de chirico

Gli autonomi del Lambretta occupano un immobile in viale Toscana

Gli autonomi del centro sociale Lambretta lo avevano annunciato qualche giorno fa con un post su Facebook: “In questi mesi di assemblee e voglia sempre crescente di rimettersi in gioco, il bisogno di riprenderesi uno spazio si è fatto sentire più forte che mai, e per questo abbiamo deciso di tornare, con l’occupazione di un nuovo spazio sociale” avevano scritto, manifestando l’intenzione di occupare nuovamente un immobile dopo essere stati sgomberati  da via Val Bogna il 31 luglio scorso. Leggendo quelle parole, Silvia Sardone, Consigliere Comunale e Regionale del gruppo misto, aveva immediatamente chiamato in causa la sinistra milanese, rea di assecondarli al punto di renderli “così arroganti da sbandierare ai quattro venti una nuova occupazione abusiva“, auspicando che se avessero messi in pratica le loro intenzioni “questi campioni delle occupazioni fossero immediatamente sgomberati e denunciati“. Oggi, secondo quanto riferito dal vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro De Chirico, gli autonomi sarebbero passati dalle parole ai fatti. Il condizionale è d’obbligo, perché ancora manca una rivendicazione, ma i dubbi sugli autori dell’occupazione sono pochi. Infatti, racconta l’azzurro: “Nella notte è stato rotto il lucchetto del cancello di una fabbrica dismessa in viale Toscana e una carovana di camper ha preso possesso dell’immobile. Complice l’oscurità, inizialmente si pensava all’arrivo di rom, ma le immagini inviatemi questa mattina dai residenti del quartiere tolgono ogni dubbio. Ad occupare sono giovani di un centro sociale, probabilmente il Lambretta che in settimana avevano preannunciato il ritorno”. “Nonostante il preavviso – accusa De Chirico – l’amministrazione comunale continua a dormire sonni tranquilli e le chiamate dei cittadini alle Forze dell’Ordine per il momento non hanno sortito effetto”. “I milanesi sono stanchi di leggere sui giornali le dichiarazioni del sindaco di condanna all’illegalità e alle occupazioni – conclude – Sala passi dalle parole ai fatti. Prima che la festa (abusiva) abbia inizio”. Nel tardo pomeriggio è però arrivata la smentita da parte degli autonomi del Lambretta.

Gli autonomi del Lambretta occupano un immobile in viale Toscana Leggi tutto »

Consiglio Comunale: Forza Italia si divide sull’aborto

Lo “strappo”, maturato in seguito a posizioni etiche sull’aborto, dopo la presentazione della “mozione pro vita” da parte del Consigliere Comunale, Luigi Amicone, che non era stata firmata dal vicecapogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico in attesa di poterla leggere in modo più approfondito.  Un approfondimento che ha portato l’azzurro a dichiarare: “Ora che l’ho letta sono convinto di non sostenerla“. De chirico spiega: “Capisco perfettamente la provocazione politica, ma da liberale ritengo che non si possa tornare al Medioevo. Noi dobbiamo sostenere il diritto alla vita, alla procreazione e alla famiglia. Ma dobbiamo sostenere in maniera ancora più forte la libertà di scelta di una donna. Non siamo più negli anni ‘70 in cui il sesso libero era un tabù. Oggi bisogna parlare di sesso sicuro e protetto, di genitorialità consapevole e di welfare aziendale. Investire nei consultori pubblici e nei centri alla vita, come peraltro già si fa“. Il vicecapogruppo è però d’accordo con il collega  “quando afferma che oggigiorno è più facile comprare un animale domestico piuttosto che mettere al mondo un bambino“. Infatti, si domanda: “Come fanno le giovani coppie a mantenere un figlio se non hanno un lavoro e certezze nel loro futuro?” sottolinenado che  “Nel XXI secolo non si vive di aria e amore, e nemmeno di reddito di cittadinanza. Servono politiche attive per sostenere il lavoro perché senza di quello non si costruiscono solide basi per far crescere una famiglia“. Infine, De Chirico ha concluso chiedendosi dove sta andando il suo partito: “Mi domando se Forza Italia, nato come un partito liberale, non stia prendendo una piega un po’ troppo conservatrice, diventando un partito di nicchia, più interessato ai voti dei nostalgici piuttosto che guardare alla società contemporanea“.

