disordini

Manifestazione pro Palestina (e anti governo) negozi danneggiati e una agente ferita

Alcune migliaia di persone hanno partecipato ieri al corteo pro Palestina cui aderivano associazioni, sindacati, studenti, antagonisti e i giovani palestinesi d’Italia. Partiti alle 14:30 da Piazzale Loreto hanno imboccato via Andrea Doria in direzione di Piazza Duca d’Aosta dove è partita una contestazione a suon di fischi verso il Palazzo della Regione dove è issata la bandiera israeliana assieme a quella italiana, dell’Europa e della Lombardia. In testa al corteo era esposto lo striscione “con la resistenza palestinese blocchiamo le guerre coloniali e imperialiste” mentre fra gli slogan scanditi si sono uditi i poco rassicuranti “Un sasso qui, un sasso là, intifada pure qua” e “La vostra repressione non ci fa paura, faremo la lotta sempre più dura” accompagnati dai più pacifici“Free free Palestine”,  “Israele fascista, stato terrorista”, “Sessantacinque anni di guerra e rapina, giù le mani dalla Palestina”. Molti i cartelli e gli striscioni portati dai manifestanti  fra i quali spiccava “Stop genocidio, fermiamo il governo della guerra” che precedeva altri con le sagome della premier Giorgia Meloni, del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu coperti di mani insanguinate, con cui i manifestanti hanno colto l’occasione per trasformare una manifestazione per la pace in Palestina in un attacco al Governo. Quello sotto al “Pirellone” non è stato l’unico momento di tensione, alcuni manifestanti ci tenevano particolarmente a fare capire che quando parlano di “intifada” e “lotta” non scherzano affatto. Infatti, dopo avere deviato dal percorso stabilito per recarsi al consolato americano ed essere stati bloccati dalla Celere, cui hanno tirato solo delle uova, probabilmente intimoriti dai manganelli, sono passati ai sassi veri e propri usandoli per danneggiare le vetrine di due negozi Carrefour, due auto della Guardia di finanza e, purtroppo per spedire all’ospedale una agente della Polizia Locale ferita dalle schegge del finestrino della sua auto mandato in frantumi da una sassata. Un bel modo di propagandare la pace, che avrà sicuramente attirato verso di loro e la causa palestinese la simpatia dei milanesi.

Manifestazione pro Palestina (e anti governo) negozi danneggiati e una agente ferita Leggi tutto »

Quattro daspo a nordafricani per disordini in piazza Mercanti

Il Questore di Milano, a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha emesso quattro divieti di accesso all’interno del centro storico di Milano per un periodo che va da sei mesi a un anno, nei confronti di quattro giovani, tra i 20 e i 22 anni, di origine nordafricana, il cui comportamento ha generato turbativa per l’ordine, la sicurezza e la tranquillità pubblica. I provvedimenti sono il risultato dell’intensa attività di prevenzione disposta dal Questore di Milano Giuseppe Petronzi, e svolta grazie all’impegno sinergico del personale del Commissariato “Centro”, della Polizia Locale del Comune di Milano e degli specialisti delle Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine. In esito ad una serie di mirati servizi di prevenzione svolti in Piazza dei Mercanti tra il 15 ed il 22 giugno, (nel corso dei quali sono state identificate 315 persone, di cui 2 indagate, una per furto e l’altra proprio per violazione dell’art. 10 del D.L 14/2017) sono state irrogate 43 sanzioni amministrative per condotte che impedivano la libera fruizione dell’area urbana, a margine delle quali sono stati emessi altrettanti ordini di allontanamento. In particolare i giovani si sono resi responsabili di bivacchi, unitamente ad altre persone, in corrispondenza del monumento della Loggia dei Mercanti, impedendo il normale accesso alla piazza. Per quattro dei soggetti individuati nell’area, tre cittadini del Senegal e un cittadino tunisino, già sanzionati per occupazione indebita di spazi sottoposti a divieto di stazionamento e il 22enne senegalese con diversi precedenti di polizia, che hanno reiterato le condotte sopra citate, è scattato il Divieto di Accesso. Recentemente piazza dei Mercanti è stato teatro di risse tra gruppi di giovani soliti bivaccare nell’area. Immediata quindi la risposta del Questore di Milano che per raggiungere l’obiettivo di ripristinare immediatamente la legalità ha coinvolto tutti i soggetti chiamati a garantire la sicurezza urbana.

