Coronavirus, i respiratori della Protezione Civile non funzionano
Coronavirus, i respiratori della Protezione Civile non funzionano. Lo hanno sussurrato in tanti, ma a dirlo chiaramente nella conferenza quotidiana che tiene sul canale della Regione Campania è stato Vincenzo De Luca. Il presidente campano tra la serie innumerevole di difficoltà legate all’emergenza ha messo proprio i respiratori che la Protezione civile ha consegnato in tutta Italia. Milano compresa. I respiratori della protezione civile non funzionano, dunque sono stati la classica fake news positiva diffusa dalle istituzioni. Una crepa in quella che era un’impostazione comunicativa del governo dall’inizio: dire sempre la verità. Ora sui respiratori forse ci si è fidati del capo Borrelli, forse nemmeno lui sa quale sia la situazione. In questo momento una verità a singhiozzo è la peggior soluzione perché non permette di innescare la reazione positiva a questa crisi che si sta cercando di mettere in piedi in tante parti d’Italia. Il Paese c’è (ndr noi pure con una raccolta fondi) come dimostrano le decine di milioni piovute sulla sanità pubblica e privata in pochi giorni. Donazioni di cinque euro o di dieci milioni, i soldi arrivano da tutti. Quando il governo ha chiamato 300 medici per costituire una task force anti Coronavirus, hanno risposto 15mila medici in poche ore. Segno che la possibilità di ripresa ci sono, basta smetterla di prendere in giro gli italiani. Il popolo esiste, ora bisogna capire se esiste anche una classe politica in grado di svolgere davvero un ruolo positivo per i governati. C’è un politico che sappia risolvere la questione respiratori?
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