Verso Digital Compass 2030: “L’Età Ibrida della Pubblica Amministrazione – L’innovazione come metodo”
Verso Digital Compass 2030: “L’Età Ibrida della Pubblica Amministrazione – L’innovazione come metodo”. Il continuo e progressivo investimento nella digitalizzazione dei servizi pubblici come chiave per la semplificazione e sburocratizzazione della vita amministrativa delle imprese, in linea con gli obiettivi perseguiti e sostenuti dal PNRR e da Digital Compass 2030, trova riscontro nel sentiment di imprenditori e professionisti, che conferma la volontà di proseguire lungo il percorso di digitalizzazione dei servizi, intrapreso da tempo dalla Camera di commercio e per cui la pandemia ha fatto da acceleratore. Stando all’indagine promossa dall’Ente e somministrata ai suoi utenti, l’82% dei rispondenti è, infatti, favorevole alla digitalizzazione dei servizi e il 65% di chi già conosceva i servizi on line vorrebbe digitalizzare altre attività rispetto a quelle già presenti. Pandemia e restrizioni hanno certamente influito sulle abitudini di imprenditori e professionisti: se l’80% già conosceva i servizi on line e il 60% degli utenti li utilizzava prima di Covid-19 con la stessa frequenza di oggi, l’emergenza sanitaria ha spinto il 10% delle imprese rispondenti a digitalizzare per la prima volta le proprie attività mentre il restante 30%, delle imprese che già dialogava digitalmente con l’Ente, ha incrementato l’utilizzo dei servizi in rete. L’on line ha facilitato la gestione delle proprie esigenze per il 70% degli utenti, in primo luogo per gestire le procedure e consultare l’avanzamento delle pratiche in tempo reale; quindi, per comunicare con i diversi Enti da un unico punto di accesso, infine per ottenere in modo immediato indicazioni chiare e aggiornate su come portare a termine una specifica attività e per ricevere informazioni, aggiornamenti, notizie su opportunità dedicate. Pensando al futuro degli sportelli fisici, tra le attività alle quali imprese e professionisti non vorrebbero rinunciare “in presenza” ci sono, al primo posto, assistenza e tutoraggio dedicati proprio ai servizi digitali per apprenderne il funzionamento, quindi iniziative di formazione e apprendimento su tematiche di interesse e incontri di networking per confrontarsi su tematiche comuni del fare impresa. È quanto emerge da una indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha coinvolto circa un migliaio di utenti dei servizi dell’Ente. Sentiment e desiderata degli utenti sono in linea con quanto rilevato dai numeri registrati dai Servizi on line: da gennaio a ottobre 2021 sono state circa 107mila le richieste di imprenditori e cittadini gestite digitalmente da Camera di commercio: +63% rispetto allo stesso periodo del 2019. Di innovazione e digitalizzazione dei servizi pubblici rivolti a cittadini e imprese si è parlato in occasione di “L’Età Ibrida della Pubblica Amministrazione – L’innovazione come metodo”, tenutosi lunedì 22 novembre presso il rinnovato Salone della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi di via Meravigli a Milano. Sono intervenuti: il Presidente Carlo Sangalli, il Segretario generale Elena Vasco, Roberta Cocco consulente del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, Simone Frigerio General Manager Gruppo Frigerio e Paolo Iabichino Direttore Creativo e Fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia. “L’emergenza sanitaria, oltre ai danni umani e materiali, ha provocato anche una accelerazione di alcuni processi innovativi come la digitalizzazione. Se prima, infatti, il digitale era un’opportunità per crescere, con la pandemia è diventato indispensabile per sopravvivere e superare la crisi – ha dichiarato Carlo Sangalli Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Ed è per questo che la Camera di commercio sta investendo sempre più nella digitalizzazione con l’obiettivo di potenziare e semplificare i servizi destinati alle imprese. Lo dimostra – ha continuato Sangalli – il nuovo Salone con lo sportello “ibrido”, umano e digitale che, grazie a processi organizzativi innovativi, è in grado di offrire servizi sempre più efficienti, veloci e accessibili.” “Oggi anche in considerazione delle trasformazioni digitali che riguardano l’intero Paese che saranno ulteriormente sostenute dal PNRR e da Digital Compass 2030, abbiamo due sfide importanti – ha dichiarato Elena Vasco Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – In primo luogo, un continuo e progressivo investimento nella digitalizzazione dei servizi pubblici, come chiave per la semplificazione e sburocratizzazione della vita amministrativa delle imprese. Al tempo stesso, siamo chiamati a creare nuove occasioni di incontro ad alto valore aggiunto per imprese e professionisti all’interno di spazi che, sfruttando le dotazioni logistiche e tecnologiche innovative come il nuovo Salone, possano diventare luoghi ibridi, in cui digitale e fisico si integrano e generano nuove opportunità per le imprese.” i numeri dei servizi on line della camera di commercio di milano monza brianza lodi Da gennaio a ottobre 2021 sono state circa 107mila le richieste di imprenditori e cittadini gestite digitalmente da Camera di commercio: +63% rispetto allo stesso periodo del 2019. Un aumento che, seppure accelerato dalle restrizioni Covid, rappresenta una tappa importante nel percorso di digitalizzazione dei servizi dell’Ente, percorso finalizzato a costruire un dialogo digitale con gli utenti e integrato da un parallelo ripensamento degli spazi fisici destinati all’erogazione delle prestazioni. L’integrazione tra fisico e digitale emerge dalle richieste del servizio Agenda (56mila): l’utente scegliendo servizio e sede, può prenotare un appuntamento presso lo sportello fisico nel giorno e nell’ora disponibili. A seguire ci sono oltre 27mila richieste che riguardano le attività del Registro Imprese, oltre 14mila quelle riguardanti i servizi a sportello e più di 9.500 sono state le interazioni on line degli utenti in merito alle attività promozionali dell’Ente (tra cui bandi, assistenze specialistiche, eventi e webinar di formazione gratuiti). il nuovo salone: spazio istituzionale, informativo, digitale, Business to Business. Il nuovo Salone raccoglie e declina le nuove esigenze sia in termini architettonici che tecnologici per avvicinare utente e operatore, rende disponibili servizi self-service, crea spazi di accoglienza moderni, confortevoli ed adatti a diventare aree di confronto e divulgative, con lo scopo di creare spazi interni ospitali ed innovativi, sia per il pubblico che per i dipendenti. Il Salone, totalmente ripensato, assume il ruolo di spazio di incontro a diversi livelli: istituzionale, informativo, digitale, Business to Business. Al progetto del nuovo Salone hanno preso parte le imprese affidatarie di lavori e servizi, il