Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

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A Trieste la tappa di Sicurtech sulla sicurezza antincendio nel settore marino

A Trieste la tappa di Sicurtech sulla sicurezza antincendio nel settore marino. Un convegno di rilevanza cruciale per il settore della sicurezza marittima si terrà presso il DoubleTree by Hilton di Trieste. L’evento, organizzato da Uman in collaborazione con altre realtà del settore è intitolato “Sicurezza Antincendio nel Settore Marino – I Sistemi e le Tecnologie Innovative di Controllo ed Estinzione Incendi”, avrà luogo dalle 9:00 alle 16:00 e vedrà la partecipazione di esperti nazionali e figure chiave nell’ambito della sicurezza e tecnologia antincendio. L’obiettivo principale sarà quello di esplorare e dibattere le ultime innovazioni e regolamentazioni del settore. Relatori e Programma La giornata sarà inaugurata con i saluti di Silvia Paparella, General Manager di RemtechEXpo, seguiti dagli interventi istituzionali di Agatino Carrolo, Direttore regionale CNVVF Friuli-Venezia Giulia, e Luciano del Prete, Comandante della Capitaneria di Porto di Trieste. La presenza di esponenti di rilievo sottolinea l’importanza del convegno. La mattinata si concentrerà su vari temi chiave, a partire dalla gestione della sicurezza antincendio presentata da Alberto Maiolo, Comandante Provinciale CNVVF Trieste. Diego Tomat della Capitaneria di Porto di Trieste discuterà il quadro normativo e le prospettive future, offrendo una panoramica aggiornata delle regolamentazioni. Successivamente, esperti come Francesco Liuzzi della Marina Militare Italiana parleranno delle tecniche antincendio a bordo delle navi militari, mentre Giuseppe Ardito di Confindustria Nautica illustrerà le novità normative in tema di titoli professionali marittimi del diporto. Nel pomeriggio, il focus si sposterà sull’efficacia e la sostenibilità dei sistemi Water Mist per applicazioni marine, grazie agli interventi di Giovanni Apa e Raffaele Signorini di Valvitalia S.p.A. Gennaro Epifani di Tema Sistemi SPA metterà in luce i moderni sistemi di estinzione incendio nel settore marino, e Alessandro Fustinoni di TRR S.r.l. esplorerà l’ingegneria degli impianti antincendio. Conclusioni e dibattito Il convegno si concluderà con una tavola rotonda su “Sicurezza Antincendio e Sostenibilità della Navigazione”, moderata da Silvio Maranzana, Direttore del Nord Adriatico Magazine e già giornalista de Il Piccolo di Trieste. La discussione vedrà protagonisti vari esperti che confronteranno le loro visioni su azioni e programmi futuri, rendendo il dibattito un momento di grande importanza per il settore. Perché è importante parlare di antincendio e navigazione Gli incendi a bordo delle navi rimangono una delle maggiori sfide per l’industria navale. Secondo Allianz, gli incendi e le esplosioni sono attualmente i principali fattori di costo nelle attività di gestione dei sinistri. Nonostante le statistiche di lungo periodo indichino che le perdite totali di navi sono diminuite notevolmente negli ultimi dieci anni – con 38 perdite di grandi navi nel 2022 rispetto alle 59 del 2021, e un trend decrescente dal 2013, quando le perdite erano state 109 – i rischi di incendio restano una problematica primaria. Questi dati suggeriscono miglioramenti significativi nella sicurezza marittima, ma evidenziano anche la necessità continua di innovazione e rigore nella gestione della sicurezza antincendio. Eventi come il convegno di Trieste rappresentano dunque un’opportunità preziosa per aggiornare le conoscenze e discutere strategie efficaci per garantire la sicurezza nel settore marino

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Sindacato Autonomo di Polizia: servono certezza della pena e garanzie di tutela

I fatti accaduti alla stazione di Lambrate evidenziano quanto sia grave la situazione attuale, è la risultante di una politica di odio nei confronti della divisa, i colleghi ogni giorno vengono continuamente esposti a rischi diventati ormai insostenibili. Uomini e donne in divisa che quotidianamente devono contrastare non solo la microcriminalità ordinaria bensì soggetti che entrando nel nostro paese in maniera clandestina, quindi rei all’origine, pensano di delinquere liberamente grazie al forte senso d’impunità che da ormai molto tempo serpeggia nelle nostre città. Non possiamo più permettere che la vita dei nostri colleghi sia messa in pericolo per mancanza di provvedimenti coercitivi e di espulsione nei confronti di soggetti pericolosi e, soprattutto, senza avere titolo di soggiorno e con precedenti di polizia, serve certezza della pena e non garanzie di libertà. I nostri uomini vanno tutelati e non lasciati alla mercé dei delinquenti. Il Sap esprime vicinanza al collega coinvolto e a tutti gli uomini e le donne in divisa, non lasceremo nulla di intentato e pensiamo che il messaggio alle istituzioni sia molto chiaro. Massimiliano Pirola Segretario Provinciale SAP

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Egiziano da in escandescenza in Centrale. La polizia gli spara

Evidentemente l’esperienza insegna. Questa notte poteva ripetersi quanto accaduto l’altra notte all’Ispettore Di Martino, ma gli agenti hanno scelto di tutelare la propria incolumità pur sapendo di poter incorrere in immeritate conseguenze legali. Il fatto è avvenuto in stazione centrale quando, un trentaseienne egiziano appena uscito proprio dagli uffici Polfer dove era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale ha dato in escandescenza e si è messo a danneggiare gli arredi urbani. Gli agenti presenti sul posto sono prontamente intervenuti, ma l’uomo ha iniziato a minacciarli con una fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di uno straccio nel mentre brandiva anche un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. Quando l’egiziano si è scagliato con violenza contro di loro, gli agenti hanno cercato di fermarlo colpendolo con il taser, ma l’aggressore, che era anche sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha continuato ad avanzare verso di loro così uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra. Il ferito è stato quindi portato all’Ospedale di Niguarda dove è stato medicato per una ferita considerata non grave.

