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Ordine degli ingegneri: rischio cantieri fermi a Milano

Questa volta a strigliare il Comune è un ordine professionale. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano ha diffuso un comunicato per sollecitare l’Amministrazione Comunale perché si arrivi quanto prima alla pubblicazione del nuovo Piano di Governo del Territorio. “In una delicata e difficile fase di congiuntura economica nazionale tutto possiamo permetterci meno che un’incertezza normativa che porti alla paralisi dei cantieri. Non è cosa accettabile”, evidenzia il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano Bruno Finzi. “Abbiamo condiviso il progetto legato al nuovo PGT e come professionisti operanti in Milano abbiamo dato convintamente il nostro contributo di idee e valutazioni. Il Piano di Governo del Territorio presenta una visione alquanto innovativa sul futuro della Città. Ma una città che intende essere autenticamente europea non può attendere novanta giorni per la pubblicazione degli atti. E’ un ritardo che crea solo problemi a noi professionisti, così come li crea a chi intende investire nel futuro di Milano” , continua Finzi. Senza la pubblicazione degli elaborati aggiornati del PGT la situazione è di assoluta incertezza e ciò può portale al blocco delle autorizzazioni e dei cantieri. Milano, locomotiva nazionale e solitamente prima della classe, non può permetterselo! Gli ingegneri ambrosiani sollecitano il Comune a intervenire prontamente.  

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Spazi “Happy popping” in comune e nei municipi

Istituire a Palazzo Marino e in tutti e 9 i Municipi uno spazio Happy Popping per consentire a chi frequenta gli edifici di poter allattare in un’area relax il proprio bambino e poterlo anche cambiare sul fasciatoio. Il consiglio comunale di Milano ha approvato – nessuno dei presenti in Aula contrario – una mozione sull’argomento presentata dai consiglieri comunali del Pd e di Milano progressista. L’iniziativa si inserisce nelle azioni a sostegno della genitorialità promosse dall’amministrazione comunale e al momento un solo Municipio ha adibito uno spazio per tale funzione presso la sua sede. Nelle intenzioni dei proponenti lo spazio Happy Popping potrà essere utile anche a coloro che frequentano quotidianamente Palazzo Marino per le visite guidate e gli eventi pubblici.

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Villaggio dei Fiori, patto fra comune e residenti per la cura del quartiere

Il Comune di Milano e il Comitato degli abitanti del Villaggio dei fiori, un quartiere prevalentemente di case popolari nella periferia sud ovest, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per la cura di quella parte della città. Con la firma della lettera di intenti tra gli assessori Gabriele Rabaiotti (Casa) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali), il presidente del Municipio 6 Santo Minniti, la presidente del Comitato Giovanna Cristina Rosetta Feroldi e i vice presidenti Angelo Fiori, Alide Venturini e Bruno Barardi, il Comitato si impegna a mantenere una collaborazione effettiva e duratura con l’Amministrazione e con il Municipio 6 per tutelare l’assetto storico del quartiere e per assicurare la cura e il decoro dei luoghi. A questo scopo è stato avviato un Tavolo di confronto a cui il Comune prenderà parte per discutere con gli abitanti di problematiche ambientali o sociali e che potrà essere il luogo per condividere nuovi progetti e iniziative, nel rispetto delle procedure amministrative e della fattibilità economica e tecnica. “Avviare percorsi di dialogo e collaborazione proficui tra il Comune e la cittadinanza attiva che ha a cuore la cura dei luoghi della città – dichiarano gli assessori Rabaiotti e Majorino – è uno dei modi per tutelare i quartieri di Milano con azioni complementari che trovano il sostegno di chi quei quartieri storici li vive ogni giorno. Per questo motivo ci auguriamo che questo accordo di collaborazione possa essere un modello da replicare in altre zone della città”. Il Villaggio dei fiori è un agglomerato di case popolari che si estende tra le vie Lorenteggio, dei Giaggioli e dei Gigli all’interno del Municipio 6. È formato da varie tipologie abitative: stecche di casette a schiera, case costruite su concessione di terreno del Comune e 52 casette singole prefabbricate, donate nel 1953 al Comune di Milano dalla ditta svedese Saffa e posizionate su terreni anch’essi donati al Comune da una nobile famiglia milanese.

