governo

Un governo della truffa?

Un governo della truffa? La prima foto ufficiale del governo draghi è stata scattata di fronte a un arazzo nella Sala dei Corazzieri, grande ambiente interno del Quirinale dove sono esposti alcuni magnifici arazzi. Tra questi ci sono alcune avventure di Don Chisciotte, il surreale eroe letterario. E L’arazzo davanti al quale si sono fermati “i migliori” scelti da Draghi riprende proprio una di quelle scene che sta spopolando su social come Reddit: è l’episodio della testa incantata durante il quale due furbacchioni cercano di convincere Don Chisciotte e Sancio Panza che una testa scolpita abbia poteri magici. Un tentativo di truffa dunque da “mille scudi”, il prezzo della testa secondo i due truffatori, alle spalle del governo dei “migliori”. Non sembra proprio un buon auspicio per chi è chiamato alla non semplice impresa di salvare la nazione da sè stessa. Sicuramente il tema della comunicazione sta cambiando, per la gioia di molti giornalisti parlamentari non al passo con i tempi. Tornare a parlare senza canali disintermediati aumenta l’importanza chi quei canali se li è creati nei Palazzi e la loro forza con il mondo fuori, non è un caso che l’arazzo scelto per la foto del governo Draghi sia stata notata da chi scrive fuori dal giro degli amici dei politici. Perché c’è un mondo fuori a cui la storia del governo dei migliori non ha mai convinto. La gente aspetta di vedere cosa farà praticamente l’uomo della Provvidenza (o provvidenza quirinalizia in questo caso) prima di adeguarsi al nuovo lecchinaggio totale a cui sono piegati tutti i media. E intanto si chiede: è un governo della truffa? Perché dalla scelta degli arazzi a quelle sugli impianti di risalita, non sembra partito benissimo.

Un governo della truffa? Leggi tutto »

Regione: il pressing di Majorino fa breccia nel Governo

Appena ha capito che la traballante poltrona dell’Assessore al Welfare Giulio Gallera, era prossima a cadere, l’Europarlamentare ed ex Assessore Milanese Pierfrancesco Majorino, da sempre uno dei più attivi oppositori della Giunta Regionale Lombarda a guida Leghista, ha immediatamente cambiato bersagli. Lo ha fatto prima dai microfoni di Radio Popolare definendo Gallera un “capro espiatorio”, la cui sostituzione arriverebbe “fuori tempo massimo”, per poi concentrare la propria azione su Fontana e Salvini, definiti “i principali responsabili politici dello sfascio di questi mesi”, cui si potrebbe porre rimedio attraverso due sole soluzioni: “dimissioni in blocco della Giunta o Commissariamento”. Majorino ha poi rincarato la dose scrivendo sulla propria pagina Facebook: “Se Fontana non riesce a distribuire il vaccino anticovid è indispensabile che intervenga il governo, scavalcandolo”. Richieste già  più volte avanzate dall’Europarlamentare del PD, che in questa occasione sono stati recepite anche a Roma, tanto che nel pomeriggio il viceministro dell’Economia del PD Antonio Misiani ha scritto. “Se la Regione a guida leghista – che aveva già combinato disastri con la vaccinazione anti influenzale – non è in grado di attuare quella contro il Coronavirus, è giusto che subentri lo Stato esercitando i poteri sostitutivi”,  aggiungendo che “la salute dei lombardi è troppo importante per continuare a lasciarla in mano a chi ha fallito”. Un risvolto preoccupante per quelli che a Palazzo Lombardia e in via Bellerio speravano che, per fare cessare l’attacco ciconcentrico della sinistra, non servisse reagire di conseguenza, ma bastasse sacrificare un gallo e offrire una consulenza a un ex senatrice di Margherita e Pd-Ulivo.

Regione: il pressing di Majorino fa breccia nel Governo Leggi tutto »

Sala: Milano rispetterà le decisioni del governo

“Come ho sempre detto, le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate. La tutela della salute dei cittadini è il primo bene da proteggere e noi continueremo a lavorare perché queste disposizioni siano osservate da tutti i milanesi”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato il nuovo decreto del governo per contenere i contagi da Covid in un post sulle sue pagine social. Sala ha poi aggiunto che nel Dpcm ci sono “ulteriori misure, più stringenti, per le aree a rischio alto, fra le quali pare evidente ci sarà la Regione Lombardia e la nostra città”. “Si tratta certamente di misure severeha concluso. Milano anche questa volta rispetterà le decisioni del Governo e lavorerà unita per uscire al più presto da questa difficile situazione. Ogni giorno da Palazzo Marino mi assicurerò che ciò avvenga”. ANSA

Sala: Milano rispetterà le decisioni del governo Leggi tutto »

