castello sforzesco

Il 21 al Castello Sforzesco arriva “Let the music play”

Il 21 al Castello Sforzesco arriva “Let the music play”. “Let the music play”, arriva la Ceghedaccio Symphony Orchestra FVG, giovedì 21 luglio a Milano al Castello Sforzesco, in una iniziativa promossa dalla Camera di commercio di Pordenone – Udine e Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Informazioni al link: https://www.ceghedaccio.com/. Giovedì 21 luglio 2022, alle ore 21.00, presso il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano, nell’ambito del palinsesto estivo Milano è Viva, è in programma il concerto Let the Music Play, con la musica, lo stile e l’emozione degli anni Settanta e Ottanta suonati dal vivo dall’Orchestra Sinfonica del Ceghedaccio. Primo caso in Italia nel suo genere, sul palco oltre 30 elementi tra cantanti e orchestrali di livello nazionale impegnati ad eseguire le più famose hit degli anni Settanta e Ottanta: in scaletta i brani più conosciuti resi celebri da artisti del calibro di Donna Summer, Earth Wind & Fire, Chic, Gloria Gaynor, Bee Gees, Abba e molti altri a risuonare in arena in un modo del tutto inedito e coinvolgente.  

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Al Castello Sforzesco di Milano Patti Smith e Bolle

In occasione dell’estate il Castello Sforzesco di Milano torna ad ospitare musica e spettacoli dal vivo nell’ambito del palinsesto promosso dal Comune, ‘Milano è Viva’. L’iniziativa prevede 58 spettacoli live dal 12 luglio al 10 settembre. Sul palco allestito nel Cortile delle Armi si esibirà anche la poetessa del rock Patti Smith (1 agosto), ma ci saranno anche Elisa, Fiorella Mannoia, Roberto Bolle, Noemi, Samuele Bersani, Nada, Sergio Caputo, Dixon per citarne solo alcuni.     Con oltre dieci spettacoli gratuiti e circa la metà a prezzo calmierato (con biglietto inferiore o uguale a 15 euro), la rassegna quest’anno ha potuto contare su una platea più ampia, che dai 1.500 posti degli scorsi anni si è allargata a 2.300. L’apertura è prevista il 12 luglio con le canzoni di Davide van De Sfroos, seguono il 13 i Kokoroko con un concerto raffinato che anticipa la prossima edizione di JazzMI. Ma lungo i due mesi di programmazione la musica viaggia tra passato e presente, con i molti omaggi a protagonisti come Lucio Battisti, Milva, Franco Battiato, i Beatles, e a generi come l’operetta e il musical. Diversi appuntamenti sono dedicati alla musica classica, con i concerti dell’Orchestra Sinfonica di Milano e della Società dei Concerti, oltre alla “Magic night” dedicata a Chopin. La comicità è assicurata con Enrico Bertolino e Luca Bottura e dai The Pozzolis Family, mentre il teatro è interpretato da Lella Costa con il suo spettacolo “Stanca di guerra”. In cartellone trova posto anche la danza, che abiterà il palcoscenico del Castello Sforzesco con le prove aperte e il final show di OnDance 2022, celebrazione di tutte le danze in uno spettacolo fatto di grandi performance e di grandissimi interpreti. ANSA

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206mila euro per il restauro del Castello Sforzesco

Il Comune di Milano ha stanziato 206 mila euro per i lavori di ripristino delle coperture del Castello Sforzesco danneggiate dal forte vento dello scorso 7 febbraio, quando ci furono raffiche a oltre 100 chilometri l’ora. Il Consiglio comunale ha infatti approvato la delibera di spesa, in somma urgenza. I danni al Castello sono stati significativi, in particolare quelli alle coperture delle merlate dalla cortina Santo Spirito (lato di piazzale Cadorna) e della cortina del Filarete dove sarà necessario riposizionare i coppi di copertura che risultano fuori sede o in posizione di scivolamento. Per quanto riguarda invece la Torre di Santo Spirito si è dovuto rimuovere il basamento lapideo del pennone rimasto incastrato sulla balaustra in ferro del tetto della torre e il relativo ripristino. I lavori dovrebbero terminare entro il 15 luglio. ANSA

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Disabilità. Castello Sforzesco: Museo per tutti con la guida accessibile

