Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

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Pensioni a rischio, cresce la strada delle integrative 

Pensioni a rischio, cresce la strada delle integrative C’è un’estate di lavoro prima della scadenza del 20 settembre, quando l’Italia dovrà presentare alla Commissione Europea il suo piano di bilancio strutturale al cui interno troveranno spazio i percorsi di rientro sui conti pubblici.  Un documento importante, perché include fondi e tagli su scuola, sanità, difesa ma soprattutto pensioni. Una manovra fondamentale per il nuovo Patto di Stabilità, che andrà a delineare un aggiustamento fiscale personalizzato. In Italia, dei 1.072 miliardi di spesa, il 23% è dello Stato (29% con i bonus edilizi), il 25% degli enti locali, il 10% di altri enti locali e il 43% degli enti di previdenza. Il 42,3% della spesa primaria è per la protezione sociale. La Ragioneria avverte che sarà necessario contenere gli aumenti di spesa in questo settore, specialmente per le pensioni anticipate, dato l’invecchiamento della popolazione e la bassa natalità. Ecco che in questo scenario così difficile e frastagliato torna a farsi strada lo strumento del fondo pensione.  Che cos’è il fondo pensione?  Tra importi bassi, età pensionabile sempre più alta e scarse garanzie sul futuro, sempre più persone stanno iniziando a stipulare delle pensioni integrative, per poter supportare in futuro la pensione che sarà erogata dall’INPS. Si tratta di un investimento per gli anni della vecchiaia, insomma, che attraverso periodici versamenti oggi riuscirà a garantire al lavoratore e al suo nucleo famigliare lo stesso tenore di vita di quando lavorava.  Un passaggio importante prima di stipulare un contratto di questo tipo è quello di conoscere la tassazione dei fondo pensione. Anche i fondi pensione, infatti, sono soggetti al pagamento delle imposte, il cui importo può variare in base ai contributi versati, ai rendimenti e alle modalità e alle tempistiche con le quali si richiede l’erogazione della pensione. Interessante è sapere che la legislazione italiana prevede una serie di incentivi fiscali per incoraggiare questi investimenti: è possibile, infatti, dedurre dai propri redditi imponibili i versamenti effettuati in fondo pensione per un massimo di 5.164 euro l’anno. Altro aspetto da non sottovalutare è la tassazione agevolata sulle rendite, fissata al 20% rispetto al tradizionale 26%.  Una strada per tutti, anche per i più giovani  La strategia delle pensioni integrative interessa non solo coloro che lavorano da tempo, ma anche chi si avvicina oggi al mercato occupazionale. Come si legge in questo articolo de Il Sole 24 Ore, infatti, nel 2030, il tasso di sostituzione per i lavoratori dipendenti privati aumenterebbe del 7,7%, del 9,3% nel 2040 e del 7,7% nel 2070, grazie alla previdenza complementare. Per i lavoratori autonomi, la crescita sarebbe del 7,7% nel 2030, del 10,2% nel 2040 e dell’8,5% nel 2070. Ma cosa si intende per sostituzione? Si tratta del rapporto tra la prima pensione ricevuta e l’ultima retribuzione percepita prima del pensionamento. È un tasso, insomma, che misura il reddito da pensione e che sostituisce, appunto, quello da lavoro.  Uno scenario non così a tinte fosche, insomma. Per merito soprattutto della pensione integrativa, che ha bisogno ancora di tempo, e di informazione, per affermarsi.

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Dalla mutua soci Bcc sussidi di 100 euro per la nascita di un figlio e contributi per iscrizioni a scuole e attività sportive

