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Scuole inagibili per la pioggia. De Chirico (FI): Galimberti inadeguata

“Con le prime piogge autunnali si ripresentano i consueti problemi legati allo stato di salute dell’edilizia scolastica che cade letteralmente a pezzi – denuncia Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia –  La scuola dell’infanzia di via Legioni Romane 54, dove sono presenti sia il nido che la materna, ha un’inagibilità “verbale” che non ha comportato la chiusura e infatti tanti genitori hanno iscritto lì i loro figli“. “Genitori per la maggior parte lavoratori che pensano di lasciare i loro bimbi in luoghi sicuri e invece – prosegue De Chirico – Le immagini dicono più di ogni cosa. Questa mattina i bimbi iscritti al nido non sono stati fatti nemmeno entrare all’interno della struttura, mentre quelli della materna sono stati raccolti nell’unica area agibile del plesso scolastico. Oltre ai disagi per i genitori che si sono dovuti organizzare alla ben in meglio, è davvero assurdo come il Comune di Milano non ponga un rimedio definitivo al problema infrastrutturale malgrado sia così diffuso in tutta Milano“. “E anche dove l’estate scorsa sono stati realizzati dei lavori, come nella scuola di via Guicciardi 3, la situazione non è migliore. Se stessimo parlando di strutture private la direzione scolastica avrebbe preso dei provvedimenti contro i responsabili della situazione. Il sindaco Sala, – conclude De Chirico – invece, non si esprime lasciando al suo posto l’assessore Galimberti nonostante l’evidente inadeguatezza“.  

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De Chirico: Ambrogino a Penati e Forza Italia si divide

Il Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, ha presentato, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertole’, la candidatura di Filippo Penati per l’Ambrogino d’Oro alla memoria. Il dirigente del Pd ed ex presidente della Provincia di Milano, morto martedì a 66 anni dopo una lunga malattia, viene candidato “per l’impegno civico, professionale e umano donato alla citta’ di Milano“. La seconda firma sulla lettera è quella del capogruppo del Pd, Filippo Barberis, seguita da numerose altre. “Filippo Penati – ha affermato Barberis – è stato uno dei più efficaci e innovativi amministratori nella storia recente del nostro territorio. Politico di razza e uomo generoso e tenace che fino all’ultimo, nonostante le dure vicende giudiziarie e la malattia, ha continuato ad impegnarsi nel sociale“. La proposta non è invece stata sottoscritta dai consiglieri del Movimento 5 Stelle e della Lega, dal consigliere di Milano in Comune, Basilio Rizzo, dal consigliere del Pd, Rosario Pantaleo, e dal capogruppo di Forza Italia, Fabrizio De Pasquale. Le civiche benemerenze saranno conferite il prossimo 7 dicembre, in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio. L’elenco di coloro che riceveranno le medaglie d’oro sarà reso noto il 15 novembre.

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Tessere anche ai minori di 14 anni, De Chirico (FI) incalza Granelli: aveva detto che non si potevano fare!

Secondo il Comune sono ben 25.775 i giovani sotto i 14 anni che dallo scorso 15 luglio stanno utilizzando quotidianamente la tessera per viaggiare gratuitamente su tutta la rete di trasporto pubblico del bacino di Milano. Per questo da ieri iAtm ha cominciato a emettere le nuove tessere under 14 dotate di microchip, esattamente come quelle degli adulti. “Abbiamo attuato una riforma tariffaria che con la gratuità per gli under 14 ha consentito un risparmio per le famiglie di oltre cinque milioni di euro – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità -. Con la nuova tessera elettronica per chi ha fra gli 11 e i 14 anni miglioriamo ulteriormente il servizio rendendo più agevoli i passaggi da tutti i tornelli sempre più automatizzati“. Soddisfatto del provvedimento Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, secondo cui “l’assessore Granelli è tornato sui suoi passi“, certezza acquisita dopo essere “andato sul sito del Comune di Milano” per riascoltare “quanto dichiarato dall’assessore con la delega alla mobilità”  nel corso della disccussione sugli Abbonamenti gratuiti per Under 14 del 30 settembre. “C’è da sbellicarsi nel sentire le scuse per cui, solo una settimana fa, non era prevista la fornitura delle tessere magnetiche come per qualsiasi abbonato” ironizza De chirico, che poi elenca le motivazioni adotte da granelli, “Richieste troppo numerose (!), la tecnologia non lo prevedeva (?) e pericolo di cedibilità del titolo di viaggio a terzi“. “Miracolosamente – conclude quindi De Chirico – in una sola settimana i progressi tecnologici hanno permesso questa grandissima evoluzione. È incredibile quanto può produrre la scienza unita all’intelletto umano! Grazie Granelli, da oggi Milano è diventata davvero una smart city“.  

