Municipio 9

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Bicocca, inaugurato il Parco Della Torre

Una grande area giochi, un’area cani, un campo da basket, uno skate park e oltre 170 alberi. Ha tutte le caratteristiche per diventare un punto di riferimento per i cittadini e gli studenti del quartiere Bicocca il nuovo Parco della Torre, inaugurato oggi nell’ambito della Milano Green Week, alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, che ha affermato: “Il quartiere Bicocca  così come lo vediamo ora, con l’Università, il Campus, il Teatro degli Arcimboldi e i nuovi complessi residenziali è cambiato radicalmente nel tempo. Stiamo affrontando processi di trasformazione anche in altre zone di Milano, come abbiamo spiegato di recente illustrando il Piano di Governo del Territorio. I nostri obiettivi sono recuperare le aree dismesse, ricostruire conservando e aumentando il verde. Durante la Milano Green Week lo abbiamo ricordato inaugurando nuove piazze e giardini. Il Parco della Torre, alla Bicocca, realizzato su una porzione di terreno dove non c’era nulla, è uno di questi. Un angolo all’interno di un quartiere che non ha mai smesso di crescere, anche grazie all’apporto dei privati, mettendo a disposizione dei cittadini e degli studenti, questa volta, un nuovo parco”. Il parco della Torre (detto anche ex parco delle Magnolie) è stato realizzato come intervento a scomputo oneri dalla società Lambda s.r.l. insieme a Prelios Integra che ne ha curato il project management. Il progetto è dello studio AG&P greenscape ed è un esempio di rigenerazione ambientale e urbanistica di qualità che ha trasformato un’area inutilizzata in un nuovo spazio verde con dotazioni sportive e ludiche a disposizione di tutta la cittadinanza. Il parco della Torre si inserisce in un ambito di trasformazione della città che negli ultimi anni ha conosciuto una nuova rivitalizzazione, con la crescita esponenziale del comparto legato alle attività dell’Università Bicocca, il miglioramento esponenziale dei collegamenti con l’apertura della metropolitana M5, le attività offerte da due punti di riferimento del panorama culturale in città come il Teatro degli Arcimboldi e lo spazio Hangar Bicocca. “Oggi a Milano abbiamo 24 milioni di metri quadri di verde e oltre 464 mila alberi presenti nei parchi, nei giardini e nelle strade. Sono numeri che nei prossimi anni cresceranno molto, entro il 2030 nasceranno 20 nuovi parchi legati a progetti urbanistici già previsti nella nostra città – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran -. Il parco della Torre è l’esempio di come un intervento privato sia vincente solo nella misura in cui porta con sé opere importanti per la qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente. Ringrazio i realizzatori del parco e tutti i soggetti che hanno contribuito all’organizzazione della festa di oggi”. L’inaugurazione del parco è infatti accolta da una giornata di attività per il quartiere organizzate dai vari soggetti che vivranno l’area quotidianamente insieme al Comune e al Municipio 9. Coop Lombardia porta l’animazione del collettivo comico Casa Surace, Bicocca Village propone un’anteprima della manifestazione dedicata ai proprietari di cani e gatti Quattrozampeinfiera-Milano 2018, l’Associazione di Volontariato Comitato Bicocca racconta la storia del quartiere in trasformazione, ENGIE organizza dimostrazioni di basket freestyle e workshop nel nuovo playground con la collaborazione dei professionisti del settore di Da Move, l’Università degli studi Milano Bicocca, insieme ad ENGIE, propone agli studenti il convegno “Uniti per il clima-Cambiare prospettiva: l’unica via per il futuro” presso la Torre Breda. E ancora, ci saranno le gare si Skateboard a cura di Skateboard Society, attività ludico-circensi e laboratori per bambini a cura di Università Bicocca e Coop Lombardia, un incontro con i cittadini con focus sull’innovazione del quartiere proposto da Università Bicocca e Associazione di Volontariato Comitato Bicocca. Philips inoltre donerà un defibrillatore che resterà a disposizione di tutti i fruitori del nuovo parco. La serata si chiuderà con la conclusione della passeggiata fotografica “Bicocca racconta” a cura di Università Bicocca e Fondazione Pirelli.

