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Covid: in Lombardia quasi 9.000 e 48 decessi

Sono 8.960 i positivi in Lombardia, cifra mai raggiunta prima, così come è record il numero di tamponi effettuati (46.892), per una percentuale pari al 19,1%, in netta crescita rispetto a ieri (17,1%). I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 46.892, totale complessivo: 2.897.835  i nuovi casi positivi: 8.960 (di cui 356 ‘debolmente positivi’ e 59 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 94.134 (+1.567), di cui 4.026 dimessi e 90.108 guariti  in terapia intensiva: 370 (+25)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.698 (+343)  i decessi, totale complessivo: 17.462 (+48) I nuovi casi per provincia: Milano: 3.979, di cui 1.607 a Milano città; Bergamo: 349; Brescia: 460; Como: 890; Cremona: 175; Lecco: 220; Lodi: 133; Mantova: 147; Monza e Brianza: 988; Pavia: 403; Sondrio: 98; Varese: 804.

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Un “composto naturale” per ridurre il rischio Covid: il progetto bresciano consegue nuovi importanti risultati

Le molecole naturali sono al centro del dibattito relativo alla lotta contro il Covid-19. Per quanto il loro utilizzo non sia stato del tutto ancora sdoganato, infatti, alcune di queste molecole possono svolgere un ruolo nella lotta alle infezioni respiratorie. La conclusione è semplice: c’è chi è convinto che possano rappresentare un’arma utile nei confronti di questo stato pandemico. Non un’arma concorrente al vaccino, bensì complementare. Il composto naturale a base di alfa-ciclodestrine e polifenoli di cui si è molto discusso in queste settimane è il prodotto più promettente secondo la Società europea di biotecnologie: il dottor Matteo Bertelli, genetista e presidente del gruppo Magi, è stato premiato a Praga per il suo integratore. I biotecnologi di quella società del Vecchio continente sono convinti che Bertelli abbia tirato fuori il miglior prodotto (http://www.ebtna.eu/haber/the-best-anti-covid-product-award-to-drmatte-8773). Molto di questa storia ha inizio in Lombardia ed in Trentino Alto Adige, dove i laboratori guidati dal Bertelli studiavano, prescindendo dal Sars-Cov2, il complesso meccanismo della endocitosi. Lo stesso che viene utilizzato dal virus che sta sconvolgendo il pianeta. “Nel primo lavoro, attraverso studi bioinformatici e sul confronto con altri coronavirus conosciuti – fanno sapere da San Felice del Benaco, che è il centro di comando dell’azienda che ha ideato e creato il composto naturale – , si è evidenziata un’omologia di sequenza tra Sars-Cov2 e Sars-CoV-1: entrambi usano l’endocitosi come meccanismo di ingresso nella cellula. Era insomma già chiara la dimostrazione di come le alfa-ciclodestrine ed un polifenolo dell’ulivo potessero ridurre l’infettività di molti tipi di virus, inclusa la famiglia dei coronavirus, attraverso l’interferenza con l’endocitosi lipid-rafting mediata del virus sulle cellule umane ospitanti”. A questo punto, viene predisposta una combinazione di molecole, tramite cui fare dei tentativi. Le prime prove lasciano ben sperare, e allora Bertelli ed i suoi insistono: viene sviluppato uno spray: “Questo studio mirava tanto dimostrare il profilo di sicurezza dello spray in vitro – continuano dal bresciano – quanto il profilo di sicurezza dello stesso spray sull’uomo. Il prodotto è stato testato su 87 individui volontari negativi al COVID-19, con diverse caratteristiche cliniche e con differenti farmaci assunti in uno studio osservazionale senza braccio di controllo. Nessuno di questi individui dopo l’utilizzo dello spray per una settimana ha presentato effetti collaterali”. Ma la ricerca medico-scientifica ha bisogno di tempo e di prove sempre più estese. La questione balza su alcuni organi di stampa, ma non tutti capiscono a pieno la portata della novità. Il dottor Fabrizio Pregliasco, lui sì, individua la natura dello spray, e parla di utilità su La7. Nel frattempo, le ricerche continuano: vengono pubblicati due studi, con la collaborazione del prof. Giampietro Farronato dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e del prof. Mahmut Çerkez Ergören della Near East University di Cipro (https://www.mattioli1885journals.com/index.php/actabiomedica/article/view/10817).  Prove e controprove tirano in ballo la costanza: altri studi stanno per essere pubblicati, mentre un altro – già emerso (https://www.europeanreview.org/article/23061) riguarda l’identikit delle persone che finiscono in terapia intensiva. Durante questa seconda ondata, anche in Russia (https://www.rts.rs/page/stories/sr/%D0%9A%D0%BE%D1%80%D0%BE%D0%BD%D0%B0%D0%B2%D0%B8%D1%80%D1%83%D1%81/story/3148/zivot-u-vreme-pandemije/4112096/kovid-antikovid-sprejevi.html) ed in Germania (http://medical-text.de/wissenswertes/neues-nasenspray-soll-covid-19-vorbeugen/) si accorgono dello spray bresciano che punta a ridurre il rischio di contrarre il Covid-19. La battaglia continuerà. La certezza è che uno spray di questo tipo non possa concorrere rispetto alle misure di distanziamento sociale, d’igienizzazione e di prevenzione disposte dalle autorità civili e mediche. Ma c’è chi è convinto che le molecole naturali siano uno strumento in più di cui la popolazione dovrebbe poter disporre.

