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Nuove piazze aperte al Corvetto, all’Isola e a Quarto Oggiaro

Via Val Lagarina a Quarto Oggiaro, via Toce a Isola, Piazza Ferrara al Corvetto. Sono le tre località che, insieme al progetto su Bruzzano, sono già state oggetto di approfondimenti e saranno per prime teatro dei nuovi interventi di urbanistica tattica da realizzare nei prossimi mesi con lo strumento dei Patti di Collaborazione. È quanto emerso questo pomeriggio in Triennale alla presenza degli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Marco Granelli (Mobilità) e Lorenzo Lipparini (Partecipazione) nel corso dell’incontro pubblico con cittadini, associazioni, comitati, commercianti e municipi. Oltre 300 persone hanno preso parte ai tavoli di lavoro sulle 65 proposte presentate nell’ambito dell’avviso pubblico “Piazze Aperte in ogni quartiere”, promosso lo scorso ottobre con l’obiettivo di individuare insieme ai cittadini le nuove aree di intervento. Le località Val Lagarina, Toce e Ferrara – insieme a Bruzzano – saranno le prime a veder realizzati gli interventi perché già individuate dall’Amministrazione prima dell’apertura  dell’avviso pubblico. Prosegue invece per le altre località il percorso partecipativo avviato oggi, che vedrà confrontarsi i tecnici e i proponenti per recepire le indicazioni di tutti i soggetti coinvolti e perfezionare i progetti, e che consentirà di individuare le prossime località da realizzare, che saranno annunciate in primavera. “Abbiamo avviato Piazze Aperte un anno e mezzo fa come sperimentazione in alcuni quartieri – dichiarano gli assessori Maran, Granelli e Lipparini – ma la grande partecipazione di oggi dimostra come si sia sviluppata capillarmente in tutta la città la voglia e la necessità di nuovi spazi pubblici di qualità e di aggregazione, caratterizzati da un sistema di mobilità sostenibile e maggiore sicurezza stradale, dove poter far giocare i bambini in sicurezza, fermarsi per una partita a ping pong o a fare due chiacchiere con i vicini di casa. Ringraziamo tutti i cittadini che hanno presentato le proposte e dato vita a questo percorso partecipativo, che ci aiuta a comprendere meglio le esigenze di chi vive quotidianamente i quartieri. Partiamo ora con la progettazione definitiva dei primi tre interventi che riguardano aree già attenzionate dall’Amministrazione perché in prossimità di scuole e nel frattempo lavoriamo sulle altre proposte”. Per via Val Lagarina la proposta di intervento era stata presentata dall’Istituto scolastico I.C.S. “Via Val Lagarina”, l’Associazione di Secondo Livello Vill@perta e Comitato Genitori scuola primaria via Val Lagarina e riguarda l’estensione e la messa in sicurezza dello spazio pedonale all’uscita dalla scuola per oltre 300 alunni. Analogamente su via Toce l’intervento, per cui sono arrivate due proposte da Comitato di Quartiere Isola e Repubblica del Design e Ghigos, ha l’intento di pedonalizzare un tratto della via, rendendo più sicura l’uscita dalla scuola materna per 100 bambini e andando a ricongiungere il passaggio tra i due giardini limitrofi. Infine per Piazzale Ferrara si interverrà nell’area di fronte al mercato coperto, come richiesto anche dalla proposta presentata da un gruppo molto ampio di cittadini, commercianti, associazioni e cooperative (La strada, Terzo Paesaggio, Casa per la pace, Milano Bicycle, il Consorzio del Mercato Comunale), con il supporto del programma La cittàintorno di Fondazione Cariplo, con Labsus e Italia Nostra. Le nuove Piazze Aperte seguiranno gli esempi di Dergano, Angilberto II, Porta Genova, Spoleto/Venini, Belloveso. Interventi, quelli già realizzati, che hanno riscontrato il parere favorevole di molti cittadini. Secondo le rilevazioni fatte per conto di AMAT su un campione di quasi 650 persone che vivono o frequentano quotidianamente i quartieri in cui si trovano le 5 piazze, l’81% degli intervistati si ritiene soddisfatto dagli interventi e il 76% vorrebbe fossero definitivi, con un picco del 91% per piazza Dergano, dove si registra anche un aumento dei flussi pedonali e ciclabili del 20%. In tutte le aree pedonalizzate è aumentata la percezione della sicurezza (77,6%). Piazza Belloveso è il luogo dove ci si ferma per più tempo (oltre il 71% ci passa 1-2 ore), mentre sono le panchine le installazioni più utilizzate (68,8%). Alla domanda “Cosa le piacerebbe che fosse incrementato?” il 57% ha risposto il verde, anche se il 63% si ritiene soddisfatto di quello già presente. Piazze promosse anche dai bambini: il 95% dei 38 piccoli intervistati è felice di frequentare i nuovi spazi per incontrarvi amici e giocare in sicurezza. Il 57% del campione raggiunge le piazze a piedi e l’orario di maggior utilizzo è tra le 16.30 e le 18.30 (43%). Il progetto Piazze Aperte è stato avviato nel settembre 2018 in collaborazione con Bloomberg Associates e il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) Global Designing Cities Initiative. Obiettivi: valorizzare le piazze quale luoghi di aggregazione al centro dei quartieri, migliorare lo spazio pubblico, ampliare le aree pedonali e fruibili e promuovere forme sostenibili di mobilità a beneficio dell’ambiente e della qualità della vita in città. Galleria fotografica Partecipa al sondaggio Per quale partito voterai alle elezioni amministrative di Milano  VOTA

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Bando da 400mila euro per progetti in Corvetto, Barona, Selinunte, Comasina, Parco Lambro, Cimiano e Quarto Oggiaro

