Municipio 2

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Piscina: “Quartiere Adriano, intitolazione parco cittadino a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello”

Piscina: “Quartiere Adriano, intitolazione parco cittadino a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello”. “Finalmente una situazione che non divide ma unisce, finalmente Sandra e Raimondo hanno uno spazio pubblico tutto loro, per essere ricordati quali monumenti della cultura e dell’identità meneghina. Ho proposto di intitolare uno spazio pubblico a Sandra e Raimondo circa cinque anni fa, consapevole che i regolamenti prevedessero 10 anni dalla dipartita ma altrettanto consapevole che ci si trovasse in presenza di due milanesi d’eccezione, ben oltre i loro straordinari meriti e successi televisivi. Oggi si è concluso un percorso e tutti proviamo gioia e tenerezza nel ricordare un pezzo di Milano che non c’è più ma che dobbiamo impegnarci a mantenere vivo anche in futuro.”

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Crispino e Ruggeri (FdI): pubblicità di un commerciante di cannabis light nei murales di via Pontano

Crispino e Ruggeri (FdI): pubblicità di un commerciante di cannabis light nei murales di via Pontano. “In via Pontano, su una sezione dei muri liberi messi a disposizione dei writers dal Comune di Milano, sono stati realizzati due murales di indubbia qualità in cui sono rappresentati un cucciolo di cane e un gatto. Nulla da eccepire sui soggetti e sulle opere, se queste non celassero un’operazione commerciale di discreto successo”. – spiegano Otello Ruggeri e Stefania Crispino militanti di Fratelli d’Italia Milano – “Infatti, in seguito all’accordo – favorito da un’agenzia pubblicitaria milanese – fra l’autore e una società che commercializza cannabis light, nelle immagine sono stati inseriti il logo e i contatti dell’azienda. Noi siamo tanto garantisti, quanto certi che tutta l’operazione sia svolta nella massima legalità, ma, poiché i muri liberi non risultano fra le superfici dove è possibile esporre pubblicità, saremmo più sereni se il Comune di Milano confermasse che i beneficiari di tanta visibilità* hanno presentato la dovuta dichiarazione d’inizio esposizione per pagare l’imposta Comunale sulla Pubblicità, domanda che se non ricevesse risposta affideremmo ai nostri consiglieri comunali per ottenerla tramite un’interrogazione. Ci chiediamo inoltre – concludono Crispino e Ruggeri – se il Comune di Milano consideri etico esporre sui muri della città pubblicità occulta di cannabis, seppur legale, quando il prossimo sabato 26 giugno si celebrerà la giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga?”. *l’Agenzia FDS Milano spiega così il successo ottenuto dall’operazione: ”Abbiamo organizzato una collaborazione tra il nostro cliente Crystalweed e lo street artist Vim. Lo scopo era pubblicizzare in modo creativo e di impatto l’azienda crystalweed; il murales è stato fotografato moltissimo ed è diventato presto virale. i passanti che fotografano il murales spesso pubblicano le foto sui social media e questo ha portato un’ottima visibilità all’azienda”.

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Foibe, Piscina (Lega): “Comune intitoli giardino piazzale Istria a Don Angelo Tarticchio, trucidato dai partigiani titini e italiani”