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Via Cozzi, un quartiere in ostaggio dell’occupazione pirata

Ieri, un gruppo di cittadini, commercianti e rappresentanti della proprietà occupata abusivamente in via Cozzi dal Collettivo I Pirati, accompagnati dal Consigliere Comunale Fabrizio De Pasquale (FI), si sono recati presso il commissariato Greco-Turro per denunciare i disagi cui sono sottoposti. Lo riferisce l’ex Coordinatore di Forza Italia nel Municipio 2, attualmente portavoce del Comitato Greco 2.0, Otello Ruggeri che continua: “L’elenco degli abusi perpetrati dagli occupanti, sottoposto all’attento Dirigente Angelo De Simone comprende, la musica tenuta alta giorno e notte che rende impossibile il riposo dei residenti, la spazzatura che si sta accumulando nel cortile e i relativi problemi igienici che ne derivano, gli schiamazzi, dovuti anche alle numerose liti che si sono verificate fra occupanti ed esterni, il pericolo di crolli che potrebbero coinvolgere gli occupanti stessi segnalato dalla proprietà, che lamenta inoltre l’impossibilità di accedere ai contatori per chiudere le utenze e di iniziare i lavori edili già approvati dal Comune, situazione che potrebbe comportare una grossa perdita economica oltre a un notevole ritardo nella prevista riqualificazione della zona”. All’incontro per sostenere le ragioni dei cittadini era presente anche Fabrizio De Pasquale, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, cheha commentato così la vicenda, “Trovo paradossale che il Comune sia arrivato al punto di chiedere il pagamento degli oneri di urbanizzazione per un’opera che la proprietà non può realizzare, perché non è stato fatto nulla per farla tornare nelle sue disponibilità. Mentre gli occupanti abusivi sono lasciati liberi di pubblicizzare sui social eventi con tanto di spogliarello finale, nessuno a Palazzo Marino tutela chi legittimamente vorrebbe rientrare in possesso di ciò che è suo e quanti abitando nei dintorni vorrebbero potere vivere tranquilli”. Auspicando, “Mi auguro che alla prossima riunione del tavolo per la sicurezza si dia il via allo sgombero, dando alle forze dell’ordine la facoltà di eseguirlo come sono pronte a fare”.

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Superlavoro del Commissariato Comasina, già 75 arresti nel 2018

Rimane alta l’attenzione della Polizia del Commissariato Comasina nel quartiere teatro solo nell’ultima settimana di una sparatoria e di una protesta contro le forze dell’ordine, e nelle altre zone di competenze nella periferia nord della città. A tal proposito la dirigente del Commissariato Anna Laruccia dichiara: “Dall’inizio dell’anno  sono stati rivisti e ampliati i moduli operativi. I controlli d’iniziativa sono stati intensificati in totale sinergia con la squadra mobile e la Pas, la divisione che controlla gli esercizi commerciali”. Infatti, nei primi nove mesi dell’anno ci sono stati 75 arresti, 276 soggetti indagato, 4.452 persone identificate, 5.593 veicoli controllati. Inoltre sono state comminate sanzioni per violazioni amministrative agli esercizi commerciali della zona per un totale di 50 mila euro. Nell’ultima settimana, dopo i recenti fatti di cronaca, gli agenti del commissariato congiuntamente con la squadra mobile hanno condotto 14 perquisizioni, che hanno portato all’arresto di Eros Stefanini, figlio di un ex socio di Renato Vallanzasca, per la detenzione di 1,4 chilogrammi di hashish e alla denuncia di una 27enne per la coltivazione in casa di 17 piante di marijuana. Sono stati poi proposti provvedimenti per la sospensione temporanea della licenza dei bar “Girasole” e “El Tabacché”, luogo della sparatoria. Sempre nell’ultimo mese sono stati controllati 55 soggetti destinatari di misure speciali sulla novantina che risiedono nella area di giurisdizione del commissariato. e per i criminali della zona la vita continuerà a non essere facile visto che la Laruccia annuncia: “L’attività di prevenzione e controllo continuerà con la stessa intensità anche la prossima settimana”. ha annunciato Laruccia”.

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Festa per l’innaugurazione di Piazza Dergano riqualificata

