Municipio 9

Informazione, notizie in evidenza, cronaca nera, politica, eventi, cultura, economia, spettacoli nel Municipio 9 di Milano

Via Chiasserini, aperta inchiesta per incendio doloso

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per individuare le cause dell’incendio di vaste dimensioni che è scoppiato ieri sera, attorno alle 20.30, nella zona nord di Milano, in via Dante Chiasserini. Il maxi rogo, l’ennesimo negli ultimi mesi in Lombardia, ha riguardato un capannone dell’azienda Ipb che si occupa di stoccaggio e smaltimento rifiuti. Il pm di turno Donata Costa ha aperto l’inchiesta ipotizzando il reato di incendio, al momento a carico di ignoti, e l’indagine, condotta dai vigili del fuoco e dalla polizia, dovrà chiarire se si sia trattato di un incendio doloso, come si è ipotizzato già nelle prime ore. Gli inquirenti attendono, comunque, gli atti degli accertamenti compiuti dagli investigatori. Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’inchiesta della Dda e dei carabinieri sono state arrestate sei persone per un traffico illecito di rifiuti nel pavese, scoperto dopo che un capannone abbandonato era andato a fuoco.

Via Chiasserini, aperta inchiesta per incendio doloso Leggi tutto »

Incendio in via Chiasserini, fiamme visibili a chilometri

Il primo a darne notizia è stato il Presidente del Municipio 9 Giuseppe Lardieri, che ha poi tenuti informati i cittadini sull’eveneto attraverso a una diretta Facebook. Si è trattato di un incendio di grosse propozioni, scoppiato domenica sera intorno alle 20.30, in via Chiasserini in Bovisasca. Il rogo, ha interessato un capannone dove erano stoccati rifiuti e plastica, ha causato fiamme altissime e una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. I numerosi mezzi dei Vigili del Fuoco intervenuti quasi immediatamente, a causa delle alte temperature che si sprigionavano dall’incendio hanno dovuto attendere prima a  di avvicinarsi. Presenti sul posto anche anche i mezzi del 118 che hanno soccorso un 49enne , che non presentava ustioni  ma con un trauma alla testa per cui è stato ricoverato in codice verde all’ospedale Sacco. Mentre si svolgevano le operazioni di spegnimento, le forze dell’ordine hanno rintracciato i proprietari del magazzino per iniziare, appena sarà possibile accedervi, le indagini sulle cause del rogo, per capire se siano accidentali o dolose. Il Presidente Lardieri, a fine serata, con un messaggio scritto sulla sua bacheca Facebook,  ha tranquillizzato i cittadini sull’assenza di gas tossici nell’aria: “In via Chiasserini , quartiere Bovisasca, sono bruciate ecoballe; i primi rilievi dei vdf sono negativi si raccomanda, per precauzione, comunque di tenere le finestre chiuse. Sul posto c’è anche L’Arpa per i rilievi. Solo una persona ricoverata in codice verde“.

Incendio in via Chiasserini, fiamme visibili a chilometri Leggi tutto »

Rissa fra conoscenti, una denunciata per insulti razziali

Una lite in strada tra tre conoscenti è degenerata in una rissa con insulti razziali. Intorno alle 20.30 di venerdì sera in via Suzzani, zona Bicocca, un italiano di 31 anni e un 23enne egiziano, entrambi incensurati, hanno iniziato discutere animatamente per il presunto furto del portafogli che il 23enne avrebbe rubato al ragazzo più anziano. Dalle minacce e gli insulti si è passato ai fatti e i due, in evidente stato d’ubriachezza, si sono iniziati a picchiare. Una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri è intervenuta per sedare la rissa, ma prima di riuscire a immobilizzare i partecipanti è stato necessario l’intervento di altre due autoradio. Mentre i due si stavano prendendo a calci e pugni, una 23enne italiana, anche lei ubriaca, ha preso le parti del fidanzato 31enne e ha inveito contro il coetaneo egiziano gridandogli “pezzo di m…, negro del c…”. I tre giovani sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale mentre alla ragazza è stato contestato anche il reato di ingiuria aggravata dalle finalità di odio razziale.

