Municipio 9

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Parco Nord, Pellegrini (Lega): “Dov’è la vigilanza?”

Parco Nord, Pellegrini (Lega): “Dov’è la vigilanza?”. Il consigliere del Municipio 9 ha infatti deciso di prendere carta e penna e scrivere all’ente di gestione dell’area verde per chiedere una maggior attenzione, specialmente per le frequenti segnalazioni di assembramenti: Egregio Presidente del Parco Nord, Le scrivo in merito alla questione relativa al divieto di assembramento ed alle restrizioni imposte dall’attuale normativa anti Covid 19 finalizzata al contenimento dei contagi. Ieri pomeriggio (1′ novembre), mentre passeggiavo nei pressi del Parco Nord, sono stato fermato da vari frequentatori del Parco, i quali, in considerazione del mio ruolo istituzionale di amministratore locale, mi hanno fatto notare che nell’area verde di Viale Berbera/Via Arezzo un nutrito gruppo di persone stava giocando a pallavolo e, come da foto allegata, di fatto dava luogo ad un pericoloso assembramento. Come di consueto ho scattato delle foto e le ho inviate alla Sua attenzione e a quella del Sig. Cappelloni, il quale tuttavia mi riferiva nell’immediato che non era possibile intervenire, in quanto nessuna GEV era in servizio ieri. Informato di ciò, chiedevo quindi allo stesso Cappelloni di segnalare immediatamente la situazione alla PL. Anche il sottoscritto provvedeva tramite messaggio ad informare direttamente un dirigente della Polizia Locale affinché, portato a conoscenza della criticità da me accertata, potesse predisporre per le prossime settimane degli interventi mirati. Vicino al Parco è inoltre presente un impianto sportivo comunale, attualmente inattivo perché CHIUSO causa disposizioni anti Covid, che molti bambini e ragazzi in osservanza ai vari DPCM dall’oggi al domani sono stati obbligati a non frequentare più, trovandosi quindi nell’impossibilità di praticare il loro sport preferito. Può immaginare quindi come è parso paradossale, soprattutto ad alcuni tra i segnalanti che erano genitori di ragazzi iscritti all’ associazione sportiva operante nel plesso sportivo chiuso, vedere il campo comunale deserto a causa del Covid, mentre invece a soli pochi metri il campo di basket del Parco e l’area allestita ad improvvisato campo da pallavolo (con pali installati nel terreno) apparivano affollati da numerosi ragazzi ed adulti senza il minimo rispetto del distanziamento sociale. Unanime è stata domanda che mi sono sentito porre: “Ma la vigilanza del Parco Nord dove è?” Una prima risposta l’ho già avuta dal Sig. Cappelloni, ma vorrei riceverla anche da Lei, Presidente Marzorati. Sono ben consapevole del grande e gravoso impegno che state affrontando, ma è doveroso e altrettanto necessario porre rimedio a situazioni di questo tipo, che inducono tanti frequentatori del Parco Nord a fare spiacevoli considerazioni. Mi permetta infine un’ultima domanda: come Ente Parco Nord avete mai fatto presente alle Forze dell’Ordine ed alla Polizia Locale che necessitate di un supporto per le attività di controllo e prevenzione all’interno del Parco ? È infatti comprensibile che in un’area così vasta non sia possibile contrastare in modo efficace criticità di ordine pubblico disponendo solo delle GEV, per quanto si tratti indubbiamente di un Corpo attivo e valido. La ringrazio per l’attenzione e rimango in attesa di un Suo cortese riscontro scritto. Cordialità Andrea Pellegrini Consigliere di Municipio 9

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Regata velica al lago Niguarda

Regata velica al lago Niguarda. Un piccolo grande spettacolo che sfortunatamente non è stato visto da molte persone, ma che ha avuto comunque una discreta partecipazione di regatanti. Il laghetto di Niguarda si è così popolato di modellini di barca a vela che si sono sfidati in una regata. Un evento che si spera verrà ripetuto, magari con un lavoro di comunicazione più intenso per offrire ai quartieri di periferia un momento di svago all’aperto e adeguato per il rispetto delle distanze imposte dalle norme anti Covid19. Le foto pubblicate hanno subito suscitato l’entusiasmo delle persone che seguono il gruppo Niguarda sui social, motivo in più anche per le istituzioni locali di pensare a qualche iniziativa di sostegno alle eventuali repliche.

