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Corteo Io apro: 80 denunce

È finita con un’ottantina di denunce la fiaccolata di protesta organizzata domenica sera, in centro a Milano, da varie anime ‘Io apro’ e ‘No mask’ della città. La Polizia infatti è intervenuta più volte per contenere l’iniziativa e ha identificato e segnalato i presenti per partecipazione a manifestazione non autorizzata. I manifestanti, dopo il tam tam su Internet, si sono trovati in piazza Duomo verso le 21.30, ad attenderli c’era la Digos. Dopo aver girato un po’ in corteo tra Duomo e Cairoli, sono stati definitivamente bloccati. Non ci sono stati momenti di tensione e non risultano feriti o danni. ANSA

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Scuola: corteo di protesta mascherato

Tutti (o quasi) con le mascherine: è partito così ieri mattina il primo corteo studentesco dell’anno, in era Covid, a Milano. E proprio l’epidemia e la sicurezza delle scuole sono state l’argomento forte della protesta. Non a caso ad aprire il corteo che da largo Cairoli è arrivato in piazza Duomo era uno striscione con la scritta ‘Vogliamo essere liberi di vivere scuole accessibili e sicure’. Altri recitavano: ‘Classi pollaio, pochi docenti. Conquistiamo il rientro in sicurezza’ e ‘Basta classi pollaio’, così come ‘Riprendiamoci la scuola con la lotta’ e ‘Miliardi alle aziende, briciole alle scuole’. Al megafono la spiegazione dei motivi della protesta si alternava all’invito ai partecipanti a mantenere il distanziamento. Oltre al corteo sono andati in scena flash mob, esponendo fra l’altro bare simbolo dell’assassinio della scuola pubblica. ANSA

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Corteo pro sanatoria. Sardone: scandaloso

“Apprendo che per domani, in piazza Scala, la rete “NO Cpr” ha organizzato un corteo per chiedere sanatorie libere per tutti: in pratica, gli amici dei clandestini con la scusa del razzismo e dei diritti umani vorrebbero regalare la cittadinanza a chiunque“. Lo scrive in una nota Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed “uroparlamentare della Lega. “Non gli bastano le aperture del governo, chiedono ancora di più: forse si fermeranno quando gli italiani saranno sostituiti dagli extracomunitari? – si domanda la Leghista –  È preoccupante che a scendere in piazza saranno i vandali che hanno assaltato il Cpr di via Corelli a Milano con petardi, razzi, fumogeni e vernice, personaggi dell’area antagonista che odiano la polizia e le istituzioni. Chissà – conclude la Sardone – se a sinistra qualcuno si scandalizzerà per gli assembramenti…”. 

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Corteo dei sindaci contro l’odio

Il corteo dei 600 sindaci contro la violenza ha attraversato la Galleria Vittorio Emanuele II cantando le note di Bella Ciao e poi, in Piazza della Scala, quelle dell’Inno di Mameli, dopo che il Consigliere Comunale di FdI, Andrea Mascaretti le ha intonate per primo per evitare che la manifestazione assumesse un tono troppo di parte. Al passaggio del corteo le persone schierate ai lati della Galleria hanno applaudito la segre la Segre, affiancata dai sindaci di Milano e Pesaro, Giuseppe Sala e Matteo Ricci, urlando il suo nome in segno di sostegno. “C’è una grande musica in questa piazza, il tempio della musica oggi è all’aperto. Siamo qui per parlare di amore e non di odio. Lasciamo l’odio agli anonimi della tastiera“. Ha detto la senatrice a vita Liliana, al termine della marcia dei sindaci ‘L’odio non ha futuro’. “Voi avete una missione difficile e apprezzo tantissimo che per qualche ora abbiate voluto lasciare i vostri compiti per questa occasione. Il vostro impegno può essere decisivo per la trasmissione delle memoria“. “Stasera non c’è indifferenza, ma c’è un’atmosfera di festa, cancelliamo tutti le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in un catena umana che trovi empatia e amore nel profondo del nostro essere“.

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Questa mattina corteo ambientalista in centro

E’ partito questa mattina da largo Cairoli a Milano il corteo degli studenti – 20mila per gli organizzatori, molti meno per le forze dell’ordine – che partecipano al quarto ‘Sciopero globale per il clima’ organizzato da Fridays For Future. Questa volta la protesta per il clima si incrocia con quella contro il consumismo, che giunge al suo apice proprio oggi, nel Black Friday, e incontra il movimento delle sardine, con i primi cartelli del nuovo movimento che si mescolano a quelli per l’ambiente. Così oggi la protesta diventa un ‘Block Friday’: “A pochi giorni dalla Cop25 di Madrid i giovani di tutto il mondo tornano a far sentire la propria voce per salvare il futuro del nostro pianeta. Il prezzo del Black Friday – dicono gli organizzatori, che avevano invitato i partecipanti a portare un pacco in corteo – lo paga il pianeta!“. ANSA  

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Corteo contro la riapertura del CPR di via Corelli, Sala: non sarà un centro di detenzione

E’ partito da piazza Piola, il corteo contro l’apertura del Cpr, il Centro per il rimpatrio di via Corelli dove è terminata la marcia. Erano circa un migliaio le persone scese in strada per manifestare la propria opposizione al centro, che sulla pagina Facebook creata per l’evento, è descritto cosi’: “E’ un luogo di tortura, umiliazione e privazione della libertà personale di soggetti colpevoli solo di non avere un documento; un ulteriore porto franco dai diritti fondamentali, inaccessibile ad ogni verifica del rispetto delle garanzie minime di tutela della dignità umana“. Al corteo hanno partecipato militanti dei centri sociali, la confederazione unitaria di base, studenti, la Banda degli ottoni, varie sigle di contestazione, il comitato pro Palestina e la comunità curda di Milano, lungo il percorso sono stati accesi fumogeni e distribuiti volantini, all’altezza della sede Aler in via Alemagna è stato appeso uno striscione di contestazione e una volta sul cavalcavia Buccari i manifestanti hanno esposto la scritta: “Cpr: Minniti crea, Salvini costruisce e Lamorgese inaugura“. “Via Corelli non sara’ un centro di detenzione“, ha commentato il Sindaco Giuseppe Sala. “Domani incontrerò l’ex assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, e l’attuale assessore, Gabriele Rabaiotti, per capire un po’ cosa possiamo fare. Non ho ancora la soluzione ma certamente è qualcosa su cui dobbiamo intervenire perché è un tema anche simbolicamente importante per la città“.

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