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De Chirico: parcheggio d’interscambio all’interno di Area B

“Oggi abbiamo appreso che il parcheggio d’interscambio di piazzale Abbiategrasso è ubicato all’interno dei confini dell’Area B. Complimenti all’assessore Granelli che non ha pensato nemmeno di dare ai milanesi un servizio di parcheggi, un’azione degna di chi vuole impedire, a tutti i costi, di muoversi a Milano con l’auto privata“. Lo afferma Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia. “Quanti sono i parcheggi d’interscambio – prosegue – serviti da metropolitana e da mezzi pubblici che viaggiano in corsia preferenziale, nelle immediate vicinanze dei confini dell’Area B? Preparerò immediatamente un’interrogazione. Dopo l’evidente gaffe di non aver tenuto minimamente in considerazione quelle attività imprenditoriali legate alla logistica che si trovano in periferia e quindi appena dentro Area B, ennesimo passo falso di un’amministrazione comunale per niente attenta alle esigenze dei cittadini.– per poi concludere – Sbagliare è umano, perseverare è diabolico!”.

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Sala: no al concerto di Casapound. De Chirico: pensi ai centri sociali

“La manifestazione che Casapound sta organizzando a Milano è oltremodo oltraggiosa. Auspico che il Prefetto e il Questore la vietino. Non accetteremo mai alcun tipo di raduno, corteo o iniziativa che inneggi e celebri il fascismo nella nostra città. Milano è e resterà sempre una città profondamente antifascista“. Lo ha scritto sulla sua bacheca Facebook il Sindaco Giuseppe Sala,  in merito alla manifestazione di Casapound del 23 marzo, in cui si svolgerà un concerto del gruppo Zeroalfa. Un’affermazione cui Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, ha ribattuto:  “Il sindaco Sala non perde occasione per condannare qualsiasi attività organizzata da CasaPound, considerata il male assoluto nonostante sia un partito costituzionalmente riconosciuto” invece “Per gli stabili di proprietà comunale occupati dai centri sociali il sindaco non ha mai speso una sola parola di condanna“. L’azzurro ha quindi concluso “Ma si sa, se CasaPound contesta vanno denunciati i 21 militanti che hanno manifestato davanti a Palazzo Marino, per gli amici di certi personaggi che a Palazzo Marino siedono all’estrema sinistra tutto è concesso. Un teatrino davvero penoso, degno del Carnevale Ambrosiano in salsa Beppe Sala“.

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Alessandro De Chirico si dimette da vice-capogruppo di Forza Italia

Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, si è dimesso da vicecapogruppo degli azzurri a palazzo Marino. Lo ha annunciato oggi in aula lo stesso De Chirico. “Lo faccio perché non condivido molte posizioni e nei luoghi istituzionali non voglio mettere in difficoltà i miei colleghi che già votano contro le proposte del forzista ribelle – ha spiegato -. Come al mio emendamento Due alberi ogni nuovo posto auto realizzato, votato favorevolmente da tutti tranne dal capogruppo di FI De Pasquale e dal collega Amicone. Realizzare posti auto e piantumare alberi non sono concetti in contrapposizione, uno non esclude l’altro. Un conto è tutelare i milanesi contro Area B perché il Comune non dialoga con le categorie produttive, perché sono inesistenti gli ammortizzatori per i deboli, perché si vuole imporre un provvedimento ideologico che non salverà il mondo. I mezzi inquinanti non entreranno più a Milano, ma l’aria delle caldaie vetuste sì”. “Per questo – prosegue – è più corretto l’approccio della giunta Fontana che introdurrà divieti in tutta la Regione senza accelerare i tempi e consentendo a tutti di potersi preparare a un passaggio importante. Con i giusti incentivi per cambiare i mezzi inquinanti e non solo con salatissime multe. Essere contro Area B, per me, non significa non avere a cuore la tutela ambientale. Anzi, è un tema, questo, che deve necessariamente riguardare tutti perché la Terra è il nostro habitat e si sta velocemente ammalando. Su temi come libertà religiosa, diritti delle persone, migranti, cannabis terapeutica e altro ancora dobbiamo dire la nostra. Ho presentato una mozione per rompere il monopolio di stato della coltivazione della cannabis terapeutica e miei colleghi di gruppo hanno votato contro (successivamente in Consiglio Regionale passò all’unanimità) tra i risolini di chi mi definiva un tossico. Su Rogoredo ho sempre sostenuto che il boschetto della droga non può essere raso al suolo con il napalm, come vorrebbe qualcuno, e che oltre ai presidi sociosanitari servono attività positive per far rinascere l’area. Mi accusano di essere filoislamico perché dico che la moschea a Milano, nel rispetto delle regole e della trasparenza, deve essere fatta“. “Io – aggiunge De Chirico – sono un liberale e rivendico con forza le mie posizioni. Lo ripeto a ogni incontro di partito. I tempi sono cambiati e il nostro elettorato vuole alternative a posizioni nette e inconfutabili. Il mondo non è in bianco o in nero. Il mondo è a colori! Voglio tranquillizzare il mio partito: il mio impegno sarà quello di sempre, come la lealtà nei confronti del presidente Berlusconi perché è anche grazie a lui se mi trovo qui. Tranquillizzo i miei elettori che mi hanno ribadito la loro fiducia nell’azione politica che sto portando avanti e per cui continuerò a battagliare in Consiglio comunale e sul territorio milanese. Infine, tranquillizzo anche il sindaco e la sua giunta a cui continuerò a fare un’attenta opposizione, senza sconti“.

