Municipio 2

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Revocata l’accoglienza a spacciatore guineiano

Gli agenti del Commissariato Lambrate, dopo un’attenta attività investigativa articolatasi in diversi servizi d’osservazione e pedinamento, ha arresto un 21enne di origini guineane per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’uomo deteneva, all’interno del centro d’accoglienza ove risiedeva, 500 grammi di hashish, già suddivisi in piccole dosi pronte allo spaccio, unitamente ad un taglierino e a 60 euro in banconote di piccolo taglio. La Prefettura, opportunamente allertata, ha avviato d’intesa con la Questura il procedimento con cui gli sarà revocata l’accoglienza. La notizia è stata così commentata dal Consigliere Comunale e Europarlamentare della Lega, Silvia Sardone: “I cittadini milanesi in questi anni hanno pagato un prezzo altissimo per l’accoglienza sfrenata portata avanti dalla sinistra: tra marce pro immigrati e tavolate multietniche gli extracomunitari sono sempre stati considerati più degli italiani. Poi succedono cose del genere – ha concluso – con presunti profughi che usano i centri d’accoglienza come basi dello spaccio: è questo il tanto decantato modello Milano?”.  

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Via Rovereto, cittadini sulle barricate per l’urbanistica tattica

Via Rovereto, cittadini sulle barricate per l’urbanistica tattica. Il progetto per rivedere la viabilità della strada di NoLo ha creato i presupposti per una ricca e vivace discussione tra le parti in causa che ha portato il Comitato cittadini del Municipio 2 a convocare un’assemblea pubblica. Riunione tenutasi ieri sera al civico 10 e a cui hanno partecipato anche il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina e l’assessore comunale alla Mobilità Marco Granelli. I due rappresentanti istituzionali erano stati invitati dal Salvatore Basile, presidente del Comitato, proprio per confrontarsi con i cittadini sui disagi passati, presenti e futuri della via. Dopo i loro saluti iniziali, ha preso la parola il presidente del Comitato: “Vogliamo che il Comune capisca le criticità che abbiamo già segnalato per iscritto ai suoi responsabili” ha spiegato Basile che ha aperto i lavori esponendo al pubblico (e ai due politici) i sei punti riassunti nella lettera aperta pubblica mesi fa dal Comitato. Ci sono i temi della larghezza delle strade, della sicurezza degli attraversamenti, degli spazi di manovra per le attività produttive, della sistemazione dei parcheggi, solo per citarne alcuni (il testo completo lo trovate QUI). Un elenco che ha lo scopo di far capire a Palazzo Marino che molti residenti pensano sia meglio tornare alla sistemazione precedente: la sperimentazione che negli ultimi mesi ha già modificato la viabilità di via Rovereto non va bene, perché ha peggiorato la loro vita quotidiana. Subito dopo la parola è passata ai cittadini. Tra le circa 80 persone presenti alla serata, sono stati sollevati molti dubbi sulla reale utilità del progetto, ma tante voci invece si sono schierate a favore del cambiamento. Cambiamento che per altro sta riguardando anche la zona di via Venini, causando anche lì una reazione negativa da parte di alcuni cittadini. Ma, ha spiegato Granelli, si tratta di un tentativo di risistemare la viabilità di tutta la zona, non solo di una via. C’è chi come la rappresentante dei “Genitori anti smog” ha provato a spiegare che si tratta di un progetto in un movimento più ampio che sta riguardando tutta la città e non solo. Basile le ha poi replicato che i progetti che riguardano tutti dovrebbero rispettare tutti, che siano pedoni, ciclisti o automobilisti. Non si può continuare a “trattare gli automobilisti come assassini”. La discussione però è stata molto vivace e ha toccato molte questioni. Un commerciante della zona ha proposto il tema del parcheggio degli autobus, così come della singolare velocità con cui il suo mezzo di trasporto viene multato non appena arriva sotto casa. Storia che ha colpito tutti i convenuti: che fossero pro o contro l’urbanistica tattica, tutti hanno concordato che per altre questioni la Polizia locale non si fa vedere. O arriva con una calma giudicata eccessiva dai residenti. Per multare il commerciante invece pare abbia tempi di reazione da record, forse chi la chiama in quei casi ha aderenze particolari? Per ora resterà un mistero. Il tema degli autobus è stato però affrontato e, si è scoperto dopo, anche il Comune sta già studiando come facilitare il carico e scarico di studenti del Trotter. La difesa dei bambini e della loro sicurezza è prioritaria, come sottolineato da Piscina anche nel suo intervento di chiusura dell’assemblea. C’è chi ha chiesto come mai, visto che c’è il bellissimo parco Trotter vicino, le persone dovrebbero trovarsi a trascorrere il tempo libero a tiro di tubo di scappamento delle auto. E anche che la zona fornita di fiori, tavoli e panche la sera diventa la base di balordi. Gli stessi che poco tempo fa hanno reso necessario l’intervento massiccio di carabinieri perché erano armati di machete. E lo hanno pure usato. D’altro canto, hanno ribattuto i favorevoli, di giorno sono più gli utilizzi positivi di quelli negativi. E a chi ha detto che i cittadini non sono stati coinvolti, hanno risposto di aver organizzato (o almeno tentato di farlo) la diffusione delle informazioni sia su internet che offline. E anche di aver avviato una raccolta firme di sostengo all’iniziativa che sono state consegnate all’assessore. (Proprio questa parte di cittadinanza che ha attivamente collaborato con il Comune per portare a NoLo anche questo progetto ha per contrasto messo in evidenza come ci siano parti di società che vivono realtà diverse. Da una parte chi è abituato a informarsi su internet e a usare i portali come PartecipaMi, dall’altra chi invece non frequenta il mondo digitale e in un certo senso si ritrova escluso da quanto gli succede attorno. Una divisione su cui sarebbe necessario lavorare e proprio NoLo, con il suo mix di personaggi da vecchio quartiere dei tempi della Ligera e creativi che impazziscono per baffi fantasiosi, hamburger gourmet e risvoltini dei pantaloni a misura di app, potrebbe essere il terreno giusto per qualche progetto sperimentale sulle persone oltre che su marchi e automobili).  Tornando ai temi della serata, è positivamente emersa la disponibilità del Comune a discutere e modificare ancora il progetto. Anche se Granelli si è ben guardato anche solo dal ventilare una marcia indietro totale. In compenso si è impegnato entro la fine dell’anno a procedere con le prime modifiche a basso impatto, come la creazione di un’area di carico e scarico in grado di facilitare la vita a chi ancora tiene aperta un’impresa. Piccoli gesti, ma che dimostrano l’utilità di assemblee pubbliche in grado di mettere in contatto diretto cittadini e istituzioni. Un altro, su cui Granelli e Piscina hanno concordato, è anche la continua pressione sulle forze dell’ordine (Questore e Prefetto compresi) per chiudere la discoteca sudamericana della zona, da sempre fonte di degrado su vari livelli (schiamazzi, spaccio, ecc), e incrementare i controlli per combattere la prostituzione dei trans. La serata, che ha avuto momenti di alta tensione, si è però conclusa con una certa serenità. La provvisorietà teorica del progetto (in Italia di solito nulla è più definitivo del provvisorio) non ha convinto tanti, ma il confronto diretto e sufficientemente civile invece pare aver aperto una breccia. Ci saranno altre occasioni pubbliche per discutere

