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Blitz dell’Arma nel boschetto di Rogoredo, le foto aeree

Si è svolto questa mattina nel “boschetto della droga” di Rogoredo, un controllo dei Carabinieri organizzato per abbattere le baracche dei pusher che vivono all’interno. Sono state trovate tende e ripari di fortuna allestiti con lamine e coperture in plastica. Diversi i fuochi ancora accesi al momento dell’ingresso dei militari. I militari dell’Arma hanno utilizzato un drone per effettuare riprese e foto aeree per supportare il loro lavoro. Il blitz era già in programma da giorni, è quindi solo un caso se arriva a poche ore dall’aggressione denunciata da Fabrizio Corona, che ieri notte ha tentato di realizzare un servizio video con una troupe televisiva proprio per raccontare la piazza di spaccio.

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Al Museo Archeologico: Milano e gli etruschi

Apre oggi al pubblico, nelle sale del Civico Museo Archeologico, la mostra “Il viaggio della chimera” dedicata al rapporto tra Milano e gli Etruschi. Concepita e realizzata dal Civico Museo Archeologico di Milano e dalla Fondazione Luigi Rovati, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, l’esposizione è in programma nelle sale del museo fino al 12 maggio 2019. Il progetto espositivo mette in luce il legame fra Milano e la civiltà degli Etruschi nato dalla metà dell’Ottocento con la costituzione del nucleo più antico delle Raccolte Archeologiche milanesi e rinsaldato nel dopoguerra, quando Palazzo Reale ospitò la grande mostra nel 1955. Questa data segna l’avvio di una feconda stagione per l’etruscologia a Milano: dalla Fondazione Lerici del Politecnico di Milano alle campagne condotte dall’Università degli Studi di Milano a Tarquinia e nell’Etruria padana al Forcello di Bagnolo S. Vito. Un legame solido e virtuoso che è continuato con i recenti scavi condotti a Populonia e che proseguirà con l’imminente apertura al pubblico del Museo Etrusco della Fondazione Luigi Rovati in Corso Venezia 52. L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha sottolineato come “questa mostra rappresenti un ponte ideale verso la prossima apertura a Milano di un nuovo, importante museo dedicato alla cultura etrusca, realizzato grazie alla Fondazione Rovati”. Lucio Rovati, Presidente della Fondazione Luigi Rovati, ha affermato essere “motivo di soddisfazione avere instaurato con il Civico Museo Archeologico e la Soprintendenza per la Città Metropolitana di Milano una proficua collaborazione che ha portato alla realizzazione di questa esposizione, prima importante tappa del percorso che porterà all’apertura del nuovo Museo Etrusco di Milano”. La mostra si sviluppa in cinque sezioni, con l’esposizione di più di duecento reperti provenienti dai maggiori musei archeologici italiani, dalle collezioni del Civico Museo Archeologico di Milano e dalle collezioni della Fondazione Luigi Rovati.

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Intitolato a Luigi Santucci il giardino di Piazza Tricolore

Si è svolta oggi, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno, la cerimonia di intitolazione del giardino posto all’interno di piazza del Tricolore a Luigi Santucci, scrittore, poeta e commediografo, tra i più importanti narratori milanesi della seconda metà del Novecento. Nato a Milano nel 1918, laureato in Lettere moderne, insegna nelle scuole superiori di Gorizia e Milano fino al 1944, quando espatriò in Svizzera a causa della sua opposizione al regime fascista. Rientrato a Milano, Santucci partecipò alla fondazione del giornale clandestino “L’uomo” con Padre Turoldo e collaborò con autorevoli personaggi della cultura italiana, da Carlo Bo a Vittorio Sereni a Elio Vittorini. Tra gli incontri che lo influenzarono moltissimo Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e Mario Luzi. Il suo capolavoro è l’opera “Il Velocifero”.

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Stipulato protocollo per gli ascensori sui ponti del Naviglio Grande

Via libera della Giunta comunale alla stipula di un Protocollo per la realizzazione degli ascensori sui ponti del Naviglio Grande; saranno dunque abbattute le barriere architettoniche degli attraversamenti pedonali all’altezza delle vie Lombardini e Parenzo. “Si porta così a compimento un’opera che riteniamo fondamentale per dare piena accessibilità a tutti dei due ponti realizzati in occasione dell’Esposizione Universale – commenta l’assessore alla Mobilità Marco Granelli –, che per una diversa concomitanza di fattori, tecnici e gestionali, non era stato possibile completare. Abbiamo chiesto che l’impegno fosse mantenuto e trovato piena disponibilità in Expo 2015 Spa e in MM Spa, che ha redatto il progetto esecutivo”. Queste opere possono contare su un finanziamento fino a 436mila euro, nella piena disponibilità di Expo 2015 Spa in liquidazione. La società si impegna infatti ad erogare il 50% alla sottoscrizione del Protocollo Operativo e il restante 50 % una volta ricevuto dal Comune di Milano il certificato di regolare esecuzione dei lavori. La convenzione tra Comune di Milano, Expo 2015 Spa e MM Spa, che bandirà poi la gara, sarà stipulata a inizio anno così che i lavori possano essere avviati a fine 2019, cominciando dal ponte all’altezza di via Parenzo/piazzale Negrelli.

