degrado

Manifestazione contro il degrado dei residenti nei dintorni di piazzale Loreto

Si è svolta ieri in via Andrea Costa la manifestazione dei residenti della zona contro il degrado che da ormai troppo tempo la caratterizza. I partecipanti si sono mossi in corteo partendo da piazzale Loreto, percorrendo via Padova e via Bambaia per poi tornare in via Costa, dove hanno simbolicamente impacchettate le panchine dei giardinetti, rifugio di balordi. I cittadini scesi in piazza chiedono: 1) la presenza costante e continuativa nel quartiere, specialmente negli orari serali e notturni e durante i fine settimana, delle forze dell’ordine e della Polizia Locale, anche nella strada interna relativa ai numeri dispari di via Costa. 2)  controllo e verifica dei documenti e delle licenze degli esercizi commerciali etnici della zona, in particolar modo quelli di via Bambaia e della parte iniziale di via Padova. 3) Rimozione delle panchine di via Costa ormai ad uso esclusivo di balordi e sbandati che popolano il quartiere. I commercianti della zona affermano che la vivibilità di un quartiere vale di più di ogni aiuto economico a loro dato e le molte donne presenti alla manifestazione sostengono di aver paura di tornare a casa già alle 17 di pomeriggio. Timore, il loro, che si amplifica con il calar del sole. I residenti promotori della manifestazione scenderanno ancora in piazza sabato 4 luglio p.v. con l’intento di richiamare e far porre l’attenzione delle Istituzioni su questa problematica. Alla manifestazione erano presenti l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato (FdI), il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina (Lega) e il Presidente della Commissione Sicurezza del Municipio 2, Riccardo Truppo (FdI).

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Fratelli d’Italia: situazione drammatica nei parchi del Municipio 2

“Basta confrontarsi con i cittadini, o leggere i post nei gruppi Facebook di quartiere, per avere un quadro di quanto sia drammatica la situazione serale e notturna nei parchi del Municipio 2 durante la bella stagione“. Spiega Otello Ruggeri, Presidente del Circolo Nord Est Milano i Fratelli d’Italia. “I residenti nei dintorni dei giardinetti all’angolo fra via Miramare e via Recanati, sono stati i primi a passare dalle lamentele all’azione – spiega Ruggeri – stanno infatti preparando un esposto contro ignoti, da presentare al Commissariato Greco-Turro, per denunciare gli assembramenti e schiamazzi notturni, che rendono loro impossibile il riposo, lasciando come eredità mattutina un tappeto di sporcizia e bottiglie che rende inservibile anche l’area giochi per i bambini. Per loro la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il danneggiamento di tre auto da parte di uno dei frequentatori del parco, che le ha urtate con la sua macchina mentre se ne andava ubriaco”. “Nel Quartiere Adriano invece – continua Ruggeri – da mesi i residenti denunciano la presenza di un gruppo di giovani, che danneggiano le strutture del parco Franca Rame e tengono la musica alta fino a notte fonda, litigando spesso fra loro e con altri ragazzi che frequentano il posto. In almeno due casi sono state segnalate aggressioni ad adulti che li avevano redarguiti e, salvo un estemporaneo intervento della Polizia qualche giorno fa, nulla di definitivo sembra essere in programma per porre fine alla situazione di disagio di quanti abitano nei dintorni e vorrebbero potere dormire di notte e frequentare il parco di giorno in tutta tranquillità”. “Infine, ma non ultimo – conclude Ruggeri – il Parco Martesana è tornato ad essere teatro di feste non autorizzate, schiamazzi, spaccio e soprattutto risse fra ubriachi. L’ultima delle quali è avvenuta proprio ieri sera, come documentato su Facebook dagli attoniti cittadini che per l’ennesima volta sono stati costretti ad assistere a un episodio del genere”. “Continuiamo ad insistere – sottolinea l’Onorevole Marco Osnato – affinché il Sindaco e la sua Giunta capiscano che Milano non si esaurisce tra Piazza San Babila, il Duomo e la Scala! Sarebbe ora che, in termini di sicurezza e servizi, il Comune riconoscesse il deficit accumulato in questi anni nei confronti di molti quartieri e recuperasse velocemente!”.

