arrestato

Arrestato taxista per detenzione di cocaina

Arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un tassista, cittadino italiano di 52 anni, sequestrando oltre 800 gr di cocaina ed il taxi. Venerdì pomeriggio scorso, i poliziotti del Commissariato Comasina della Questura di Milano, durante un’attività di controllo territorio, hanno individuato in via Bovisasca un taxi che viaggiava a velocità sostenuta senza alcun passeggero a bordo e hanno deciso di effettuare un controllo. Gli investigatori hanno fermato il tassista e subito hanno notato che aveva il tassametro spento e mostrava segni di nervosismo. Effettuavano quindi una perquisizione del veicolo rinvenendo all’interno del taxi, una busta con dentro un panetto contenente 808 gr di cocaina. L’uomo, incensurato, pertanto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga. Oltre al sequestro dello stupefacente i poliziotti di Comasina hanno sequestrato anche il taxi.

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Gli agenti di Greco-Turro arrestano ladro di moto

Gli agenti della volante del Commissariato Greco Turro hanno arrestato A.P. un cittadino italiano di 19 anni per furto aggravato in concorso di una moto. I poliziotti, mentre stavano svolgendo un posto di controllo, hanno individuato il giovane italiano, in compagnia di un complice, che avevano rubato una moto poco prima in zona isola. I due soggetti arrivati con uno scooter probabilmente a sua volta rubato avevano rotto il bloccasterzo e mentre uno era salito sulla moto l’altro lo stava spingendo, ma giunti all’altezza di via Dolcebuono hanno incrociato la Volante e si sono dati alla fuga. Il capo Equipaggio ha quindi fermato un motociclista e ha usato il mezzo per inseguirle i malviventi insieme ad altri due equipaggi in borghese. Quello a bordo dello scooter è riuscito a dileguarsi imboccando viale Sarca contromano, mentre il secondo è stato intercettato e arrestato dopo che aveva abbandonato la moto rubata a terra altezza deposito ATM di Viale Sarca.  

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Arrestato truffatore ricercato dalle Autorità Brasiliane

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino brasiliano del 1985 in esecuzione del Decreto di Estradizione emesso il 09.09.2020 dal Ministro della Giustizia, con il quale si concede l’estradizione al Governo della Repubblica Federativa del Brasile sulla base di un mandato d’arresto emesso dal Tribunale di Vitoria/Espirito Santo per il reato di truffa. Il 35enne arrestato dai poliziotti del Commissariato Lambrate è accusato dall’Autorità Giudiziaria brasiliana dei reati di frode, truffa, appropriazione indebita, associazione per delinquere e falsificazione di documenti. II brasiliano è considerato il promotore di un’associazione per delinquere finalizzata alla raccolta fraudolenta di fondi realizzata anche grazie alla complicità di direttori di banche corrotti che segnalavano correntisti con floride possibilità economiche a cui rivolgersi per proporre investimenti redditizi. Grazie alle sue competenze in materia finanziaria, il truffatore riusciva a convincere ricchi cittadini brasiliani ad affidargli ingenti somme di denaro che fingeva di investire nelle borse mondiali. Creando falsi documenti, riusciva a far credere ai truffati che il loro capitale fosse incrementato ma, una volta che questi hanno voluto verificare gli effettivi guadagni, hanno scoperto che i loro soldi erano spariti. II provento dei delitti, da quanto stimato dalle Autorità brasiliane, è di svariati milioni di dollari. L’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato Lambrate per rintracciare il cittadino brasiliano è stata molto difficoltosa poiché l’uomo si era fatto ospitare clandestinamente da un tassista che aveva conosciuto precedentemente in carcere in Italia. Un grosso contributo agli investigatori è stato fornito da fonti fiduciarie e un’attenta analisi e sviluppo dei pochi dati acquisiti.

