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Inter: approvato bilancio grazie a incassi record e finale Champions

L’arrivo dell’Inter in finale di Champions League nel 2022-23 ha avuto un impatto economico considerevole sul bilancio della squadra, paragonabile alle vendite congiunte di Lukaku e Hakimi nell’estate 2021, che avevano portato una plusvalenza di 100,3 milioni di euro. Inoltre la partecipazione alla Champions League ha fruttato 90 milioni di euro in diritti tv, con una cifra superiore a 100 milioni se si includono le entrate del botteghino. Tutti questi dati saranno discussi nella riunione del Cda dell’Inter, con il presidente Steven Zhang collegato. Il bilancio mostra una riduzione del passivo: -85 milioni, rispetto ai -140 milioni dell’anno precedente. L’Inter ha rispettato i parametri UEFA del fair play finanziario e Zhang ha ripatrimonializzato il club con 86 milioni nel 2023, sostenuti in gran parte dal finanziamento di Oaktree. Nonostante l’Inter abbia registrato un calo del fatturato rispetto all’anno precedente (da 439 a 425 milioni), il club ha visto un aumento dei ricavi netti di 60 milioni grazie ai successi in campo e all’apporto dei tifosi. Infatti, l’Inter ha stabilito un record con 80 milioni di ricavi dal botteghino. Sul fronte dei costi, l’Inter ha ridotto il monte ingaggi e il numero dei giocatori di proprietà. La strategia è chiara: mantenere un alto livello di competitività riducendo i costi, e se i risultati sul campo seguono, il club avrà un successo complessivo. Se le prestazioni in Champions diventano una norma, sarà motivo di grande soddisfazione. “E pensare – spiega la Gazzetta dello Sport – ” che il numero del passivo, -85, sarebbe stato un -63 se non fossero venuti a mancare i 22 milioni dell’accordo con Digitalbits. Inutile guardare indietro. Piuttosto, è giusto sottolineare come l’Inter stia riuscendo nell’intento di mantenere alta la competitività abbassando i costi. Per dire: negli ultimi 3 anni i giocatori di proprietà del club sono scesi da 133 a 72. E il monte ingaggi della prima squadra, con il mercato dell’ultima estate, è sceso di circa il 12% rispetto ai 132 milioni della stagione scorsa. Se poi dal campo arrivano i risultati, allora il cerchio si chiude”.

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L’Inter: La forza che prevale sul Milan

L’Inter: La forza che prevale sul Milan Introduzione: Nel panorama calcistico italiano, il derby tra l’Inter e il Milan è uno degli incontri più attesi e appassionanti. Le due squadre milanesi hanno una lunga e storica rivalità, ma negli ultimi anni l’Inter ha dimostrato di essere la squadra più forte e dominante nella città di Milano. In questo articolo esploreremo le ragioni per cui l’Inter si è distinta come una forza superiore rispetto al Milan. Investimenti mirati: Uno dei fattori chiave che ha contribuito al successo dell’Inter è stato il loro approccio agli investimenti nel calciomercato. Negli ultimi anni, l’Inter ha compiuto scelte strategiche nell’acquisizione di giocatori di talento, costruendo una squadra equilibrata e competitiva. Gli investimenti mirati hanno portato alla formazione di un roster di giocatori di alto livello che si integrano perfettamente nel sistema di gioco dell’Inter. Continuità e stabilità: Un altro elemento che ha giocato a favore dell’Inter è stata la stabilità e la continuità all’interno della squadra. L’Inter ha saputo mantenere una base solida di giocatori chiave nel corso degli anni, consentendo loro di sviluppare una solida comprensione tattica e di costruire un forte legame sul campo. Questo ha portato a una maggiore coesione e al raggiungimento di risultati positivi. Leadership e gestione efficace: La gestione e la leadership sono fondamentali per il successo di qualsiasi squadra di calcio. L’Inter ha dimostrato di avere una leadership forte e una gestione efficace, sia sul campo che fuori. La scelta di allenatori di talento e l’adozione di una visione strategica a lungo termine hanno permesso all’Inter di ottenere risultati positivi e di creare un ambiente vincente per i giocatori. Prestazioni in competizioni nazionali e internazionali: L’Inter ha dimostrato la propria superiorità anche attraverso le prestazioni nelle competizioni nazionali e internazionali. La conquista del titolo di campione d’Italia nella stagione 2020/2021 è stata una testimonianza della forza e del dominio dell’Inter nel calcio italiano. Inoltre, il raggiungimento delle fasi avanzate in competizioni come la UEFA Champions League ha dimostrato la capacità dell’Inter di competere a livello internazionale. Conclusione: L’Inter si è affermata come una forza superiore rispetto al Milan negli ultimi anni grazie a una combinazione di fattori chiave, tra cui investimenti mirati, continuità, leadership e prestazioni di alto livello. Mentre la rivalità tra le due squadre continua a essere avvincente, l’Inter ha dimostrato di avere una squadra solida e una gestione efficace che le conferiscono un vantaggio competitivo. Nonostante le dinamiche nel calcio possano cambiare nel tempo, al momento attuale l’Inter si distingue come la squadra più forte nella città di Milano.