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Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione”

Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione”. Il capo dell’opposizione di centrosinistra in Municipio 9 torna sulla questione delle vasche di laminazione dopo che l’ennesima emergenza pare sia passata. Nelle scorse settimane sulla questione ha fatto sentire il peso dello Stato a 5 Stelle Stefano Buffagni, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, che ha manifestato la sua contrarietà alla vasca di Bresso. Lui e la sua famiglia sono compatti in questa battaglia, forse perché la vasca verrebbe costruita di fronte a casa loro. Ma questo lo pensano i maligni. Invece è certo che specialmente in Italia un sottosegretario allo Sviluppo Economico che si esprime contro un’opera pubblica rischia di rallentare se non stoppare del tutto i lavori. Mentre a Niguarda tutti incrociano le dita sperando che Buffagni non venga ascoltato perché il canotto è divertente solo al mare, sul tema Seveso è tornato Stefano Indovino: “In queste settimane in cui ho preferito stare zitto rispetto alla vicenda del Seveso – per evitare di esasperare gli animi – una delle menzogne più tristi che ho sentito dire dagli amministratori e comitati bressesi era che la vasca di laminazione di Milano sarebbe stata l’unica realizzata. Oggi Regione Lombardia ha finalmente comunicato che: É partito il bando per le aree golenali di Vertemate, Carimate e Cantù É partito il bando per la vasca di Lentate É partito il bando per la progettazione definitiva della vasca di Paderno – Varedo (inizio bonifica terreni prevista per il 2021). Continuiamo a lavorare in silenzio, senza replicare alle mille fandonie e offese che continuano ad arrivare, da parte di chi sostiene che l’acqua del Seveso non possa stare in una vasca ma può stare per un altro decennio nelle nostre case e negozi”.

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Nasconde droga e machete in tabaccheria

La Polizia di Stato ha arrestato giovedì un 45enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, nel corso dei servizi di controllo del territorio volti al contrasto dello spaccio di droga, dopo opportuni controlli e appostamenti, hanno individuato l’attività illecita svolta all’interno di una tabaccheria in zona Bicocca. Giunti sul posto, i poliziotti ieri mattina hanno controllato e perquisito il titolare e il negozio stesso: nonostante l’uomo avesse dichiarato di non detenere nulla di illegale alla loro specifica domanda, i poliziotti, con l’ausilio dell’unità cinofila della Questura, hanno rinvenuto, nella stanza adibita ad ufficio, un borsello con 1.500 euro, materiale per il confezionamento e due involucri con 70 grammi di marijuana l’uno e quasi 30 grammi di hashish l’altro. Nel locale, inoltre, gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno rinvenuto e sequestrato un machete di grosse dimensioni per il cui porto il 45enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato.

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Il Municipio 9 ha bisogno di un presidente