Dalla mutua soci Bcc sussidi di 100 euro per la nascita di un figlio e contributi per iscrizioni a scuole e attività sportive. Sussidi economici per i figli minorenni dei soci: 100 euro per ogni nuovo nato e altrettanti per l’iscrizione al primo anno delle superiori; 50 euro per l’iscrizione al primo anno di nido, asilo, elementari e medie e a un’attività sportiva. È questa la novità del 2024 nella attività di Ccr Insieme Ets, la mutua di comunità voluta dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che a oggi conta quasi 600 soci e garantisce prestazioni in area salute, con scontistiche nei centri sanitari convenzionati e campagne periodiche di prevenzione, in cultura, formazione e tempo libero. L’introduzione dei bonus a sostegno alla famiglia, erogati per anno e per nucleo familiare e che vanno richiesti dal prossimo 1 settembre, è stata annunciata domenica 23 giugno, nel corso dell’assemblea dei soci di Ccr Insieme Ets, che si sono riuniti nella sala don Besana della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e hanno approvato all’unanimità il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e il piano programmatico per l’anno in corso. «Ccr Insieme Ets è un ente di natura associativa basato sul principio della mutualità senza scopo di lucro e statutariamente il legame tra la compagine sociale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e quello della mutua è strettissimo, dal momento che per essere soci dell’associazione occorre essere soci della nostra Bcc -spiega il presidente, Maria Carla Ceriotti-. La nostra associazione, poi, aderisce al progetto “Mutue di comunità” promosso dalla Federazione Lombarda delle Bcc, che ha l’obiettivo di implementare una rete di welfare allargato rivolta alle famiglie di soci e clienti delle Bcc». «La nostra mutua promuove iniziative che vanno a vantaggio non solo degli iscritti ma anche di tutte le persone del territorio, a cui sono rivolte le campagne di prevenzione sanitaria che organizziamo nei vari comuni e le iniziative culturali e per il tempo libero -aggiunge Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. Abbiamo creato la mutua per concretizzare quanto previsto dall’articolo 2 del nostro statuto, dove si specifica l’obiettivo “di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi”. La nostra è una banca che ha più di 120 anni e che è nata sui principi di solidarietà, mutuo soccorso e cooperazione: valori attualissimi e ancora oggi più importanti che mai. Per questo guardiamo con grande attenzione ai giovani: con la mutua attraverso l’istituzione dei sussidi per i figli minorenni, con la banca con la scelta assunta durante l’ultima assemblea dei soci di non chiedere il versamento del sovrapprezzo dell’azione agli under 35. È vero che la quota sociale non è una spesa ma un deposito, ma chiedere oggi, soprattutto ai più giovani, di investire cifre importanti rischia di essere una barriera all’ingresso. Perciò per diventare soci della nostra Bcc, gli under 35 dovranno solo sottoscrivere il valore nominale della quota, che è fissato a 25,82 euro». Per aderire alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, tutte le informazioni sono reperibili nelle filiali e sul sito internet, mentre per le attività della mutua di comunità e le modulistiche di adesione e di richiesta dei sussidi per la famiglia sono scaricabili da www.ccrinsiemeets.it. L’iscrizione a Ccr Insieme Ets ha un costo una tantum di 5 euro e una quota annuale di 10 euro per i soci Bcc, di 50 euro per i coniugi dei soci, di 30 euro per i figli maggiorenni, mentre è gratuita per i figli minorenni.

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A Trieste la tappa di Sicurtech sulla sicurezza antincendio nel settore marino

A Trieste la tappa di Sicurtech sulla sicurezza antincendio nel settore marino. Un convegno di rilevanza cruciale per il settore della sicurezza marittima si terrà presso il DoubleTree by Hilton di Trieste. L’evento, organizzato da Uman in collaborazione con altre realtà del settore è intitolato “Sicurezza Antincendio nel Settore Marino – I Sistemi e le Tecnologie Innovative di Controllo ed Estinzione Incendi”, avrà luogo dalle 9:00 alle 16:00 e vedrà la partecipazione di esperti nazionali e figure chiave nell’ambito della sicurezza e tecnologia antincendio. L’obiettivo principale sarà quello di esplorare e dibattere le ultime innovazioni e regolamentazioni del settore. Relatori e Programma La giornata sarà inaugurata con i saluti di Silvia Paparella, General Manager di RemtechEXpo, seguiti dagli interventi istituzionali di Agatino Carrolo, Direttore regionale CNVVF Friuli-Venezia Giulia, e Luciano del Prete, Comandante della Capitaneria di Porto di Trieste. La presenza di esponenti di rilievo sottolinea l’importanza del convegno. La mattinata si concentrerà su vari temi chiave, a partire dalla gestione della sicurezza antincendio presentata da Alberto Maiolo, Comandante Provinciale CNVVF Trieste. Diego Tomat della Capitaneria di Porto di Trieste discuterà il quadro normativo e le prospettive future, offrendo una panoramica aggiornata delle regolamentazioni. Successivamente, esperti come Francesco Liuzzi della Marina Militare Italiana parleranno delle tecniche antincendio a bordo delle navi militari, mentre Giuseppe Ardito di Confindustria Nautica illustrerà le novità normative in tema di titoli professionali marittimi del diporto. Nel pomeriggio, il focus si sposterà sull’efficacia e la sostenibilità dei sistemi Water Mist per applicazioni marine, grazie agli interventi di Giovanni Apa e Raffaele Signorini di Valvitalia S.p.A. Gennaro Epifani di Tema Sistemi SPA metterà in luce i moderni sistemi di estinzione incendio nel settore marino, e Alessandro Fustinoni di TRR S.r.l. esplorerà l’ingegneria degli impianti antincendio. Conclusioni e dibattito Il convegno si concluderà con una tavola rotonda su “Sicurezza Antincendio e Sostenibilità della Navigazione”, moderata da Silvio Maranzana, Direttore del Nord Adriatico Magazine e già giornalista de Il Piccolo di Trieste. La discussione vedrà protagonisti vari esperti che confronteranno le loro visioni su azioni e programmi futuri, rendendo il dibattito un momento di grande importanza per il settore. Perché è importante parlare di antincendio e navigazione Gli incendi a bordo delle navi rimangono una delle maggiori sfide per l’industria navale. Secondo Allianz, gli incendi e le esplosioni sono attualmente i principali fattori di costo nelle attività di gestione dei sinistri. Nonostante le statistiche di lungo periodo indichino che le perdite totali di navi sono diminuite notevolmente negli ultimi dieci anni – con 38 perdite di grandi navi nel 2022 rispetto alle 59 del 2021, e un trend decrescente dal 2013, quando le perdite erano state 109 – i rischi di incendio restano una problematica primaria. Questi dati suggeriscono miglioramenti significativi nella sicurezza marittima, ma evidenziano anche la necessità continua di innovazione e rigore nella gestione della sicurezza antincendio. Eventi come il convegno di Trieste rappresentano dunque un’opportunità preziosa per aggiornare le conoscenze e discutere strategie efficaci per garantire la sicurezza nel settore marino