Quattro daspo a nordafricani per disordini in piazza Mercanti Leggi tutto »

De Chirico (FI): mentre il consiglio è riunito Sala riceve partecipanti ai disordini

“Alle prime luci del giorno sono stato avvisato da amici residenti di San Siro che erano in corso dei controlli nel quartiere”, lo riferisce Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia . “Sono state perquisite abitazioni di una decina di giovani coinvolti nel grave episodio di sabato scorso. – continua l’azzurro – Grave almeno quanto l’invito del Sindaco rivolto a due rappers, tra i promotori dell’adunata di via Micene, a Palazzo Marino, mentre era in corso una importante seduta di Consiglio comunale con l’audizione dei revisori dei conti del Comune. Questa la risposta del primo cittadino alla sassaiola di sabato, così tutti i milanesi sanno da che parte sta. Mentre lui è in campagna elettorale e cerca consensi da rapper e influencer perché così suggerito dai suoi spin doctor, spero che i controlli di questi giorni nella banlieu milanese siano i primi di una lunga serie e che si arrivi davvero a controllare porta a porta tutti gli occupanti abusivi delle case popolari. Io continuerò a portare avanti i progetti di riqualificazione del quartiere – conclude De Chirico – ma non solo durante la campagna elettorale”.

De Chirico (FI): mentre il consiglio è riunito Sala riceve partecipanti ai disordini Leggi tutto »

Emesse 6 misure di restrizione per i disordini in Piazza Selinunte

L’attività investigativa svolta nei giorni successivi ai disordini in piazza Selinunte dalla Squadra Mobile, dalla DIGOS con il contributo del Commissariato Bonola e il supporto specialistico della Polizia Postale e Comunicazioni e della Polizia Scientifica lombarde, ha permesso di ricostruire i fatti:  i rapper 19enni Amine Ez Zaaraoui, in arte “Neima Ezza” e Zaccaria Mohuib, in arte “Baby Gang”, avevano dato appuntamento in zona San Siro ai propri fan per la registrazione di un video musicale di “Neima Ezza”. Le indagini hanno consentito di identificare e denunciare i 13 giovani che si sono distinti per la veemente reazione contro le forze dell’ordine. Contestualmente all’attività investigativa, sui fatti di sabato è stato effettuata altresì, da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Milano una specifica attività istruttoria che ha portato il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ad emettere 6 provvedimenti di prevenzione a carico di alcuni dei giovani identificati dalla Squadra Mobile e dalla Digos. I provvedimenti sono stati notificati ai destinatari stamane nel corso delle perquisizioni. Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni, di origine magrebina, tutti con precedenti di polizia per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio. In dettaglio, sono stati emessi 5 Avvisi Orali e 1 provvedimento di Rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di un ventenne residente a Sondrio, che non potrà rientrare nel comune di Milano per 3 anni. I destinatari degli Avvisi Orali sono tutti residenti nel Capoluogo, nella zona di Piazzale Selinunte e del quartiere “Baggio”. Gli stessi sono stati formalmente invitati a tenere, d’ora in poi, una condotta conforme alla Legge, a pena di incorrere in più incisive e gravose misure di prevenzione, come la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Proprio quest’ultima misura più afflittiva è al vaglio della Divisione Anticrimine per altri 4 giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che annoverano precedenti di polizia più gravi (tra cui rapina, lesioni personali, possesso di oggetti atti ad offendere) ed hanno quindi espresso una pericolosità sociale che necessita di misure di contenimento più coercitive. Il bilancio complessivo dell’attività di prevenzione ammonta a 5 Avvisi Orali, 1 Foglio di Via Obbligatorio e 4 proposte di Sorveglianza Speciale nei confronti di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni.

Emesse 6 misure di restrizione per i disordini in Piazza Selinunte Leggi tutto »

Ancora disordini nel CPR di via Corelli

Un principio di incendio si è sviluppato, ieri pomeriggio, nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di via Corelli a  dove, al momento, si trovano una trentina di stranieri per la maggior parte tunisini. In base ai primi accertamenti, uno degli extracomunitari verso le 15 ha appiccato le fiamme a un materasso: il fumo ha invaso l’unico settore abitato della struttura e tutti sono stati fatti uscire in cortile per motivi di sicurezza. Si stanno valutando i danni, che pare siano modesti. Nessuno risulta ustionato o intossicato. Il Cpr era stato riaperto il 28 settembre: può ospitare circa 120 persone. Lo scorso 12 ottobre era stata messa in atto una protesta durante la quale erno rimasti feriti o intossicati quattro stranieri, in maniera non grave, due dei quali portati all’ospedale Fatebenefratelli. Durante l’agitazione, con uso di estintori diretti verso le forze dell’ordine, diversi settori erano stati seriamente danneggiati. ANSA

Ancora disordini nel CPR di via Corelli Leggi tutto »