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NoLo, Sardone: discariche abusive e degrado da terzo mondo

La segnalazione di Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed europarlamentare della Lega sullo stato in cui versa via Clitumno, al centro di via Padova, dimostra come il cambiare il nome a una zona (NoLo) non serva a renderla migliore, infatti, spiega la leghista, “Le condizioni in cui versa via Clitumno sono a dir poco raccapriccianti: lo spettacolo è da terzo mondo. Sui marciapiedi c’è di tutto: divani, valigie, utensili, mobili, vestiti, materassi“. “E menomale che le periferie dovevano essere l’ossessione del sindaco Sala! – continua la Sardone – In questa zona servono cartelli in tutte le lingue, vista l’alta densità di stranieri, altrimenti il rischio è che gli inquilini del piano terra non riescano più ad aprire le finestre vista la quantità di rifiuti abbandonati. Sala, anziché pensare a vietare le sigarette entro il 2030, pensi ai problemi ben più attuali e stringenti: si faccia vedere anche lontano dal centro, scoprirà una Milano che non è quella di cui si vanta nei salotti”. “Questa area di via Padova è completamente allo sbando – aggiunge – non solo dal punto di vista igienico-ambientale ma anche per quanto riguarda la sicurezza e l’abusivismo. I pochi italiani rimasti si sentono giustamente cittadini di serie B perché l’amministrazione comunale li ha dimenticati. Vedere la situazione di degrado in cui si trova via Clitumno – conclude – fa davvero male perché certifica l’esistenza di due Milano che godono di trattamenti purtroppo diversi”.  

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L’urbanistica tattica agita la città

L’urbanistica tattica agita la città. Se da un lato, il Sindaco, l’amministrazione di sinistra e i loro sostenitori gioiscono per l’inaugurazione dell’intervento realizzato in via Venini, dall’altro, opposizione, cittadini e commercianti che sono contrari a queste iniziative, protestano per i disagi e si preoccupano davanti alla prospettiva che presto ne sopravvengano altri a rendere più difficoltoso muoversi e sostare in tutta la città. Una prospettiva per niente remota visto l’annuncio fatto ieri dal Comune dell’avvio di un “avviso pubblico per coinvolgere cittadini e associazioni nella realizzazione dei nuovi interventi” di urbanistica tattica, per un totale di 54 località, che subiranno la stessa sorte di Piazza Dergano, Piazza Angilberto, Via Rovereto, Porta Genova… dando probabilmente il colpo di grazia definitivo alla circolazione in città. Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, che in mattinata aveva definito l’intervento di via Venini degno di “Bogotà”, realizzato “nonostante le proteste di un intero quartiere“, appreso del bando è nuovamente intervenuto rincarando la dose. Secondo l’azzurro infatti “la divulgazione del bando pubblico per la realizzazione di Piazze Aperte” è il frutto del “delirio di chi non fa altro che gettare fumo negli occhi ai milanesi“. L’azzurro sottolinea il passaggio in cui l’Amministrazione Comunale s’impegna a valutare “le proposte, che potranno contenere obiettivi e suggerimenti per rendere le piazze più vivibili, verdi e decorose, e dovranno dimostrare di offrire supporto sul territorio per poi procedere alla fase di co-progettazione, cui seguirà la firma di un patto di collaborazione”, definendolo risibile visto che secondo lui la Giunta Sala spererà “come al solito nella complicità di gruppi di cittadini politicizzati che useranno come alibi per non ascoltare i molti di più che saranno contrari”. A testimoniare i disagi che questo genere di interventi realizzati senza studiare i flussi del traffico per motivi meramente ideologici in mattinata c’era stato anche un post di Salvatore Basile, animatore del comitato che si batte contro l’intervento di urbanistica tattica realizzato in via Rovereto, per discutere del quale ha organizzato un incontro pubblico alcune settimane fa: “Qualcuno continua a non capire il disagio che provocano in via Rovereto ogni santo giorno, – spiega Basile su Facebook, allegando le foto che o testimoniano – non solo il venerdì, però abbiamo quattro foglie di basilico e due bancali,un paio di striscie colorate per terra, chiedo a chi si erge a pseudo ecologista tutto questo inquina di più o di meno, il nostro caro assessore Marco Granelli ha detto in politichese che non gli interessa di tutto quello che subiamo anche proponendogli di piantumare i marciapiedi (e li avrebbe un senso) e di riportare la viabilità come era, caro assessore il 2021 – conclude Basile – è molto vicino, continua così andrai lontano senza i voti di Rovereto vie limitrofe e da oggi anche Spoleto Popoli Uniti e commercianti di Venini, politiche fascistoidi di gente travestiti da comunisti“. Quello che però dovrebbe preoccupare di più tutti quelli che sperano nella provvisorietà di questi interventi è quanto scritto nel post sulla pagina Facebook del Comune di Milano: “Dergano e Angilberto II diventano più verdi con tanti nuovi alberi: per queste due piazze è pronto il progetto definitivo che renderà permanente il restyling avviato un anno fa“. Come al solito, quando non piace, nulla è più definitivo del provvisorio, soprattutto se si definisce “tattico” ciò che in realtà è “strategico”, che poi per molti si tratti di “strategia del degrado” evidentemente a Palazzo Marino non interessa.    

