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Immigrato somalo aggredisce una bambina di 7 anni

Immigrato somalo aggredisce una bambina di 7 anni. Un immigrato somalo di 33 anni, che si trovava in fila al Pane Quotidiano di viale Toscana, ha avuto un raptus di follia e ha cominciato a minacciare i presenti con un coltello. E’ accaduto Intorno alle 8 di ieri mattina e secondo la ricostruzione della polizia, ha dato in escandescenze per futili motivi, non avendo trovato di sua soddisfazione il cibo ricevuto. Dopo che aveva minacciato loro e altre persone in fila con un coltello, sono  stati gli stessi volontari del Pane Quotidiano a chiamare il 112. All’arrivo di una volante l’uomo si è dato alla fuga continuando a minacciare i passanti che incontrava sulla sua strada, ha anche tentato di salire su un filobus della linea 91, ma raggiunto dagli agenti è sceso e ha ripreso a correre con loro ad inseguirlo. Dopo aver percorso la corsia riservata agli autobus fino ad arrivare in corso Lodi ha imboccato via Tertulliano dove ha incrociato una bambina di 7 anni in bicicletta, che ha preso per i capelli facendola cadere, per poi colpire con un pugno il padre che è intervenuto per difenderla, gettandolo a terra dove è rimasto ferito. Poco dopo l’uomo è stato raggiunto dagli agenti con cui ha ingaggiato una colluttazione ferendone due, fino a quando sono riusciti ad immobilizzarlo e a trarlo in arresto. Ora si trova in carcere in attesa di giudizio e dovrà rispondere alle accuse di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Immediate le reazioni politiche. “Nella Milano di Sala anche chi è in fila per un pasto alla mensa di Pane Quotidiano può ritrovarsi in pericolo. Quello che è successo fra viale Toscana e via Tertulliano, con una bambina di sei anni e il suo papà aggrediti da un somalo armato con un coltello, conferma ancora una volta che la città è allo sbando, ridotta a Far West grazie alle politiche buoniste del centrosinistra. Il sindaco potenzi subito il controllo della polizia locale in questi luoghi sensibili, affollati più che mai a causa della pandemia”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza commenta l’aggressione avvenuta questa mattina fra viale Toscana e via Tertulliano. “L’episodio di oggi in via Tertulliano che ha visto protagonista un immigrato somalo che dopo aver dato in escandescenza in coda al Pane Quotidiano ha persino aggredito una bambina di 6 anni prendendola per i capelli oltre a colpire il padre è di una gravità estrema. Queste purtroppo sono le conseguenze delle politiche targate Pd, secondo cui l’immigrazione incontrollata è un valore aggiunto per la nostra città. I fatti dicono invece il contrario. L’accoglienza senza freni tanto cara alla sinistra porta violenze, illegalità e degrado. Il Comune dovrebbe sorvegliare meglio la zona del Pane Quotidiano, soprattutto per contrastare chi riceve il cibo e poi lo rivende, una pratica squallida da interrompere il prima possibile”. Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano

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Molestò bimba su filobus, arrestato salvadoregno

Ha ripetutamente palpeggiato una ragazzina di 12 anni a bordo di un filobus a Milano. Per questo, gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza cautelare ai domiciliari a carico di un salvadoregno di 41 anni per atti sessuali su minorenne. L’uomo, dopo delle indagini della Mobile, è stato identificato come la persona che il 28 ottobre aveva costretto una ragazzina di 12 anni a subire ripetuti e insistenti palpeggiamenti a bordo dell’autobus 91 tra viale Campania e piazzale Piola. L’episodio era stato denunciato dalla babysitter che era con la piccola lo stesso giorno e confermato dalla ragazzina in sede di audizione protetta. I poliziotti hanno avuto conferma dell’ accaduto anche grazie alle immagini riprese dalle telecamere installate a bordo del mezzo e fornite dall’Atm. Il salvadoregno è stato rintracciato e posto ai domiciliari. Sono in corso indagini della Polizia di Stato per verificare se l’arrestato è anche l’autore di altri fatti come questo. ANSA Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Ritrovata in Danimarca la bambina rapita