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Bolognini (Lega): calano le occupazioni. De Chirico (FI): Sala e Salvini potevano aiutare a fare meglio

“Se dal 2012 al 2018 le occupazioni abusive sono sempre aumentate, ora qualcosa sta cambiando. Siamo infatti passati da 4.500 a circa 4.000. Cio’ significa che gli interventi sociali e di rigenerazione urbana che abbiamo messo in campo stanno funzionando“. Lo ha dichiarato l’assessore lombardo alle Politiche sociali e abitative Stefano Bolognini cnel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal ministro Luciana Lamorgese. L’assessore ha anche ricordato come tra Palazzo Marino e Palazzo Lombardia si stia andando nella stessa direzione: “Da aprile 2018 – ha spiegato- Aler, solo a Milano, ha recuperato circa 2.000 alloggi sfitti e lo stesso ha fatto il Comune di Milano. Quando ci sono queste forme di collaborazione, le stesse che ci hanno permesso di raggiungere risultati importante anche a Rogoredo, i risultati arrivano” ha detto Bolognini citando i successi ottenuti in contesti piuttosto complicati come via Fulvio Testi, via Manzano, via Bolla, e via Vincenzo da Seregno. “Le persone che abitano in questi quartieri popolari vogliono sentire la presenza dello Stato per riappropriarsi della propria città. E anche in queste zone abbiamo fatto grossissimi passi avanti” ha proseguito riferendosi alla situazione dei quartieri popolari milanesi, lodando inoltre l’importante lavoro della Guardia di finanza. “Aler vanta 300 milioni di euro di crediti di morosità consolidata colpevole e incolpevole“, ammette l’assessore, e in questo quadro “l’accertamento dei dati dei patrimoni è fondamentale per procedere con il recupero dei crediti e per aiutare chi veramente ha bisogno e ha diritto e – concludendo – procedere allo sgombero di chi non ha titolo“. Parzialmente in disaccordo con Bolognini Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia che, se da un lato definisce “un’ottima notizia” il calo delle occupazioni, dall’altro sottolinea, “i problemi in molti quartieri periferici rimangono numerosi e per i milanesi perbene diventa sempre più difficile convivere con degrado e soprusi“. De Chirico indica le responsabilità nel “Sindaco Sala”  per non avere dato seguito  all’ordine del giorno dell’azzurro approvato dal Consiglio, che proponeva di “realizzare un Albergo sociale in una struttura di proprietà comunale” per “trovare una collocazione a chi aspetta l’assegnazione di un alloggio e che non occupa per non commettere un reato”. Il proposito era quellodi evitare che il Comune che “non sgombera le categorie fragili”, senza ricollocarle, sborsi denaro pubblico “per sistemarli in hotel o nei residence cittadini“. De Chirico si è inoltre detto rammaricato “per il fatto che nei due Decreti Sicurezza presentati dall’ex-ministro Salvini non vi sia alcuna traccia di un tema, il ripristino della legalità, così sentito dalle periferie milanesi per cui nella campagna elettorale del 2018 gli amici della Lega promisero d’intervenire in maniera risolutiva“. “Va rivisto il protocollo d’intesa per aumentare gli sgomberi – ha quindi suggerito – degli alloggi occupati e non limitarsi a ridurre il numero di quelli in flagranza – concludendo –  Ci toccherà aspettare il prossimo tour in periferia per sentire le consuete promesse che nessuno mai realizza?“.  

