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Covid e scuola: 43 casi positivi e 771 persone isolate dal 20 al 26 settembre

Covid e scuola: 43 casi positivi e 771 persone isolate dal 20 al 26 settembre. I dati li ha comunicati come di consueto la Città Metropolitana di Milano comunica che nella settimana dal 20 al 26 settembre ha ricevuto segnalazioni di 39 casi di tamponi positivi al Covid-19. Si tratta di 35 alunni e 4 operatori. A questi si aggiungono 4 casi positivi in scuole di formazione professionale (che non rientrano nella statistica regionale) con 42 isolamenti: 32 alunni e 10 insegnanti. In totale, quindi, sono 43 le persone contagiate: 21 sono di Milano città, 22 di Milano provincia, 0 della provincia di Lodi. Il numero totale degli isolati è 771*: 724 alunni e 47 operatori. *Il dato è parziale: non sono conteggiate 3 classi in quanto la ricostruzione degli elenchi di 3 istituti è in corso. A livello nazionale invece i dati sono questi: sono 738 le scuole in cui vi è stato almeno un caso di Covid. E’ quanto si evince dal database messo a punto dai due ricercatori Lorenzo Ruffino e Vittorio Nicoletta. Nel 75,8% dei casi sono gli alunni ad essersi ammalati, solo l’11,4% sono docenti. Gli istituti superiori sono i più colpiti con il 31% dei casi. Il ministero dell’Istruzione ha invitato nei giorni scorsi i presidi a inserire su un sistema dedicato i relativi alla situazione della diffusione del contagio nelle loro scuole così da disporre di un quadro aggiornato anche per poter intervenire in caso di criticità. Emilia Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto le regioni più colpite. Nella gran parte dei casi gli istituti scolastici non sono stati chiusi.

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Trezzi rimette le deleghe alla mobilità metropolitana

Trezzi rimette le deleghe alla mobilità metropolitana. La comunicazione la dà lo stesso Palazzo Isimbardi in una nota di poche righe, ma è un altro segno di quanto Siria Trezzi, arrestata con l’accusa di aver usato il suo ruolo di sindaco per interessi privati, fosse un pezzo importante del partito democratico milanese. Per la Città Metropolitana aveva la delega alla mobilità tema su cui tutt’ora si sta scannando la politica milanese. La questione della pista ciclabile di Buenos Aires è solo un’ultimo atto di un’opera molto più ampia e importante, tanto che il sindaco Giuseppe Sala ha quasi rotto i rapporti con il governatore Attilio Fontana. Ecco il testo diramato da in cui si informa la cittadinanza che Trezzi rimette le deleghe alla mobilità metropolitana: Con una lettera datata 19 giugno e indirizzata al Sindaco metropolitano Beppe Sala, la consigliera delegata alla mobilità Siria Trezzi ha rimesso le deleghe presso la Città metropolitana di Milano a seguito della vicenda giudiziaria che la vede coinvolta. Come si riprenderà il Partito democratico? Forse non gli interessa nemmeno più di tanto visto che il segretario nazionale Nicola Zingaretti ne aveva annunciato lo scioglimento poco tempo fa. Un annuncio che aveva battezzato la nascita del primo partito zombie della storia politica italiana. Non del tutto morto e alla ricerca di cervelli. La caduta di Trezzi potrebbe accelerare il processo di cambiamento: si è appena riproposta la divisione tra la sinistra targata Majorino, che ha attaccato Regione con una chiara e ripetuta richiesta di commissariamento, e quella più democristiana stile Sala che invece con Fontana coltiva rapporti. Adesso che c’è un pezzo serio di Pd che finisce agli arresti per accuse che ruotano intorno al mattone e alla famiglia, forse potrebbe essere l’inizio della deflagrazione di un partito nato dall’alleanza di mondi diversi e che si erano uniti solo per combattere Berlusconi.