Rissa fra conoscenti, una denunciata per insulti razziali Leggi tutto »

Meduse, in Bicocca dieci acquari per conoscerle

Dieci acquari, fossili rari e fotografie per scoprire come si muovono e come mangiano le meduse, qual è la loro importanza per l’ecosistema marino, e ancora, quali sono le caratteristiche che le rendono una presenza estiva poco gradita ai bagnanti. La mostra che apre il 19 ottobre all’Università di Milano-Bicocca, è stata realizzata grazie alla collaborazione con gli Acquari di Genova e Milano e il Museo Civico di Storia Naturale di Milano. “Durante l’esposizione – spiega Paolo Galli, coordinatore scientifico della mostra – verrà mostrato come i sacchetti di plastica gettati in mare vengono spesso confusi per meduse, creando gravi danni agli animali che si nutrono di questi organismi. Grazie al supporto del Museo di Storia Naturale di Milano, inoltre, verranno esposti dei rari fossili: se consideriamo che il corpo delle meduse è costituito in buona parte d’acqua e che non possiede parti dure, il loro ritrovamento tra i fossili ha dell’incredibile“.

Meduse, in Bicocca dieci acquari per conoscerle Leggi tutto »

Via San Basilio, rinvenuti due ordigni bellici

E’ successo in via San Basilio nel quartiere di Segnano alle porte della Bicocca. Due bombe a mano risalenti alla Seconda guerra mondiale sono state trovate durante gli scavi di un cantiere nell’area della ex Breda. Erano all’interno di una nicchia in un sotterraneo a cinque metri di profondità, probabilmente le stanze erano un rifugio antiaereo. Gli operai della ditta che hanno scoperto gli ordigni li hanno immediatamente segnalati alla polizia che ha fatto intervenire gli arteficieri. Le bombe, una modello Oto e una Srmc di fabbricazione italiana, sono state rimosse e fatte brillare in un luogo sicuro.

Via San Basilio, rinvenuti due ordigni bellici Leggi tutto »

Parco delle favole dedicato alla memoria di Luciana Cella Guffanti

Si è tenuta questa mattina la cerimonia di dedica del Parco delle Favole di Affori a Luciana Cella Guffanti, durante la quale sono intervenuti il figlio di Luciana Stefano Guffanti, Rosamaria D’Ambrosio Galbussera dell’Associazione Amici del Parco, Felice Carlo Besostri e Luigi Ripamonti. Scomparsa nel 2016, era definita la ‘pasionaria’ di Affori, quartiere in cui viveva dal 1964 e per il quale ha combattuto diverse battaglie, in particolare per la salvaguardia delle aree verdi. Tra queste, proprio quella che ha permesso di trasformare una cava adiacente a viale Enrico Fermi nel cosiddetto Parco delle Favole, inaugurato nel 1976. Il 1975 vedeva nascere un secondo comitato: “Si trattava di salvaguardare un’area di 26mila mq che stava per essere destinata dal Consiglio di Zona a una società sportiva che l’avrebbe cintata per ottenere un campo di calcio con relativi spogliatoi, usufruibile quindi soltanto da atleti e non dagli abitanti. Dopo varie traversie durate circa un anno ottenemmo che l’area fosse attrezzata a verde pubblico con relativi campi gioco. Era l’inizio di quello che poi sarebbe stato battezzato: Parco delle Favole“, scrisse Luciana Cella in una lettera in cui raccontava il suo attaccamento per Milano e il suo impegno per il quartiere Affori. Per poi proseguire: “ L’area negli anni si è trasformata notevolmente: i circa quattrocento alberi che erano stati messi a dimora sono ora piante di alto fusto che in molti casi raggiungono l’altezza di cinque piani. Le specie sono varie: celtis australis, detti anche bagolari o spaccasassi, aceri di monte, olmi, gleditsia triacanthos, frassini, pioppi italici, ippocastani, tigli, querce, catalpe bignoidea. Il loro stato di salute è risultato essere ottimo, come lo testimonia la verifica fatta recentemente da un agronomo del Comune. È stato chiamato il Parco delle Favole, ma una mia amica dice che avrebbe dovuto avere il mio nome, chiamarsi Parco Luciana Cella. Io penso che anche se sono stata io a volerlo, senza la presenza di tutte le altre donne e gli uomini che si sono spesi con me per averlo non avrei avuto l’energia per portare avanti così ostinatamente il mio progetto”. Ed è proprio alla luce di questo amore di Luciana per il suo quartiere, il suo parco, che negli scorsi mesi l’associazione Amici del Parco aveva chiesto al Comune l’opportunità di integrare la targa con il suo nome. Una richiesta che la Giunta ha accolto lo scorso giugno e che ha portato alla nuova la targa su cui ora c’è scritto “Parco delle Favole voluto da Luciana Cella Guffanti”.

Parco delle favole dedicato alla memoria di Luciana Cella Guffanti Leggi tutto »