Studio della biodiversità marina, ricercatore di Milano-Bicocca vince il premio Linceo per la Zoologia

Studio della biodiversità marina, ricercatore di Milano-Bicocca vince il premio Linceo per la Zoologia. Lo studio degli idrozoi, piccoli organismi marini, è valso a Davide Maggioni il premio internazionale “Mario Benazzi e Giuseppina Benazzi Lentati 2020” assegnato dall’Accademia dei Lincei ieri, venerdì 25 settembre, nel corso della Cerimonia solenne per la chiusura dell’anno accademico 2019-2020, trasmessa in streaming. Il giovane ricercatore, assegnista del dipartimento di Scienze dell’ambiente e della terra dell’Università di Milano-Bicocca, Ateneo in cui ha conseguito anche il titolo di Dottore di ricerca, ha focalizzato la sua ricerca su un gruppo particolare di idrozoi in grado di vivere in simbiosi con altri organismi, tra cui i coralli dei mari tropicali, ai quali possono fornire protezione da malattie e predatori. «Il dottor Maggioni – si legge nella motivazione del premio – è stato in grado di studiare questi organismi combinando metodi originali ed innovativi quali quelli dell’ecologia molecolare e della tassonomia integrata, tramite cui gli organismi vengono caratterizzati sia mediante l’analisi morfologica che genetica». Le attività svolte al MaRHE Center, il centro di ricerca e alta formazione che l’Università Bicocca ha alle Maldive, e le numerose spedizioni internazionali a cui ha partecipato, hanno permesso al giovane studioso di condurre le sue ricerche, oltre che in laboratorio, direttamente sul campo. I suoi lavori, inoltre, sono stati presentati anche in diversi convegni nazionali e internazionali e pubblicati su numerose riviste scientifiche prestigiose. «Lo studio della biodiversità, soprattutto in ambienti minacciati dalle attività antropiche e dai cambiamenti climatici, è molto importante – spiega Davide Maggioni -. Gran parte delle specie che abitano le scogliere coralline, infatti, sono ancora sconosciute e potrebbero scomparire prima di essere descritte. A ciò si aggiunge la difficoltà di proteggere ciò che ancora non conosciamo e che potrebbe rivelare risvolti utili alla conservazione di questi ecosistemi a rischio. L’aver ricevuto questo riconoscimento per il lavoro svolto finora mi rende particolarmente onorato». Il riconoscimento segue due precedenti premi affidati sempre dall’Accademia dei Lincei ad altri ricercatori cresciuti scientificamente al MaRHE Center, Simone Montano per i suoi studi originali sulle scogliere coralline delle Maldive, con particolare riferimento a fenomeni correlabili al cambiamento climatico, e a Roberto Arrigoni, attualmente alla Stazione zoologica di Napoli e precedentemente alla King Adbullah University of Science and Technology, specializzato nello studio della genetica dei coralli.

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