Foibe, Piscina (Lega): “Comune intitoli giardino piazzale Istria a Don Angelo Tarticchio, trucidato dai partigiani titini e italiani”. “È per me un grande onore partecipare stamane alla prima cerimonia del Giorno del Ricordo presso il monumento donato e posto in piazza della Repubblica dalle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati”, interviene Samuele Piscina, Presidente leghista del Municipio 2 di Milano. “Bisogna dare grande merito alle associazioni per la perseveranza e l’impegno a portare a compimento la loro missione. Nonostante il Comune in questi anni non abbia mosso un dito e stanziato 1 euro, i rappresentanti degli esuli hanno lottato affinché si potesse realizzare il sogno che il Municipio 2 e i cittadini di Milano aspettavano da tanti anni. Alla cerimonia di stamane ne seguirà un’ulteriore alle ore 18.00 organizzata dal Comitato 10 febbraio con il patrocinio del Municipio 2”. “Il nostro Municipio è ormai un simbolo a Milano per il ricordo di chi è stato trucidato nelle foibe e di tutti coloro che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa della persecuzione titina che vide complici anche i partigiani comunisti italiani. Per questo motivo vorrei ricordare quella pagina orribile della storia italiana chiedendo al Comune d’intitolare i giardini di piazzale Istria, sito nei pressi di Largo Martiri delle Foibe, a Don Angelo Tarticchio. Nato a Gallesano, il sacerdote svolgeva la funzione di parroco a Villa di Rovigno. Il 16 settembre 1943 fu prelevato dalla parrocchia dai partigiani titini, appoggiati dai partigiani comunisti italiani. Lo malmenarono, lo ingiuriarono, fu quindi seviziato. Insieme ad altri trenta dei suoi parrocchiani, venne gettato nella cava di bauxite di Lindaro. Ai primi di ottobre i pompieri di Pola lo trovarono completamente nudo, con una corona di filo di ferro spinato calcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati in gola. Coloro che ebbero modo di vedere il cadavere martoriato di don Angelo lo definirono un Ecce Homo a causa delle sofferenze che ha patito, un vero martire”. “La memoria è fondamentale affinché il negazionismo che continua a serpeggiare, in particolar modo in diverse ali della sinistra milanese e italiana, venga finalmente estirpato”, conclude il Presidente leghista. “Con questa proposta, che invierò oggi stesso all’Assessore Del Corno, voglio rendere omaggio a un grande uomo e alla sua famiglia che non ha mai smesso di lottare cosicché la storia non fosse dimenticata. Piero Tarticchio, esule istriano, pittore, scrittore, giornalista e nipote di Don Angelo, ha progettato il Monumento posto in Piazza della Repubblica. Contattato dal sottoscritto, si è detto entusiasta dell’iniziativa. Spero di ricevere presto un riscontro dal Sindaco sulla proposta, insieme a quello per l’intitolazione del Giardino di via Giulietti a Oscar Schindler per il quale a oggi rimango in attesa”.  

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Osnato(FdI): “Centri sociali minacciano la lotta di classe a suon di bombe”

Osnato(FdI): “Centri sociali minacciano la lotta di classe a suon di bombe”. Se il parlamentare di Fratelli d’Italia lo afferma è a causa di un murales comparso in via Emilio De Marchi. “Oramai, grazie al tacito assenso della Giunta Sala rispetto alle loro azioni,  i centri sociali pensano che la città sia cosa loro e non perdono occasione per dimostrarlo. Oggi, lo hanno fatto con un murales, contenente messaggi paramafiosi, realizzato in via Emilio De Marchi”, lo rende noto l’onorevole Marco Osnato di Fratelli d’Italia. “Il richiamo alla lotta di classe e l’esplicita minaccia di lanciare bombe contro padroni e burocrati, non possono e non devono trovare spazio sui muri della nostra città. – continua Osnato – Sollecito il Sindaco a farlo rimuovere immediatamente e vista l’accondiscendenza con cui la Pubblica Amministrazione tratta questi artisti della rivoluzione comunista, lo segnalerò anche agli organi competenti,  in modo sia accertata la responsabilità di eventuali reati commessi”. “E’ ora di porre un freno alla deriva d’illegalità che ha colpito Milano da quando la governa la sinistra – conclude Osnato – oggi lo facciamo con strumenti amministrativi e legali, fra qualche mese toccherà ai cittadini farlo definitivamente con il loro voto”.

