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Manifestazione dei sindacati in Piazza Duomo

“Serve un patto sociale per il paese. Non vogliamo tornare indietro ma costruire un paese più giusto, più equo dove la dignità del lavoro sia davvero al centro delle scelte. Per questo non ci fermeremo fino a quando non arriveranno i risultati nelle case dei lavoratori, lavoratrici pensionati e pensionate“. Con queste parole la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ha chiuso la manifestazione sindacale organizzata questa mattina in Piazza Duomo a Milano da Cgil, Cisl, Uil Lombardia nell’ambito della mobilitazione nazionale “Ripartire dal Lavoro“. Circa trecento delegate e delegati, pensionate e pensionati hanno preso parte all’evento a Milano, organizzato nel rispetto delle misure anti-Covid. “Così come abbiamo chiesto di discutere con il Governo le risorse del recovery fund, chiediamo a Regione Lombardia – ha detto Elena Lattuada, segretaria generale Cgil Lombardia – di discutere della destinazione delle prossime risorse comunitarie 2021/2027, del loro utilizzo a sostegno del lavoro e di settori e attività strategici“. “Il presidente Fontana – è la richiesta di Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia – convochi subito Cgil Cisl e Uil. Vogliamo discutere quale futuro diamo alla medicina territoriale, alle nostre Rsa, alle politiche attive, ai settori economici più colpiti dalla pandemia” . Per Danilo Margaritella, segretario generale Uil Lombardia, “In merito al tema del lavoro è tempo di assumere decisioni lasciando che siano i contratti a definirne le modalità, mentre chiediamo al Governo di sostenere finanziariamente questo percorso, facendo leva sulle risorse europee, per attivare meccanismi di defiscalizzazione o di decontribuzione”. ANSA

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In Duomo il Requiem di Verdi in memoria dei morti di covid

Un tributo ai morti perché non si può e non si deve dimenticare, ma anche un invito ad andare avanti e ricominciare: ha voluto essere questo la Messa da Requiem eseguita questa sera nel duomo di Milano dal coro e dall’orchestra della Scala dirette – a organico pieno per la prima volta dall’esordio della pandemia di Covid a fine febbraio – dal direttore musicale Riccardo Chailly, che così inaugura una fitta stagione di impegni. Anche per questo ha deciso di essere presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che prima di un altro Requiem – quello di Donizetti eseguito al cimitero di Bergamo lo scorso 28 giugno – aveva esortato proprio a riflettere sugli errori compiuti ma anche a ricominciare. Della sua “parola sapiente, incoraggiante, capace di creare consenso” lo ha ringraziato l’arcivescovo Mario Delpini convinto che in momenti così difficili, in una terra che ha avuto ‘le sue ferite, i suoi troppi morti, i troppi malati” e che ha conosciuto “le umiliazioni dell’impotenza” e anche “le meschinità delle beghe, le banalità dei discorsi, le contrapposizioni pretestuose” serva “una alleanza, una coralità per affrontare insieme le sfide e le lacrime di questo tempo”. Una alleanza che si è tradotta anche nell’unione di due simboli di Milano, il Duomo e la Scala. ANSA

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Ostaggio in Duomo il sequestratore resta in carcere

Solo farneticazioni davanti al gip da parte di Mahmoud Elhosary, il 26enne egiziano che due giorni fa ha tenuto in ostaggio con un coltello un vigilante nel Duomo di Milano. Interrogato a San Vittore ha iniziato a pronunciare frasi sconclusionate come “mi hanno drogato” e gli è stato consigliato, anche dal suo legale, l’avvocato Costanza Pedrotti, di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nelle indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili, presente all’interrogatorio, sarà necessaria una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere del giovane. E’ emerso che il 26enne, dopo un arresto nel 2016 per una tentata rapina all’aeroporto di Malpensa, era tornato in Egitto dove aveva seguito un percorso di cure per ansie, psicosi e depressione, ma poi, rientrato in Italia, non ha voluto più essere curato. Il GIP Raffaella Mascarino, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare come chiesto dal pool antiterrorismo guidato dal pm Alberto Nobili, ha quindi deciso che dovrà restare in carcere. “Sono musulmano, ma non vado in moschea e dei terroristi, dell’Isis non so proprio nulla“, ha detto in sostanza il giovane che oggi è stato sentito a San Vittore e formalmente si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Stavo meglio quando venivo curato“, ha detto ancora il 26enne, che per un anno aveva seguito un percorso terapeutico per problemi psichici in Egitto. Dagli atti delle indagini emerge anche che almeno dal 25 luglio l’egiziano dormiva in strada dopo che tra giugno e luglio era stato ospitato da alcuni conoscenti e dallo zio. La custodia in carcere è stata decisa in particolare per il pericolo di reiterazione del reato (il giovane non avrebbe nemmeno una casa dove stare ai domiciliari). A San Vittore verrà seguito dal punto di vista psichiatrico e poi, sulla base delle relazioni del carcere, verrà disposta una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere.

