Municipio 2

Informazione, notizie in evidenza, cronaca nera, politica, eventi, cultura, economia, spettacoli nel Municipio 2 di Milano

Loreto: causa incidente con feriti e fugge, preso

È stato rintracciato e denunciato dagli agenti della Polizia locale l’automobilista che stamani ha causato il ferimento di due motociclisti in piazzale Loreto, fuggendo senza prestare soccorso. I feriti hanno riportato 20 giorni di prognosi. L’area è munita di impianto di videosorveglianza che ha ripreso l’incidente e, dopo alcune ore, il conducente è stato identificato e sottoposto a prova etilometrica ed è risultato positivo. E’ M.S, 24 anni, italiano con almeno due precedenti per guida sotto effetto di alcol e stupefacenti, con patente sospesa e numerosi precedenti penali. È stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso e sanzionato per guida con patente sospesa e svolta vietata. Proseguono le indagini della Polizia locale per identificare un altro pirata della strada che ha causato un incidente in via Melchiorre Gioia con due feriti.

Loreto: causa incidente con feriti e fugge, preso Leggi tutto »

Causa incidente viale Monza e scappa

Un incidente causato da una persona che si è data alla fuga senza fermarsi a soccorrere i feriti. E’ accaduto la notte scorsa nei pressi di piazzale Loreto. Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia locale, intorno alle 3, una Lancia Y guidata da una donna di 33 anni stava percorrendo viale Monza in direzione della periferia di Milano quando ha avuto una scontro frontale con un’altra auto. La vettura è finita sul marciapiede abbattendo un semaforo. La conducente è stata portata all’ospedale Città studi in condizioni non gravi, mentre la passeggera è in condizioni più serie al San Raffaele. Il pirata della strada ha però perso la targa, ungherese e gli agenti della Polizia locale stanno indagando per rintracciarlo.

Causa incidente viale Monza e scappa Leggi tutto »

Polemica per una fontanella fra Comune e Municipio 2

Oggetto del contendere la rimozione di una fontanella pubblica che si trova di fianco alla mensa dei poveri Pane Quotidiano, in viale Monza. Il presidente del Municipio 2, Samuele Piscina (Lega), con un post su Facebook ha spiegato che il provvedimento si è reso necessario  perché la storica fontanella, uno dei tanti ‘draghi verdi’ che si trovano in città “era oramai utilizzata solo per abluzioni, docce, bidet, principalmente da extra comunitari e senza fissa dimora”. Il servizio secondo il presidente del Municipio “era diventato inutile per i cittadini e uno spreco di risorse che portava degrado nell’area“. Dal Comune sono però arrivate le critiche dell’Assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che ha parlato “dell’ennesimo attacco a Pane Quotidiano, una realtà che andrebbe aiutata e non ostacolata, perchè da tanti anni aiuta chi fa piu’ fatica ed e’ un pezzo del piano di contrasto alla povertà che il Comune porta avanti con il terzo settore, spesso senza alcun aiuto da parte dei leghisti”. Poi l’assessore ha concluso proponendo al presidente Piscina di “incontrarci per studiare una soluzione che salvaguardi Pane Quotidiano, non ghettizzi chi è in difficoltà e rispetti il quartiere“. Immediata la replica del Presidente Piscina, che ha tenuto a precisare: “Nessuno vuole fare una guerra ai poveri, ma, anzi, risolvere i problemi per una convivenza costruttiva tra le realtà sociali e i privati cittadini. Dopo 2 anni di richieste e segnalazioni, è normale che il Comune si svegli solo a fronte di un’azione decisa quale questa?“, concludendo “Da parte del Municipio, sono felice che il Comune voglia finalmente aprire un dialogo sul tema, come più volte abbiamo richiesto. Offriamo sin da ora la nostra disponibilità“.

