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Al Museo di Storia Naturale il fossile di dinosauro più antico del mondo

È lombardo, è l’esemplare fossile di dinosauro più antico al mondo e da domani sarà in mostra presso il Museo di Storia Naturale: si tratta di un raro Saltriovenator zanellai, più comunemente definito “ceratosauro” dagli appassionati di dinosauri, che racconta come nel Giurassico inferiore (198 milioni di anni fa) la Lombardia fosse molto diversa da come la immaginiamo oggi e abitata anche da grandi predatori. Questo reperto fossile di dinosauro, scoperto per caso da un appassionato di fossili in una cava di Saltrio, in provincia di Varese, è stato per anni al centro di un lungo studio condotto da un team tutto italiano di paleontologi guidati da Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano. Inizialmente soprannominato “saltriosauro”, il fossile, come annunciato in articolo della rivista scientifica PeerJ, si è scoperto essere il più antico, nonché grande (otto metri di altezza per un peso stimato di una tonnellata), esemplare di grande carnivoro giurassico al mondo. “Un record mondiale e una grande scoperta che conferma come il Museo di Storia Naturale di Milano sia all’avanguardia nello studio dei dinosauri in Italia. Speriamo i cittadini milanesi apprezzino e vengano numerosi a vedere i resti del Saltriovenator”, ha spiegato Cristiano Dal Sasso.

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Appello di Sala ai milanesi, aiutateci a salvare i senzatetto

“Lo dico anche a voi, dateci una mano, per le segnalazioni c’è un numero 0288447646. Grazie a tutti i milanesi per l’aiuto su questo drammatico problema” E’ l’appello rivolto dal Sindaco Giuseppe Sala con un video postato su Facebook,  affinchè i cittadini segnalino situazioni d’allarme , dopo la notizia del secondo senzatetto morto in due giorni a causa del freddo.  “Nelle giornate in cui Milano viene celebrata come la città più vivibile d’Italia, – ha aggiunto il Sindaco – ho voluto però andare a pranzo all’Opera Cardinal Ferrari dove da quasi cent’anni le persone in difficoltà vengono accudite: pasto caldo, a volte un alloggio e aiutate nel reinserimento. Non c’è nessun record che vale come la cura di quelli più deboli. Ho approfittato per chiedere a coloro che ho incontrato a pranzo di non dormire per strada in queste notti, con questo freddo. A Milano ci sono più o meno 2000 posti letto, anzi un poco di più, abbiamo ancora 200 letti liberi, per cui ho chiesto ai senzatetto di accettare di dormire nei nostri centri e di invitare anche le persone che vedono rimanere per strada a recarsi nei nostri centri”. Nelle stesse ore l’assessore alle Politiche Sociali Majorino ha comunicato: “In queste notti di freddo intenso il Comune ha potenziato il cosiddetto piano freddo, aprendo strutture emergenziali come il mezzanino della metropolitana in Stazione Centrale e predisponendo strutture permanenti come quella di via Giorgi che aprirà nei prossimi giorni” aggiungendo, “Per la prima volta quest’anno il servizio di accoglienza dei senzatetto è operativo sette giorni su sette 24 ore su 24, con un numero unico per le segnalazioni (0288447646) a cui è collegata una unità mobile che accompagna chi viene intercettato dagli operatori e accetta l’ospitalità in un dormitorio riservato alle emergenza notturne. Ci sono ancora diversi posti liberi nelle strutture cittadine, ma purtroppo ci sono ancora circa 300 senzatetto che, rifiutando l’accoglienza, mettono a repentaglio la propria vita. Per questo chiediamo a tutti di collaborare, dandoci una mano e segnalando le persone in difficoltà” conclude l’assessore“.

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Milano è la provincia con la migliore qualità della vita

