il ridicolo. In particolare il Pd, per il peso che ha in Consiglio, non rinneghi se stesso, e faccia valere le ragioni della coerenza e del coraggio. Quelle che portarono il Consiglio comunale nel 2012 a inserire la riapertura dei Navigli come opera strategica nel Piano di Governo del Territorio, sulla spinta di molti di noi, ma soprattutto sulla spinta dei 450.000 cittadini che votarono Sì al referendum del 2011. Non a caso, dopo quella decisone, si diede incarico al Politecnico di Milano di avviare uno studio di fattibilità che confermò le nostre indicazioni: la riapertura integrale è fattibile da ogni punto di vista. Quei cittadini che votarono Sì non possono essere presi in giro oggi. La riapertura del Naviglio deve essere “integrale” sulla base in un progetto complessivo che non c’è ancora. Si può certamente realizzare per lotti, ma per lotti coerenti e da realizzarsi nel tempo, sulla base di un programma di lavori da definire oggi a garanzia  che l’opera sia conclusa integralmente entro una data certa. Infine, dovete capire, che il “tubo” è uno spreco (30 milioni buttati via) che, se realizzato, sarà usato dai detrattori come “cavallo di troia” per far fallire il progetto complessivo.” Alle minoranza Biscardini si rivolge così: “Evitate di guardare alle pagliuzze, nel momento in cui gli errori che potrebbero essere commessi sono grandi come una trave.”

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Periferie: Osnato (FdI) non risparmia Critiche a nessuno

Il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Osnato, commentando l’abbandono delle periferie milanesi, non ha risparmiato critiche a nessuno, accusando da un lato il Governo per gli effetti del decreto Milleproroghe e dall’altra dell’aumento di tasse e delle tariffe ATM da parte dell’amministrazione comunale. “Da una parte il governo, con il clamoroso taglio ai fondi per la riqualificazione delle periferie e dall’altra il Sindaco Sala e la sua maggioranza PD con i continui aumenti di tasse e tariffe, ultimi quelli previsti per biglietti e abbonamenti ATM che variano dal 10 al 33 % e in mezzo i milanesi che, come del resto tutti gli italiani, sono vittime del dilettantismo e della faciloneria della politica degli annunci sui social”, ha attaccato Osnato. “I nostri concittadini – ha quindi aggiunto il deputato di Fratelli d’Italia – vedono oramai lontani i tempi in cui le giunte di centrodestra a Milano toglievano l’ICI, non applicavano l’addizionale IRPEF, contenevano la TARSU, proponevano le tariffe dell’acqua più basse d’Europa, alzavano la soglia di esenzione per asili e mense, concedevano la gratuità per i libri di testo fino alle medie e non aumentavano biglietti e abbonamenti dell’autobus (addirittura gratuiti per gli anziani) assicurando i migliori servizi e investimenti possibili. Oramai il bilancio del Comune di Milano è una plastica rappresentazione del concetto “tassa e spendi” senza che i milanesi ne abbiano alcun giovamento. Contestualmente anche il governo Lega-5 Stelle toglie ogni residuo di speranza ai milanesi che vivono nelle sempre più abbandonate periferie i quali, dai tempi di Albertini e della Moratti, non vedono più progetti concreti e realizzati di riqualificazione, e si vedono sottrarre anche quei pochi finanziamenti previsti per le zone disagiate delle città”.

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