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Indecenze e degrado nel Parco di via Fabrizi invaso dagli extracomunitari

“Se esistessero i campionati mondiali dell’indecenza, probabilmente salirebbe sul podio“. Lo Sostiene Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che spiega “Quello che accade nel Parco di via Fabrizi è lo specchio di una città dove il degrado ormai la fa da padrone. L’associazione Milano Sicura ha documentato con filmati e immagini quanto succede, ormai quotidianamente, nell’area verde“. “Nei giorni scorsi – prosegue –  è stato immortalato all’interno della zona un extracomunitario vestito delle sole mutande intento a toccarsi le parti intime e, sempre nella stessa giornata, alla fontanella del medesimo parco ne è stato fotografato un altro intento a farsi una doccia total body, con tanto di telo per asciugarsi. Il primo, prelevato e portato via dalle forze dell’ordine, già in serata era nuovamente nell’area verde“. “Nelle vicinanze del parco – spiega De Corato – ci sono il centro di accoglienza di via Mambretti e quello di via Aldini. A questo poi va aggiunto il centro di rifugio notturno improvvisato nel sottopasso pedonale dell’autostrada Rho-Monza di via Aldini, pulito dopo le mie segnalazioni di febbraio e di maggio ed ora di nuovo in mano al degrado e all’insicurezza. E’ mai possibile che un intero quartiere sia sotto scacco di questi pseudo rifugiati? – si domanda l’ex vice-sindaco – Ormai si può girare nudi, farsi la doccia dove i bambini vanno a bere l’acqua e dormire dove si vuole, dal parco al sottopassaggio. Questo degrado è il risultato dell’accoglienza senza se e senza ma voluta e sposata da Sala e Majorino, che ben si sono guardati di denunciare quanto accade, forse perché in parte ne sono complici“. “Per l’anima forte radical chic della sinistra – accusa De Corato –  è molto facile partecipare alle marce pro immigrati “Insieme senza muri” perché in centro non vivono il degrado di una periferia ormai al collasso. A Milano la mattina si aprono le porte dei centri di accoglienza e molte delle persone ospitate girovagano per la città senza che nessuno li controlli, libere di fare ogni cosa che gli passi per la testa. Ora poi che a breve al governo siederà il centrosinistra, responsabile dell’attuale situazione di degrado, le cose non potranno che peggiorare. Ai tempi del centrodestra – conclude – per evitare le docce a cielo aperto chiudemmo molte fontanelle pubbliche. Mi auguro che dopo i fatti accaduti questo weekend si voglia procedere di conseguenza“.

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Degrado piazza Bottini, Cagnolati (FI): solo il Comune non lo vede

“Rimango sconcertato dall’ultima risposta che ho ricevuto dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano in merito alla richiesta che avevo inviato nei giorni scorsi di maggiori controlli e pulizia di P.zza Gobetti e Bottini“, lo scrive Marco Cagnolati, consigliere di Forza Italia nel Municipio 3, precisando “anche a seguito degli ultimi episodi di cronaca risse, rapine, rave con spaccio di droga – l’ultimo del 27 Maggio – babygang… avvenuti proprio in quei luoghi“. Secondo quanto riferisce l’azzurro, la Polizia Locale, dopo avere effettuato numerosi sopralluoghi nelle località segnalate ha risposto di non avere riscontrato “alcuna sitiazione di degrado“. “Mi chiedo che tipo di controlli siano stati fatti, e quando, mi sembra veramente una situazione assurda, i cittadini si sarebbero sognato tutto? E’ questa la gestione che la nostra Milano si merita?“, sono le domande che si pone Cagnolati, che definisce la risposta incommentabile e conclude promettendo “non mi fermerò qui e continuerò a combattere, ma la risposta arrivata dalle istituzioni che dovrebbero tutelarci trovo sia veramente inaccettabile“.

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