E’ stata ritrovata in Danimarca e sta bene la bambina rapita il 20 dicembre scorso dal padre, il siriano Maher Balle, che già l’aveva rapita tre anni fa e l’aveva portata in Siria. La ragazzina è stata rintracciata dagli uomini della squadra mobile di Milano e da quelli dello Scip della Polizia e attualmente si trova in una struttura della polizia danese, in attesa di essere riportata a Milano fra le braccia della madre. La ragazzina che stata affidata alla madre dopo la separazione dei genitori e Il padre l’aveva presa a scuola senza che il personale, forse non informato, sollevasse questioni. ANSA  

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Nuovamente rapita la bambina appena rientrata dalla Siria

Nuovamente rapita dal padre la bambina che l’uomo aveva già portato senza autorizzazione della moglie in Siria, da cui era recentemente rientrata in Italia in seguito a una delicata operazione internazionale di Polizia, che le aveveva permesso di tornare fra le braccia della madre ecuadoregna. La piccola era stata rapita dal padre nel 2016 ed era rimasta per quasi tre anni con lui in Siria, fino a quando a fine novembre era stato possibile liberarla. Ieri, il padre, il siriano Maher Balle, si è recato presso la scuola media in zona Porta Romana frequentata dalla bambina e l’ha rapita nuovamente, prelevandola all’insaputa della madre, Mariana Veintimilla, 53 anni, che nel frattempo si è separata dall’uomo. Quando alle 13, Balle è andato nella scuola  dove la figlia frequenta il primo anno l’ha prelevata senza che il personale dell’istituto, probabilmente non informato di eventuali restrizioni, sollevasse obiezioni. Una testimone ha riferito di averlo visto con due valigie, mentre il suo cellulare risulta spento. La madre, accompagnata dall’avvocato Angelo Musicco, ha denunciato il rapimento al pm Cristian Barilli, titolare del fascicolo e ora l’uomo è ricercato.  

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Poliziotti liberano bambina rimasta chiusa in casa

Ieri pomeriggio i poliziotti in moto della sezione nibbio della Questura di Milano hanno notato una donna in lacrime in Largo La Foppa. Quando si sono avvicinati per prestarle soccorso, la donna ha riferito loro che, poco prima mentre era presa dalle faccende domestiche davanti alla porta della propria abitazione, la stessa si era inavvertitamente chiusa con la propria bimba di 5 mesi all’interno da sola. Senza chiavi di casa e senza cellulare, la donna si stava recando presso il posto di lavoro del marito per recuperare con urgenza un secondo mazzo di chiavi. I poliziotti, considerata l’emergenza, a bordo delle loro moto di servizio meno soggette al traffico cittadino, dopo aver recuperato le altre chiavi dal marito si sono recati tempestivamente presso l’abitazione della donna. La bimba è stata trovata sul letto in ottima salute e i genitori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.  

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Agenti trovano e riconsegnano ai genitori una bambina smarrita

Martedì scorso, gli agenti del Commissariato Villa San Giovanni hanno trovato e riaffidato ai genitori una bambina smarrita che si era persa poco prima. Alle 18.30 circa, mentre i genitori erano in un ufficio postale per effettuare delle commissioni, Martina (nome di fantasia) che ha poco meno di 4 anni , ha deciso di allontanarsi volontariamente per fare una piccola passeggiata. Uscita dalla porta degli uffici postali, non si è trovata davanti il giardino di casa ma viale Monza, una tra le più grande arterie della città metropolitana, nel pieno del traffico cittadino. La situazione non ha spaventato la piccola “Martina” la quale, seppur in modo confuso, non perdendosi d’animo, ha iniziato a vagare per la città percorrendo da sola diverse centinaia di metri. I genitori, nel frattempo, allarmati dalla scomparsa della piccola, hanno chiamato la Polizia. La bimba, molto sveglia e scaltra, è riuscita ad attraversare un importante incrocio chiedendo una mano ad una ignara passante. È a quel punto che i poliziotti del Commissariato Villa San Giovanni, impegnati in un pattugliamento per il controllo del territorio, si sono accorti della situazione e della giovane amica la quale mostrando grande curiosità nella divisa ha raccontato tutta la sua storia. La bimba è stata portata in Commissariato e riaffidata all’affetto dei genitori che sono stati nel frattempo rintracciati. Dopo quasi un’ora, si è conclusa senza problemi l’avventura della piccola e, ieri pomeriggio, è voluta tornare negli uffici del Commissariato Villa San Giovanni per salutare e ringraziare gli amici poliziotti.  

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