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Due arresti per droga al Parco Sempione e in viale Monza

Due arresti per droga eseguiti ieri a Milano dalla Polizia. Nel primo pomeriggio i poliziotti della sezione PolBike dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante la perlustrazione all’interno del parco Sempione, hanno arrestato un cittadino del Gambia di 21 anni che aveva nascosto 42 grammi di hashish all’interno di alcuni cespugli. Ieri sera, invece, la volante della Questura ha controllato un cittadino peruviano di 50 anni in viale Monza. L’uomo è stato trovato in possesso di 86 grammi di cocaina all’interno della sua auto e successivamente, nel corso della perquisizione effettuata dai poliziotti presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 63 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e 185 euro. I due uomini sono stati arrestati a seguito dei quotidiani controlli che vengono svolti dagli agenti della Polizia di Stato nelle strade e nei parchi della città.  

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Tre stranieri arrestati in Centrale e Garibaldi

Tre stranieri arrestati nelle stazioni milanesi. Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini del Marocco, nati nel 1986 e nel 1992, senza fissa dimora e non in regola sul territorio nazionale, per il furto di uno zaino ai danni di un viaggiatore presso la stazione Centrale. Nel corso di un servizio antiborseggio, gli agenti della Polizia ferroviaria hanno notato i due cittadini marocchini sottrarre uno zaino a un viaggiatore in piazza Duca D’Aosta che nella circostanza non si era accorto di nulla. Immediatamente intervenuti i poliziotti hanno arrestato i due ladri per furto in concorso e restituito lo zaino al proprietario. Uno dei due marocchini, inoltre, è stato trovato in possesso di 29 pastiglie di farmaci oppiacei e la somma di 25,00 euro motivo per cui è stato arrestato anche per spaccio di sostanze stupefacente. Nella stessa mattinata, invece, presso la Stazione FS di Milano Porta Garibaldi gli agenti della sottosezione Polfer sono intervenuti presso un esercizio commerciale all’interno della Stazione, poiché un cittadino dell’Ecuador nato nel 1997 e regolare sul territorio nazionale, aveva tentato di effettuare più acquisti con due carte di credito rubate. L’uomo, pluripregiudicato, è stato arrestato per indebito utilizzo di carte di credito e truffa.  

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Spacciava al quinto mese di gravidanza, arrestata

Una donna italiana è stata arrestata a il 16 agosto scorso per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del Commissariato di Villa San Giovanni hanno sorpreso la donna, al quinto mese di gravidanza, nel cortile della sua abitazione nella zona di via Padova, mentre stava per cedere ad un acquirente la droga. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti 12 grammi di cocaina e circa 7 grammi di hashish occultati dietro ad un pannello. L’acquirente ha dichiarato di aver comprato per 40 euro due involucri di cocaina del peso complessivi di grammi 0,45 circa. ANSA  

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Rumeni clonavano carte di credito in Stazione Centrale, arrestati

Riuscivano a leggere le carte di credito utilizzate per comprare i biglietti del treno dalle macchinette automatiche in stazione centrale. Due romeni sono stati arrestati nella mattinata di ferragosto dalla polizia ferroviaria, accusati di aver nascosto all’interno delle macchinette il congegno (denominato ‘skimmer’) capace di clonare le carte di credito. I due sono stati bloccati dagli agenti dopo essersi avvicinati ad una emettitrice automatica per ritirare il congegno elettronico con cui clonavano le carte di credito. Una volta arrestati i cittadini romeni sono stati trovati in possesso di una transazione bancomat di 6mila Sterline e di due schede, con banda magnetica, presumibilmente necessarie per la clonazione dei titoli di credito.  

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