arrestato

Arrestato uomo sospettato di quattro incendi

Domenica mattina, i Carabinieri della Stazione Milano Porta Monforte hanno arrestato un 41enne di Milano, disoccupato, con precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo, fermato all’alba in via Lomellina mentre tentava di nascondersi tra le autovetture, è gravemente indiziato di aver incendiato un’edicola di viale Corsica gestita da cittadini sudamericani, dove, nei mesi precedenti, si erano verificati altri tre casi analoghi. Nella circostanza, le fiamme, spente grazie ai Vigili del Fuoco, hanno gravemente danneggiato la struttura e la merce. I Carabinieri, insospettiti dallo strano atteggiamento dell’uomo, peraltro rintracciato a breve distanza e a pochi minuti dall’evento, e dal fatto che non solo emanasse un forte odore di bruciato ma anche che le sue mani fossero sporche di fuliggine, lo hanno dapprima accompagnato in caserma, dove personale del Nucleo Investigativo Antincendi ha rilevato la presenza di tracce di combustione sui vestiti e sugli effetti personali. Sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di accendini, di diverse confezioni di “diavolina accendifuoco”, di una bottiglia contenente liquido infiammabile nonché di  un giubbotto nelle cui tasche sono stati rinvenuti anche uno spray infiammabile, frammenti di diavolina e fazzoletti impregnati di liquido infiammabile, del tutto simili a quelli che l’indagato, poi riconosciuto attraverso l’analisi delle immagini di un impianto di videosorveglianza, indossava in occasione dell’incendio verificatosi lo scorso 21 marzo.  Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare le eventuali responsabilità dell’uomo nella commissione di altri incendi avvenuti nella zona.

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Contrassegnava l’hashish con le immagini di calciatori: arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 45 anni per detenzione ai fini di spaccio di droga e ha sequestrato circa 2,2 kg di droga con oltre 7800 euro in contanti. Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Lorenteggio, a seguito di un’attività d’indagine iniziata a inizio anno, volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato un appartamento nella zona di via Forze Armate a Milano utilizzato come deposito di sostanze stupefacenti, abitato da un pluripregiudicato già affidato in prova ai servizi sociali per spaccio. Ieri mattina, i poliziotti hanno individuato l’uomo nelle vicinanze dell’abitazione e lo hanno fermato, procedendo alla perquisizione personale. Il 45enne è stato trovato in possesso di diversi involucri di hashish, nascosti nei calzini per un peso di 74 grammi e un mazzo di chiavi della sua abitazione. A seguito della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno trovato nascosti, in vari punti dell’appartamento circa 7800 euro in contanti, due bilancini di precisione e decine di involucri di hashish per un peso di 400 grammi. Successivamente, i poliziotti hanno esteso gli accertamenti presso un box, utilizzato sempre dal 45enne, all’interno del quale sono stati rinvenuti ulteriori involucri di hashish per un peso di circa 1380 grammi e decine di dosi di marijuana per un peso di circa 386 grammi. Lo spacciatore, noto per essere un appassionato di calcio, aveva contrassegnato alcuni panetti di hashish con le immagini di Francesco Totti e della squadra del Paris Saint Germain. Nel box, vicino alla droga che deteneva, il 45enne teneva incorniciata alla parete la maglia di Del Piero di cui è un grande tifoso.

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Arrestato spacciatore preoccupato per le operazioni della Polizia

Ieri a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 40 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sulla base dell’indagine che il 10 marzo scorso aveva portato all’arresto di un cittadino italiano che, in concorso con un cittadino cinese, proprietario di un bar, utilizzava la sala biliardo del locale per spacciare la droga, ieri pomeriggio gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Lorenteggio hanno individuato un altro spacciatore nei pressi del bar: verso le 15, i poliziotti hanno notato il 40enne incontrare un uomo, 34enne italiano, per poi dirigersi insieme in uno stabile di via Caldera. Dopo circa 15 minuti i due sono usciti dal palazzo e sono stati fermati dai poliziotti in borghese. La perquisizione, iniziata nel cortile dello stabile e terminata presso le abitazioni degli interessati, ha permesso di rinvenire 435 grammi di marijuana e 15 grammi di hashish, materiale termosaldato per il confezionamento, una macchina sottovuoto, un bilancino di precisione e 215 euro in contanti. Dall’analisi del telefono del 40enne, i poliziotti hanno potuto constatare che l’uomo, allarmato, tramite le chat con altri residenti della zona, esprimeva la propria preoccupazione per l’attività di contrasto della Polizia di Stato, condividendo articoli riguardo l’operazione conclusa qualche giorno prima dagli agenti del Commissariato Lorenteggio. Il 34enne, con precedenti specifici, è stato indagato in stato di libertà per detenzione e spaccio di droga, poiché trovato in possesso di 4 dosi termosaldate di cocaina.

