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Falso allarme bomba, denunciato mitomane

Un falso allarme bomba si è verificato ieri mattina nel Duomo di Milano, e dopo una serie di verifiche si è capito che si trattava per fortuna di una segnalazione inconsistente. Sul posto si sono recati diversi reparti delle forze dell’ordine ma non è stata necessaria nessuna misura straordinaria. Un anonimo dalla voce senza inflessioni ha chiamato la questura di Milano segnalando la presenza di “esplosivo” sia nella cattedrale sia “nella sede di Rtl” a Cologno Monzese . L’uomo, di cui al momento non si conoscono le generalità, è un italiano che ha telefonato dall’Abruzzo. La sua chiamata è stata geolocalizzata dalla centrale operativa e il mitomane, che ha precedenti per procurato allarme, è stato segnalato all’autorità giudiziaria. I controlli sono scattati congiuntamente da parte di Polizia e Carabinieri, in Duomo anche con l’ausilio di un’unità cinofila antiterrorismo. Non è stato trovato nulla e dopo un’ora di perlustrazioni tutto è tornato alla normalità.

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Duomo, calate a terra statue ammalorate

Periodo di grande attività per le maestranze della Veneranda Fabbrica che nelle ultime settimane, nell’ambito del restauro del Capocroce nord del Duomo, hanno trasportato con una delicata “operazione di calo a basso” una serie di statue che, danneggiate e ammalorate a tal punto da non permettere l’intervento in loco, sono state trasportate a terra. Uno spettacolo curioso per molti passanti che, attraversando piazza Duomo, si sono imbattuti nelle statue di marmo – solitamente collocate in altezza – portate a mano dalle maestranze. Si è trattato di un intervento speciale e importante e “solo l’occhio esperto dei marmisti del Duomo – sottolinea, interpellato da Mianews, l’ingegner Francesco Canali, direttore dei Cantieri della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano – così abituato ad indagare le bizzarrie del comportamento del marmo di Candoglia e della sua imprevedibile vena, sa riconoscere i difetti ai quali prestare attenzione. Figure apparentemente intatte possono infatti essere completamente cotte; o presentare fessurazioni nette, ma tali da assecondare la giacitura stratigrafica, e risultar quindi quasi invisibili”. Per queste statue, in questo caso due statue dell’ordine inferiore e un Telamone, la Veneranda Fabbrica ha dunque avviato la procedura che prevede il trasporto al cantiere marmisti dei ‘pezzi’ il l’avvio delle ricerche d’archivio a cui segue la preparazione del blocco di marmo dal quale ricavare la nuova copia per poi ricollocare in opera le figure. Il cantiere del Capocroce Nord è uno dei più laboriosi attualmente in corso al Duomo e si concluderà entro la fine del 2021.

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People, la cronaca. Discorso finale di Sala in piazza Duomo

