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Sala: ottenuti 3 miliardi dal Governo

“Ieri abbiamo avuto un incontro insieme agli altri sindaci delle Città metropolitane con il presidente Conte. Abbiamo portato a casa degli ottimi risultati perché ci verranno assegnati, alle città, ai Comuni altri 3 miliardi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel quotidiano video sui social. “Era un incontro importante, noi chiedevamo più attenzione, infatti è stato un incontro teso con toni anche alti e ammetto che anche io sono stato un po’ troppo ruvido, – ha aggiunto – ogni tanto mi scappa ma sono così appassionato nella difesa dei miei cittadini che ogni tanto succede“. ANSA  

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Un 25 aprile di rivolta pacifica contro il governo

Un 25 aprile di rivolta pacifica contro il governo. Non è una polemica politica, ma un fatto: a migliaia si stanno organizzando in tutta Italia per scendere in piazza contro gli attuali governanti. L’idea è di trasformare il 25 aprile in un momento di coesione nazionale dopo che per più di due mesi i già scarsi legami sociali si sono scollati del tutto per le crisi economiche e nervose di un popolo che si è scoperto sequestrato. Il tam tam è partito nelle settimane scorse e oggi è un coro con venti comitati regionali organizzati sulle chat di Telegram: sono migliaia ora gli utenti che seguono il progetto e sembrano intenzionati a portare fino in fondo il piano: andare a Roma per una grande manifestazione pacifica, un modo per riappropriarsi della normalità perduta a causa del lockdown e impedire al governo di tenere ancora le persone chiuse tra muri e mascherine. E se i numeri delle chat dovessero essere confermati nei fatti sarà difficile per le forze dell’ordine contenere la popolazione: anche perché come potrebbero reagire gli indecisi in quel momento? E se adesso le forze dell’ordine si attivassero per chiudere le chat dedicate a questa grande manifestazione come reagirebbero le persone coinvolte? Sarebbe l’ennesima pugnalata alla fiducia verso lo Stato. Roma non può più permettersi di fare prediche a nessuno dopo che ha dato una mano alla Mafia e agli evasori del Sud regalando soldi a tutti, un gesto che ha chiarito a milioni di italiani che in realtà pagare le tasse è completamente inutile, bastava dire “qui in tanti lavorano in nero” o “o mi date i soldi o li chiedo alla Mafia” per avere quello che si voleva. Già questa decisione aveva ulteriormente minato la resistenza del Nord perché ha reso tangibile quanto siano stupidi quelli che cercano di pagare le tasse. Poi rimandi, messaggi poco chiari, documenti secretati e tanto altro. Un 25 aprile di rivola pacifica contro il governo era dunque inevitabile.

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Olimpiadi, scontro Coni-Governo, Sala smorza i toni

“So che l’inizio è sempre faticoso, c’è sempre un tema ma sono fiducioso. La presenza del governo non sarebbe stata male, ma ci siamo lasciati che a fine agosto ci sarà un’altra riunione anche con la presenza del governo“. Lo ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala commentando l’assenza dei sottosegretari Giorgetti e Valente alla riunione di oggi al Coni su Milano-Cortina. Sul rischio di perdere i Giochi a causa del gelo Coni-governo, Sala chiarisce: “Non la so giudicare ma credo che tutto sia risolvibile: avere Malagò che dialoga con Bach e Bach che dialoga con il governo, come credo stia avvenendo, è una garanzia che una sintesi si troverà“. Sulla futura governance del comitato organizzatore delle Olimpiadi, Sala è certo: “Prima di decidere il nome dobbiamo condividere una sorta di job transcription per valutare il profilo migliore, non partire dai nomi“. ANSA    

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Associazioni del terzo settore contestano il Governo in Piazza della Scala

Associazioni del Terzo Settore (da Emergency, ad Amnesty International, ActionAid Italia, Oxfam e Caritas) in piazza Scala questa sera per la fiaccolata “Diritti a testa alta”, in occasione del 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. “I diritti dell’uomo sono inalienabili e compito di un governo giusto è quello di tutelarli proteggendo gli individui più deboli”, sono le parole pronunciate dai manifestanti giunti in piazza per leggere pubblicamente gli articoli della Dichiarazione universale. “Nel nostro paese – è l’appello della manifestazione -, la negazione nella pratica di questi diritti sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo. Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare”. “La presenza di così tante persone qui oggi ci ricorda le conquiste che abbiamo ottenuto e che non dobbiamo dare per scontato” è così che l’assessore del Comune di Milano alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha salutato le centinaia di manifestanti che si sono riuniti in piazza della Scala in occasione del 70esimo anniversario dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L’assessore ha letto il capitolo introduttivo della Dichiarazione per poi passare la parola ai rappresentanti delle altre associazioni e ong presenti, tra cui anche il fondatore di Emergency, Gino Strada. “La lotta alla discriminazione – ha aggiunto Majorino -, il rispetto della persona e della vita umana sono qualcosa a cui non si deve rinunciare. Soprattutto in un momento come questo dove avremmo bisogno di provvedimenti completamente diversi da quelli, per fare un esempio, del decreto Salvini“.

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Il corteo degli studenti contro Salvini e il Governo

Studenti in piazza, questa mattina, per la manifestazione “No Salvini Day”. I temi sul tavolo sono “le diseguaglianze e l’alternanza scuola lavoro, la legge di bilancio, l’edilizia scolastica e gli investimenti, il numero chiuso universitario e le scuole sicure“. I due tronconi del corteo sono partiti da largo Cairoli e da piazza Oberdan e si riuniranno in via Broletto. La manifestazione è stata organizzata dai collettivi studenteschi in aperta contestazione con il Governo e, in particolare, il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini definito il “punto di congiuntura in una serie di politiche razziste di sfruttamento e oppressione diffusi”. Per gli studenti il “Piano Scuole sicure stanzia 2,5 milioni di euro per telecamere e polizia aggravando il controllo sociale nelle scuole. Ogni giorno dobbiamo subire ore di lezioni frontali con programmi parziali e male organizzati con una visione distorta, eurocentrica ed eteropatriarcale. Noi rivendichiamo una scuola diversa”, spiegano in merito alle motivazioni del corteo che arriverà al consolato Usa “dimostrando la nostra solidarietà alle carovane migranti che in queste settimane marciano verso gli Stati Uniti d’America partendo dall’Honduras e attraversando tutta l’America Latina”. Per ora tutto si sta svolgendo in maniera abbastanza pacifica, salvo per il rogo di alcune bandiere della Lega e del Movimento 5 stelle e quando alcuni manifestanti vestiti con tute bianche hanno acceso fumogeni davanti alla sede della Marina Militare in via Gonzaga, “Basta morti in mare, non si possono tenere centinaia di uomini donne e bambini in ostaggio su una barca, non si può criminalizzare la solidarietà di chi salva le persone. In sostegno a Mediterranea Saving Humans!”, ha scritto sulla propria pagina Facebook il Coordinamento dei collettivi studenteschi riprendendo i cori dei contestatori. Come sempre in queste situazioni si registrano disagi al traffico e la deviazione del percorso di alcuni mezzi pubblici. Due giorni fa, ad anticipare il corteo, un gruppo di studenti ha inscenato una breve protesta all’ingresso del Provveditorato agli studi, dove sono stati accesi fumogeni e sono state depositate un cumulo di macerie in modo da evidenziare simbolicamente le condizioni di precarietà strutturale in molti istituti scolastici. Nei giorni ancora precedenti, per pubblicizzare il corteo, erano stati affissi alcuni manifesti con Salvini nei panni di un ratto e altri con il vicepremier colpito con un libro da uno studente.  

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