Consiglio Comunale: Forza Italia si divide sull’aborto Leggi tutto »

Forza Italia a tutto campo contro Sala

Giornata di dichiarazioni quella di ieri per il Sindaco Giusepe Sala e nessuna sembre essere stata gradita agli esponenti dell’opposizione milanese, in particolare ai Consiglieri Comunali di Forza Italia che hanno praticamente criticato ogni affermazione del primo cittadino. Primo a intervenire Gianluca Comazzi, Consigliere Comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale che ha commentato l’acquisto di 73 telecamere destinate al monitoraggio dei varchi dell’Area B: “spiace constatare che la sinistra milanese non ha riservato lo stesso tempismo all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza che Forza Italia chiede da tempo per monitorare le zone più critiche della città”.  “Eppure – prosegue Comazzi – il nostro partito ha inserito la proposta tramite un emendamento al bilancio, indicando anche le risorse da utilizzare per dar seguito all’iniziativa. Del resto, abbiamo ormai compreso quale sono le priorità di questa maggioranza. Come evidenziato oggi dal sindaco Sala, l’auspicio del Pd è quello di far sparire le macchine dai marciapiedi entro i prossimi 12 anni“. Quindi l’esponente azzurro ha concluso “Anziché tutelare la sicurezza e il benessere dei cittadini il Pd pensa a tartassare gli automobilisti, che hanno bisogno del loro veicolo per recarsi al lavoro ogni giorno. Un approccio ideologico e deleterio, che penalizzerà sempre più i milanesi e gli abitanti dell’hinterland”. A non essere andato giù al vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Alessandro De Chirico, è l’appello sulla ritardata accensione dei riscaldamenti rivolto ai milanesi  che secondo l’azzurro è stato lanciato da Sala “affacciandosi fuori dalla finestra di Palazzo Marino. Poco importa che la sera la temperatura scenda drasticamente e che ci sia già un notevole numero di persone a letto con la febbre”, osserva De Chirico. “Contro lo smog – sottolinea l’esponente azzurro – non c’è nessuna visione, ma ci si appella al buonsenso dei milanesi e a un’improvvisazione senza precedenti”. “Suggeriamo al sindaco di arruolare un cospicuo numero di migranti affinché facciano la danza del sole per evitare che si accendano i riscaldamenti”, conclude De Chirico. Infine, il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale  è intervenuto sulla questione parcheggi: “si occupi di realizzare le metropolitane e far funzionare il trasporto pubblico senza aumenti di tariffe. Se continua a tagliere i posti auto ci saranno sempre più auto che spazi per la sosta“. De Pasquale spiega “Sala ha già tagliato sei mila posti tra Ztl, allargamenti marciapiedi, ciclabili e bike me. Ha stoppato un piano da 110 parcheggi sotterranei. Se continua a tagliere i posti auto ci saranno sempre più auto che spazi per la sosta” concludendo “le auto cambieranno, diventeranno elettriche si guideranno da sole, ma la mobilità privata esisterà sempre laddove ci saranno libertà, lavoro e sviluppo“.

Forza Italia a tutto campo contro Sala Leggi tutto »

Leoncavallo, non si placa la polemica sulle dichiarazioni del Consigliere Marcora