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Città metropolitana dona 50000 mascherine alle Rsa

Città metropolitana dona 50000 mascherine alle Rsa. L’annuncio lo dà lo stesse ente sovra comunale in un comunicato che vi riportiamo di seguito: Oggi giovedì 9 aprile la Città metropolitana di Milano, attraverso i volontari della protezione civile, distribuirà 20000 mascherine destinate alle Residenze Sanitarie Assistenziali, individuate dall’Agenzia di Tutela della Salute, situate in diversi Comuni dell’area metropolitana. Le mascherine sono state rese disponibili dal Politecnico di Milano che le aveva ricevute in dono da un gruppo di ex studenti cinesi dell’Ateneo meneghino. All’intervento odierno si aggiunge la fornitura di ulteriori 30000 mascherine provenienti dalla Cina consegnate nei giorni scorsi alle RSA situate in Val Camonica nel bresciano dove era stata segnalata una richiesta urgente. Così commenta la vicesindaca Arianna Censi: “Prosegue l’impegno della Città metropolitana a favore dei soggetti più fragili ed esposti all’emergenza covid-19. In questi momenti difficili tutti ci stiamo rimboccando le maniche per attivare percorsi virtuosi di collaborazione istituzionale, in questo caso con il Politecnico, l’Agenzia delle Dogane e ATS, per rispondere alle esigenze dei 133 comuni dell’area metropolitana milanese e ove possibile anche in altre province in difficoltà. Solo attraverso la solidarietà e la coesione si potrà uscire da questa emergenza.” Alle attività benefiche di questi giorni si aggiunge dunque Città metropolitana dona 50000 mascherine alle Rsa dopo le polemiche degli ultimi giorni a proprio sul tema rsa. Un confronto molto duro che apre un tema fino a poco tempo fa passato sotto silenzio: la gestione della crisi nelle case di cura per anziani. In questi giorni le procure cominciano a muoversi perché proprio nelle residenze sanitarie per anziani si sono registrati decine e decine di decessi. Numeri tali che hanno allarmato le autorità giudiziarie. Nel mezzo delle polemiche ci sono però segnali positivi come la distribuzione avviata da Città metropolitana che dona 50000 mascherine proprio alle rsa.

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Confesercenti: “Beppe Sala ricordati della città metropolitana”