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Milan e Inter usciranno senza danni dalla crisi Juventus?

Milan e Inter usciranno senza danni dalla crisi Juventus? Perché dalle prime battute delle diatribe legali pare che i club milanesi possano uscirne indenni, ma non è detto. Perché le due selezioni sportive meneghine negli ultimi anni sono state al centro di passaggi di proprietà poco chiari ai tifosi, da un imprenditore cinese a un fondo o una società in teoria solidissima che però poi vince uno scudetto senza pagare gli stipendi ai calciatori. Debiti, crediti, questioni legali non ancora terminate ma che hanno determinato una marea di milioni che si è spostata a destra e sinistra lasciando comunque i club così poveri da non poter pagare senza soffrire l’affitto al Comune di Milano per lo Stadio di San Siro. Affitto che, va sottolineato, costa meno di un calciatore usato per portare le borracce ai compagni. Quelli che di solito nel mercato neanche si vedono perché valgono così poco da essere citati a malapena. Però questi mega miliardari che vorrebbero ricostruire tutta quella zona di città non hanno un paio di milioni all’anno. E intanto i bilanci si gonfiano e sgonfiano di decine di milioni ogni sei mesi al massimo. Dunque nella marea che si sta alzando a Torino, siamo sicuri che non ci sia qualche onda in arrivo pure a Milano?

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Il team Mulè all’Italian Open Championship of Taekwondo ITF di Muggiò

Il team Mulè all’Italian Open Championship of Taekwondo ITF di Muggiò. L’associazione sportiva dilettantistica Team Mulè, è promotrice da sempre di cultura dello sport come stile di vita tra i giovani, con l’intento di migliorarne le capacità di socializzazione dei più fragili, sempre più a rischio da dipendenze digitali e isolamento. Da poco hanno partecipato all’ Italian Open Championship of Taekwondo ITF, presso il palazzetto Parri di Muggiò (MB). In gara oltre 200 atleti tra bambini, ragazzi e adulti provenienti dalla Moldova, Corea, Croazia, Spagna, Cina, Slovenia, Olanda e varie regioni italiane. La squadra vinovese si è distinta conquistando 14 medaglie, un grande risultato pensando che la maggior parte degli atleti era alla loro prima competizione. Dopo i saluti del sindaco , vicesindaco e assessore allo Sport, si è dato il a la manifestazione con gare di forme e combattimento, per tutti gli atleti di ogni fascia di età e colore di cintura. Dietro alle loro performance c’è tanta passione e determinazione, un mix che li ha portati sul podio, nello specifico: Maja Vacca medaglia di bronzo (Pattern girl 9-10 years 10-9 grade); Linda Ignelzi medaglia di bronzo (Sparring girls 9-10 30kg years 30kg 10-5 grade); Filippo Oliva medaglia di bronzo (Pattern men 18-39 years 4-3 grade); Longo Matteo medaglia di argento (Sparring juniors male 14-17 years 63kg 4 grade – III Degree); Cristian Niculescu medaglia d’oro (Sparring boy 9-10 30kg years 10-5 grade) e medaglia di bronzo (Pattern boy 9-10 years 10-9 grade); Mario D’Elia medaglia di argento (Sparring boy 9-10 40kg years 10-5 grade) e medaglia di bronzo (Pattern boy 11-13 years 10-9 grade); Diego Malivindi medaglia di bronzo (Sparring boy 9-10 40kg years 10-5 grade); Gongmin Fontana medaglia di bronzo (Pattern juniors male 14-17 years 8-7 grade) e medaglia di argento (Sparring juniors boy 14-17 years 57kg 10-5 grade); Alberto Rinaldi medaglia di argento (Sparring juniors boy 14-17 years 63kg 10-5 grade) e medaglia di bronzo (Pattern juniors male 14-17 years 10-9 grade); Giuseppe Antoniello medaglia di argento (Sparring juniors male 14-17 years 69kg 10-5 grade). E’ lo spirito di sacrificio e di squadra che contraddistingue la mia scuola – racconta Alfredo Mulè – che ci ha permesso di diventare un punto di riferimento per il nostro territorio. Siamo, infatti, ancora solo all’inizio di un’avventura che sicuramente riuscirà a portare orgoglio a tutta la nostra comunità, sinceramente siamo onorati di poter essere parte di questo cambiamento, almeno sportivamente parlando, per citare lo slogan della Libertas, lo sport per tutti, lo sport di tutti. Con soddisfazione di tutti gli atleti, genitori accorsi per sostenere i propri figli, dei Maestri Alfredo, Gaia e Lorenzo per le prestazioni, la grinta e la voglia di combattere di tutti i loro atleti, consapevoli del duro lavoro svolto nel quotidiano in palestra per ottenere questi lusinghieri risultati, che hanno saputo conquistare. Chiusa questa ennesima esperienza, si punta direttamente al prossimo obiettivo, la seconda sessione di esami per il passaggio di cintura.

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