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De Chirico contro Lipparini, ignora il Consiglio Comunale

“Ho scoperto con grande amarezza che l’assessore Lipparini ha convocato il secondo tavolo sulla cannabis terapeutica senza avvisare il Consiglio Comunale, che proprio quel tavolo aveva chiesto con una mozione da me proposta e che ha avuto un consenso trasversale tanto da essere ripresa , e votata all’unanimità, in Regione Lombardia dal consigliere Usuelli a cui mandai il testo approvato a Palazzo Marino“. Lo dichiara Alessandro De Chirico, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. “Evidentemente – prosegue l’azzurro – anche di fronte a un problema grave di persone con malattie serissime un esponente della giunta Sala non riesce a tenere fuori dalle Istituzioni milanesi un incomprensibile teatrino politico. Lunedì scorso, ho denunciato la situazione con un intervento in aula sperando, appellandomi al Presidente Bertolé, di avere un chiarimento dall’assessore a cui ho mandato anche una mail. Non essendo arrivata alcuna risposta, e visto che, giova ricordarlo, Lipparini è tale per una nomina di Sala e senza una rappresentanza nel consesso cittadino a questo punto chiedo al sindaco cosa ne pensa di questo comportamento oltraggioso innanzitutto verso il lavoro dei consiglieri della sua maggioranza“. “Viene da chiedersi, oggi che ricorre il tredicesimo anniversario della morte di Luca Coscioni, se l’Assessore abbia tagliato fuori oltre al consiglio anche la memoria di Marco Pannella e il suo rispetto delle Istituzioni” si domanda quindi il forzista, concludendo “Una memoria a cui invece io da liberale tengo molto, tanto che ho presentato un ordine del giorno a favore di una delle sue più riuscite creazioni, Radio Radicale, che spero sia presto calendarizzato e votato da una ampia maggioranza e serva per scongiurare la chiusura di quel servizio pubblico, al momento prevista per il 20 maggio“.

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De Chirico (FI), Salvini parli con le Forze dell’Ordine non con gli ultras

Dopo quello del Sindaco Sala, il primo commento di un politico milanese sui fatti di mercoledì viene dal vice-capogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale, Alessandro De Chirico secondo cui “il Sindaco Sala correttamente condanna i cori razzisti, ma furbescamente non parla di ciò che è successo fuori dallo stadio, cercando di sviare l’attenzione di tifosi e media. Inter-Napoli è da sempre una partita a rischio, chiunque lo sa. Farla giocare di sera, con i favori delle tenebre e della nebbia, che a dicembre è molto prevedibile, è una decisione da irresponsabili”. “A maggior ragione – prosegue De Chirico –  considerando che il 26 dicembre gli organici delle Forze dell’Ordine sono rimaneggiati e ancora di più considerando le recenti rivendicazioni della Polizia Locale. Gli interessi di Pubblica sicurezza dovrebbero avere il sopravvento sugli interessi economici delle piattaforme televisive. Se fossero vere le ricostruzioni apparse oggi su alcuni giornali, però, appare evidente che ci sono delle ancor più gravi responsabilità“. L’azzurro si domanda “com’è possibile che 10-12 van carichi di tifosi escano dalla Tangenziale Ovest, percorrano via Novara e solo lì vengano raggiunti da una sola pattuglia? Gli scontri tra ultras sono avvenuti a meno di un km dallo stadio, non a 10 km di distanza. Perché alle uscite delle autostrade/tangenziali non c’erano agenti in assetto antisommossa?“ “Il ministro Salvini, più che intavolare trattative con gli ultras, dovrebbe trovare soluzioni con le Forze dell’Ordine – suggerisce De Chirico, concludendo – Invece il sindaco Sala, anziché minacciare di lasciare lo stadio in caso di cori razzisti, dovrebbe chiedersi come mai nessuno del Comitato provinciale ordine e sicurezza, in cui siedono anche i rappresentanti del Comune di Milano, si sia posto il problema di controllare e rendere inoffensive le frange più violente degli ultras organizzati“.