Il Municipio 9 ha bisogno di un presidente. Ormai se ne sono accorti tutti: Forza Italia a cui appartiene l’ex ferroviere oggi in carica ha inanellato un disastro dopo l’altro a partire dal suo stesso partito: Forza Italia nel Municipio 9 è deflagrata perdendo diversi pezzi transitati in Italia Viva. E non è detto che i consiglieri rimasti restino nel partito di Berlusconi. E non è stata una passeggiata: mesi di braccio di ferro che alla fine hanno portato alla divisione definitiva dei due gruppi contrapposti. Nel frattempo l’opposizione continua a evidenziare limiti oggettivi della capacità amministrativa dell’attuale presidente, l’ultimo poco tempo fa è stato Stefano Indovino (PD) che ha diffuso questo messaggio: “In #Municipio9 da 450 giorni (avete letto bene: quattrocentocinquanta giorni, dal 18 aprile 2019) non si convoca la Commissione educazione, tutt’ora ancora senza Presidente. Gli studenti, le famiglie, i dirigenti scolastici, il personale, sono stati abbandonati dalla compagnia di giro che governa il Municipio, in particolare in questa fase così tanto delicata, nonostante le nostre continue richieste e proposte. Una vergogna senza fine. Abbiamo un Assessore al quale non stiamo dando indirizzo e sul quale non svolgiamo alcun ruolo di controllo come previsto dai regolamenti, che si sta muovendo senza un indirizzo politico in totale autonomia. Più ci aiutate a far girare queste notizie più le persone conosceranno la verità”. Ma non sono l’unico problema: negli scorsi giorni un altro sgarbo istituzionale del ferroviere ha suscitato l’ennesimo mal di pancia nella maggioranza che lo sostiene, il fatto che in un’intervista al quotidiano ilGiorno si sia attribuito il merito di un progetto in cui lui non aveva fatto nulla non è piaciuto agli alleati. Perché sgambettare chi ha cercato di coprire i buchi della gestione amministrativa? In questi anni i pochi che hanno cercato di amministrare veramente il Municipio si sono scontrati più con la singolare gestione dell’attuale presidente che con l’opposizione. L’ultima intervista è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso o saltare il coperchio di un uomo che non sembra in grado di gestire un grande ente pubblico. ll Municipio 9 ha bisogno di un presidente. Prima che sia troppo tardi.

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Muncipio 9, sgambetto della giunta al Consiglio

