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Fidanza (FdI): apertura fantasma di Linate con il benestare di Sala

“Oggi, dopo 113 giorni di stop, ha riaperto l’aeroporto di Linate. Ma si tratta di un’apertura fantasma, visto che i primi voli torneranno operativi solo mercoledì”. Lo afferma Carlo Fidanza, leurodeputato di Fratelli d’Italia, membro della commissione Trasporti del Parlamento Europeo, di Fratelli d’Italia. “Ancora una volta la confusione del governo giallorosso rischia di costare un fiume di denaro pubblico. – prosegue – Lo scalo avrebbe dovuto ricominciare a funzionare solo a mezzanotte di domani, ma a sorpresa qualche giorno fa il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha deciso di anticipare a oggi, non permettendo un’adeguata organizzazione. Il risultato è che Linate, e tutte le attività a esso collegate, resterà aperto 48 senza aerei e senza passeggeri, con il benestare di Enac”. “Da mercoledì i voli su Linate saranno una mancita al giorno, Alitalia tornerà solo il 24 luglio grazie ai collegamenti con la Sardegna. Siamo lontani anni luce dai 18 collegamenti all’ora del periodo pre Covid. Tutto questo per colpa di un governo sempre più confuso e incapace di gestire l’emergenza. – conclude Fidanza – E senza una parola da parte del sindaco Sala, che sembra accettare questa ennesima penalizzazione ai danni di Milano”.

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Fidanza (FdI): non si combatte la violenza con i condomini arcobaleno

“A Milano ogni giorno si moltiplicano gli episodi di violenza, vandalismi, spaccio e occupazioni abusive. L’ultimo caso è avvenuto solo due giorni fa, quando un uomo di 42 anni, italiano, è stato aggredito e rapinato in pieno centro da tre nordafricani. Tre giorni fa la stessa sorte era toccata a una signora di 74 anni in largo Marinai d’Italia. Eppure, di fronte a questa emergenza, l’ex assessore e oggi eurodeputato del Pd Pierfrancesco Majorino punta tutto sulla creazione di un condominio arcobaleno per le persone Lgbt, perché per lui la priorità in città è combattere le discriminazioni”. Così il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, sulla proposta di creare un “condominio solidale” a Milano. “Majorino  – conclude Fidanza – sottolinea anche che la Legge Zan, attualmente in discussione, darà una mano per andare in questa direzione. Mentre i milanesi chiedono maggiore sicurezza, queste sono le priorità della sinistra”.

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Se sei nero ti tirano le multe

Se sei rosso invece no. O almeno così sembrerebbe, visto che non è giunta notizia di sanzioni comminate ai militanti di sinistra che il 25 aprile, in via Torricelli e nei pressi di viale Padova, si sono  radunati per ricordare i loro caduti. Verificheremo. Diversa sorte è invece toccata ai tre rappresentanti di CasaPound, Forza Nuova e Lealtà Azione che ieri, rispettando tutte le prescrizioni di sicurezza richieste dall’emergenza coronavirus, si sono recati in via Paladini per deporre una corona sotto il murales dedicato alla Memoria di Sergio Ramelli. Ad attenderli c’erano alcuni funzionari de la DIGOS che li hanno denunciati, multandoli di 400 euro a testa (280 se pagati subito) per per aver contravvenuto alle disposizioni per il contenimento del contagio del covid19. Multato anche il fotografo che li aveva accompagnati per fare qualche scatto della cerimonia. Unanime la condanna di quanto avvenuto da parte di tutte le forze del centrodestra milanese. L’europarlamentare di Fdi, Carlo Fidanza, ha infatti definito l’azione, “Un’applicazione ottusa delle normative anti-Covid che evidentemente valgono a senso unico, poiché non ci risulta che lo stesso zelo sia stato applicato a chi ha celebrato il 25 aprile, in qualche caso con violenza”. Alessandro De Chirico, consigliere Comunale di Forza Italia, ha invece sottolineato, “Le prescrizioni governative vanno rispettate sempre: il 25, come il 29 o il primo maggio. Mi auguro che da domani ci siano rigidi controlli anche nelle vie di quartieri dimenticati dalle Istituzioni dove quotidianamente ci sono scorribande di gruppi rom e di varie etnie, per non parlare di spaccio e di assembramenti incontrollati. Questo per dire che ci sono cose ben più gravi della deposizione di una corona in memoria di un ragazzo barbaramente massacrato“. Per la Lega si è invece espresso il Consigliere Comunale e Regionale Max Bastoni, dichiarando, “Se tre persone che portano una corona di fiori alla lapide di Sergio Ramelli vengono sanzionati dalla Digos, appostata dietro l’angolo, vuol dire che Milano ha raggiunto livelli persecutori inimmaginabili verso la memoria di questo ragazzo che a distanza di decenni fa ancora paura“. Anche Casa Pound Milano, Forza Nuova Milano e Lealtà Azione Milano hanno in seguito emesso una nota dichiarando: “Nonostante i nostri militanti abbiano rispettato a pieno le indicazioni per il contenimento dell’epidemia da coronavirus, con distanziamento sociale e mascherina, i 3 delegati e il fotografo sono stati multati per violazione delle prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico. Il giusto rispetto per le tante vittime del virus in Lombardia e in tutta Italia non può far passare sotto silenzio che, ancora una volta, in Italia esistono morti di serie A, per i quali è lecito svolgere cortei in tutta Italia in spregio a qualsiasi normativa, e morti di serie B, per i quali non è consentita nemmeno la posa di una corona“. Le tre formazioni politiche hanno quindi annunciato che presenteranno ricorso contro le sanzioni elevate ai loro militanti.  

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