Nome dell'autore: Osservatore Meneghino

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ZTL Ascanio Sforza. Rappresentanti di tutti i partiti di cdx al presidio di protesta dei cittadini

“Calata dall’alto e utile solo a fare cassa è la zona a traffico limitato di via Ascanio Sforza che in meno di un anno, con migliaia di multe, ha portato alla desertificazione della zona, contribuendo ad aumentare il degrado e l’illegalità sui Navigli; il Comune di Milano ascolti i residenti e i commercianti che chiedono la rimozione della ztl” così in una nota i Consiglieri comunali Alessandro De Chirico (Forza Italia), Francesco Rocca (Fratelli d’Italia) e Alessandro Verri (Lega). “Per il Naviglio Pavese sono necessari interventi di riqualificazione e di maggior controllo del territorio – aggiungono i tre esponenti dell’opposizione –  dalla pulizia delle sponde del naviglio, alla rimozione di tag e scritte vandaliche, spesso a firma di anarchici e centri sociali; dal contrasto allo spaccio di droga alle numerose aggressioni per furti. Sono queste le azioni che un’Amministrazione comunale dovrebbe svolgere, se attenta al territorio e ai cittadini”. “A Palazzo Marino e in Municipio 5 più volte sono state denunciate e documentate le negative conseguenze della ztl, ci uniamo quindi al presidio di domani sera per chiederne la rimozione” concludono De Chirico, Rocca e Verri.

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Festa Inter. SAP: inappropriato impiego degli uomini del Reparto Mobile

Riceviamo e pubbliachiamo il comunicato del Sindacato Autonomo di Polizia, in merito al servizio svolto dagli Agenti del Reparto Mobile durante la festa per lo scudetto dell’Inter: “Quanto accaduto nella giornata del 28 aprile a Milano ha dell’incredibile e, soprattutto, dell’inaccettabile! Il III Reparto Mobile di Milano è stato protagonista di un’assurda, nonché pericolosa, sfilata di oltre 9 km per le vie cittadine lasciando lungo il percorso non solo le energie necessarie in caso d’intervento bensì la propria dignità, già calpestata dalle recenti aggressioni di Pisa e Torino, compromessa da una gestione fortemente discutibile dell’ordine pubblico. La festa, da tempo programmata, dalla società dell’F.C. Internazionale si è trasformata in una fiera vera e propria i cui oggetti esposti agli oltre 300.000 tifosi erano gli uomini dei Reparti Mobili i quali, impiegati dalle 8,45 del mattino, hanno sfilato davanti ai pullman della Società e, soprattutto, nella bolgia più totale contro ogni logica di gestione dell’ordine pubblico mettendo a repentaglio la propria incolumità. Più di 9 squadre impiegate senza una fine, senza un ricambio opportuno, senza la possibilità di ritemprarsi con un pasto adeguato che sia caldo o al seguito, senza la possibilità di una pausa fisiologica senza, insomma, quanto previsto per chi ogni giorno indossa una divisa che per la quale è chiamato al rispetto delle regole ma pretende che tale rispetto debba essere “in primis” garantito da chi è preposto a gestirne il servizio. La garanzia dell’ordine pubblico sta nel predisporre un dispositivo che funzioni, che preveda il cambio sul posto delle squadre impiegate sin dalla mattina, garantendo la possibilità fisiologica di poter consumare dignitosamente l’ordinario previsto e, soprattutto, la tutela dell’incolumità dei colleghi evitando il rischio di essere nuovamente aggrediti senza possibilità di difesa considerando, tra l’altro, la tipologia dell’evento “festoso” per il quale la Società doveva necessariamente ingaggiare al loro posto gli Steward. Ogni settimana gli uomini del III Reparto Mobile vengono impiegati per oltre il 50% della forza effettiva in violazione alle disposizioni Ministeriali che ne prevedono l’impiego fino al 35% senza considerare, tra l’altro, il continuo “SALTO RIPOSO” dei gruppi A e B burocratici e dei Nuclei operativi, come già segnalato alla Segreteria Generale S.A.P. nella lettera del 1 Aprile u.s. Già in precedenza, in occasione dell’analoga festa della tifoseria del Milan del 2022, il SAP aveva rappresentato forti perplessità sulle modalità d’impiego del Reparto Mobile invitando chi gestiva l’ordine pubblico ad evitare il ripetersi di certe situazioni. Questa Segreteria provinciale SAP non è più disposta a vedere i propri colleghi ad essere trattati come oggetti esposti in una fiera cittadina ma interverrà nelle sedi opportune per tutelare la dignità e la grande professionalità che, nonostante questi eventi, viene quotidianamente dimostrata dai Reparti impiegati”. Segreteria Provinciale SAP