Muncipio 9, sgambetto della giunta al Consiglio. Alcuni consiglieri municipali hanno infatti accolto con sincero stupore l’articolo apparso sul quotidiano ilGiorno a proposito della proposta di innalzare un monumento in memoria delle vittime del Covid19 e del personale sanitario che l’ha combattuto in prima linea. La proposta era stata infatti elaborata in più riunioni ufficiali organizzate dai rappresentanti di Fratelli d’Italia con la collaborazione di Forza Italia. Sulla stampa però è apparso un testo in cui si parla del presidente del Municipio 9 e della giunta, mentre chi ha pensato e portato avanti la proposta è stato del tutto ignorato. Questo ha creato non pochi maldipancia nella maggioranza di centrodestra, già scossa da una gestione del presidente che ha visto crisi e defezioni difficilmente paragonabili con quelle delle altre municipalità. Eppure ecco un altro tassello che va a incrinare la fiducia verso il presidente e che si riflette su tutto il centrodestra milanese che pure aveva fama di saper governare bene, tanto che le politiche ambientali del sindaco Moratti (solo a titolo di esempio) sono poi diventate il fulcro e la sostanza di quelle del centrosinistra. Ecco il documento sottoposto al voto del Consiglio su proposta di Fratelli d’Italia e Forza Italia: E’ volontà di questa amministrazione MUNICIPALE voler ricordare con una realizzazione appositamente studiata, tutte quelle persone che sono venute a mancare a causa della pandemia legata al Coronavirus che ha stravolto la vita di tutti sia dal punto di vista emotivo, di lavorativo. Tutta la comunità è stata profondamente toccata da questa emergenza. Il memoriale potrà essere situato in un punto specifico e in particolare nei luoghi simbolo del Municipio, che hanno caratterizzato questo periodo e nello specifico l’all’ospedale lì posizionato in quanto è il posto più simbolico dove si è palesato il più alto sentimento di dolore e vissuto di questo storico periodo. Verranno presi in considerazione solo progetti che rispettino in ogni propria parte cittadini e del periodo caratterizzato dal Covid. Elemento ispiratore dell’opera dovrà essere sia il ricordo delle vittime di tale pandemia, sia un ringraziamento a tutte le figure quali medici, infermieri, farmacisti, medici di famiglia, etc etc che in tale periodo hanno con il loro lavoro hanno supportato la cittadinanza. Le proposte artistiche/monumentali potranno essere presentate da qualsiasi cittadino, daassociazioni o enti. Le commissioni preposte in convocazione pervenute e ad eventualmente organizzare la presentazione dei progetti attraverso una mostra apposita realizzando con gli appositi uffici e secondo le procedure organizzative. A tal proposito tutte le persone, famiglie e cittadini potranno essere coinvolti nella valorizzazione e scelta dell’opera da installare. Ogni cittadino potrà presentare infatti un apposito documento per la realizzazione di tale opera, completo di descrizione e di una bozza della sua real Tale opera potrà essere finanziata anche tramite apposite sponsorizzazioni private o tramite la collaborazione dell’amministrazione Municipale con promotori di tale iniziativa. questa amministrazione MUNICIPALE voler ricordare con una realizzazione appositamente studiata, tutte quelle persone che sono venute a mancare a causa della pandemia legata al Coronavirus che ha stravolto la vita di tutti sia dal punto di vista emotivo, di lavorativo. Tutta la comunità è stata profondamente toccata da questa emergenza. Il memoriale potrà essere situato in un punto specifico e in particolare nei luoghi simbolo del Municipio, che hanno caratterizzato questo periodo e nello specifico l’area NIGUARDA vicino all’ospedale lì posizionato in quanto è il posto più simbolico dove si è palesato il più alto sentimento di dolore e vissuto di questo storico periodo. Verranno presi in considerazione solo progetti che rispettino in ogni propria parte cittadini e del periodo caratterizzato dal Covid. Elemento ispiratore dell’opera dovrà essere sia il ricordo delle vittime di tale pandemia, sia un ringraziamento a tutte le figure quali medici, infermieri, farmacisti, medici di famiglia, etc etc che in tale periodo hanno con il loro lavoro hanno supportato la cittadinanza. Le proposte artistiche/monumentali potranno essere presentate da qualsiasi cittadino, da Le commissioni preposte in convocazione congiunta provvederanno a raccogliere le proposte pervenute e ad eventualmente organizzare la presentazione dei progetti attraverso una mostra apposita realizzando con gli appositi uffici e secondo le procedure organizzative, famiglie e cittadini potranno essere coinvolti nella valorizzazione e Ogni cittadino potrà presentare infatti un apposito documento per la realizzazione di tale opera, completo di descrizione e di una bozza della sua realizzazione. Tale opera potrà essere finanziata anche tramite apposite sponsorizzazioni private o tramite la collaborazione dell’amministrazione Municipale con promotori di tale iniziativa. La presente copia informatica, destinata unicamente alla pubblicazione sull’Albo Pretorio on Line, è conforme al documento originale ai sensi del questa amministrazione MUNICIPALE voler ricordare con una realizzazione appositamente studiata, tutte quelle persone che sono venute a mancare a causa della pandemia legata al Coronavirus che ha stravolto la vita di tutti sia dal punto di vista emotivo, di vita e lavorativo. Tutta la comunità è stata profondamente toccata da questa emergenza. Il memoriale potrà essere situato in un punto specifico e in particolare nei luoghi simbolo del area NIGUARDA vicino all’ospedale lì posizionato in quanto è il posto più simbolico dove si è palesato il più alto Verranno presi in considerazione solo progetti che rispettino in ogni propria parte la memoria dei Elemento ispiratore dell’opera dovrà essere sia il ricordo delle vittime di tale pandemia, sia un ringraziamento a tutte le figure quali medici, infermieri, farmacisti, medici di famiglia, fattorini, rider,

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