Municipio 2

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Viale Monza un arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio

Gli agenti del Commissariato Greco Turro hanno fermato l’uomo per un controllo mentre faceva rientro in casa e il 44enne ha mostrato da subito segni di agitazione. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire tre involucri contenenti hashish per un totale di circa 21 grammi, e la somma di 360,00 euro in banconote di diverso taglio; al momento del controllo l’uomo ha dichiarato agli agenti di non detenere ulteriore sostanza stupefacente. I poliziotti hanno, in ogni caso, esteso la perquisizione all’abitazione dell’uomo e, in un ripostiglio di cui l’uomo possedeva le chiavi, attiguo alla porta d’ingresso dell’appartamento, accedendo al controsoffitto del vano attraverso una scaletta, i poliziotti del Commissariato hanno scoperto numerosi panetti confezionati contenenti hashish per un totale di quasi due kg e mezzo.  

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Due accoltellati nel Parco martesana, FdI: serve più sorveglianza

E’ successo sabato pomeriggio intorno alle 18:30 nel Parco della Martesana, quando due gruppi di extracomunitari hanno cominciato a litigare per motivi imprecisati. Nella rissa conseguita all’alterco oltre a usare le mani alcuni hanno estratto anche dei coltelli e a farne le spese sono stati due giovani di nazionalità egiziana, rispettivamente di 17 e di 18 anni, entrambi regolari sul territorio nazionale ed incensurati, colpiti dai fendenti degli avversari. Lo scontro si è verificato nel “Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo“, nelle immediate vicinanze di via Agordat. A chiamare la Forze dell’Ordine e i soccorsi sono state le stesse vittime, prontamente raggiunte dal personale sanitario del 118 che ha provveduto ha stabilizzare il più grave, il diciottenne, che colpito da una coltellata in mezzo alle scapole è stato poi trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda. L’altro ferito, in condizioni meno gravi, è stato invece trasportato in codice giallo al Policlinico, anche lui a causa di una ferita alla schiena. Le due vittime sono tuttora sotto osservazione, ma non sarebbero in pericolo di vita. Poche le informazioni a disposizione delle Forze dell’Ordine che stanno indagando sull’accaduto, che dispongono solo della versione fornita dai feriti, che hanno riferito di una generica aggressione, mentre non possono avvalersi di riprese effettuate da impianti di sorveglianza, assenti nella zona dell’aggressione. Sull’episodio sono intervenuti l’Onorevole Marco Osnato di Fratelli d’Italia che ha sottolineato, “Quanto accaduto al Parco Martesana ieri pomeriggio dimostra che la via intrapresa su stimolo di Fratelli d’Italia era quella giusta e che non proseguire il percorso intrapreso è stato un grave errore” ricordando che, “le pattuglie di volontari delle Forze dell’Ordine, che nei fine settimana presidiavano l’area verde, avevano allontanato dalla zona malintenzionati e piccoli delinquenti che ora, dopo l’interruzione del servizio, sono tornati a farla da padroni. Auspico quindi che l’attività sia ripresa al più presto – ha poi concluso Osnato – magari sostenuta dal Comune centrale che non può demandare queste iniziative ai municipi senza fornire loro le risorse necessarie per finanziarle“. Otello Ruggeri, Presidente del locale circolo di Fratelli d’Italia, ha invece sottolineato che l’episodio, “è paradossalmente avvenuto nei pressi di via Agordat, dove ha sede il CAM nel quale poco più di una settimana fa in molti abbiamo ascoltato il Vice Sindaco Scavuzzo e altri componenti della giunta comunale raccontare di come la zona sia molto più sicura di un tempo“. Cosa che secondo Ruggeri non corrisponde al vero, “al netto dell’eccellente lavoro svolto  dalle Forze dell’Ordine” alle quali però manca il “supporto che potrebbe venire loro dall’amministrazione comunale”, a partire – conclude – dalla mancanza “degli impianti di videosorveglianza che incredibilmente, scopriamo oggi, non sono presenti in quella parte del Parco Martesana“.  

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Tre extracomunitari arrestati per spaccio

La polizia ha arrestato tre persone a Milano per spaccio di sostanze stupefacenti. In via Casati la scorsa notte gli agenti hanno arrestato due cittadini marocchini, entrambi 20enni e con precedenti a carico, che, avevano poco prima ceduto una dose di cocaina a un uomo. In seguito a controllo uno dei due giovani è stato trovato in possesso di due grammi di cocaina, tre grammi di marijuana e 325 euro in contanti. L’altro è stato trovato con quattro grammi di cocaina e 945 euro. L’acquirente, un italiano di 44 anni, è stato segnalato alla Prefettura. Ai giardini Politkovsaja, in zona Garibaldi, gli agenti hanno notato due uomini seduti su una panchina: un cittadino della Sierra Leone di 39 anni e un ragazzo italiano 20enne. Il 39enne è stato trovato in possesso di 7,5 grammi di marijuana e arrestato per detenzione ai fini di spaccio, mentre il 20enne è stato segnalato alla Prefettura.  