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Ordinanza anti movida. De Chirico (FI): inutile senza controlli. Piscina (Lega): favoriti i minimarket

Nel corso della commissione con a tema l’ordinanza anti movida in via di approvazione a Palazzo Marino, secondo quanto riferito da Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia “È emerso che dopo la mezzanotte non ci sarà alcun divieto di vendita del gelato di asporto”  ma “Vanno messe delle restrizioni ai minimarket che vendono a tutte le ore e che magari distano pochi metri dalle zone off-limits” e  “Pur ritenendo che sia doveroso mettere delle limitazioni alla vendita d’asporto di alcolici, è doveroso consentire a chi ha investito nei dehors posso continuare a servire al tavolo, nei weekend, almeno fino alle 2”. Infine, sottolinea De Chirico “Chi controllerà che questa ordinanza venga rispettata? Ho posto la domanda all’assessore Granelli, che ovviamente non ha risposto, mi auguro che se Gabrielli c’è ancora batta un colpo”. Dello stesso tenore l’intervento di Samuele Piscina, Consigliere comunale della Lega, secondo cui “abbiamo avuto la conferma che l’intenzione della sinistra sia quella di favorire gli stranieri dei minimarket e dei riders”. “Gli assessori Cappello e Granelli hanno affermato di voler superare il divieto del gelato cercando di fare un passo di lato – spiega il leghista -, ma non hanno detto né come intendano farlo, né se consentiranno l’asporto di altri alimenti e con quali modalità”. “Le parole del Sindaco sono ancora una volta imbarazzanti e lontane dalla  realtà. I divieti di asporto, di utilizzo dei dehors e di commercio in forma itinerante porteranno unicamente ad intensificare l’acquisto nei minimarket o attraverso i riders che, non svolgendo attività di somministrazione, saranno chiamati per portare le bottiglie nelle piazze e nei parchi, dove i maleducati continueranno a fare baccano a ogni ora della notte, senza alcun controllo da parte della Polizia Locale” ha concluso Piscina.

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Truppo e Rocca (FdI): il Comune non faccia marcia indietro sui buoni pasto

“I lavoratori e le lavoratrici del Comune di Milano, insieme alle rappresentanze sindacali sono sul piede di guerra per la totale chiusura dell’Amministrazione Comunale di fronte alla richiesta di avere buoni pasto cumulabili e spendibili anche nella grande distribuzione, come indicato in un documento di Fratelli d’Italia approvato in Consiglio comunale in fase di Bilancio e a nuove, necessarie assunzioni per migliorare la qualità lavorativa dei dipendenti e dei servizi offerti ai cittadini milanesi” Così in una nota Riccardo Truppo e Francesco Rocca,rispettivamente Capogruppo e Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino. “Proporre un ticket non cumulabile e convenzionato solo per alcuni esercizi commerciali come ipotizzato sinceramente, non solo contravviene ad un impegno chiaro preso, ma peggiora l’attuale situazione, soprattutto per quei lavoratori che svolgono le proprie mansioni in zone periferiche della città, come per chi lavora nei cimiteri di Lambrate, Bruzzano e Chiaravalle” aggiungono i due meloniani per poi concludere “Pretenderemo dalla Giunta e dalla Sinistra milanese il rispetto della delibera approvata proposta da Fratelli d’Italia, tutti così attenti agli slogan sul salario minimo, e di ascoltare le istanze dei dipendenti comunali”.

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ZTL scendono dell’8% gli ingressi. Monguzzi (Verdi): dati ingannevoli