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Assago, il sindaco: “Zelo nel seguire le regole”

Assago, il sindaco: “Zelo nel seguire le regole”. La situazione non è rassicurante e il primo cittadino Lara Carano ha sentito l’esigenza di richiamare i propri cittadini perché i contagi crescono in modo esponenziale pure tra i giovani. Ecco il messaggio: Carissime Concittadine e Carissimi Concittadini, come sapete i dati relativi ai contagi da Covid-19 ad Assago e in tutta la Lombardia non sono affatto rassicuranti in quanto aumentano i positivi in modo esponenziale. Anche nel nostro Comune, difatti, si constata un aumento costante dei positivi, che influenzano l’andamento dei dati relativi al contagio, riportati di seguito, inerenti alla data odierna: 57 contagiati, di cui 53 positivi a domicilio, 3 positivi ricoverati e 1 deceduto. Occorre sottolineare, purtroppo, che tale incremento annovera una quota della popolazione giovanile, anche se non elevata. Cari Cittadini di Assago, è nota la vostra attenzione scrupolosa delle norme durante il periodo del lockdown. Sono certa che, con lo stesso zelo, continuerete ad osservare le regole del distanziamento e dell’uso della mascherina, nonché il continuo lavaggio delle mani. Non vi è dubbio che sia un periodo molto difficile per tutti. È certo che, se osserveremo le regole suindicate con grande attenzione e senza mai desistere, riusciremo a superarlo. Vi ringrazio per l’osservanza delle regole, certamente scrupolosa, che vi sarà da parte di tutti Voi. Con affetto, Il Sindaco Lara Carano

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In Lombardia parte la campagna The Covid Dilemma

In Lombardia parte la campagna The Covid Dilemma. Si chiama così la nuova campagna promossa da Regione Lombardia con lo scopo di contrastare il diffondersi del contagio. Si basa su cinque domande che dovrebbero scuotere le menti ormai nel panico dei lombardi: – indossare la mascherina o indossare il respiratore? – lavarsi spesso le mani o lavarsene le mani? – essere negativi o negazionisti? – fermare il virus o fermare il sistema sanitario? – evitare i luoghi affollati o affollare le terapie intensive? “The Covid Dilemma” è un invito ad osservare sempre poche e semplici regole per il contenimento della pandemia in corso – si legge in una nota – e si pone come obiettivo principale la corretta diffusione di informazioni utili ai cittadini con il claim “La scelta è tua, ma le conseguenze riguardano tutti noi. Aiutaci a contenere la diffusione del Coronavirus, prima che sia troppo tardi”. Intende promuovere, inoltre, l’importanza di utilizzare tutti i provvedimenti raccomandati dall’Oms e dal Ministero della Salute come misure di prevenzione dal contagio. “Un appello al senso di responsabilità – si conclude nella nota – che il presidente Attilio Fontana vuole rivolgere a tutti i lombardi per fermare l’incessante diffusione del virus. Una campagna informativa, dai toni diretti ma non accusatori, che prevede affissioni, spot televisivi e diffusione web nei prossimi giorni su tutto il territorio lombardo”.

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Covid: 51 morti e 4.956 positivi

Sono 4.956 i nuovi positivi con 32.749 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 15,1%  Sono 213 i ricoverati in terapia intensiva (+29), 2.153 i pazienti negli altri reparti (140 più di ieri), 51 il numero di deceduti il che porta il totale a 17.210. I dati di ieri: i tamponi effettuati: 32.749, totale complessivo: 2.680.430  i nuovi casi positivi: 4.956 (di cui 279 ‘debolmente positivi’ e 26 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 88.706 (+170), di cui 2.721 dimessi e 85.985 guariti  in terapia intensiva: 213 (+29)  i ricoverati non in terapia intensiva: 2.153 (+140)  i decessi, totale complessivo: 17.210 (+51) I nuovi casi per provincia: Milano: 2.306, di cui 1.010 a Milano città; Bergamo: 57; Brescia: 309 ; Como: 108 ; Cremona:124; Lecco: 117; Lodi: 86; Mantova: 150; Monza e Brianza: 625; Pavia: 303; Sondrio: 86; Varese: 508.

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Focolaio di covid alla Scala

Nove cantanti positive nel coro della Scala: il risultato del tampone periodico che viene fatto in teatro è arrivato come una doccia fredda ieri. La conseguenza è che Ats Milano, considerando questo un focolaio, ha messo in quarantena l’intero coro, fino al 2 novembre, quando ci sarà un nuovo tampone. Positivi anche due professori d’orchestra dei fiati (l’unico gruppo che non può indossare, per ragioni tecniche, la mascherina) motivo per cui anche l’intero settore dei fiati che ha suonato negli ultimi tempi è in quarantena. E adesso – con lo spettro di chiusure e coprifuoco più stringenti – sembra essere in forse la fine della stagione e anche la prima del 7 dicembre per cui si cerca anche un piano B. Ai risultati del tampone immediatamente ieri è stata cancellata la prova in programma e il sovrintendente Dominique Meyer ha chiamato i sindacati per spiegare cosa era successo. ANSA

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