casa occupata

Nascondeva droga in una casa occupata

Giovedì mattina a Milano in via 5 Maggio, nel quartiere Quarto Oggiaro, la Polizia di Stato ha arrestato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un cittadino gambiano di 39 anni, irregolare sul territorio e pluripregiudicato. Gli agenti della Squadra investigativa del Commissariato Oggiaro sono intervenuti, su richiesta di alcuni residenti, in un condominio nel corso di una riunione condominiale, nella quale si discuteva di un appartamento occupato abusivamente. Sul posto è sopraggiunto giunto l’occupante, un cittadino gambiano, il quale ha riferito di essere l’unico utilizzatore dell’appartamento, in quanto ospitato temporaneamente da un amico che gli aveva fornito le chiavi. I poliziotti lo hanno informato che l’appartamento era oggetto di procedura espropriativa e che quindi doveva essere liberato. Mentre l’uomo iniziava a raccogliere tutti i suoi effetti personali per liberare l’alloggio, gli è caduta una busta di carta contenente numerose banconote da 200 euro, che insieme alle altre rinvenute e sequestrate ammontano a un totale di 18.680,00 euro. Nel frattempo gli agenti hanno notato una pellicola trasparente fuoriuscire dalla base del comodino, mobile che il 39enne ha tentato di allontanare dall’attenzione dei poliziotti. Ma un forte odore di sostanza stupefacente, e il nervoso atteggiamento del 39enne ha spinto i poliziotti a controllare il comodino trovandovi nascosto all’interno anche un panetto di hashish di 100 grammi. Inoltre, in altri due sacchi da congelatore hanno rinvenuto e sequestrato 1,22 kg di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento. Per questo motivo i poliziotti di Quarto Oggiaro hanno arrestato il 39enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, riconsegnando le chiavi dell’appartamento all’amministratore dello stabile.

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Cena anti Sardone nella casa occupata di via Iglesias

“Da alcuni volantini apparsi in Zona 2 ho appreso che la rete antagonista ‘Noi ci siamo’ ha organizzato per sabato una cena nell’immobile occupato di via Iglesias per sostenere chi è a processo per le occupazioni abusive nella stessa via Iglesias e in via Palmanova“, spiega Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega. “Nel manifesto questi personaggi fanno anche il mio nome – prosegue la Sardone –  sbarrando una mia foto insieme a Matteo Salvini e bollandomi come fascista solo perché in più occasioni ho denunciato l’illegalità che gravita attorno agli ex bagni pubblici comunali di via Esterle, alla palazzina di via Iglesias e all’immobile di via De Stae dove sono stata insultata e aggredital: tutti edifici occupati abusivamente da immigrati, molti dei quali clandestini, sotto la regia della rete ‘Noi ci siamo’. Voglio ricordare a questi prepotenti signori che le occupazioni abusive sono un reato previsto dal codice penale”. La leghista ribadisce “che queste velate minacce non mi spaventano, anzi mi spingono a lavorare con sempre più forza per denunciare situazioni di conclamato abusivismo”. Così Silvia Sardone, “Arrivati a questo punto, con dei fuorilegge che pubblicamente invitano a sostenere le occupazioni abusive e a contrastare il lavoro di un politico facendone nome e cognome, credo che il Comune non possa più aspettare e debba intervenire subito. L’unica strada percorribile – conclude la Sardone – è ovviamente quella dello sgombero, a partire da via Esterle visto che stiamo parlando di una proprietà comunale. Non si possono più tollerare certe sacche di illegalità, è ora di intervenire per dare segnali concreti”.  

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