Confesercenti: “Beppe Sala ricordati della città metropolitana”. Il senso del comunicato diramato da Confesercenti Milano, Lodi e Monza e Brianza è questo. Un appello che tiene conto dei provvedimenti sulla sospensione o rinvio dei tributi locali già stabilita sia da Regione Lombardia che dal Comune di Milano e dal Comune di Lodi (trovate l’elenco più in basso). Per ora solo Monza non ha ancora ufficializzato le proprie decisioni in tal senso. Questo il comunicato che ricorda a Giuseppe Sala che sarebbe pure a capo della città metropolitana: «La priorità resta sconfiggere l’infezione polmonare, ma non possiamo permetterci che il cuore economico di Milano e dintorni cessi di battere: chiediamo un tavolo di confronto metropolitano per coordinare i necessari interventi da parte di tutti i Comuni della ex Provincia, partendo da un ricalcolo dei tributi locali e dal reperimento dei fondi necessari per sostenere il rilancio, anche impiegando il gettito già incamerato dell’imposta di soggiorno». Così Andrea Painini, Presidente di Confesercenti Milano, si rivolge a Giuseppe “Beppe” Sala, nella sua veste di Sindaco metropolitano. «Le difficoltà degli enti di area vasta sono note» riprende Painini «ma l’esistenza stessa di questo livello istituzionale – che ha tra le sue funzioni statutarie anche il coordinamento dello sviluppo economico e sociale sul territorio delle municipalità che si riuniscono attorno a Milano – impongono un intervento dell’ente nell’emergenza». Per Claudio Cremonesi, Direttore della Confesercenti milanese, l’intervento della Città Metropolitana è un’esigenza operativa: «non si tratta solo di consentire alle Associazioni imprenditoriali d’interloquire contemporaneamente con 133 Comuni, ma anzitutto di favorire un confronto tra le stesse Amministrazioni, avvalendosi di un’istituzione già esistente come sede di confronto e proposta». «In tal senso» soggiunge Cremonesi «riteniamo essenziale rivedere anzitutto i tributi locali come tassa rifiuti e canone di occupazione suolo pubblico, rimodulandoli alla luce delle sospensioni alle attività, nonché ribassando le aliquote per la parte residua, al netto delle doverose e quanto più duratore sospensioni e ratealizzazioni». «Per rilanciare il tessuto economico locale, riteniamo altresì auspicabile subordinare abbattimenti dell’IMU sugli immobili commerciali a riduzioni dei canoni da parte dei locatori, nonché ricorrere al gettito dell’imposta di soggiorno». Di seguito riportiamo le misure adottate dai vari enti territoriali: Lodi – Rate dei piani di rientro, in seguito ad avvisi di accertamento e liquidazione per TARI, IMU, TASI
Il pagamento delle rate in scadenza a marzo e aprile viene differito rispettivamente a maggio e giugno, con conseguente slittamento degli originari piani di rateizzazione. Accertamenti IMU e TARI notificati nei mesi di gennaio e febbraio 2020
Sono sospesi i termini di versamento, nonché di ricorso e mediazione fino al 31.05.2020. Versamenti per Tosap, imposta di pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni
Il versamento è differito al 30.06.2020 Rate TARI 2020 
Viene abolito il versamento in soluzione unica entro il 16 giugno e introdotto il pagamento in tre rate: 31.07.2020; 30.09.2020 e 31.01.2021 a conguaglio. Milano – a. per le locazioni/concessioni di unità immobiliari di proprietà comunale, assegnate ad attività commerciali, culturali e imprese dal Demanio dell’Ente, il differimento della scadenza del pagamento delle prime tre rate relative all’anno 2020 al 30 settembre 2020 senza more e interessi. Eventuali ritardi rispetto alle scadenze contrattuali previste non daranno luogo a sanzioni, revoche o decadenze, se il corrispettivo dovuto sarà versato entro il 30 settembre 2020; b. pertutti gli altri canoni di locazione e concessione relativi a beni immobili (edifici e aree) relativi all’anno 2020, con scadenze previste nel primo semestre dell’anno, il differimento senza more e interessi al 30 settembre 2020. Eventuali ritardi rispetto alle scadenze contrattuali previste non daranno luogo a sanzioni, revoche o decadenze, se il corrispettivo dovuto sarà versato entro il 30 settembre 2020; c. peri canoni di concessione di servizi relativi all’anno 2020, con scadenze previste nel primo semestre dell’anno, il differimento senza more e interessi al 30 settembre 2020. Eventuali ritardi rispetto alle scadenze contrattuali previste non daranno luogo a sanzioni, revoche o decadenze, se il corrispettivo dovuto sarà versato entro il 30 settembre 2020; d. per il Canone di Occupazione del Suolo e delle Aree Pubbliche (COSAP) annuale, la ridefinizione della scadenza delle quattro rate annuali programmate nel 2020 per i mesi di aprile, giugno, settembre e dicembre, rispettivamente al 15 settembre, 15 ottobre, 15 novembre e 15 dicembre; e. per il Canone di Occupazione del Suolo e delle Aree Pubbliche (COSAP) relativo ai mercati, ai chioschi ed edicole, il differimento della rata unica per posteggio, prevista in scadenza al 30 giugno, a una scadenza successiva al 30 settembre e comunque entro il 31 dicembre 2020. La data di scadenza verrà comunicata con atti ufficiali; f. per il pagamento della TARI 2020, la facoltà di pagamento, oltre che in unica soluzione, in quattro rate (anziché nelle consuete due rate) e precisamente alle seguenti scadenze: 15 settembre (prima rata), 15 ottobre  (seconda rata), 15 novembre (terza rata o pagamento in unica soluzione), 15 dicembre (quarta e ultima rata); g. la riscossione delle royalties maturate nell’ambito delle concessioni di servizi per il secondo semestre dell’anno 2019 e per il 2020 è differita senza more e interessi al 30 settembre 2020. Eventuali ritardi rispetto alle scadenze contrattuali previste non daranno luogo a sanzioni, revoche o decadenze, se il corrispettivo dovuto sarà versato entro il 30 settembre 2020; h) il differimento al 30 settembre 2020 del termine di pagamento per quanto attiene al versamento della seconda rata dell’imposta comunale sulla pubblicità di durata annuale, qualora l’importo complessivo dovuto sia superiore a € 1.549,37, di cui all’art. 9, comma 4, del D. Lgs. 15/11/1993 n.507; b) il differimento al 30 settembre 2020 del termine di versamento dell’imposta di soggiorno per il trimestre gennaio/marzo 2020, di cui agli artt. 8, comma 1, e 23, comma 1, del Regolamento dell’imposta comunale di soggiorno nella Città di Milano, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 11/6/2012 e s.m.i.; Lombardia – La delibera regionale n. 2965 del 23 marzo 2020 prevede la sospensione dei versamenti dei tributi regionali: Bollo Auto, Ecotassa e Tassa sulle Concessioni per i soggetti che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio della regione Lombardia. La