A partire da ieri è possibile partecipare al bando per realizzare progetti di promozione della coesione sociale nei quartieri Corvetto, Barona, Selinunte, Comasina, Parco Lambro Cimiano e Quarto Oggiaro. Le proposte dovranno riguardare uno solo dei quartieri e svolgersi dal 1° novembre 2019 fino al 31 ottobre 2021. L’avviso pubblico, consultabile sul sito del Comune di Milano, prevede  un bando da 400mila euro di contributi ad associazioni ed enti del Terzo settore. Le attività previste dovranno essere realizzate nell’ambito di specifici temi: coesione sociale con indirizzo culturale e aggregativo; promozione dello sport e degli stili di vita attivi; proposte ludico-culturali-ricreative; promozione del senso di appartenenza, dei legami di comunità e sviluppo delle reti territoriali; coinvolgimento delle fasce di fasce di popolazione maggiormente fragili e vulnerabili; valorizzazione dell’ambiente; progetti che affrontano il tema del disagio sociale derivante da solitudine e isolamento, difficoltà economiche e di mobilità fisica, differenze etnico-culturali. Tra i requisiti per la partecipazione è prevista un’esperienza di non meno di 12 mesi in attività nel contesto cittadino nell’ambito della coesione sociale ed è necessario che i progetti proposti intervengano su problematiche tipiche del quartiere scelto. Le iniziative potranno essere finanziate fino al 90% del valore complessivo del progetto. Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi ad associazioni, enti ed istituzioni del terzo settore per la realizzazione di progetti di promozione della coesione sociale nei quartieri con particolare attenzione alle periferie.

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Dal 30 agosto al 15 settembre la Festa de l’Unità al Corvetto

Si terrà da venerdì 30 agosto a domenica 15 settembre nell’area dell’ex discoteca Karma/ex Parco delle Rose di via Fabio Massimo 36 la Festa de l’Unità di Milano Metropolitana. Lo ha annunciato il Pd meneghino spiegando che “sarà la prima Festa sostenibile e plastic free” e che “i quindici giorni di dibattiti, presentazioni di libri, approfondimenti sulla politica e sulla cultura, buona cucina, i concerti in collaborazione con Arci e molto altro” avranno come slogan “Qui c’è clima di futuro“. “Due le novità importantissime di questa edizione, la location e la sfida della sostenibilità: quest’anno abbiamo scelto di organizzare la Festa nel quartiere del Corvetto, in un’area che è stata messa a bando dal Comune di Milano per essere riqualificata. Una scelta, ovviamente, non casuale” ha spiegato la segretaria dei dem milanesi, Silvia Roggiani, aggiungendo che si tratta di “Milano sta vivendo un momento magico sotto molti punti di vista e la vittoria nell’assegnazione delle Olimpiadi del 2026 continua a far sognare la città: come PD Milano Metropolitana però non vogliamo perdere la nostra vocazione, andare anche nei luoghi più difficili della città e con loro creare occasioni di aggregazione, cultura e comunità“. “Non ci accontentiamo di questo, perché oggi per noi la vocazione è duplice: da una parte quella di offrire occasioni di riscatto alle aree più periferiche della città, e dall’altra essere all’altezza della sfida ambientale, per essere coerenti conMilano e le scelte coraggiose dell’amministrazione” ha proseguito Roggiani, sottolineando “ecco perché abbiamo deciso di organizzare una festa sostenibile e plastic free“. Al bando quindi piatti, bicchieri, cannucce e posate di plastica, e inoltre, “per toccare con mano la sostenibilità“, i visitatori della Festa potranno partecipare a laboratori esperienziali, come quello sul riuso creativo degli oggetti casalinghi o quello alimentare. “Tutto questo – ha concluso la segretaria metropolitana – sarà possibile grazie al lavoro delle magliette gialle, i nostri instancabili volontari, e grazie ad una collaborazione con le associazioni del territorio e al forte coinvolgimento di tanti cittadini e realtà locali“.  

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Marocchino armato di coltello da in escandescenza in Corvetto

E’ successo mercoledì sera all’angolo tra piazzale Cuoco e viale Molise, dove un marocchino di 38 anni armato con un coltello da cucina lungo 40 centimetri, ha cominciato ad aggirarsi per la strada in mezzo ai passanti. Allertati da alcuni cittadini sono immediatamente intervenuti i militari dell’Arma, ma alla loro vista l’uomo ha dato in escandescenza e ha cominciato ad urlare. I Carabinieri a questo punto hanno estratto il taser che avevano in dotazione, la cui vista ha immediatamente indotto lo straniero a posare a terra il coltello per farsi arrestare. Sull’episodio sono intervenuti Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, secondo cui “Il taser non serve solo per immobilizzare i malfattori, ma anche come deterrente e l’ultima vicenda accaduto in piazzale Cuoco lo dimostra chiaramente” perché, prosegue De Corato “i delinquenti sono portati ad arrendersi senza che il dispositivo venga utilizzato. Evidentemente sanno, o immaginano, cosa significhi ricevere una scossa paralizzante” per poi concludere annunciando “Grazie al via libera ricevuto dal Ministro dell’Interno e al bando che siamo pronti a pubblicare nel 2019, le Polizie locali della Lombardia avranno in dotazione anche questo importante strumento, oltre allo spray al peperoncino“. Anche secondo Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto “Il taser si conferma un ottimo strumento per fermare i tanti delinquenti che gravitano sul nostro territorio”. L’ex forzista quindi conclude auspicando che “il marocchino, che è risultato privo di permesso di soggiorno, verrà espulso dall’Italia: bene così, la nostra città e il nostro paese non hanno bisogno di personaggi del genere. Gli immigrati che delinquono devono essere espulsi senza sconti“.

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