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Arrestato mentre acquista droga travestito da donna

Ieri pomeriggio a Polizia di Stato ha arrestato una donna italiana di 50 anni e indagato in stato di libertà un uomo di 32 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I poliziotti del Commissariato Porta Ticinese, nel corso delle indagini volte a contrastare il traffico di droga nella zona di competenza, hanno individuato un appartamento in via De Pretis utilizzato da una donna per vendere stupefacente. Ieri mercoledì 18 novembre nel primo pomeriggio, gli agenti, appostati all’interno dello stabile, hanno visto la donna uscire dal proprio appartamento, al 4° piano, e incontrare, al piano terra,  una persona dalle sembianze femminili cui ha ceduto un involucro in cambio di denaro. I poliziotti, che hanno assistito in flagranza alla compravendita di droga, hanno subito fermato le due persone: la spacciatrice residente nello stabile aveva 1.100 euro appena ricevuti dall’acquirente che è risultato essere un uomo camuffato da donna con una parrucca, occhiali da sole e mascherina di protezione per evitare di essere riconosciuto in quanto persona nota alla polizia per i suoi precedenti. L’uomo, un italiano di 32 anni, è stato trovato con un “pezzo” intero di cocaina, ancora da lavorare, dal peso di 20 grammi, appena comperato. Gli investigatori ritengono che non si tratti di un consumatore di stupefacente, ma che abbia acquistato la droga dalla donna per poi rivenderla al dettaglio, motivo per il quale lo hanno indagato in stato di libertà per il medesimo reato. Durante la perquisizione a casa della 50enne, i poliziotti hanno rinvenuto 70 grammi di hashish e altri 87,5 grammi di cocaina, suddivisi in 5 sacchetti di cellophane, nascosti nell’intercapedine della finestra della camera da letto. Inoltre, all’interno di una cassettiera, gli agenti hanno rinvenuto 530 euro e il materiale per il confezionamento dello stupefacente.

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Egiziano arrestato per l’omicidio di una prostituta

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, nelle prime ore della mattinata odierna a San Giuliano Milanese (MI) ha arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano su richiesta del Procuratore Agg. dr.ssa Laura Pedio e dal Sostituto Procuratore dr.ssa Cristiana Roveda, un venticinquenne egiziano, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile dell’omicidio di una 45enne, avvenuto nel pomeriggio del 28 aprile u.s., all’interno dell’abitazione della donna in via Lorenteggio. L’attività investigativa condotta della Sezione Omicidi della Squadra Mobile milanese, con l’iniziale supporto operativo degli agenti del Commissariato di PS “Porta Genova”, ha consentito di ricostruire la dinamica dell’omicidio e gli ultimi momenti di vita della donna, identificare l’autore e ripercorrere il suo tragitto di fuga. Le indagini sono state rese difficoltose dall’avvento del lockdown che ha fortemente ritardato l’espletamento degli accertamenti autoptici e i relativi esiti. In particolare, i poliziotti hanno accertato che, previe comunicazioni telefoniche e tramite l’applicazione WhatsApp per concordare l’ora dell’incontro, l’uomo ha, prima, incontrato la donna presso l’appartamento di lei e, dopo una ventina di minuti, si è allontanato dallo stabile per tornare a casa a San Giuliano Milanese (MI). Verosimilmente l’autore non ha consumato la prestazione sessuale ma, dopo una possibile discussione con la vittima, l’ha soffocata con una stretta al collo che non ha lasciato alcun segno visibile sulla pelle e si è allontanato subito dopo. Un amico della vittima, il giorno successivo, preoccupato dal fatto che la stessa non rispondesse al telefono, si è recato presso la sua e ha rinvenuto, in cucina, il cadavere dell’amica sdraiata al suolo. Solo la successiva autopsia ha rilevato l’anomala rottura bilaterale dei cornetti tiroidei dovuta ad asfissia meccanica da compressione determinata da un’azione violenta di altra persona. Da qui sono partite le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile che, attraverso l’escussione dei testimoni, l’attività tecnica e la paziente raccolta e visione delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito l’individuazione dell’autore nel venticinquenne egiziano. Questa mattina è stato raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile in un appartamento a San Giuliano Milanese (MI) ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno accertato che non vi erano stati pregressi incontri tra i due.

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Marocchino arrestato per furto con destrezza

Ieri sera, in piazza Bottini, i poliziotti del Commissariato Lambrate hanno arrestato un cittadino marocchino di 26 anni per furto con destrezza in concorso. La vittima, di rientro dal lavoro, si era fermata a prendere una pizza d’asporto e, mentre era diretto verso casa per consumare la cena, due uomini, approfittando del fatto che l’uomo avesse le mani occupate, gli hanno sfilato il portafogli e sono scappati via. Accortosi del furto subito, la vittima ha inseguito i due uomini e contattato subito il 112NUE. I poliziotti sono riusciti a fermare e arrestare uno dei due malviventi.

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