Diffondere una cultura inclusiva e favorire l’accessibilità ai musei del Castello Sforzesco. È l’obiettivo della guida “Museo per tutti”, realizzata dall’associazione L’abilità onlus in collaborazione con il Comune di Milano e presentata oggi, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il progetto si inserisce in un percorso complessivo di miglioramento dell’accessibilità dei musei del Castello. Grazie al lavoro di oltre due anni, realizzato in sinergia tra L’abilità ONLUS e l’ufficio dei Servizi educativi e accessibilità del Castello Sforzesco, si è giunti all’elaborazione di una guida che comprende la descrizione del Castello come area monumentale, la descrizione di suoi sei musei e di una selezione di trenta delle sue principali opere. Si tratta di uno strumento che permette al visitatore con disabilità intellettiva di fruire della visita all’interno del museo in autonomia o con il suo accompagnatore (genitore, insegnante, educatore), con schede descrittive e box di approfondimento. La guida accessibile è adatta sia ai bambini sia agli adulti con disabilità intellettiva ed è redatta in due versioni che utilizzano linguaggi diversi, allo scopo di supportare i visitatori con diverse difficoltà di fruizione: la prima versione segue le regole dell’easy-to-read, un linguaggio semplificato regolamentato dall’Unione europea, apposito per la disabilità intellettiva, che favorisce la concentrazione e comunicazione. La seconda è redatta con i simboli della comunicazione aumentativa alternativa, ovvero un’associazione di testo e simboli/immagini/pittogrammi che permette una comunicazione attraverso lo strumento visivo, adatta alle persone che hanno difficoltà nella produzione e comprensione del linguaggio verbale. La guida sarà disponibile sui siti del Castello Sforzesco e del progetto “Museo per tutti” dell’associazione L’abilità come file PDF scaricabile. In questo modo i visitatori potranno utilizzarla come strumento per preparare la propria visita e per selezionare i musei da visitare. “Una città che rende l’arte accessibile a tutti – dichiarano gli assessori Tommaso Sacchi (Cultura) e Lamberto Bertolé (Welfare e Salute) – è una città più civile, nella quale la cultura è considerata una parte essenziale della vita dei cittadini e motore di crescita dell’intera comunità. La nuova guida Museo per tutti e l’obiettivo che si propone rappresentano per noi un importante contributo verso la Milano che abbiamo in mente: aperta, inclusiva e solidale. Tanto è il lavoro da fare, ma vogliamo essere in prima fila sul tema delle pari opportunità e siamo pronti a impegnarci e a fare di più per una Milano sempre più accessibile”. “Siamo molto contenti che il progetto Museo per tutti sia arrivato al Castello Sforzesco, uno dei simboli più famosi di Milano e della sua storia – afferma Carlo Riva, direttore di L’abilità ONLUS e responsabile di Museo per tutti –. Grazie al lavoro della nostra équipe in collaborazione con il servizio educativo del Castello è stato possibile rendere accessibili sei dei musei civici e tutto il complesso monumentale del Castello. La varietà del percorso e la possibilità di svolgere la visita in autonomia consentono al visitatore di esplorare più luoghi, scoprire la storia della città e conoscere diverse tipologie di opere d’arte arricchendo così la sua esperienza di vita sociale”. “Museo per tutti. Accessibilità museale per persone con disabilità intellettiva” è un progetto ideato nel 2015 dall’associazione L’abilità, in collaborazione e con il sostegno di Fondazione De Agostini. Nato con la finalità di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva offrendo loro un nuovo spazio d’incontro e scambio nella società, il progetto conta una rete di 28 musei e luoghi di cultura su tutto il territorio nazionale, inclusi i beni del Fondo per l’Ambiente Italiano. La Guida presentata oggi è la più ampia mai realizzata nell’ambito del progetto. “Siamo felici e orgogliosi che il progetto ‘Museo per tutti’ sia approdato anche al Castello Sforzesco e ai suoi musei – dichiara Chiara Boroli, presidente della Fondazione De Agostini – importante sito di riferimento per la vita culturale della città metropolitana di Milano. Garantire anche alle persone con disabilità intellettiva la possibilità di conoscere e apprezzare la tradizione e la bellezza del luogo di appartenenza, facilita la loro integrazione nel tessuto sociale facendoli sentire parte della comunità e di contesti relazionali dove vedono riconosciuta la propria identità. Sin dal 2015 abbiamo affiancato L’abilità e continueremo a sostenere insieme a loro questo progetto con l’obiettivo di estenderlo ad altre città in tutta Italia”.