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Iniziati gli incontri pubblici per il Piano quartieri, Forza Italia: solo propaganda

Numerosi cittadini hanno partecipato al primo ciclo di incontri organizzati dal Comune per illustrare il Piano quartieri. Il Sindaco, Giuseppe Sala ha partecipato all’incontro alla scuola primaria Riccardo Massa di via Quarenghi  per portare un saluto ai cittadini e ai dipendenti comunali presenti. Dalle 9,30 alle 14, in tre scuole dei Municipi 7, 8 e 9, i cittadini hanno chiesto chiarimenti, confrontato idee ed espresso opinioni e preferenze per l’utilizzo dei circa 200 milioni di euro, che il Comune mettera’ a disposizione dei quartieri. A rispondere loro, alcuni assessori, rappresentanti delle aziende municipalizzate, forze della Polizia locale, molti dirigenti e funzionari comunali che hanno accolto e guidato i cittadini alla scoperta dei progetti che l’Amministrazione intende portare a termine e mettere in campo nei prossimi anni. La prima stanza tematica, infatti, e’ stata dedicata alle cifre e ai contenuti generali del Piano: 1.234,5 milioni di euro per opere gia’ definite, in attuazione o in progettazione, 382 milioni per interventi da progettare. E, di questi, 200 milioni di euro da destinare ai quartieri per interventi ancora da definire. Saranno proprio i cittadini ad indicare le priorita’ attraverso le schede e i post-it messi a disposizione in queste tre domeniche di novembre, che poi saranno raccolti e vagliati dall’Amministrazione. I prossimi appuntamenti: domenica 18 novembre Municipio 6 (scuola Gramsci in via Tosi 21), Municipio 5 (scuola Peroni in via San Giacomo 1), Municipio 4 (scuola Grossi in via Monte Velino 2/4); domenica 25 novembre Municipio 3 (scuola Munari in via Feltre 68/1), Municipio 2 (scuola Casa del Sole in via Giacosa 46), Municipio 1 (scuola Giusti/D’Assisi in via Giusti 15). L’orario sara’ sempre dalle 9,30 alle 14. Scettico Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. Durante la mattinata l’azzurro ha visitato le scuole di via Dolci (Municipio 7), via Quarenghi (8) e via Veglia (9) traendo l’impressione che “si vuole far credere che l’amministrazione stia facendo qualcosa, ma in realtà siamo ancora alle chiacchiere e al fumo negli occhi per nascondere la scarsa visione di città“. De Chirico sottolinea che in via Quarenghi, Sala “ha riconosciuto il fatto che sta ancora raccogliendo il frutto del lavoro delle amministrazioni di centrodestra” mentre lui “cerca pervicacemente di lasciare in eredità qualche progetto degno di nota come le Olimpiadi o le inutili vasche che ostinatamente chiama Navigli“. Il forzista, che agli incontri dice di avere incontrato “tanti militanti del PD e associazioni vicine al centrosinistra” convogliati per realizzare “Un grande bluff mediatico“, conclude promettendo “Andrò anche ai prossimi incontri” per “incontrare quei pochi milanesi che credono all’accoglimento delle loro tante richieste” e “smascherare l’inadeguatezza di chi ripresenta gli stessi progetti ogni sei mesi“. Dello stesso avviso Marco Bestetti, Presidente del Municipio 7 secondo cui il Piano Quartiertieri, “annunciato con immotivato entusiasmo dal Sindaco Sala“, è “aria fritta, solo propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni“. Il giovane azzurro rileva che non esiste “Nessun nuovo progetto sul quale lavorare“,  ma solo “interventi già noti da anni senza alcun dettaglio sui tempi e sulle modalità di realizzazione” per di più “impantanati da anni nelle pastoie burocratiche” frutto“di opere realizzate dai privati senza che il Comune ci abbia investito neanche 1 euro”. Bestetti sottolinea che “Dietro ai pannelli favolistici infiocchettati per l’occasione c’è una città reale che i cittadini vivono tutti i giorni” e ne elenca i problemi: “manutenzione di strade e marciapiedi è disastrosa“, il “piano dell’illuminazione pubblica e delle nuove telecamere di sicurezza, ancora lontano dall’essere attuato“,   le scuole di cui si stanno progettando oggi “gli interventi urgenti di manutenzione straordinaria decisi nel lontano 2016“. Il forzista sottolinea inoltre che “dal Piano Quartieri non emerge alcun riferimento al grave problema della sicurezza” concludendo “La Giunta Sala, nel continuare a raccontare una città che non esiste, ha finito per confondere i suoi sogni con la triste realtà“.

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