Roma – Politica

Caso Vannacci, Ferrante (FI): “Solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio”

Caso Vannacci, Ferrante (FI): “Solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio”. “La sacrosanta e costituzionalmente tutelata libertà di espressione non può diventare, a maggior ragione per un rappresentante delle istituzioni, libertà di insulto, libertà di odio, libertà di discriminazione, libertà di stabilire ciò che è normale e ciò che non lo è, ciò che maggioranza e ciò che non lo è. Siamo un Paese libero e democratico dove il rispetto verso chiunque non può essere sacrificato sull’altare della pubblicità di un discutibile prodotto editoriale. Rinnovo la mia solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio che da una meritoria Folgore e’ passato ad un mediocre Folclore”.

Caso Vannacci, Ferrante (FI): “Solidarietà alle Forze Armate per il discredito subito da un simile personaggio” Leggi tutto »

Sanità, UGL: “Giudizio positivo sul confronto con il Ministro Schillaci. Chiesti investimenti e valorizzazione degli operatori”

Sanità, UGL: “Giudizio positivo sul confronto con il Ministro Schillaci. Chiesti investimenti e valorizzazione degli operatori”. Si è svolto questa mattina, presso la sede dell’Eur del Ministero della Salute, un incontro tra il Ministro Orazio Schillaci, il Sottosegretario Marcello Gemmato e le parti sociali per discutere sulle criticità della sanità italiana. La UGL è stata rappresentata dal Vicesegretario Generale Luigi Ulgiati e dal Segretario Nazionale della Federazione Salute Gianluca Giuliano. “Il giudizio sul confronto avuto è per noi positivo per il clima costruttivo instauratosi” – hanno commentato Ulgiati e Giuliano all’uscita dal Ministero. “Tra i vari temi trattati – hanno proseguito i sindacalisti – c’è stato quello del Fondo Sanitario Nazionale verso cui abbiamo chiesto l’impegno per un incremento delle risorse che consenta di affrontare con la massima concretezza e rapidità le criticità. La sanità italiana è un sistema universalistico cui troppi cittadini rischiano di non poter più accedere dovendo così rinunciare al diritto alle. Questo per la UGL non è accettabile.  È stato poi affrontato il tema del personale ed abbiamo ribadito al Ministro Schillaci l’esigenza di adeguare gli emolumenti degli operatori italiani alla media europea e di trovare un giusto equilibrio tra retribuzioni del settore pubblico e di quello privato. Abbiamo poi confermato l’esigenza di affrontare la carenza di medici ed infermieri con una programmazione che consenta di rafforzare il numero di professionisti della sanità. Sui fondi del PNRR destinati al settore abbiamo sottolineato la preoccupazione per il ritardo dei progetti che devono servire a dare slancio alla Medicina del Territorio. La UGL ritiene questo obiettivo essenziale per il rilancio del SSN a patto che Case e Ospedali di Comunità siano strutture funzionali e non vuote cattedrali nel deserto. È stata infine accolta con profonda soddisfazione la creazione di un tavolo permanente dove, dai prossimi incontri, si tratterà anche dei problemi della settore privato come il rinnovo del contratto del personale delle Rsa fermo ormai da troppi anni” hanno concluso Ulgiati e Giuliano

Sanità, UGL: “Giudizio positivo sul confronto con il Ministro Schillaci. Chiesti investimenti e valorizzazione degli operatori” Leggi tutto »

Sanità, la UGL ha incontrato il Ministro Schillaci. Giuliano: “Pronti a contribuire al rilancio del SSN”

Sanità, la UGL ha incontrato il Ministro Schillaci. Giuliano: “Pronti a contribuire al rilancio del SSN”. Il Ministro della Salute, Professor Orazio Schillaci, ha incontrato oggi il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Abbiamo avuto l’occasione – dice Giuliano – di confrontarci, in un clima costruttivo e cordiale, sui temi fondamentali per il rilancio del SSN. Quello che il Ministro ha ereditato è un panorama desolante con tante criticità che sono alla base dei problemi di assistenza che si ripercuotono sui cittadini. Abbiamo manifestato – prosegue il sindacalista – l’apprezzamento per i primi provvedimenti assunti che sembrano poter tracciare una nuova strada in decisa rottura con il passato. Parimenti abbiamo sottolineato come le fondamenta del nuovo SSN dovranno per forza poggiare sugli operatori sanitari. Fermare l’esodo dei professionisti dalle strutture, portare la media delle retribuzioni al passo con l’Europa dare forza alla Medicina Territoriale, contrastare le carenze strutturali degli organici, garantire la massima sicurezza sui luoghi di lavoro, tenere in alta considerazione i lavoratori della sanità privata e delle Rsa, questi ultimi con contratti scaduti da troppi anni sono temi prioritari. Servirà poi riformare l’emergenza-urgenza e investire sulla formazione. C’è molto da fare e siamo coscienti come servano risorse per una sanità migliore. Abbiamo quindi confermato la nostra decisa volontà di contribuire, con le nostre proposte, ad una riforma in grado di rendere nuovamente appetibili le professioni sanitarie e garantire il diritto alla salute, come sancito dalla Costituzione, a tutti i cittadini italiani” conclude Giuliano.