Fontana: sulla scuola da governo dubbi e incertezze

“Dal Governo sulla riapertura della scuola solo dubbi e incertezze. Sindaci, presidi, insegnanti e governatori attendono invece risposte concrete e attuabili. Non è più possibile andare oltre”. Parte da questa considerazione il presidente della Regione Lombardia per commentare il confronto avvenuto mercoledì 26 agosto in videoconferenza tra i ministri degli Affari regionali, della Salute, dell’Istruzione, e dei Trasporti e i rappresentati delle Regioni per quanto riguarda la riapertura delle scuole. “È giusto fare questa premessa – sottolinea il governatore della Lombardia – perché siano chiare le responsabilità di un disordinato e inaccettabile avvio del nuovo anno scolastico”. “Il ministro dell’Istruzione – spiega il presidente della Regione – ha confermato che non è stata ancora completata l”immissione in ruolo’ dei docenti, a cui dovranno seguire almeno altre due fasi. Solo giovedì 27 agosto dovrebbe cominciare la così detta ‘chiamata veloce’ a cui dovrà poi seguire quella dell’assegnazione delle supplenze. È, quindi, poco chiaro come tutte queste complesse operazioni possano concludersi entro il 14 settembre”. “Sulla campagna sierologica per testare, su base volontaria, il personale della scuola – prosegue il presidente – la stessa dovrà essere estesa anche agli insegnanti precari a cui saranno assegnate le supplenze. Quindi, è evidente sin da oggi che tale procedura non si potrà concludere il 7 settembre con ciò che ne conseguirà in termini di presenza in classe degli stessi insegnanti”. Venendo poi alle tematiche riguardanti il Trasporto Pubblico Locale, il governatore della Lombardia sottolinea come “il ministro dei Trasporti abbia confermato che ci sono problemi di capacità di trasporto”. “Il Comitato Tecnico Scientifico – aggiunge il presidente – dovrà ancora esprimersi sulle proposte delle Regioni di aumentare la possibilità di riempimento. Ribadiamo, ancora una volta, che con le regole attuali moltissimi studenti non potranno salire sui mezzi pubblici per raggiungere la scuola. Tutto ciò, senza considerare che non ci sono i fondi aggiuntivi necessari per percorrere nuove iniziative”. “Appare dunque evidente – ha concluso il governatore – che, per quanto stiamo apprendendo in queste ore, sarà necessario un cambiamento del modello di organizzazione scolastica. Con scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita combinato alla didattica a distanza”.

Fontana: sulla scuola da governo dubbi e incertezze Leggi tutto »

Brevetti. Fidanza (FdI): spartizioni di governo sulla pelle di Milano 

“La data per l’indicazione della candidatura italiana per il Tribunale Unitario dei Brevetti europei (TUB) si avvicina e il governo Conte rischia di farci perdere definitivamente questo treno. Già in epoca gialloverde il M5S aveva impedito di indicare chiaramente Milano come sede italiana del TUB. Ora trovano sempre maggiori conferme le voci che vogliono come probabile una candidatura di Torino, guidata dal sindaco pentastellato Chiara Appendino, nell’ambito di chissà quale accordo segreto tra i partiti di maggioranza a vantaggio del M5S”, lo denuncia in una nota l’europarlamentare milanese di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, aggiungendo, “Qualcuno vocifera di una possibile salomonica doppia candidatura di Milano e Torino, il che condurrebbe a una molto probabile sconfitta davanti a candidature agguerrite come quelle di Amsterdam, Parigi e Monaco”.  “Insomma – continua Fidanza – sull’altare della spartizione partitocratica tra Pd e M5S verrebbe sacrificata la candidatura di Milano che per numeri e vocazione sarebbe di gran lunga quella più competitiva. Milano è la città in cui si registra il maggior numero di brevetti italiani, ha un tessuto industriale competitivo anche nel settore della farmaceutica e delle biotecnologie a cui sarà dedicata la sezione del TUB da assegnare, ha avviato il progetto Mind con lo Human Technopole nell’area ex Expo e ha già un’ampia sede pronta a ospitare la Corte“. “E – conclude l’Europarlamentare – mentre il governo ignora la richiesta pressante delle categorie a favore di Milano, e il Consiglio Comunale di Torino si schiera a sostegno della città, Sala e il centrosinistra al governo di Milano tacciono vergognosamente in ossequio agli equilibri di governo. Una vergogna”.

Brevetti. Fidanza (FdI): spartizioni di governo sulla pelle di Milano  Leggi tutto »

Regione, Iss e Comitato Tecnico chiesero una zona rossa ad Alzano e Nembro, ma il Governo non la istituì

Il Comitato tecnico scientifico, nella riunione del 3 marzo nella sede della Protezione civile propose di “adottare le opportune misure restrittive già adottate nei Comuni della zona rossa anche in questi due comuni”, ovvero Alzano Lombardo e Nembro e questo “al fine di limitare la diffusione dell’infezione nelle aree contigue“. Lo si legge nel verbale della riunione reso pubblico dal consigliere regionale della Lombardia Niccolò Carretta che lo scorso 6 aprile ha fatto una richiesta al Pirellone di accesso agli atti riguardo la zona rossa bergamasca. Il motivo della proposta, si legge nel verbale è “limitare la diffusione dell’infezione nelle aree contigue”.

Regione, Iss e Comitato Tecnico chiesero una zona rossa ad Alzano e Nembro, ma il Governo non la istituì Leggi tutto »