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AreE B e C, rinviati i divieti d’accesso per moto ed Euro diesel 6

Il Comune di Milano ha deciso di modificare la disciplina di Area B e Area C posticipando alcuni divieti. Nel dettaglio, rende noto Palazzo Marino, viene posticipata di un anno, al primo ottobre 2025, l’entrata in vigore del divieto di accesso e di circolazione in Area B e in Area C per le moto e i ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. Viene inoltre prorogata fino al 31 settembre 2028 la possibilità di entrare in Area B e Area C per i veicoli diesel Euro 6 (per i quali sarebbe entrato in vigore il divieto tra il 1° ottobre 2024 e il 1° ottobre 2027). In particolare, per Area B si tratta di auto diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose alimentati diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Per Area C di auto diesel Euro 6 A-B-C, i taxi e Ncc (fino a 9 posti) diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto cose (N1) diesel Euro 6 A (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Tra i motivi della decisione, come si legge in una nota del Comune, “i costi di investimento che i cittadini e le imprese devono sostenere”. La giunta ha inoltre deciso di “ampliare le aree scolastiche oggetto di interventi per la riduzione del traffico, utilizzando gli strumenti che di volta in volta sono ritenuti più idonei. Tra questi, l’istituzione di nuove aree pedonali, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e strade con limite a 30 chilometri all’ora”. ANSA

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Grave ma stabile l’Ispettore Di Martino

Sono state necessarie 7 ore di operazione e 70 fra sacche di sangue e plasma, per ridurre  le gravi ferite riportate dall’Ispettore Di Martino a un rene, al duodeno e ai vasi addominali, in seguito alle tre coltellate che gli sono state inferte dal marocchino irregolare Hasan Hamis. Oggi le condizioni dell’agente ferito sono definite “stabili” ma sempre gravi, ed è ricoverato nel reparto di terapia intensiva.  

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Grave Agente di Polizia accoltellato da un marocchino. Sardone (Lega): colpa della sinistra. De Chirico (FI): Milano peggio di Bogotà

Questa notte, alla stazione di Lambrate, un Agente di polizia di 35 anni, è stato accoltellato da un marocchino irregolare. Le condizioni del ferito che in un primo momento non sembravano gravi, sono rapidamente peggiorate a causa di un’emorragia interna che ha richiesto un rapido trasporto di Niguarda dove è stato operato d’urgenza. Ora è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. L’aggressore, un trentasettenne marocchino con numerosi precedenti penali, quando è stato raggiunto dall’agente in compagnia di altri colleghi, stava lanciando delle pietre contro i treni e con una di esse aveva colpito, ferendola in modo lieve, una donna. Visto lo stato di agitazione in cui versava, i poliziotti lo hanno colpito con un taser, che non ha però avuto efficacia a causa del giubbotto che indossava. E’ quindi nata una colluttazione nel corso della quale l’extracomunitario ha colpito tre volte alle spalle l’agente ledendogli alcuni organi letali. Il criminale è poi stato bloccato e portatto a San Vittore, nel mentre la sua vittima veniva soccorsa. Secondo l’Europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, le responsabilità sono chiare “L’odio anti-divise alimentato dalla sinistra contribuisce a produrre aggressioni efferate come queste ai danni dei servitori dello Stato. Ogni giorno tre uomini o donne delle forze dell’ordine vengono attaccati da balordi per strada ma per Pd e compagni in Italia esiste un regime poliziesco”. Nello specifico, Sardone sottolinea “Nonostante anni di denunce riguardo la pericolosità della zona della stazione di Lambrate, popolata notte e giorno da clandestini, punkabbestia e tossici, il Comune ha sempre sottovalutato i problemi”. La leghista si augura quindi che il “balordo, con diversi alias e precedenti penali, sia immediatamente condotto al Cpr di via Corelli per procedere con l’espulsione”. concludendo “La sinistra buonista che è contraria ai centri di rimpatrio oserà opporsi? Giustificherà persino un tentato omicidio ai danni di un poliziotto? Organizzerà una marcia in difesa dei clandestini?”. Sull’episodio è intervenuto anche Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, auspicando a sua volta, “Mi auguro che l’assalitore venga immediatamente espulso dal nostro Paese perché non merita di gravare per nemmeno un giorno sulle spalle degli italiani con vitto e alloggio pagato nelle nostre Patrie galere”.  “All’ufficiale ferito gli auguri di pronta guarigione e un ringraziamento, insieme ai suoi colleghi, per il servizio che svolge in città  il cui Sindaco s’ispira per il piano mobilità a  Bogotà, ma che alla capitale colombiana in fatto di sicurezza non ha già nulla da invidiare” conclude De Chirico.

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