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Agente aggredito da occupanti abusivi in un caseggiato Aler

E’ successo giovedì in via Ovada, dove l’Agente aggredito risiede in un alloggio popolare di un caseggiato Aler. Secondo quanto riferito,nell’agosto scorso,  l’appartamento a finco di quello dove abita il poliziotto ventottenne è stato occupato abusivamente da una famiglia di rom dopo che era rimasto sfitto in seguito al decesso dell’anziano che vi abitava. Da allora il giovane ha più volte segnalato ad Aler i disagi causati dagli abusivi: rumori molesti, continuo via vai di persone estranee, porte d’ingresso lasciate sempre aperte, soprusi nei confronti degli altri inquilini e l’allacciamento abusivo all’impianto elettrico del palazzo, senza però ottenere risposta né interventi da parte dell’istituto che gestisce le case popolari. Giovedì sera, mentre nell’appartamento occupato abusivamente era in corso una festa che arrecava disturbo al vicinato, l’Agente ha incontrato alcuni degli occupanti sul pianerottolo e ha chiesto loro di abbassare il volume, ma nonostante una donna si fosse detta disponibile ad assecondare la sua richiesta, dall’appartamento sono usciti alcuni uomini ubriachi che lo hanno aggredito colpendolo con pugni e sputi. Visto l’impossibilità di affrontarli da solo il poliziotto si è rifugiato in casa e ha chiamato rinforzi. In poco tempo sul posto sono arrivati i Carabinieri e un’ambulanza del 118, ma gli aggressori si erano già dati alla fuga, mentre la vittima è stata accompagnata all’ospedale San Paolo in codice verde da dove è stato dimesso con5 giorni di prognosi. A quanto risulta, nel caseggiato ci sarebbero altre tre occupazioni per le quali da tempo i residenti chiedono si intervenga per ripristinare la legalità e con essa la loro tranquillità.

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Stacca dito ad un agente con un morso, fermato con il taser

Un uomo di 34 anni, di origini egiziane ma con cittadinanza italiana e alcuni precedenti, è stato arrestato questa notte intorno a mezzanotte e mezza per lesioni gravi e resistenza e pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto nella stazione ferroviaria di Certosa, dove alcune persone hanno segnalato la presenza dell’uomo che, brandendo un martello, si aggirava per la stazione danneggiando alcune pensiline e un’auto. Diverse volanti della polizia sono quindi arrivate sul posto, per cercare di calmare l’uomo, in stato di agitazione, e per bloccare la zona. Tra gli agenti intervenuti, anche un agente dotato di pistola elettrica, taser. Quando l’uomo ha visto avvicinarsi i poliziotti è andato loro incontro e a quel punto il poliziotto ha sparato un solo colpo di taser, colpendolo. L’uomo è stato quindi ammanettato ma in quel momento gli agenti si sono accorti che stringeva tra le mani qualcosa che in seguito si è scoperto essere un accendino. Mentre gli agenti cercavano di fargli aprire le dita, l’uomo ha addentato la mano di un poliziotto staccandogli una parte di una falange della mano sinistra. L’agente ferito è stato portato alla Multimedica dove sarà operato, mentre il 34enne è stato arrestato. In quel momento l’uomo non era sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti e, anche per questo motivo, probabilmente verrà trasferito in un reparto psichiatrico.

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