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Castello Sforzesco: mosta virtuale sul mito di Raffaello

La mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano”, allestita nelle sale espositive dell’antico Ospedale spagnolo, è ora anche un virtual tour grazie a una mappatura 3D dell’allestimento che replica fedelmente lo spazio fisico della mostra ed è accessibile con smartphone, pc e tablet. L’esperienza virtuale non vuole, naturalmente, sostituirsi alla visita in presenza, ma in attesa della riapertura dei musei consente di approfondire, insieme al catalogo, il talento e il lavoro del maestro di Urbino attraverso lo sguardo e le opere di Giuseppe Bossi (1777-1815), pittore, scrittore, collezionista appassionato e protagonista del Neoclassicismo a Milano e in Lombardia. Scopri il progetto con il virtual tour, accessibile dal sito www.milanocastello.it e realizzato da Skiraliving3d. Originario di Busto Arsizio, Giuseppe Bossi lasciò un’impronta importante nella cultura del suo tempo, anche grazie all’incarico di segretario dell’Accademia di Belle arti di Brera e alle strette connessioni con personaggi della politica e della nobiltà. Parte della sua preziosa collezione di sculture e maioliche è oggi conservata al Castello Sforzesco, mentre la sua ricca collezione di disegni, con opere di artisti come Leonardo, Michelangelo e Raffaello, è custodita alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Nel percorso di mostra, curato da Claudio Salsi con la collaborazione di Alessia Alberti, Giovanna Mori e Francesca Tasso, si possono ammirare opere su carta e maioliche realizzate da Giuseppe Bossi e ispirate alle invenzioni di Raffaello. Bossi dimostra, sia nelle sue scelte artistiche che in quelle collezionistiche, un consapevole recupero dell’antico e una profonda ammirazione per i maestri del Rinascimento: l’arte di Raffaello viene riconosciuta da Bossi come quintessenza del bello ideale e viene copiata, meditata e reinterpretata nella sua produzione, in particolar modo nei disegni, in un dialogo continuo e talmente profondo con i soggetti e con la tecnica da suscitare talvolta anche false attribuzioni da parte degli studiosi. A disposizione del pubblico molti contenuti multimediali – fotografie, video, descrizioni e collegamenti – che permettono di scoprire quanto la fama di Raffaello si sia alimentata nei secoli e cosa significhi essere custodi del suo mito. La mostra fa parte di un progetto più ampio, dal titolo “Raffaello. Custodi del mito in Lombardia” che coinvolge Fondazione Brescia musei, Castello Sforzesco di Milano e una serie di istituzioni della regione, pensato in occasione del cinquecentenario della morte. Visita virtuale alla mostra in 3D Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano

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Riapertura temporanea del Castello Sforzesco

Riapre temporaneamente al pubblico da domani, giovedì 23 luglio, la Sala delle asse leonardesca, che potrà essere ammirata dai visitatori dei musei del Castello in una nuova forma: libera dalle strutture fisiche e multimediali dell’installazione “Leonardo mai visto” – che hanno accolto quasi 350.000 visitatori in occasione del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci – e con un’illuminazione essenziale che permetterà di ammirare la Sala, il Monocromo restaurato e i disegni leonardeschi emersi durante il restauro delle pareti, in attesa di ospitare da settembre il ponteggio per la prosecuzione del cantiere di diagnostica e di restauro. Invece dei supporti multimediali audio e video che facevano parte integrante dell’installazione “Leonardo mai visto”, l’audioguida disponibile al bookshop e le schede di sala, scaricabili anche attraverso QR Code, racconteranno la sua storia con descrizioni puntuali, dettagliate e accessibili anche a un pubblico con disabilità visiva. La Sala è visitabile lungo il percorso del Museo d’Arte antica, accessibile tramite l’acquisto del biglietto (5 euro) che consente di visitare anche tutti i restanti musei del Castello aperti al pubblico (il Museo della Pietà Rondanini, il Museo d’Arte antica, il Museo delle Arti decorative e il Museo degli strumenti musicali). Pur non essendo obbligatoria, la prenotazione sul sito è consigliata per consentire una migliore gestione della visita e assicurarsi l’ingresso. I visitatori potranno comunque accedere alle collezioni, sempre nei limiti della capienza prevista per ogni fascia oraria, acquistando il biglietto all’ingresso del museo. I musei del Castello sono aperti nelle giornate di giovedì e venerdì, dalle ore 11 alle 18 (ultimo ingresso ore 17).

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