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Ventiduesimo Festival della Dama alla UESM

Si è svolto nel ponte di Sant’Ambrogio il tradizionale festival della Dama all’Università Europea dei Giochi della Mente. Uno dei più importanti eventi del calendario damistico nazionale. Organizzato dal Circolo L. Franzioni consiste di cinque tornei e tre campionati italiani. La Dama è un gioco che ha radici molto antiche e che in Italia ha una delle varianti più interessanti. Esistono infatti molti modi di giocare (oltre 14!) su tavolieri (la scacchiera) 8×8 oppure 10×10, 12×12 e 14×14. Diversi paesi giocano in modi differenti,  grazie anche alle conquiste coloniali e migrazioni, che hanno contribuito alla diffusione delle varianti: in Sud America giocano a Dama Spagnola, in Marocco a quella Francese. Quello che ha sede nella Casa dei Giochi opera il più antico circolo d’Italia, fondato nel lontano 1920, tuttora attivo con corsi nelle scuole e tornei durante l’anno. I campionati organizzati nel fine settimana, sotto l’egida della Federazione Italiana Dama, Disciplina riconosciuta CONI, sono stati: Il Campionato Italiano Lampo, vinto dal Grande Maestro Mario Fero Il Campionato Italiano Semi Lampo, vinto dal Grande maestro Alessandro Scaggiante Il Campionato Italiano a Coppie Lampo Venerdì si sono svolti tre tornei di riscaldamento, uno di dama italiana, uno di dama internzionale e uno di dama turca, mentre la domenica si è disputato il Memorial L. Franzioni, i cui vincitori sono stati: I gruppo Alessio Scaggiante del circolo di Treviso II gruppo Elia Cantatore del circolo di Aosta III gruppo Adavide Zhou del circolo di Aosta IV gruppo Luigi Lancianese del circolo di Savona

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Polemiche per la Sacra Famiglia sul gommone nella Casa della Carità

La prima a lamentarsi che alla “Casa della Carità di Via Brambilla è spuntato all’entrata un presepe con un chiaro messaggio ideologico: la Sacra Famiglia è raffigurata come famiglia di migranti su un gommone” è stata Silvia Sardone, Consigliere Comunale e Regionale del Gruppo Misto. La scena, allestita con una scritta “Per loro non c’era posto”, filo spinato e delle mani nell’acqua che rappresentano immigrati che affogano, secondo l’ex azzurra è “l’ennesimo tentativo di sfruttare simboli del Nataleper lanciare messaggi politici e rovinare le nostre tradizioni”. Una “squallida” reinterpretazione della Natività secondo la Sardone, perla quale la Casa della Carità “è diventata strumento di lotta politica” dai cui “periodicamente giungono messaggi contro le politiche sulla sicurezza e contro la lotta all’immigrazione clandestina“. In conclusione per la Sardone il Presepe “è solo l’ultima trovata per fare becera propaganda di sinistra” e di “oscurare le nostre tradizioni, la nostra storia, la nostra cultura e i nostri valori con messaggi distorti“. La prima risposta ai rilievi sollevati dall Consigliera è venuta dalla stessa Casa della carità che ha precisato “quest’anno sono due i Presepi allestiti. Uno all’esterno, sotto le scale dell’ingresso, e uno nella cappella al secondo piano“. Il primo,  “ispirato al Vangelo di Luca e in particolare al verso Per loro non c’era posto“, mentre il secondo “prenderà forma la notte di Natale, durante la celebrazione della Santa Messa, con la deposizione di Gesù nella mangiatoia“. Don Virginio Colmegna  spiega che la Casa della Carità vuole “essere quotidianamente luogo di solidarietà aperta e di giustizia, di pace e di fraternità per tutti“per questo, “nel Presepe allestito all’esterno, abbiamo ripreso la frase del Vangelo di Luca, per riflettere su quanto accaduto a Maria e Giuseppe, che in cerca di un riparo per la notte, si sono sentiti rispondere ogni volta che per loro posto non ce n’era”. Una scelta, spiegano i volontari “nata mesi fa, dopo la vicenda della nave Aquarius, che per giorni e giorni, dopo il no dell’Italia, ha girovagato da un porto all’altro per trovare un approdo in un Paese europeo che accogliesse i migranti salvati dal naufragio” lo stesso “no” che sentirono rispondere “Maria e Giuseppe” , oggi rivolto a “quell’umanità bisognosa che bussa alle nostre porte”. Don Colmegna sottolinea quindi “noi, e fortunatamente non solo noi, nonostante il clima di ostilità e rancore, vogliamo continuare ad accogliere e a praticare un’ospitalità” concludendo “Questo per noi è il senso del Natale e l’attualità della Natività“. Infine, cercando di smorzare i toni, è intervenuto il Sindaco Giuseppe Sala, “Mi pare che sia legittima la possibilità di esprimersi di tutti, compreso don Colmegna.” Interviene il Sindaco Giuseppe Sala, cercando di smorzare i toni “Poi non è una sorpresa come la pensa don Colmegna su queste cose, quindi mi sembra davvero una polemica inutile: don Colmegna fa quello nella vita, dà spazio ed attenzione a tutti ed anzi – conclude il Sindaco – direi che dobbiamo anche ringraziarlo”.

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