Palloncini colorati, bandiere della pace e tanti striscioni: dai Bastioni, lungo tutto corso Venezia in migliaia si sono radunati per la manifestazione People che, dopo aver percorso le vie del centro è arrivata in piazza Duomo per un flash mob conclusivo. Presenti associazioni, Comuni con i gonfaloni, gruppi organizzati, ma anche semplici cittadini arrivati con amici e famiglie per partecipare in modo spontaneo al corteo. Srotolata una maxi bandiera della pace lunga 150 metri e cucita da donne italiane e straniere e un Tricolore grande Tricolore altrettanto. Ad aprire il corteo, come annunciato, gli scout Cngei – fra cui marcia il Sindaco Sala che reggono lo striscione ‘People’ e insieme a loro l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino che nei mesi scorsi ha lanciato l’idea di una manifestazione per affermare “i diritti”. Nelle prime file, le associazioni a tutela di tutti i diritti dei bambini,Mamme per la pelle, CIAI, Coro dei leoni, Mamme a scuola, Ledha, L’Abilità, AllegroModerato, Libera. Sono oltre mille le associazioni che hanno aderito al corteo e 700 i comuni. Nicola Zingaretti candidato alle primarie del Pd, presente alla manifestazione ha dichiarato “Questo governo, quello che è chiaro, non garantisce lavoro sviluppo benessere” ma “distribuisce tanto odio rancore e e divisione e l’ Italia non può essere questo” conludendo “da qui variscostruita la sinistra: tra le persone e non con le figurine e gli schemi dei politici“. Ornella Vanoni anche lei presente alla manifestazione spera invece che l’evento “abbia un senso, siamo qui per dire che non siamo razzisti e una città importante deve diventare multietnica come Parigi come New York“. Don Virginio Colmegna, presidente Casa della carità,  ha invece detto “Da molto tempo abbiamo fatto nostra la frase “Prima le persone”, che per noi non è uno slogan contro qualcuno o qualcosa, ma il principio che guida le nostre attività quotidiane. Oggi siamo qui con i nostri ospiti che sono protagonisti di questa giornata di festa, in una piazza piena di sì, che porta un messaggio di speranza. E Vedere tante persone a Milano in una manifestazione gioiosa e piena di energie che arrivano da contesti diversi, riempie il cuore. Oggi Milano dimostra che l’accoglienza non è un seme di coesione sociale che contagia positivamente tutta la società“.  L’ex sindaco Giuliano Pisapia ha invece affermato: “C’è grande partecipazione e grande entusiasmo. Non solo per Milano, ma per l’intero Paese da qui, da manifestazioni e presenze come queste, può rinascere un Paese che guardi al futuro e non al passato“. Entusiata l’assessore Majorino, promotore della manifestazione che sulla sua bacheca Facebook ha scritto “Siamo 200mila!!!! #Salvinicontaci“. Una manifestazione “festosa e combattiva” secondo  Majorino, “perché dire che vengono prima le persone significa rifiutare la logica razzista e chiedere politiche sociali più potenti“. e “Non mi appassiona quanto antisalvinismo ci sia qui, di certo racconta un’Italia diversa che dice basta alle politiche di Salvini. Prima le persone è una risposta al prima gli italiani di Salvini? Sì, anche perché prima gli italiani di Salvini è una presa in giro. Salvini lo dice e poi una volta che ha usato gli italiani per parlare male dei migranti li molla. Noi vogliamo politiche non discriminatorie e politiche sociali piu’ coraggiose, ad esempio non il taglio di un miliardo di euro ai servizi per disabili che il governo sta facendo“. Il Sindaco Sala  al termine del corteo ha preso brevemente la parola dal palco allestito in piazza Duomo per  ringraziare i partecipanti ricordando che già alla vigilia non erano previsti interventi politici e ha poi lanciato il suo invito alla partecipazione e al civismo “La politica si fa in tanti modi non lasciatela solo ai politici, fatela voi: voi oggi siete una poderosa testimonianza politica che l’Italia non è solo il Paese che viene descritto, ma qui da Milano può ripartire un’idea diversa di Italia“, poi, lasciando la piazza ha aggiunto “Mi auguro che anche altre realtà italiane vogliano fare quello che stiamo facendo noi. Io sono potenzialmente disponibile ad aiutarli, a supportarli e ad esserci.”Per Milano significa ricongiungere le tante cose pratiche che facciamo con la testimonianza civile” concludendo”Milano è più credibile perché mette insieme il messaggio la testimonianza e la voce ma anche la concretezza“. Al termine della manifestazione gli organizzatori hanno definito l’evento un “abbraccio corale” di “200mila persone che hanno camminato insieme senza bandiere politiche, ciascuna per promuovere la difesa dei diritti delle persone più fragili. Quella che a oggi a Milano è stata la più imponente manifestazione di piazza contro la prepotenza e a favore di una società e una politica dell’inclusione. Per tutte le persone“.  

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La Veneranda Fabbrica presenta il progetto di restauro dell’organo del Duomo

Una “nuova ed importante sfida per il 2019″, per la Veneranda Fabbrica del Duomo, ovvero il nuovo progetto di restauro del Grande Organo della Cattedrale. “È a rischio infatti il futuro di questo straordinario capolavoro di arte e della meccanica – sottolinea la Veneranda Fabbrica -. Un gigante tecnologico di enorme complessità: con 15.800 canne (di cui la più alta misura oltre nove metri mentre la più piccola misura pochi centimetri) e 180 registri, quello di Milano è il più grande organo d’Italia e tra gli strumenti più grandi del mondo. Se il dato numerico già di per sé è impressionante, ancora più prezioso è il dato artistico. L’attuale strumento è infatti datato 1938, ma la formidabile “astronave” di note del Duomo comprende elementi che arrivano a sfiorare il XVI secolo. Esso è un autentico scrigno di meraviglie e di tesori d’arte come i raffinati sportelli, costituiti da grandi tele raffiguranti episodi tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, realizzati tra il XVI ed il XVII secolo, opera di artisti quali, tra gli altri, Giuseppe Meda e Camillo Procaccini”. Il progetto di restauro, denominato “15.800 note per il Duomo“, sarà presentato martedì 5 marzo alle ore 11.45 all’interno della Cappella Feriale del Duomo di Milano.

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Grande successo per il concerto di San Silvestro in Duomo

Milano ha salutato l’arrivo del 2019 con una piazza Duomo affollata di cittadini e turisti che festeggiavano l’anno nuovo cantando e ballando sulle note della musica dal vivo: un grande successo anche quest’anno, per la settima volta consecutiva, del concerto di San Silvestro. “Ancora un bellissimo Capodanno con una piazza gremita e la musica dei Bluebeaters e di Francesco Gabbani. – si legge in una nota dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Grazie alle Forze dell’ordine, alla Polizia Locale, a tutti i volontari di Protezione civile e assistenza sanitaria, ad AMSA e ATM per la collaborazione, e complimenti a tutti coloro che hanno lavorato per la bella riuscita della serata“.