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Commissione Sicurezza nel Municipio 2. Piscina (Lega): la Vicesindaco non da soluzioni

Martedì sera, presso l’Anfiteatro Martesana si è tenuta l’Assemblea pubblica sulla sicurezza in via Padova e vie limitrofe, convocata dal Municipio 2 anche a seguito della raccolta firme avanzata dalle associazioni e dai cittadini del quartiere di ogni colore politico che il Municipio ha moralmente sostenuto. Presenti il Presidente del Municipio, Samuele Piscina, la Vicesindaco Scavuzzo, gli assessori Rabaiotti e Tajani e rappresentanti delle Forze dell’ordine. “E’ la terza assemblea in 3 anni che convochiamo con la presenza della Vicesindaco e ancora una volta i cittadini non sono riusciti a ottenere risposte certe e sono tornati a casa infuriati!” , commenta Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano. “I residenti ribadiscono sempre le stesse problematiche da 3 anni, ma il Comune continua a sostenere che vada tutto alla grande e quindi non muove un dito per risolverle. Una visione ideologica che fa unicamente male a chi abita nel quartiere”. “E’ evidente – prosegue Piscina – che il Municipio 2 in particolar modo pecchi di attenzioni da parte del Comune. L’ultimo sgombero dei centri sociali, che proliferano tra le palazzine occupate di via Breda, Esterle, Iglesias, Edolo e Watteau, risale al 2016. Le richieste dei cittadini sulle ordinanze o il coprifuoco contro la vendita di alcolici nei minimarket multietnici h24 sono state sviate con un non raro politichese ideologico. Del trasferimento del Comando della Polizia Locale di zona in via Padova, questione trattata dal sottoscritto direttamente anche con il Sindaco Sala, non vi è traccia nonostante la richiesta del Municipio risalga a inizio 2017. Sono tutte richieste dei cittadini, più volte evidenziate dal parlamentino di viale Zara a Palazzo Marino, senza mai ottenere un riscontro”. “Quello che chiediamo alla Vicesindaco sono risposte concrete – aggiunge Piscina – Gli unici fatti che si notano nel quartiere sono le cancellate che il Municipio ha fatto installare, sotto le feroci critiche della sinistra, nei giardinetti di via Mosso, via dei Transiti, via Giulietti e via Grado. Proprio tali cancellate, che ieri sera la Scavuzzo ha definito fallimentari in quanto creano una chiusura invece che un’apertura, sono quelle che permettono ai cittadini di riposare durante le ore notturne, nonostante l’inerzia della Sinistra a Palazzo Marino”. “Il Municipio e i cittadini chiedono fatti e non più parole al vento senza alcun tipo di soluzione efficace – conclude il Presidente Leghista – L’attenzione per le periferie non può continuare a essere unicamente uno slogan elettorale del Sindaco”.  

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Estorsione agli anziani genitori, arrestato

La polizia di Stato ha eseguito ieri sera a Milano una misura cautelare in carcere nei confronti un italiano di 36 anni, con precedenti per reati contro la persone e stupefacenti, per maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata ai danni dei genitori. L’uomo, senza lavoro, con problemi di droga e il vizio del gioco, aveva iniziato a perseguitare gli anziani genitori dal giugno 2017, chiedendo loro soldi per far fronte alle proprie esigenze personali. L’uomo ha iniziato a manifestare atteggiamenti sempre più pesanti nei confronti dei genitori, sfociati presto in minacce e violenze. Tale situazione, non trovando soluzione, ha indotti i coniugi a rivolgersi alla polizia, che in un primo momento ha allontanato l’uomo. I genitori del 36enne, convinti di poter rimediare con il figlio, lo hanno sempre riaccolto in casa ma la situazione non è mai cambiata. Dopo aver chiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine, i genitori si sono decisi a sporgere denuncia e nel marzo 2018 il questore di Milano ha emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento di ammonimento. Dopo una pausa iniziale, il 36enne ha ricominciato minacciare i genitori tentando di estorcergli denaro. I due sono quindi stati costretti, tra ottobre 2018 e novembre 2019, a un esborso superiore a 50mila euro, sperperato in droga e gioco d’azzardo. Lunedì sera gli agenti gli agenti del commissariato villa san Giovanni hanno posto fine a questa situazione, accompagnando il 36enne in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Milano. Gli agenti del commissariato ieri pomeriggio hanno potuto accertare, in aggiunta, una serie di violenze che l’uomo avrebbe perpetrato anche ai danni della compagna, malmenata sempre a seguito dell’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti.  

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Donna aggredita con una chiave inglese in Stazione Centrale

Una donna è stata aggredita e colpita, a quanto sembra, con una chiave inglese sulla testa. Il fatto è avvenuto nella stazione Centrale. Secondo quanto comunicano gli Agenti della Polfer del Settore Operativo di Milano Centrale, hanno udito delle urla provenire dal mezzanino lato Piazza IV Novembre. E una volta sul posto, hanno trovato una donna riversa a terra con una ferita sanguinosa sulla testa, che era stata appena soccorsa da una guardia giurata. Gli agenti hanno bloccato la presunta autrice del fatto, ancora li presente, mentre contemporaneamente un’altra donna si è diretta verso gli Uffici Polfer al binario 21, urlando una richiesta di aiuto per l’amica che si trovava a terra. Ascoltati i vari testimoni e chiamata l’ambulanza, la pattuglia ha ricostruito i fatti. Tutta la scena è stata confermata da vari testimoni oculari. L’aggressione sarebbe avvenuta nell’ambito di uno scontro per il “controllo della piazza” della stazione tra gruppi di nomadi. La donna autrice dell’aggressione, una cittadina serba di 24 anni, che è stata arrestata e portata al carcere di San Vittore con l’accusa di tentato omicidio.  

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