Sanità, la UGL ha incontrato il Ministro Schillaci. Giuliano: “Pronti a contribuire al rilancio del SSN” Leggi tutto »

AICCRE nazionale: Federazioni regionali di AICCRE contestano l’inerzia del Presidente Bonaccini

AICCRE nazionale: Federazioni regionali di AICCRE contestano l’inerzia del Presidente Bonaccini. Le Federazioni regionali AICCRE di Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna si sono autoconvocate oggi a Milano a Palazzo Pirelli, presso la sede della Federazione lombarda, e hanno stilato un ultimatum per il Presidente Bonaccini affinché riconvochi urgentemente un nuovo congresso per ridare funzionalità e prospettiva all’AICCRE, l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. La decisione fa seguito a ben quattro ordinanze del Tribunale di Roma che hanno dato ragione alle stesse Federazioni che chiedevano l’annullamento dell’Assemblea congressuale del marzo 2021. “È inconcepibile che un Presidente di Regione possa deliberatamente ignorare le richieste avanzate dalle Federazioni regionali in rappresentanza dei loro soci che sono Comuni, Comunità montane, Province e le altre regioni -spiegano i vertici regionali intervenuti oggi a Milano-. L’Associazione è di fatto “ingovernata” da anni, e nemmeno le dimissioni del Segretario generale che hanno privato AICCRE della sua funzionalità operativa hanno indotto il Presidente Bonaccini a farsi finalmente carico delle sue responsabilità e a convocare gli organi nazionali dell’Associazione. Preoccupa questa deriva di totale disinteresse e la latitanza del Presidente Bonaccini, che sembra votato più che al rilancio dell’Associazione a trascinarla progressivamente verso il suo disfacimento. Un vero peccato perché AICCRE per sua natura e fini statutari, soprattutto in questo particolare momento storico, potrebbe esercitare invece un ruolo di servizio di straordinaria importanza e utilità a supporto del sistema degli Enti locali”.  

AICCRE nazionale: Federazioni regionali di AICCRE contestano l’inerzia del Presidente Bonaccini Leggi tutto »

Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha incontrato il Segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano

Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha incontrato il Segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano. Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato nel pomeriggio presso la presidenza del Palazzo della Giunta Regionale il Segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano. Nel corso dell’incontro, che è durato un’ora e si è svolto in un clima di costruttività e di collaborazione, sono state trattate le tematiche sulla criticità del sistema sanitario regionale. L’attenzione è stata indirizzata in particolare sulle liste d’attesa, sui pronto soccorso, sugli organici, il Pnrr e sullo sviluppo della medicina del territorio con case di comunità e ospedali di comunità. “Siamo certi che ci sarà il cambio di passo che chiedevamo da tempo” le parole di Giuliano al termine dell’incontro. Soddisfazione da parte del Presidente della Regione Francesco Rocca, il quale ha ribadito la volontà di lavorare in sinergia con i vari enti per ottenere un risultato concreto e soprattutto per rispondere alle esigenze dei cittadini.

Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha incontrato il Segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano Leggi tutto »

Rampelli contro il ministero che ha inventato Meloni

Rampelli contro il ministero che ha inventato Meloni. Perché in questi giorni sta facendo parlare di sè l’onorevole Fabio Rampelli, niente meno che il vicepresidente della Camera. Il deputato di Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge che multerebbe l’utilizzo eccessivo di termini inglesi con sanzioni fino a 100mila euro. Una evidente provocazione, a meno che il governo Meloni non abbia intenzione di far uscire l’Italia dal mondo e trasformare lo Stivale della Corea del Nord europea. Potremmo citare le migliaia di “bar” che sarebbero costretti a cambiare insegna, giusto per fare un esempio. O le migliaia di aziende che dovrebbero mettere in bilancio multe quotidiane perché vivendo di export devono parlare inglese con i loro clienti, sempre che appunto non si pensi a una nazione del tutto autarchica. Cioè trasformare tutti gli italiani in pezzenti veri stile Corea del Nord, fatta eccezione per la famiglia del leader maximo. In fondo l’humus culturale è quello giusto: dopo aver perso l’occasione di internet nella seconda metà del Novecento, ora mettiamo al bando le intelligenze artificiali. Perchè l’Italia fu uno dei primi Paesi al mondo a essere connesso a internet, ma pensò bene di tenere lontana la tecnologia perché i politici di allora preferivano un popolo di ignoranti mantenuti con pseudo posti di lavoro a persone istruite e in grado di pensare con la loro testa. Così ci siamo indebitati fino al Tremila per pagare quelle stesse tecnologie che potevamo avere. Ma questi sarebbero pure argomenti seri, dunque non consoni alle provocazioni di cui è strumento il Parlamento italiano: perché il governo Meloni ha introdotto il Ministero del Made in Italy. Ma il suo deputato vuole multare chi usa troppi termini inglesi. Beh, in Ministero del Made in Italy, almeno due su tre sono decisamente inglesi. Dunque il deputato di FdI vuole multare il suo governo. Surreale? No, Rampelli. Oltretutto nella vicenda di Rampelli contro il ministero che ha inventato Meloni, c’è il tema proprio del Made in Italy. Tutti i governi, sovranisti o meno, ci hanno sfranto l’anima con le violazioni del made in Italy e si battono in ogni sede dentro e fuori dai confini italiani per tutelarlo. Poi arriva Rampelli e vi vuole multare? Dai Giorgia, sei un presidente del Consiglio che studia, che parla quando ha studiato un argomento. Che sta cercando di fare, al di là di cosa si pensi delle tue convinzioni questo aspetto è innegabile. E poi lasciate Rampelli libero di multarvi? Ah per altro: Rampelli si è accorto di una pericolosa manifestazione di questi giorni? Si chiama Vinitaly. A questo punto arrestateli tutti.

Rampelli contro il ministero che ha inventato Meloni Leggi tutto »