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Inaugurato il mercatino di Natale in Duomo

E’ stato inaugurato oggi con un simbolico taglio del nastro alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani e del presidente di Apeca (Associazione ambulanti Confcommercio Milano) Giacomo Errico, il tradizionale “Mercatino di Natale” intorno al Duomo che ha preso il via all’inizio della settimana e proseguirà per tutto il periodo delle festività natalizie fino al 6 gennaio. Il “Mercatino di Natale” vede impegnate 65 imprese del commercio su area pubblica collocate in corso Vittorio Emanuele II (lato Rinascente) e dietro il Duomo (Campo Santo e via Carlo Maria Martini). Ad accogliere i visitatori sono 33 “piccole baite” in legno ornate da ghirlande natalizie e vischio oltre ad originali tetto e porta d’ingresso di colore verde. Casette che trasmettono a milanesi e turisti la piena atmosfera del periodo di natalizio arricchita dalle melodie degli zampognari. “Con il Mercatino di Natale’intorno al Duomo – spiega il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – l’atmosfera che si respira a Milano durante il periodo delle feste si fa più suggestiva e magica. Un sentito ringraziamento va quindi all’Associazione ambulanti di Confcommercio, ai commercianti e agli artigiani qui presenti per l’impegno con cui ogni anno contribuiscono a rendere speciale il cuore della città. Oggi, a pochi giorni dall’attentato di Strasburgo, la presenza di queste casette di legno acquista un valore ancora più profondo: è il nostro invito a non cedere all’odio e a vivere la città in serenità”. “Grazie a questa operazione – commenta l’assessore Tajani – coniughiamo importanti priorità per l’Amministrazione, tra cui la valorizzazione commerciale e turistica del centro città durante le tradizionali festività natalizie e, nel contempo, sensibilizziamo il mondo del commercio e i cittadini a contribuire al mantenimento e alla conservazione del simbolo della città, il Duomo. Un appuntamento ormai entrato di diritto nella tradizione natalizia milanese e che offre a tanti milanesi l’opportunità di acquistare prodotti d’artigianato di qualità provenienti da tutta Italia”. “Questo bellissimo Mercatino di Natale – spiega Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio Milano – rappresenta bene il momento positivo di Milano. Una Milano sempre più attrattiva, economicamente forte ma attenta ai bisogni di chi è in difficoltà. Il grande obiettivo è coinvolgere con queste iniziative anche le periferie perché la nostra città diventi sempre più inclusiva e policentrica”. “Il Mercatino di Natale costruito con un’offerta merceologica di qualità – afferma il presidente di Apeca Giacomo Errico – al pari delle diverse città europee già rinomate per questi eventi, rafforza l’attrattività di Milano e costituisce un valore aggiunto nelle politiche di marketing territoriale. Per il futuro il nostro obiettivo è poter anticipare l’avvio già all’inizio di dicembre”. Il “Mercatino di Natale” è aperto tutti i giorni dalle 9 del mattino fino alle 22.30 e si caratterizza per la ricca offerta di prodotti tipici: dall’alimentare, con prodotti provenienti diverse regioni italiane (dal tartufo ai salumi sino ai formaggi e ai dolci), all’oggettistica di qualità secondo l’esperienza consolidata e vincente del Mercato Europeo diffusa in tutta Italia dagli ambulanti di Apeca-Fiva Confcommercio. Un’opportunità per turisti e milanesi in cui trovare tante idee regalo: dai presepi della tradizione a tutti i tipi di addobbi per l’albero, passando per le porcellane decorate e i giocattoli in legno. Il “Mercatino di Natale” non è soltanto un’occasione per fare acquisti ma anche attenzione al patrimonio di Milano e tanta solidarietà. Per il secondo anno consecutivo infatti 120mila euro verranno destinati dagli organizzatori alla Veneranda Fabbrica del Duomo per il restauro e la conservazione della cattedrale; 40mila euro saranno donati all’Istituto dei Tumori e 10mila euro al Comitato Maria Letizia Verga presente al Mercatino nella Casetta di Babbo Natale (aperta, dalle 10 alle 19, dal 19 al 22 dicembre). Il “Mercatino di Natale” è costruito per essere a misura di bambini e famiglie: previste ogni giorno numerose diversificate attività: dagli spettacoli di burattini alle bolle giganti e ai palloncini passando dalle fiabe animate del Natale ai giochi di prestigio, fino alla Befana che il 6 gennaio porterà i dolci a tutti bambini presenti. Questo pomeriggio l’Assessore Cristina Tajani e il Presidente di Apeca, Giacomo Errico consegneranno i doni di Natale ai bambini ospiti dell’Asilo Mariuccia presso la struttura di via Jommelli. Per tutti bambini che, entro il 19 dicembre avranno consegnato la letterina con i propri desideri presso la Casetta di Babbo Natale, la mattina del 25 dicembre dalle 8.30 alle 13.30 vedranno consegnarsi i doni desiderati, gentilmente offerti dagli organizzatori che hanno destinato all’iniziativa 20mila euro. Il “Mercatino di Natale” è anche sicurezza per i visitatori grazie alla presenza di pattuglie di guardie giurate e un’unità cinofila.

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