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Magrebino prende in ostaggio vigilante nel Duomo

Un uomo ha preso in ostaggio una guardia giurata, intorno alle 13, dopo essersi introdotto nel Duomo di Milano. Secondo le prime informazioni diffuse dalla Questura lo avrebbe tenuto per alcuni minuti sotto la minaccia di un coltello. Subito sono intervenuti gli agenti di guardia e poco dopo, a seguito della mediazione di un funzionario di Polizia, ha abbandonato l’arma e lasciato l’ostaggio facendosi arrestare. Ora l’uomo, uno straniero di cui non si conoscono ancora le generalità, si trova in questura. E’ stato disarmato in un momento di distrazione, durante le delicate fasi in cui parlamentava con vari funzionari della Questura. L’uomo, avvicinato dal vigilante nei pressi dell’altare, ha estratto un coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare. ll tutto è durato presumibilmente pochi minuti. L’uomo infatti era proprio un attimo prima fuggito a un controllo sulle scale della cattedrale. Al momento non c’è alcun elemento concreto che possa far ipotizzare un gesto terroristico, secondo quanto emerge dalle prime indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. L’uomo, che dice di essere di origine egiziana (sono ancora in corso accertamenti sulle generalità di questa persona), è stato arrestato per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Il sequestro della guardia è durato circa 8 minuti. ANSA

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In Duomo protesta degli artisti per i lavoratori dello spettacolo

Alcuni artisti fra i più famosi della musica italiana si sono dati appuntamento in Piazza Duomo a Milano per un flash mob a sostegno dei lavoratori dello spettacolo, un settore duramente colpito dall’emergenza coronavirus. Levante, Diodato, Lodo Guenzi, Manuel Agnelli, Cosmo e Ghemon sono solo alcuni dei cantanti presenti in Duomo. In occasione della Festa della musica, i cantanti hanno deciso di vestirsi a lutto e di rimanere in silenzio davanti al Duomo per alcuni minuti per sensibilizzare tutti, in primis il governo, sulle condizioni dei lavoratori del settore. Una Festa della musica senza musica, quindi, per chiedere al governo di prendere in considerazione il pacchetto di emendamenti al Decreto Rilancio messi sul piatto dai lavoratori. Tra le richieste, ad esempio, c’è quella di un’indennità per tutti i lavoratori dello spettacolo sino a che non sarà possibile una reale ed effettiva ripartenza del settore. ANSA

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Riapre il terrazzo del Duomo

Dopo la ripresa delle celebrazioni delle messe con i fedeli, il Duomo di Milano da questa mattina riapre anche ai turisti, dando loro la possibilità di accedere oltre che alla cattedrale, anche all’area archeologica, alle terrazze e al museo. La Veneranda Fabbrica del Duomo ha deciso di mettere il biglietto di ingresso a metà prezzo fino al 2 giugno e dare la possibilità di visitare le terrazze fino alle 20 dal venerdì alla domenica, un’ora in più che durante la settimana. Inoltre, “quale segno di ringraziamento agli operatori sanitari e del soccorso duramente impegnato nella lotta al Covid-19″ la Veneranda ha deciso di offrire “un biglietto omaggio ed una riduzione per i loro familiari e accompagnatori“. I visitatori dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura, ovviamente indossare la mascherina, igienizzare le mani e mantenere una distanza di almeno 2 metri. ANSA  

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