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Piscina (Lega): “Centri sociali fuori controllo”

Piscina (Lega): “Centri sociali fuori controllo”. “La situazione dei centri sociali, nel Municipio 2 e nell’intera città di Milano, è ormai fuori controllo”, esordisce così il residente de Municipio 2 Samuele Piscina, commentando la notizia del blitz degli antagonisti in zona Precotto. “Se gruppi di sedicenti antagonisti possono agire indisturbati in più punti della città, ingiuriando Forze dell’Ordine e magistrati sui muri cittadini, è evidente che si debbano fare alcune considerazioni e prendere necessari provvedimenti.” “I centri sociali non vengono quasi toccati a Milano da quasi un decennio. Nel Municipio 2, l’ultimo sgombero, inevitabile, risale al 2016 in via Fortezza. Nonostante l’inopportuna vicinanza politica con chi governa la nostra città, quei ‘bravi ragazzi’ continuano a manifestare ovunque il loro odio verso chiunque; in poche parole fanno quello che vogliono, quando vogliono, indisturbati e in barba a ogni regola di convivenza civile e democratica, anche mentre gli onesti cittadini sono rinchiusi in casa per la pandemia e rischiano la multa per fare una passeggiata. Dove sono i controlli? Vengono fatti solo alle persone perbene?”. “Sono 5 anni che chiediamo l’intervento del primo cittadino affinché negli stabili di via Iglesias, via Breda, via Edolo, via Esterle, via Watteau e via dei Transiti sia riportata la legalità, ma mai una foglia si è mossa da Palazzo Marino e le occupazione sono prolificate nel nostro territorio”. “Prendo poi atto che l’avvicinarsi delle elezioni comunali comporti, per il Sindaco Sala e per la sua compagine di sinistra, la necessità di accontentare tutti e non far arrabbiare nessuno, ma questo lassismo è francamente diventato intollerabile: chi provoca danni e disturba in modo violento il quieto vivere dei nostri quartieri”, conclude il Presidente leghista, “deve essere messo nelle condizioni di non nuocere ulteriormente. Il Sindaco, che siede nel Comitato Provinciale per la pubblica sicurezza, dovrebbe avere il polso preciso di ciò che accade nella città che amministra e deve prendere i giusti provvedimenti per estirpare le erbacce cattive che, purtroppo, trovano terreno fertile tra i muri dei centri sociali milanesi”.

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Comitato Greco 2.0: al Locatelli-Quasimodo situazione preoccupante

Greco 2.0: al Locatelli-Quasimodo situazione preoccupante. “Quanto sta accadendo nell’Istituto Comprensivo “Locatelli-Quasimodo” di via Bottelli è grave e preoccupante”, denuncia Alessio Fasano, Presidente del Comitato Greco 2.0. “Martedì 20 ottobre gli alunni della terza A Rodari sono stati messi in quarantena in quanto una docente di classe è risultata positiva al tampone Covid – spiega Fasano – un provvedimento comunicato ai genitori attraverso una mail priva di ogni indicazione utile sull’iter da seguire da quel momento in poi. Indicazioni che non sono state date nemmeno dopo diverse richieste di chiarimenti fatte al covid manager dell’Istituto, rimaste senza risposta”. “Cosa ancora più grave – aggiunge Fasano – mentre gli alunni della terza A Rodari sono stati posti in quarantena, quelli della terza B Rodari, continuano a frequentare la scuola nonostante il giorno successivo siano entrati in contatto con la maestra malata (cui auguro una pronta guarigione) che, a detta dei bambini, presentava già sintomi che l’hanno costretta a lasciare anzitempo la scuola. Una situazione che mette a rischio la loro salute quella del corpo docente e di tutti gli altri alunni”. “Ci è stato detto che dobbiamo convivere con il virus e ci impegniamo a farlo, ma non può essere un impegno che ricade solo sulle spalle dei genitori dopo i patti di corresponsabilità che la scuola stessa ci ha chiesto di firmare ad inizio anno. Patti disattesi – conclude Fasano – sia dalla scuola , sia dalle istituzioni, che ci lasciano soli a tutelare la salute e l’equilibrio psicofisico dei nostri figli, oramai privati di ogni spazio di socialità dopo i divieti di praticare attività sportive e la scomparsa della didattica integrata a distanza dall’orizzonte di Regione Lombardia”.

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