Continuano le polemiche scaturite a partire da lunedì pomeriggio in seguito alle dichiarazioni del Consigliere Comunale della Lista Civica Beppe Sala Sindaco, Enrico Marcora. Il suo appello al Ministro degli Interni Salvini, perché si attivasse per fare quanto non riuscito al Comune, cioé sgomberare il Leoncavallo, è risultato indigesto a buona parte della maggioranza. Quasi immediatamente l’Assessore Pierfrancesco Majorino aveva tenuto a precisare a mezzo social: “l’uscita del consigliere Marcora sulla necessità di sgombero del Leoncavallo non ci sposta di un millimetro“. Stesso mezzo di comunicazione scelto dal Consigliere di Milano Progressista, Paolo Limonta che dalla sua bacheca facebook lo aveva invitato a “accomodarsi tra i banchi dell’opposizione di centrodestra“. Sempre sui social, anche Anita Pirovano, Consigliere di Milano Progressista, dopo avere ribadito la volontà di proseguire con il percorso di regolarizzazione, aveva concluso “direi che il Leoncavallo sta bene dove sta. Marcora, invece, mi pare un po’ a disagio nella coalizione“. Altri li hanno imitati nel condannare le parole di Marcora e oggi a metterci il carico ci hanno pensato Marco Fumagalli, Capogruppo Lista Civica Beppe Sala Sindaco Noi, Milano, e Sergio Meazzi, presidente Associazione Civica Noi Milano Metropolitana, prendono le distanze dall’intervento di Marcora: “Si è aperta una polemica legata alle dichiarazioni di Enrico Marcora esponente della Lista Noi Milano Beppe Sala Sindaco, dove evidenziava la necessità di sgomberare il Centro Sociale Leoncavallo – hanno dichiarato – La posizione del consigliere è frutto di una valutazione personale che rispettiamo, ma non rispecchia la posizione della Lista sulla questione. Non rileviamo la necessità di un intervento del Ministro Salvini in questa vicenda. Tutti ci auguriamo che la vicenda si possa concludere al più presto e che la stessa possa percorrere le vie sin qui utilizzate del dialogo“. Dall’altro lato dell’emiciclo dell’aula di Palazzo Marino i pareri sono invece tutti a favore di Marcora, anche se non sono stati in molti a esprimersi. Da Palazzo Lombardia, a fianco di Marcora si è immediatemnte schierato l’Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo de Corato dichiarando: “Esprimo tutta la mia solidarietà a Marcora, politico di lungo corso, che evidentemente non ha capito con chi è stato eletto. Una richiesta legittima, quella di un intervento del ministro dell’Interno per sgomberare il centro sociale leoncavallo, che in qualsiasi altra amministrazione sarebbe risultata essere una richiesta normale, qui fa sì, addirittura, che Fumagalli e Meazzi ne prendano le distanze, quasi come riportare la legalità fosse una cosa di cui vergognarsi”. Spiegando:  “Giungi del Pd  festeggia suonando il bongo con alla voce Simone Zambelli, presidente del consiglio di Municipio 8, e alla batteria Fabio Galesi, presidente Municipio 8, all’interno delle torri di via Stephenson occupate abusivamente sempre dagli attivisti di Aldo dice 26×1. Tasca si vanta del suo passato da ex sessantottino e Limonta, consigliere della lista ‘Milano Progressista’, è uno dei capi storici dei centri sociali. Dove pensa di trovarsi Marcora facendo interventi legittimi e sensati? Si trova in mezzo a persone che si preoccupano di prendere le distanze con una velocità che, vista la celerità degli sgomberi, non pensavamo potessero avere”. Concludendo con il dire che: “tutti  si ‘augurano la vicenda si possa concludere al più presto’, magari a tarallucci e vino, come loro solito“. Tagliente il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro de Chirico, che si chiede se c’è in vista una “purga stalinista per marcora?” proseguendo “il collega ha scatenato l’ira della sinistra estrema e di quella borghese che strizza l’occhio, da sempre, ai centri sociali” invitando a riflettere su quelli che  “si stanno scagliando contro un esponente di maggioranza non più disponibile a chinare il capo“. L’azzurro sottolinea quindi “Il sindaco, la giunta e i gruppi consiliari di centrosinistra dovrebbero prendere le distanze da chi si muove nell’illegalità e non da chi non ci sta più” per poi concludere con il comunicare che ha “chiesto al collega Corrado di convocare urgentemente una o più commissioni ad hoc per affrontare il tema degli stabili occupati in tutta Milano, soprattutto di quelli di proprietà comunale“.  

Leoncavallo, non si placa la polemica sulle dichiarazioni del Consigliere Marcora Leggi tutto »

Boschetto della droga, sopralluogo dei consiglieri Comunali

Si è svolto questa mattina il sopralluogo nel ‘boschetto della droga’ di Rogoredo della commissione consiliare Sicurezza e Coesione Sociale alla presenza del vicesindaco e Assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo, e il comandante della Polizia Locale, Marco Ciacci. Ai consiglieri comunali, del Municipio 4 e ai cittadini sono stati illustrati gli interventi svolti nell’ultimo anno dai volontari di Italia Nostra, l’associazione a cui il comune ha affidato la riqualificazione del verde dell’area. “Proseguiamo con le attività di repressione della Forza pubblica e di recupero – ha detto il vicesindaco Anna Scavuzzo rispondendo alle domande dei consiglieri – ma siamo arrivati al punto che serve un intervento socio-sanitario massiccio da parte degli operatori che si occupano della lotta alla dipendenza“. Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, ha commentato, quella che ha definita una “scampagnata“, sottolineando che al sopralluogo “spiccava l’assenza dei servizi sociali“. Assenza sottolineata anche da Italia Nostra che ha in carico l’area, che ritiene insufficiente la presenza bisettimanale degli assistenti sociali per combattere la piaga dello spaccio di droga. “Va individuato, con Grandi Stazioni o ATM, un locale all’interno della stazione di Rogoredo dove aprire un presidio territoriale gestito da un’associazione specifica che possa interfacciarsi con i tossicodipendenti“, suggerisce il forzista, proseguendo “Nella prima fase transitoria serve un presidio fisso dei militari. Successivamente bisogna fare come vent’anni fa fu fatto al Parco delle Cave: far insediare nel Parco delle associazioni che possano creare attività continue per i quartieri del Sud-Est Milano. Inoltre, approfittando dell’approvazione del nuovo PGT, vanno pensate nuove funzioni per il Parco e per l’adiacente area di Porto di Mare“.  Per poi concludere paventando la necessità di “creare delle attività che facciano vivere quei quartieri 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno“.  Perché “La droga si sconfigge se c’è la volontà politica, non cambiando i nomi a luoghi dove in troppi giovani hanno perso la vita“. Istituzionale l’intervento del Presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi secondo che condivide 2il richiamo dell’assessore Scavuzzo circa l’esigenza di un intervento di tipo socio-sanitario sull’area del cosiddetto ‘boschetto della droga2, ma invita a non limitarlo alla “mera riduzione del danno, come è stato fino ad oggi“. Bassi sottolinea “Non vogliamo che la gente si droghi in maniera più pulita’, ma che non lo faccia affatto“. “Come Municipio”, prosegue  “abbiamo già avanzato un’interlocuzione con l’ASST Fatebenefratelli-Sacco, competente per territorio, e con diverse comunità di recupero, fra cui quelle di Don Chino, di Farneti, di Simone Feder“. L’obiettivo dell’esponente del carroccio restituire l’area alla città, non quello di permettere si radichi la presenza dei “tossici”.Per questo auspica Bassi “è necessario che accanto a questo intento, marcino paralleli tutti gli altri ‘asset’ di rigenerazione della zona. E faccio riferimento tanto alla sicurezza e repressione degli illeciti, quanto agli interventi per portare sull’area attività sane“. Il Presidente del Municipio conclude “mi ha fatto piacere sapere che sull’area di Porto di Mare, arriveranno delle attività del Corpo degli Alpini, in occasione del prossimo raduno a Milano. È una soluzione che avevo caldeggiato già mesi fa, proponendola alla direzione Municipi in vista del grande evento del prossimo anno. Sono contento che si sia andati in questa direzione e confermo l’interesse e la disponibilità a collaborare con l’organizzazione e dare supporto a quanto servirà alle nostre gloriose penne nere“.