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Tpl, garantito il trasporto pubblico locale

Tpl, garantito il trasporto pubblico locale. La rassicurazione è arrivata da un comunicato della Città metropolitana di Milano di ieri. Per capire quanto siano cambiati i tempi, poco tempo fa si discuteva delle nuove tariffe: La Città metropolitana di Milano e l’Agenzia di bacino per il TPL hanno condiviso, negli ultimi giorni, l’applicazione piena e mirata dell’ordinanza regionale dello scorso 4 marzo che prevedeva, da una parte, la riduzione delle corse del trasporto pubblico, e dall’altra, la garanzia della distanza di sicurezza necessaria per gli utenti all’interno dei mezzi. L’Agenzia, dopo aver valutato, insieme alla Città metropolitana, con attenzione alcune delle contraddizioni del decreto, ha però deciso per una applicazione “intelligente” che ha permesso di mettere in campo una rimodulazione del servizio che consente, in questi giorni, di avere un adeguato numero di corse in rapporto al fabbisogno dei singoli territori, in modo da rispettare sì l’ordinanza regionale, e garantire la distanza minima di sicurezza agli utenti, ma anche di evitare un peggioramento del servizio. “Si tratta – dichiara Siria Trezzi, consigliera delegata alla mobilità della Città metropolitana di Milano – di tenere conto delle esigenze dei territori in rapporto all’applicazione dell’ordinanza regionale. In questo modo, grazie alla collaborazione dei Comuni, si riesce a garantire sia un adeguato numero di corse, sia la distanza di sicurezza prevista.” “Stiamo vivendo tempi eccezionali – aggiunge Daniele Barbone, presidente dell’Agenzia per il TPL – e ognuno di noi è chiamato a dare il meglio. Il dialogo con la Città metropolitana , con i gestori dei servizi, con gli enti locali e con le rappresentanze dei lavoratori è lo strumento fondamentale da utilizzare. Agenzia in questo senso è a disposizione e metterà in campo tutte le risorse di cui dispone.” Oltre alla rimodulazione delle corse secondo le esigenze dei territori l’Agenzia del TPL ha anche messo in campo altri interventi, tra cui la richiesta alla aziende di trasporto di provvedere alle opportune sanificazioni dei mezzi e l’utilizzo, laddove possibile, degli autobus doppi.

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