Il presidente di Confartigianato Bergamo messo sulla porta dal codice etico
Il presidente di Confartigianato Bergamo messo sulla porta dal codice etico. Perché è notizia di questi giorni che a Giacinto Giambellini, presidente di Confartigianato Bergamo, è arrivato un pignoramento da 190mila euro. Sarebbero, stando a Bergamo News, il risultato di un precedente pignoramento da 127mila euro a cui sono stati aggiunti gli interessi perché non saldato. Di per sé potrebbe non c’entrare un tubo con i ruoli ufficiali di Giambellini, se non fosse che si tratta di una diatriba legale con il gruppo Comini che si occupa di idraulica come lo stesso Giambellini, invece no: il presidente di Confartigianato Bergamo viene messo sulla porta dal codice etico di Confartigianato perché il testo si spinge oltre il merito dei processi e ad esempio all’articolo 1 comma 5 recita: “L’eticità dei comportamenti è valutabile non solo in termini di stretta osservanza delle norme di legge e di statuto, ma si fonda sulla convinta adesione a porsi, nelle diverse situazioni, ai più elevati modelli di condotta, anche al fine di non recare danno all’immagine, all’onorabilità e al decoro della Confartigianato-Imprese”. E un presidente di artigiani che non paga i pignoramenti non sembra in linea con il codice (Codice-etico-confederale-11-12-2012). E non solo in questo punto: all’articolo 2 comma a4) il testo spiega che gli associati si impegnano “ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti”. E l’articolo 3 al comma g) spiega che i vertici sono tenuti “a rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali od oggettivi la propria permanenza possa essere dannosa all’immagine dell’imprenditoria e dell’Organizzazione”. Insomma pare proprio che il presidente di Confartigianato Bergamo venga messo sulla porta dal codice etico della sua stessa organizzazione. La scelta di compiere un passo indietro sarebbe comunque una notizia rilevante per tutto il sistema associativo imprenditoriale lombardo perché Giambellini ricopre una lunga lista di incarichi di primo piano: Presidente Confartigianato Imprese Bergamo Membro di Giunta Camera di Commercio Bergamo Presidente Bergamo Sviluppo Vicepresidente Confartigianato Lombardia Componente del Consiglio Direttivo Confartigianato Nazionale Componente il Consiglio Direttivo di Unioncamere Lombardia Consigliere CEnPI (Confartigianato Energia Per le Imprese) Componente del Consiglio Direttivo di Confartigianato Termoidraulici Dirigente CRS IMPIANTI SRL di Gorle Dunque si tratterebbe di un discreto terremoto per l’economia del territorio perché il gioco di incastri tra cariche ufficiali è tanto complesso quanto i calcoli e le trattative in corso in questi giorni per il presidente della Repubblica.
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