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Sindacato Autonomo di Polizia: servono certezza della pena e garanzie di tutela

I fatti accaduti alla stazione di Lambrate evidenziano quanto sia grave la situazione attuale, è la risultante di una politica di odio nei confronti della divisa, i colleghi ogni giorno vengono continuamente esposti a rischi diventati ormai insostenibili. Uomini e donne in divisa che quotidianamente devono contrastare non solo la microcriminalità ordinaria bensì soggetti che entrando nel nostro paese in maniera clandestina, quindi rei all’origine, pensano di delinquere liberamente grazie al forte senso d’impunità che da ormai molto tempo serpeggia nelle nostre città. Non possiamo più permettere che la vita dei nostri colleghi sia messa in pericolo per mancanza di provvedimenti coercitivi e di espulsione nei confronti di soggetti pericolosi e, soprattutto, senza avere titolo di soggiorno e con precedenti di polizia, serve certezza della pena e non garanzie di libertà. I nostri uomini vanno tutelati e non lasciati alla mercé dei delinquenti. Il Sap esprime vicinanza al collega coinvolto e a tutti gli uomini e le donne in divisa, non lasceremo nulla di intentato e pensiamo che il messaggio alle istituzioni sia molto chiaro. Massimiliano Pirola Segretario Provinciale SAP

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Egiziano da in escandescenza in Centrale. La polizia gli spara

Evidentemente l’esperienza insegna. Questa notte poteva ripetersi quanto accaduto l’altra notte all’Ispettore Di Martino, ma gli agenti hanno scelto di tutelare la propria incolumità pur sapendo di poter incorrere in immeritate conseguenze legali. Il fatto è avvenuto in stazione centrale quando, un trentaseienne egiziano appena uscito proprio dagli uffici Polfer dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale ha dato in escandescenza e si è messo a danneggiare gli arredi urbani. Gli agenti presenti sul posto sono prontamente intervenuti, ma l’uomo ha iniziato a minacciarli con una fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di uno straccio nel mentre brandiva anche un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. Quando l’egiziano si è scagliato con violenza contro di loro, gli agenti hanno cercato di fermarlo colpendolo con il taser, ma l’aggressore, che era anche sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha continuato ad avanzare verso di loro così uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra. Il ferito è stato quindi portato all’Ospedale di Niguarda dove è stato medicato per una ferita considerata non grave.

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AreE B e C, rinviati i divieti d’accesso per moto ed Euro diesel 6

Il Comune di Milano ha deciso di modificare la disciplina di Area B e Area C posticipando alcuni divieti. Nel dettaglio, rende noto Palazzo Marino, viene posticipata di un anno, al primo ottobre 2025, l’entrata in vigore del divieto di accesso e di circolazione in Area B e in Area C per le moto e i ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. Viene inoltre prorogata fino al 31 settembre 2028 la possibilità di entrare in Area B e Area C per i veicoli diesel Euro 6 (per i quali sarebbe entrato in vigore il divieto tra il 1° ottobre 2024 e il 1° ottobre 2027). In particolare, per Area B si tratta di auto diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose alimentati diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Per Area C di auto diesel Euro 6 A-B-C, i taxi e Ncc (fino a 9 posti) diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose (N1) diesel Euro 6 A (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Tra i motivi della decisione, come si legge in una nota del Comune, “i costi di investimento che i cittadini e le imprese devono sostenere”. La giunta ha inoltre deciso di “ampliare le aree scolastiche oggetto di interventi per la riduzione del traffico, utilizzando gli strumenti che di volta in volta sono ritenuti più idonei. Tra questi, l’istituzione di nuove aree pedonali, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e strade con limite a 30 chilometri all’ora”. ANSA

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