Milano vince la 29esima edizione della Qualità della vita. Un risultato inedito nell`indagine annuale del Sole 24 Ore. La provincia si piazza ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere e conquista così lo scettro di provincia più vivibile d`Italia, dopo averlo sfiorato per quattro volte, fermandosi al secondo posto nel 2003 e 2004 e poi nel 2015 e nel 2016. Come ogni anno l`indagine del Sole 24 Ore scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all`ultimo anno appena trascorso. Milano svetta negli indicatori reddituali, di lavoro e per i servizi. Al primo posto per depositi in banca pro capite, celebra un buon tasso di occupazione e vince l`iCityrate 2018 come migliore smart city. Anche la cultura sale sul podio, con la spesa media dei milanesi al botteghino. Tra i punti deboli la sicurezza (scippi, borseggi e rapine) e l`indice di litigiosità nei tribunali. Al secondo ed al terzo posto si piazzano Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e Aosta, in discesa di una posizione dallo scorso anno.  In coda alla graduatoria, invece, si ritrova Vibo Valentia. È la quarta volta che compare sul fondo, circondato da numerose città del Sud. La città è penalizzata dalle performance legate alla giustizia, ai servizi e alle variabili reddituali. Ultima per durata media dei processi e pendenze ultra-triennali nei tribunali, registra anche una delle più basse spese medie degli enti locali per minori, disabili e anziani. In controtendenza i risultati della città sul fronte del turismo, con una permanenza media nelle strutture ricettive tra le più lunghe e un mercato molto accessibile per l`affitto di case. Resta stabile la qualità della vita nella Capitale. Roma si piazza al 21° posto, in linea con l`anno precedente (24° posto) in cui il numero di province saliva da 107 a 110. La ricchezza viene confermata dal dato medio dei prezzi delle case, in media il più elevato d`Italia, e dalla maggiore propensione agli investimenti fotografata dall`elevata percentuale di impieghi sui depositi. Pesano purtroppo sulla città il numero dei protesti pro capite, l`indice di litigiosità nei tribunali e le denunce per reati legati agli stupefacenti. Tra le altre grandi città, più a sud spicca la risalita di Napoli che conquista 13 posizioni: nonostante continuino a peggiorare le performance legate a Giustizia e sicurezza e Affari e lavoro, la città festeggia il miglioramento sul fronte della ricchezza e dei consumi, grazie ai prezzi di vendita delle case. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.

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Inaugurato il Centro di Ricerca del Policlinico

Inaugurato il Centro di Ricerca del Policlinico. Nei 1.400 metri quadri di nuovi laboratori si fa diagnosi e si sperimenta la terapia genica su diverse patologie per le quali il Policlinico  è punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Creato grazie a un investimento di 1,4 milioni di euro, il Centro fa ricerca su malattie rare, patologie metaboliche del fegato e malattie respiratorie, con laboratori dedicati allo studio delle patologie della coagulazione del sangue. La realizzazione del nuovo Centro di Ricerca è stata possibile grazie ad una modalità innovativa e virtuosa di finanziamento: 700mila euro arrivano dalla gestione e valorizzazione del patrimonio agricolo e delle proprietà terriere dell’Ospedale, ottenuti grazie al lavoro della Fondazione Sviluppo Ca’ Granda (che ogni anno, da Statuto, impiega tutti gli utili per finanziare la ricerca sanitaria del Policlinico); gli altri 700mila euro sono stati donati, visto il progetto di grande respiro scientifico, dalla Fondazione Angelo Bianchi Bonomi, che da anni opera in Policlinico sostenendo la ricerca sull’emofilia, la trombosi e le malattie emorragiche. “La realizzazione di questo Centro di Ricerca è la manifestazione concreta dei risultati della buona gestione del nostro patrimonio agricolo – spiega Marco Giachetti, Presidente della Fondazione Ca’ Granda Policlinico -. Abbiamo creato un circolo virtuoso che permette di finanziare progetti in campo scientifico per il nostro Policlinico: questo è il primo step, a cui seguiranno gli investimenti per la bioinformatica e il finanziamento di due importanti borse di studio, sempre grazie ai proventi della Fondazione Sviluppo. In più, la partecipazione della Fondazione Bianchi Bonomi ci fa capire quanto il valore di un progetto possa essere apprezzato e appoggiato da realtà esterne al Policlinico, che investono sull’eccellenza dei nostri ricercatori per trasformare il lavoro nei laboratori in cure per i nostri malati“. “Il nuovo Centro di Ricerca – aggiunge Silvano Bosari, direttore scientifico del Policlinico di Milano – nasce soprattutto dalla necessità di riunire in un’unica struttura i numerosi laboratori che erano collocati in punti diversi dell’Ospedale. Questo complesso di laboratori integrati aumenta considerevolmente la nostra capacità di effettuare studi di ricerca traslazionale con la fondamentale componente di laboratorio. Inoltre il progetto ridisegna il modo di fare ricerca nel nostro IRCCS, perché è stato concepito per favorire scambi e influenze reciproche tra i ricercatori. Gli spazi di ricerca comuni consentiranno di utilizzare attrezzature e risorse in modo efficiente, condividendo oltre alle idee anche le strumentazioni“. “Per fare la migliore ricerca, e creare innovazione, ci vogliono quattro fattori fondamentali – commenta Simona Giroldi, direttore generale del Policlinico di Milano-. Bisogna avere le persone giuste, i corretti investimenti, competenze di respiro internazionale e gli ambienti idonei per lavorare al meglio. Abbiamo già alcuni tra i più grandi professionisti, e sul fronte degli investimenti è da sempre fondamentale il rapporto virtuoso tra pubblico e privato; inoltre, sul fronte internazionale siamo l’ospedale italiano con il maggior numero di riconoscimenti ERN (European Reference Network): significa che siamo un punto di riferimento europeo per 8 settori tra malattie rare e patologie che richiedono cure altamente specializzate. Ora, con questo nuovo Centro di Ricerca, aggiungiamo l’ultimo tassello per fare scienza ai più alti livelli, ma anche per dare ai nostri professionisti il migliore ambiente dove coltivare scambi professionali, culturali e anche personali. Solo in un ambiente del genere si può portare a casa il migliore risultato“. “Con il nuovo Centro di Ricerca sono orgogliosa di vedere realizzata concretamente la generosità di mio nonno Angelo e di mio padre Ambrogio” conclude Barbara Bianchi Bonomi, presidente della Fondazione Angelo Bianchi Bonomi che dal 1971 finanzia la ricerca del Policlinico contro l’emofilia, le malattie ereditarie della coagulazione e la trombosi. “I risultati ottenuti in questi quasi 50 anni testimoniano quanto gli studi scientifici e la ricerca finanziata dalla nostra Fondazione, così come il reclutamento di ricercatori, l’erogazione di borse e premi di studio e il finanziamento delle migliori apparecchiature, siano stati utili per migliorare la qualità di vita di chi deve confrontarsi quotidianamente con le malattie del sangue“.