Boschetto della droga, sopralluogo dei consiglieri Comunali Leggi tutto »

Consiglio Comunale: maggioranza spaccata su Leoncavallo e occupazioni abusive

Con una dichiarazione a sorpresa, Enrico Marcora, Consigliere Comunale della lista “Beppe Sala sindaco, Noi Milano”, ha  attaccato la maggioranza di cui fa parte appellandosi al ministro Salvini: “È oramai parecchi anni che sul Leoncavallo regna la più assoluta illegalità. Il Comune di Milano non è riuscito a trovare una soluzione che accordi proprietà, occupanti del Leoncavallo e istituzioni”. Ha dichiarato, aggiungendo:  “I continui rinvii dello sgombero sono un fatto di totale illegalità e di non rispetto dei diritti della proprietà privata, tutelata dalla nostra Costituzione” per poi concludere “Siccome è nella facoltà del ministro dell’Interno di intervenire sullo sgombero faccio un appello al ministro Salvini, affinché riporti la legalità in questo contesto“. Parole cui hanno immediatamente fatto seguito quelle di Alessandro De Chirico, vicecapogruppo Forza Italia, scondo cui: “la sbandierata volontà della giunta Sala di combattere le occupazioni abusive si è schiantata contro la realtà dei fatti“. Proseguendo: “Mi chiedo come reagiranno il sindaco e la giunta ora che il loro immobilismo sulla questione dell regolarizzazione dei centri sociali, Leoncavallo e Macao su tutti, rischia di causare un’insanabile frattura nella maggioranza Per il momento un dato è certo: parte dei consiglieri di maggioranza non ci stanno più a fare da sponda a chi vive nell’illegalità“. Per poi annunciare: “Chiederò al collega Corrado, vicepresidente della Commissione Legalità e Antimafia, vista la totale inerzia del presidente Gentili, di convocare una seduta per affrontare il tema della paventata regolarizzazione del Leoncavallo e prendere una posizione definitiva sulle occupazioni abusive” concludendo, “Voglio vedere se davanti alla possibilità di una crisi Sala la smetterà di assecondare le pretese dei prepotenti da cui la sinistra del suo schieramento trae il consenso“. Sul tema occupazioni abusive nel pomeriggio si era  espresso anche Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia, denunciando:  “Ieri sera è stato dato l’ennesimo schiaffo alla legalità da parte dell’amministrazione cittadina: tre suoi rappresentanti, ovviamente del Centro sinistra, si sono esibiti nei locali in via Stephenson dentro l’edificio occupato abusivamente dai no-global in mano al centro sociale Aldo dice 26×1“. De Corato ha spiegato: “Al Bongo il consigliere Comunale Alessandro Giungi, alla voce Simone Zambelli presidente del consiglio di Municipio 8 e alla batteria Fabio Galesi presidente Municipio 8. Tutto questo mentre a 200 metri dal luogo si era scatenata una rissa con pali divelti e in sfregio a quelle persone che per il rumore fino alle 2 non hanno potuto dormire”, concludendo “Milano è in mano, possiamo tranquillamente dirlo, a fiancheggiatori degli occupanti abusivi che senza tanto pudore postano foto con commenti divertiti”.

Consiglio Comunale: maggioranza spaccata su Leoncavallo e occupazioni abusive Leggi tutto »