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Sala: difficile integrare se i bambini stranieri superano il 30%. Sardone: colpa vostra.

Incontrando i cittadini a Dergano, nella seconda tappa dell’iniziativa ‘Colazione con il sindaco’ , Giuseppe Sala ha affrontato anche il tema dell’integrazione scolastica dei migranti e delle classi con alta percentuale di bambini stranieri. “Bisogna trovare il giusto modello di integrazione per aiutare i bambini stranieri e per non mettere in difficoltà quelli italiani che a loro volta rischiano di trovarsi in minoranza – ha detto -. È un percorso lungo ma bisogna provare a trovare le formule. L’unica cosa che si può fare è trovare forme di mobilità tra le scuole. Non è semplice ma bisogna provarci“. Il sindaco ha poi citato alcune analisi svolte secondo le quali “intorno al 30% di bambini non italiani sarebbe la condizione ideale“. “Quando è zero o 80% non va bene: capisco che quando c’è sproporzione rende difficile l’ integrazione“. Affermazioni cui ha ribattuto Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto “Il sindaco Sala finalmente si è accorto che in alcuni quartieri periferici della città esistono delle vere e proprie scuole-ghetto, ossia istituti dove le percentuali di alunni stranieri superano addirittura quelle degli italiani. Sala ha detto che quando la percentuale di bambini non italiani è zero o 80% non va bene perché ne risente l’integrazione: sono d’accordo con lui, ma è a causa delle folli politiche della sua amministrazione se si è arrivati alla formazione di ghetti dove gli immigrati sono in maggioranza e gli italiani stanno scomparendo“. “Sala – ha quindi concluso la Sardone – parla di mobilità scolastica, integrazione e delle difficoltà a cui vanno incontro i bambini italiani messi in minoranza, ma dovrebbe ammettere che – così come sulla sicurezza – anche per quanto riguarda la scuola le sue politiche delle porte aperte non hanno fatto altro che aggravare la situazione“.

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Sardone: pizza cruda servita ai bambini delle scuole

“Dopo gli orridi tramezzini serviti nelle scuole comunali di Milano durante i giorni di sciopero e i budini al cioccolato pieni di muffa proposti nella scuola primaria di via Bodio, Milano Ristorazione è riuscita a mettere in tavola anche un’immangiabile pizza cruda. Alcuni genitori, i cui figli frequentano l’elementare San Mamete e l’asilo Bigatti, mi hanno contattata furiosi per l’ennesimo menù da brividi. Uno di questi bambini, dopo aver mangiato la pizza cruda, è stato anche male. Quando si tratta dei pasti di Milano Ristorazione, purtroppo, non c’è mai limite al peggio”. Lo rende noto Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto. “Ho svolto diversi sopralluoghi nelle scuole di Milano per verificare in prima persona la qualità del cibo servito: ho trovato cosce di pollo crude, frittate che sembravano di plastica, minestre super salate, insalata non tagliata e messa nel piatto a ceppi, marmellate coi vermi. È inaccettabile – continua la Sardone – che i nostri bambini vengano trattati in questo modo. Gran parte dei piatti serviti, a causa della cattiva qualità, finisce in pattumiera e i bambini restano così tutto il giorno senza aver praticamente mangiato. Mi auguro che di fronte a quest’ennesima denuncia il Comune intervenga e la smetta di far finta di nulla: a Milano esiste un evidente problema di ristorazione nelle scuole“.

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Sciopero di Milano Ristorazione: colpirà 65mila bambini, ma non gli immigrati

“Lunedì 12 e martedì 13 in occasione dello sciopero di Milano Ristorazione saranno garantiti solo i servizi minimi. I 65mila bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie a Milano mangeranno solo tramezzini. Il contratto tra la società e il Comune di Milano prevede, però, che il servizio non sia sospeso per alcune fasce considerate più deboli. È allucinante che gli immigrati, in maggioranza giovani e forti, possano mangiare il pasto completo, mentre un bambino dai 3 ai 10 anni debba rinunciare al servizio, Sappiamo bene che per chi governa Milano la priorità sono gli ultimi arrivati, mentre i nostri figli possono arrangiarsi. Chiediamo che il contratto con Milano Ristorazione sia rivisto subito“. È il commento del coordinatore di Forza Italia a Milano, Fabio Altitonante, alla notizia che, nonostante lo sciopero indetto da Milano Ristorazione, che colpirà i bambini delle scuole, agli ospiti dei centri di accoglienza, ai richiedenti asilo e ai rifugiati, considerati dal Comune “fasce protette”, come garantito dal contratto, sarà comunque garantito il servizio di ristorazione.

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