Piazza Dergano gremita di giovani e meno giovani per il restylyng che, da parcheggio, l’ha fatta tornare a essere luogo d’aggregazione. Due tavoli da ping pong e diverse panchine in legno, insieme a piante e arbusti per abbellire un processo di pedonalizzazione che ha lo scopo, come hanno spiegato gli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli, presenti alla festa, di mantenere il traffico più intenso lontano dalle vie più vissute dei borghi delle periferie. L’inaugurazione del nuovo volto della piazza si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione delle periferie milanesi per far rivivere le vie a chi abita i quartieri. L’Assessore Maran ha spiegato che l’operazione “vuole essere una proposta per far rivivere i luoghi di socialità quest’autunno ne faremo due: oggi Dergano e settimana prossima Piazza Angilberto II, al quartiere Corvetto. Sono riqualificazioni low cost: per quella di oggi parliamo di meno di 20mila euro, nel quadro più ampio di ulteriori interventi”. Secondo L’Assessore Maarco Granelli chiudere le piazze al traffico è anche un modo per rendere la vivibilità dei quartieri più sicura: “Il progetto è quello di portare nelle zone più periferiche, in quelli che prima erano i borghi, quelle riqualificazioni che spesso vengono fatte in centro questo non è stato poi un progetto classico, pensato negli uffici, ma abbiamo coinvolto i cittadini, raccogliendo le loro indicazioni, anche in vista di sviluppi futuri più ampi. Crediamo che questo aiuti a far tornare che il centro dei quartieri un luogo d’aggregazione”.

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Prostituzione, case sequestrate e arresti fra Greco, Bicocca e Testi

L’obiettivo dell’azione svolta dagli uomini del Commissariato Greco-Turro, sotto la guida del dirigente Angelo De Simone, nella notte a cavallo fra mercoledì e giovedì, era quello di scoraggiare la prostituzione lungo viale Fulvio Testi. Pur sapendo che si tratta di un’attività legale, anche se praticata sulla pubblica via, l’intenzione delle Forze dell’Ordine era quella di colpire tutto il corollario di attività illecite che le fanno da contorno quali: lo sfruttamento economico, il  favoreggiamento,  gli spacciatori che riforniscono alcune prostitute, gli autisti che le accompagnano sul luogo di lavoro o a casa e chi affitta loro appartamenti in nero. Il risultato del blitz è stato di tre appartamenti sequestrati, un arresto per droga e 66 persone controllate di cui 44 straniere (39 pregiudicate) 15 delle quali irregolari in Italia, che probabilmente saranno espulse. Il pattugliamento utile sia per fare sentire la presenza dello Stato ai numerosi cittadini  che si lamentano per il degrado, gli schiamazzi notturni e la sporcizia lasciata lungo i marciapiedi, sia per mappare nuovamente il territorio, ha portato all’allontanamento da via Chiese di un baracchino per la vendita di panini il cui proprietario aveva un permesso temporaneo e invece era sempre in quel punto, all’identificazione numerose trans che si prostituiscono e all’individuazione dei tre appartamenti affittati in nero, localizzati in viale Fulvio Testi 182, dove i residenti si sono spesso lamentati del via vai di clienti, in via Felice Romani 3, dove uno scantinato malandatissimo serviva da luogo di consumo del sesso a pagamento, e in via Pulci 13, dove è stato sorpreso e arrestato l’italiano, che oltre alla trans che ospitava aveva in casa anche 5 grammi di cocaina.

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Notte di follia in Piazza Gasparri, aggredita la Polizia

L’intensificazione dei controlli in Piazza Gasparri dopo la misteriosa sparatoria di martedì scorso a portato a conseguenze inattese. L’episodio ha avuto inizio  verso le 22, quando, tra via Val di Bondo e piazza Gasparri, una Volante della polizia ha fermato una Fiat 500 con a bordo cinque uomini. Due di questi si sono dati alla fuga, mentre altri tre invece sono rimasti vicini all’auto. A questo punto, in modo del tutto inatteso, la situazione è precipitata. I tre hanno aggredito i due agenti,  iniziando a colpire colpire con calci e pugni l’auto. Il tutto condito da minacce ai poliziotti facendo intendere loro che se li avessero controllati sarebbe finita male. Fortunatamente ad evitare problemi più gravi sono immediatamente intervenute altre sei volanti subito circondate da diversi amici dei tre accorsi in strada appena hanno sentito il trambusto. A rendere la situazione ancora più assurda c’è il fatto che riportata la calma e preso il controllo della situazione la Polizia ha constatato che sia la 500 alla quale erano a bordo, sia gli aggressori erano del tutto in regola. Probabilmente hanno voluto reagire e opporsi solo per mostrare, con quel gesto e con l’appoggio ricevuto dagli amici, chi è davvero a comandare nel quartiere. Evidentemente non loro perché sono tutti stati tratti in arresto. A finire in manette l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale sono stati in cinque italiani residenti nella zona di Comasina,  Savino B., quarantuno anni e tante condanne alle spalle, Nicholas B., suo parente di venti anni e già con precedenti, Dylan R., di un anno più grande e anche lui già noto alle forze dell’ordine, Cosimo C., quaranta anni e vecchi precedenti, e Nicola D.L., quarantadue anni e nome conosciuto alla polizia.    

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