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Migliora l’aria, annullate le limitazioni al traffico

“Migliora la qualità dell’aria in Lombardia e i dati rilevati nella giornata di ieri, sabato 8 dicembre, evidenziano il rientro dei valori delle polveri sottili entro i 50 microgrammi per metro cubo in tutte le province e, in particolare a MILANO, Monza e Brianza, Lodi, Pavia e Cremona (comuni con piu’ di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) interessate dal l’attivazione delle misure temporanee di primo livello” lo ha comunicato con una nota Regione Lombardia. Da domani saranno quindi disattivate le misure di primo livello previste dal Protocollo Aria, sottoscritto dalle Regioni del bacino Padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Saranno dunque sospesi il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel euro 4, il divieto di superare la temperatura di 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e di utilizzare sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente. La sospensione delle misure arriva dopo la rilevazione delle centraline di Arpa e Citta’ metropolitana che hanno registrato l’abbassamento di concentrazione delle polveri sottili (PM10).  

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Inquinanti in aumento, i consigli degli amministratori di condominio

I valori di inquinanti raggiungono oltre il doppio della soglia di guardia (50 mg/mc). Le centraline Arpa hanno infatti rilevato ieri livelli di Pm10 pari a 103 mg/mc in viale Marche; più contenuti i valori registrati a Città Studi, pari a 73 mg/mc, in via Senato 81 mg/mc e al Verziere 76. A Pioltello 69 mg/mc. “Massima collaborazione per razionalizzare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento”. Lo ha dichiarato Leonardo Caruso, presidente dell’ANACI di Milano, l’associazione degli amministratori di condominio, che raggruppa circa 1.400 professionisti di Milano e provincia, intervenendo nel dibattito sui provvedimenti anti-smog entrati in vigore ieri tra i quali rientra anche il contenimento delle temperature nelle abitazioni e negli esercizi commerciali . “La risposta che giunge dai nostri condomini è complessivamente positiva – prosegue Caruso – anche perché, oltre alla consapevolezza del problema dell’inquinamento, da parte delle famiglie c’è grande attenzione al risparmio”. A tal proposito il presidente Caruso ricorda ai cittadini che, proprio per evitare dispersioni di calore e ottimizzare al meglio l’uso dei riscaldamenti, esistono regole semplici, quasi scontate, che contribuiscono sensibilmente alla causa. “Non coprire i caloriferi e non mettere tende tra i termosifoni e l’ambiente da riscaldare, se le abitazioni sono dotate di stufe a pellets o di dispositivi con timer, impostare correttamente spegnimenti ed avvii automatici. E ancora – conclude il presidente dell’ANACI – attenzione alla corretta pulizia e alla manutenzione degli impianti di riscaldamento. E infine, abbassare le tapparelle di alcune stanze non appena diventa buio e posizionare ‘salvaspifferi’ davanti le finestre“.

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