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Arrestato spacciatore che nascondeva la droga nel biliardo di un bar

Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato in via Ferrieri, a Milano, un cittadino italiano di 33 anni per detenzione e spaccio di droga. I poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato Lorenteggio, nel corso di servizi mirati alla repressione dello spaccio di droga, con particolare riferimento a via Quarti, hanno individuato il 33enne quale probabile spacciatore con il sospetto che, per occultare la sostanza stupefacente, si avvalesse di un bar in zona Quinto Romano. Intorno alle 16 di ieri, gli agenti hanno notato un’auto, dalla quale scendeva un uomo che si dirigeva nel bar per poi ritornare in macchina subito dopo: fermato in via Caldera e trovato in possesso di una dose di cocaina, l’uomo ha dichiarato ai poliziotti di averla acquistata poco prima nel bar per la somma di 20 euro. Successivamente, i poliziotti sono entrati nel bar trovando all’interno, il 33enne e il proprietario, un cittadino cinese di 49 anni e un acquirente che aveva appena acquistato per la somma di 40 euro due dosi di cocaina. Il cittadino italiano è stato trovato mentre contava alcune banconote di piccolo taglio per la somma di 130 euro e, in una buca di un biliardo presente nella sala, sono stai trovati 11 involucri di cocaina e, nell’intercapedine dello stesso, uno di marijuana. Il 33enne, quindi è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, il proprietario del bar è stato denunciato per lo stesso reato, mentre i due acquirenti fermati, tutti e due cittadini italiani di 43 e 37 anni, sono stati sanzionati amministrativamente.

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Nascondeva la cocaina in lampadina e caricabatterie

Sospettavano spacciasse per via dei suoi strani movimenti. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno deciso di controllarlo e poi andare a casa sua dove, nascosti nel caricabatteria del cellulare e in una lampadina, sopra il frigorifero, hanno trovato oltre dieci grammi di cocaina. E’ così stato arrestato un 46enne che abita in via Gran San Bernardo. Con lui è finito nei guai un amico, coetaneo, che era in sua compagnia. L’uomo aveva le chiavi di un’auto di cui non ha saputo spiegare la provenienza. Scesi in strada, dopo alcuni accertamenti, i poliziotti hanno scoperto che erano di una vettura rubata nel 2020. L’uomo è quindi stato denunciato per ricettazione.

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Arrestato capo ultras dell’Inter

Uno storico capo degli ultras dell’Inter, Vittorio Boiocchi, 69 anni, è stato fermato ieri dagli agenti della Squadra Mobile, in compagnia di un noto pregiudicato, Paolo Cambedda, 67 anni, a bordo di una Nissan Qashqai rubata e in una borsa avevano una pistola calibro 38 con cartucce, pettorine della Guardia di Finanza, manette, uno storditore elettrico, un binocolo e dei guanti da lavoro. Le accuse sono, allo stato di detenzione di arma clandestina e ricettazione ma gli investigatori stanno accertando se avessero intenzione di mettere a segno un colpo, una rapina o un sequestro di persona I due sono infatti stati perquisiti in via Pinturicchio, in zona Città Studi, dopo che i poliziotti avevano notato dei loro movimenti sospetti, come se stessero facendo sopralluoghi e verificando percorsi . Entrambi hanno diversi precedenti tra reati contro il patrimonio, stupefacenti, armi. Boiocchi è un nome storico nel mondo ultrà e ha scontato diversi anni di carcere mentre Cambedda è noto alle cronache sin dagli anni ’70, soprattutto per aver fatto parte di ‘batterie’ di rapinatori. ANSA

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