Polemica per una fontanella fra Comune e Municipio 2 Leggi tutto »

Incidente alla Lamina, rinviato a giudizio il titolare

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Roberto Sanmarchi, legale rappresentante dell’azienda metallurgica Lamina dove il 16 gennaio scorso per una fuoriuscita di gas argon nella vasca di un forno per la lavorazione dei metalli morirono quattro operai. L’accusa e’ omicidio colposo plurimo con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro e la richiesta di processo, che segue la chiusura delle indagini di fine luglio scorso, riguarda anche la stessa societa’ indagata per la legge sulla responsabilita’ amministrativa degli enti. Nel frattempo, nelle scorse settimana Sanmarchi, assistito dal legale Roberto Nicolosi Petringa, ha risarcito le famiglie di tre dei quattro operai morti e la sua difesa era al lavoro anche per risarcire la quarta famiglia. L’inchiesta, coordinata dai pm Maria Letizia Mocciaro e Gaetano Ruta e dall’aggiunto Tiziana Siciliano, aveva evidenziato una serie di falle nei sistemi di sicurezza della fabbrica, messi in luce, in particolare, da una complessa consulenza tecnica. Era stato accertato che nella fabbrica, infatti, non c’erano nemmeno “procedure di sicurezza sulla utilizzazione della centralina di allarme del livello di ossigeno, in particolare sulla gestione della funzione di tacitazione” dell’allarme stesso che quel giorno suono’ al mattino e venne probabilmente disattivato da uno dei quattro operai. I risarcimenti extragiudiziali versati dall’imputato potrebbero essere utili, in teoria, per arrivare ad un accordo di patteggiamento tra la difesa e la Procura e su cui dovra’ poi esprimersi il gup. Ancora da fissare la data dell’udienza preliminare.

Incidente alla Lamina, rinviato a giudizio il titolare Leggi tutto »

Commemorazione dei Piccoli Martiri di Gorla

Oggi sono statesi commemorate le vittime di una strage che rimarrà per sempre impressa nella memoria storica di Milano. Erano esattamente le 11.29 di 74 anni fa alcuni aerei americani decollati per bombardare gli stabilimenti siderurgici della Breda di Sesto San Giovanni, probabilmente a causa di un errore di rotta, sganciarono grappoli di bombe sui quartieri di Gorla e Precotto. Una delle bombe degli alleati colpì la scuola elementare “Francesco Crispi” uccidendo 184 bambini e 19 maestre. Nel luogo in cui avvenne la strage oggi si trova Piazza “Piccoli martiri di Gorla” al cui centro è posto un monumento ossario intorno quale ogni anno viene organizzata una cerimonia nel giorno dell’anniversario del bombardamento, per ricordare le giovani vittime innocenti. Alla commemorazione e alla S.Messa hanno partecipato numerosi cittadini, l’associazione delle vittime, una delegazione di alunni delle classi quinte della scuola e diversi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Sindaco Giuseppe Sala, il Sottosegretario regionale Alan Rizzi e il  Presidente del Municipio 2 Samuele Piscina. “Bisogna continuare ad avere la forza di prendere lezioni dal passato – ha detto a margine della cerimonia il sindaco Giuseppe Sala -. La pace e’ molto faticosa e bisogna perseguirla” e “l’Europa unita, con tutti i suoi limiti, e’ la maggior garanzia possibile di pace. Per questo anche in un momento difficile come questo dobbiamo mostrarci fortemente europeisti”. “Vogliamo stringerci intorno a questa comunità – ha detto il sottosegretario regionale Rizzi – e alla citta’ di Milano nel ricordo di quel giorno tragico. L’impegno delle istituzioni deve poter garantire alle nuove generazioni che giorni come il 20 ottobre del 1944 non accadano mai più“. Al termine della cerimonia, davanti al monumento costruito sul sacrario, in cui sono contenute le spoglie delle piccole vittime, sono state deposte corone di fiori.  

Commemorazione dei Piccoli Martiri di Gorla Leggi tutto »

Cimiano, dopo l’arresto pusher tenta atti autolesionistici

Un 35enne di origine marocchina è stato arrestato in flagranza per detenzione a fini di spaccio tenta atti autolesionistici in caserma. Lo spacciatore, gravato di un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per reati specifici, è stato fermato per una perquisizione dai carabinieri della stazione Gorla-Precotto e del nucleo Cio, Compagnie di intervento operativo, alla fermata della MM2 di Cimiano. Addosso gli sono stati trovati 45 grammi di hashish. Il 35enne ha tentato di sottrarsi all’arresto, ma è stato bloccato pochi metri dopo essere scappato. Essendo molto agitato per immobilizzarlo un militare è dovuto ricorrere all’uso dello spray al peperoncino. Portato in caserma l’arrestato, dopo essere stato visitato dal personale del 118, ha tentato più volte di infliggersi delle lesioni. Per questo motivo è stato trasportato all’ospedale San Raffaele dove è piantonato dai militari.

Cimiano, dopo l’arresto pusher tenta atti autolesionistici Leggi tutto »