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Stadio, De Chirico (FI): Sindaco trasformista, scarica sui club le sue responsabilità

“Nella telenovela sul nuovo stadio, ennesimo trasformismo del Sindaco Sala che con le dichiarazioni di questa mattina vuole togliere dall’imbarazzo sé stesso e la sua maggioranza – dichiara Alessandro De Chirico, consigliere comunale a Palazzo Marino -. Andare contro l’opinione pubblica milanese, molto legata ai ricordi dei trionfi rossonerazzurri nella Scala del calcio, è un’operazione che rischia di far perdere consensi” ma, “Da un’amministrazione comunale illuminata ci aspetteremmo che prenda decisioni responsabili per una scelta sicuramente difficile, ma che deve essere frutto di un’analisi che tenga conto di pro e contro“. “Vendere a Milan e Inter lo stadio di San Siro significa lasciare a loro la scelta sul suo futuro che sembra già scritto. – prosegue l’azzurro – Come del resto sembra scontato l’esito di un ipotetico referendum. Invece, ritengo più importante che sia il Consiglio comunale a guidare tutta l’operazione per dare indicazioni sull’intero futuro dell’immensa area che possa tenere da conto le esigenze delle società calcistiche, ma anche e soprattutto quelle dei milanesi. Un progetto è di valore se racchiude in sé una visione complessiva e per farlo è necessario che si tengano in considerazione le esigenze dei quartieri coinvolti e dell’intera città“. “Ci aspetteremmo un po’ di coraggio da parte del sindaco, invece – conclude De Chirico – sembra più attento ai like che prende sui social quasi fosse un Salvini qualunque a cui spesso riserva le sue critiche“.  

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Sala: Milan e Inter siano trasparenti. De Chirico: Sala scarica la responsabilità sul Consiglio Comunale

“Quello che sto chiedendo alle società è di chiarire meglio rispetto al nuovo stadio. Stanno selezionando i progetti, credo che a breve punteranno su uno solo, sarà necessario che lo facciano vedere ai cittadini, se no l’opzione rimane sempre e solo tra un nuovo e teorico stadio e la ristrutturazione di San Siro. Io se dovessi svestirmi dal mio ruolo di Sindaco e ragionare da cittadino e tifoso, San Siro ce l’ho nel cuore e se non vedo quale è l’alternativa diventa difficile. Quindi sto invitando le squadre a una comunicazione molto aperta e trasparente”. E’ la richiesta che il Sindaco Giuseppe Sala ha rivolto a Inter e Milan invitandole a scegliere il progetto sul nuovo impianto (al momento sono quattro quelli in lizza) per poi mostrarlo ai cittadini. Sullo stesso tema Sala è però stato aspramente criticato dal Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, che lo ha definito “sindaco cuor di leone”  per essersi “chiama fuori dalla querelle sul nuovo stadio” lasciando “la decisione nelle mani del Consiglio Comunale“. Secondo De Chirico, potrebbe averlo fatto “per scaricare un’eventuale responsabilità davanti alla Corte dei Conti” sulle spalle dei consiglieri. “Per valutare pro e contro della eventuale costruzione del nuovo stadio servono le carte – prosegue l’azzurro –  Prima dell’estate, insieme ad altri colleghi, abbiamo chiesto di visionare il dossier, ma ci è stato risposto che deve essere preparata una versione semplificata, ossia senza cifre e costi dell’operazione“. De Chirico che inisme ad altri colleghi consiglieri da mesi chiede  “un’audizione, nella commissione competente, di Milan e Inter“. auspica “che settembre sia il mese della trasparenza“, ribadendo  “che la proposta delle società sportive meneghine non può essere separata dal progetto di riqualificazione dell’aerea dell’ex ippodromo del trotto, anche se di proprietà differenti. Un progetto è di valore se racchiude in sé una visione complessiva e per farlo è necessario che si tengano in considerazione le esigenze dei quartieri coinvolti e dell’intera città“. “Nel frattempo – conclude – sto elaborando un questionario da sottoporre ai cittadini residenti nei quartieri di San Siro, Quarto Cagnino, Trenno e Gallaratese affinché siano i milanesi ad esprimersi su servizi mancanti da insediare nell’area“.  

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