Nome dell'autore: Simone Sollazzo

Nato e cresciuto a Milano.  Sposato,  con una figlia. Milano oltre che ad essere la sua città natale è da sempre il centro di tutte le sue esperienze lavorative e dei rapporti interpersonali a cominciare dall'esperienza ufficiale fuori e dentro le istituzioni ,dopo avere sostenuto le attività del Municipio di appartenenza,  il 9 fin dal periodo del suo ingresso nel mondo dell'attivismo politico dal Dicembre 2012 nelle fila del Movimento 5 Stelle milanese. Ad Aprile 2020 la scelta di proseguire come indipendente nel Gruppo Misto e da Gennaio 2021 garante e trascinatore del progetto "Milano Concreta". Laureato nel 2001 al Dams presso l'Università degli Studi di Bologna con la tesi: "L'immagine della solitudine - Il Cinema di Atom Egoyan". Attualmente impegnato nel settore commerciale e logistico Italia / Estero nel reparto operativo di una società di spedizioni internazionali. Teamplayer e rivendicatore della libertà di espressione fra Politica, Musica e Spettacolo. Le sue parole chiave sono: collaborazione , diplomazia, partecipazione ma soprattutto apertura mentale. E da adesso la ricerca di essenza & concretezza. Per un nuovo futuro sia per Milano che per il nostro paese.
Sogna una nuova Nouvelle Vague da ricreare a Milano, ascoltando una vecchia canzone anni '80 e un goal del... Milan!
Citazione preferita: "Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte" (F. Truffaut).

Gli scontri di Selinunte e le periferie da rifare

I fatti di San Siro riaccendono i riflettori sulla periferia, un termine abusato fino al punto della banalizzazione, dello scontato. Nessuno è colpevole ne assolto dai fatti perché c’è una sospensione che dura da anni, che parte proprio da quell’abuso della parola periferia che man mano è diventata letteraria, più spesso musicale, una chiave di volta della protesta sociale, delle rivendicazioni ma anche dell’abuso politico, dello scudo ideologico, mai di un vero progetto di cambiamento, perché secondo noi, Le periferie non vanno riqualificate, vanno ridisegnate da zero tout court, a partire da l’architettura, dalla cultura, dalle scuole, dal rivedere i modelli sociali d’integrazione dei tanti cittadini che non esistono se non nel loro quartiere (ecco il grido: fuori dal nostro quartiere) che rischia di essere l’unico elemento in cui c’è il riconoscimento del proprio status, in una Milano lontana. Milano Concreta pensa che occorra intraprendere un progetto molto ambizioso di rigenerazione delle periferie, attraverso un processo di destrutturazione e ricostruzione.      

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Milano Concreta: “Forze dell’ordine sui convogli Trenord”

Milano Concreta: “Forze dell’ordine sui convogli Trenord”. Sabato 27/03 è avvenuta un’aggressione su un treno del passante ferroviario Trenord, durante il tragitto Lancetti / Villapizzone. A seguito di quest’ennesima aggressione sulle tratte principali che connettono la città metropolitana, ci sentiamo di rilanciare con maggiore convinzione l’argomento della sicurezza del personale addetto ai controlli, proponendo quanto richiesto dagli addetti ai lavori in servizio sui treni, cioè un supporto da parte delle Forze dell’Ordine o comunque la presenza sui treni di un servizio di sicurezza, in modo da restituire la tranquillità a tutti , passeggeri e personale incluso .    

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