Secondo i dati diffusi da Palazzo Marino, nel mese di marzo sono (dell’8%) gli accessi nelle ztl di Area B e Area C  rispetto allo stesso mese del 2023. Nonostante questo l’utilizzo dei mezzi pubblici risulta stazionario mentre è in aumento quello dei parcheggi di interscambio.
 Secondo l’ultimo report di Amat gli ingressi in Area C segnano una diminuzione del 6,46% dal lunedì al venerdì, il sabato -6,88%, fino a raggiungere un -9,9% la domenica. 
Diminuiscono, rispetto all’anno scorso, anche gli ingressi in Area B sia nei giorni infrasettimanali (-4,66%), sia il sabato (-10,02%) e la domenica (-14,35%). 
Rispetto al mese di febbraio, nei giorni infrasettimanali, per entrambe le ztl si tratta di diminuzioni più accentuate (era stato registrato un calo del 2,77% per Area C e del 3,21% per Area B). Va però considerato che quest’anno le festività pasquali sono cadute nel mese di marzo e ciò ha influito sulla media degli ingressi. In caduta libera i dati relativi allo sharing, che per bici e monopattini risente del minor numero dei mezzi a disposizione dopo i nuovi bandi: il car sharing cala del -16,5%, il bike sharing diminuisce del -22,2%, lo scooter sharing del -37,6% e i monopattini in condivisione del -67,8%. Dati che non convincono il Consigliere Comunale dei Verdi Carlo Monguzzi, secondo cui “Il Comune fornisce considerazioni ingannevoli”. “Ed è il terzo mese di fila che fa così per dimostrare che le auto diminuiscono e non è vero” aggiunge Monguzzi per poi elencare i motivi: “1)Confrontare marzo 2023 con marzo 2024 è ingannevole perché a marzo 2024 ci sono state le vacanze di Pasqua e quindi una forte diminuzione delle auto. Prova ne è che la diminuzione più consistente c’è stata il sabato e la domenica quando Area B è C non sono attive, questo già rende ridicole le considerazioni del Comune. 2) si continua a nascondere gli ingressi prima delle 7.30 e dopo le 19.30 che sono ogni giorno 50mila per area C e 200mila per area B 3) non viene più fornito l’indice di congestione del traffico che è  l’indicatore vero perché misura il traffico dalle 6 alle 24″. “È il solito imbroglio per non riconoscere che area B e C vanno riformate e in fretta. Giornalisti per favore riportate la verità!” conclude Monguzzi.

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Omicidio in via Varsavia: autore sconosciuto, ma tutti d’accordo sulle responsabilità politiche

Un diciottenne è stato ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace poco dopo le tre della notte scorsa in via Varsavia vicino all’ortomercato. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, di origine slava, era a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da alcuni uomini, con cui si era incontrato poco prima, che gli hanno sparato. Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 ma è morto all’ospedale Policlinico. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia di Stato. La moglie della vittima, che si trovava con lui, non ha riportato ferite ma è stata portata in ospedale in stato di choc. Fin qui la cronaca, poi ci sono le numerose segnalazioni di politici milanesi che puntano il dito contro che, nonostante le numerose segnalazioni fatte dai cittadini, avendone la responsabilità non hanno provveduto ad allontanare la carovana rom che da alcuni giorni sostava in via Varsavia. Francesco Rocca, Consigliere Comunale di Fratelli d?Italia e residente in zona sottolinea infatti “L’omicidio di questa notte in via Varsavia, vittima un giovane di 18 anni, è il più grave episodio di una situazione di illegalità e degrado presente da anni in zona Ortomercato. Sono anni che i residenti esasperati segnalano le problematiche” auspicando “Ci auguriamo che le Istituzioni cittadine, a partire dall’Amministrazione comunale, ascoltino le grida dei residenti e abbiano una maggiore attenzione per questa zona, abbandonata da molto tempo”. Più esplicito nell’attribuire le responsabilità Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia che, partendo dalla considerazione “Non sappiamo se la vita di quel giovane si sarebbe potuta salvare, ma se il Comune fosse più attento ai problemi che segnalano i milanesi forse si sarebbe potuto evitare l’ennesimo crimine”, punta poi il dito verso “Granelli” che “sarà ricordato come il peggiore assessore alla Sicurezza” mentre  “Il Comandante Ciacci ha fatto proliferare il numero dei nuclei senza che vi fosse un reale presidio del territorio” trasformando “Milano nella città più insicura d’Italia”. Secondo il leghista Samuele Piscina alle Forze dell’ordine manca il supporto “dell’Amministrazione comunale, vera responsabile di questa drastica situazione”. “Troppo spesso la Polizia di Stato e i Carabinieri devono sostituirsi ai compiti della Polizia Locale nella nostra città” sottolinea Piscina, richiamando “il Primo cittadino e la sua maggioranza alle vere priorità per la città che non possono essere il divieto d’asporto del gelato dopo mezzanotte”. Secondo la sua collega, l’Europarlamentare della Lega Silvia Sardone, questo episodio “è la punta dell’iceberg della delinquenza rom in città” motivo per cui invita il Comune a fare “piazza pulita e si affidi alle forze dell’ordine anziché ai servizi sociali”. 

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