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Sala: il Comune ha finito i fondi, la Regione aiuti chi dovrà cambiare auto

“La Regione la fa facile, dice aiutiamo tutti, ma la Regione ha grandi fondi. Noi stiamo facendo tutto il possibile con i fondi che abbiamo. È chiaro che è una misura che va nell’interesse di tanti, soprattutto di quelli che chiedono di migliorare l’aria e può creare problemi e fatica ad altri, ma la politica fa questo, deve decidere quale deve l’interesse prevalente. Quella per l’ambiente è una battaglia che voglio fare non solo a parole ma anche nei fatti“. Così ha risposto il Sindaco Giuseppe Sala, a chi gli domandava se il Comune chiederà una mano a Palazzo Lombardia per lavorare a nuovi incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti: “Se hanno fondi ben vengano perché è chiaro che comprendiamo le difficoltà di chi non può cambiare veicolo – ha detto Sala -. Se vogliono aiutare in quel modo, assolutamente sì e ringraziamo anche“. “Il Comune ha messo le risorse che aveva e ha già fatto un certo sforzo – ha poi sottolineato il sindaco – credo che più di così non possiamo fare“.

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Comune, aperto il bando per candidarsi in enti e partecipate

Rinnovo delle nomine dei rappresentanti comunali in alcuni Enti, Fondazioni, Associazioni e Società a partecipazione comunale. L’Amministrazione ha aperto il bando per la presentazione delle candidature tra presidenti, consiglieri, membri effettivi e supplenti. La presentazione delle proposte di candidatura avverrà direttamente dal portale del Comune di Milano con unica modalità di presentazione attraverso il sistema online. Il Proponente potrà proporre le candidature per tutti gli enti fino al 5 marzo 2019. Il bando completo è consultabile sul sito del Comune di Milano. In particolare, per quanto riguarda il Consiglio d’Amministrazione, gli enti interessati dalla ricerca sono: Fondazione delle Stelline (2 consiglieri); AREXPO S.P.A. (1 Presidente); Milano Ristorazione S.P.A. (1 Presidente, 2 Consiglieri); MM S.P.A. (1 Presidente, 2 Consiglieri); SEA S.P.A. (5 Consiglieri e una lista di 7 nominativi per la successiva nomina assembleare); SOGEMI S.P.A. (1 Presidente, 2 Consiglieri); Fondazione Pier Lombardo (2 Consiglieri); Fondazione Scuole Civiche di Milano (5 Consiglieri); Fondazione Welfare Ambrosiano (2 Consiglieri); Agenzia TPL (3 Consiglieri, una lista di 3 nominativi per successiva nomina assembleare); Fondazione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa (1 Presidente, 1 Consigliere); Scuola di specializzazione in tecnica peritale e di formazione dei mediatori (1 Consigliere); Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (3 Consiglieri); AFOL Metropolitana (1 Consigliere); Fondazione I Pomeriggi Musicali (2 Consiglieri); Fondazione Laura Solera Mantegazza (1 Consigliere). Inoltre, per gli organi di Controllo, gli enti interessati dalla ricerca sono: ATM S.P.A. (3 Membri effettivi, 2 Membri supplenti); SEA S.P.A. (2 Membri effettivi, 1 Membro supplente, una lista di 5 nominativi per successiva nomina assembleare); Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (1 Membro effettivo, 1 Membro supplente); Fondazione Boschi-Di Stefano (2 Membri effettivi, 1 Membro supplente); Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano (1 Membro effettivo, 1 Membro supplente).

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Caritas e Comune cercano famiglia per 830 minori stranieri

La Caritas ambrosiana e il Comune di Milano cercano famiglie, coppie (sposate e non) ma anche single a cui affidare alcuni degli 830 minori stranieri, bambini e ragazzi migranti non accompagnati che sono ospitati in comunità. Il progetto ‘Una famiglia per Abdou’ inizia con 14 adolescenti fra i 15 e i 18 anni che hanno imparato l’italiano, hanno preso il diploma di terza media e ora studiano per diventare elettricisti, cuochi o muratori. Sono già una decina i candidati a prendere in affido i ragazzi. Chi è interessato potrà partecipare venerdì 11 al primo appuntamento del corso di formazione in tre tappe organizzato dalla Caritas. Chi decide di accogliere dovrà iniziare con lui un percorso di conoscenza e poi firmare il patto di affido con cui si avvia l’erogazione di una somma di denaro mensile per contribuire alle spese di mantenimento del minore attivando la copertura assicurativa prevista dalla Regione Lombardia.

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