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Presentato il palinsesto delle iniziative natalizie a Milano

“Your Christmas” è il nome del palinsesto delle iniziative natalizie che caratterizzeranno il periodo delle feste a Milano. Una serie di iniziative culturali, musicali e di svago che animeranno e decoreranno la città per il periodo delle feste. A partire dal grande albero in piazza Duomo – quest’anno sponsorizzato da Unipol – che sarà inaugurato il 5 dicembre alle ore 18.15. L’albero scelto è un cimale di abete di 25 metri di altezza dalla Val di Sole del Trentino che sarà ornato da decorazioni blu e illuminato da un totale di circa 35 mila punti led. Inoltre, è stato spiegato stamani in una conferenza stampa in Comune, dalla periferia al centro sono 180 le vie che si accenderanno grazie alla collaborazione tra Comune di Milano, Confcommercio Milano, Assolombarda, associazioni di via, sponsor e laboratori di quartiere. Un complessivo di circa 36 km di strade illuminate ai quali si aggiungono le illuminazioni realizzate da MM nelle vie e sui cantieri della M4. La grande novità di quest’anno, inoltre, sarà una grande ed elegante volta bianca, di 800 mq realizzata con 5mila led che illumineranno la cupola della Galleria Vittorio Emanuele II, mentre dal 28 novembre piazza della Scala si illuminerà tutta di rosso grazie a Chanel con un progetto curato da IGPDecaux che collegherà idealmente Milano agli Champs Élysées di Parigi ugualmente illuminati di rosso. Piazza Duomo ospiterà inoltre il Calendario Musicale dell’Avvento, sponsorizzato da Urban Up – Gruppo Unipol: il Palazzo del Portici Meridionali diventerà uno schermo da circa 60 metri x 20 metri d’altezza, pari a 1.200 mq, e ogni giorno alle 18.30, dal primo al 24 dicembre, incanterà gli spettatori con una video-proiezione che racconterà la crescita e l’attesa. Sempre Urban Up – Gruppo Unipol, infine, illuminerà la torre Galfa, che sta entrando nella fase finale della sua riqualificazione: dal 29 novembre al 6 gennaio 2019 un’installazione luminosa a forma di albero di Natale verrà posizionata sulla facciata della torre, rendendola così l’albero di Natale più alto di Milano. Alla sommità dell’albero, ornato da 13 filari lunghi circa 80 metri l’uno, vi sarà una stella del diametro di 4 metri, composta da 2.000 led. Dal 6 dicembre, in piazza XXIV Maggio, si accenderà invece l’albero donato da OPPO, un’installazione di design e illuminotecnica, alta 20 metri, con una scala al suo interno per salire fino al balcone posto a 9 metri di altezza, dal quale ammirare la vista della Darsena mentre all’interno si è avvolti da un cielo a effetto stellato. Brillerà da fine novembre in Corso Vittorio Emanuele II angolo San Babila l’albero di Bulgari. Mentre si accende il 4 dicembre quello firmato Swarovski sotto la volta dell’Ottagono in Galleria. Infine dal 6 dicembre Huawei invita a scoprire il suo albero di Natale in Piazza Tre Torri presso CityLife Shopping District. Si accendono anche corso Buenos Aires e i Caselli Daziari e corso Venezia grazie a Liu Jo, mentre il tratto pedonale di corso Sempione si tinge di blu con Nexi. Via Galvani, via Fara e la torre Galfa saranno tutte blue e bianche grazie a Urban Up – Gruppo Unipol. Immancabile la magica atmosfera del Quadrilatero della moda che vedrà in via Montenapoleone musica, eventi e spettacoli oltre a uno sfavillante albero di Natale in piazza Croce Rossa. Vestite di luce anche corso Como con Comete Gioielli, via Dante con i personaggi di un bosco magico con Milka, via Mercanti si copre di un tetto di luci rosse con Nissan mentre le classiche luminarie liberty accenderanno via Statuto e via Volta con Cameo, nel contempo lampadari di luce penderanno in via Belfiore e via Pier Capponi grazie ad A2A. Filari di led rossi distingueranno invece l’illuminazione di Corso Vercelli e delle vie limitrofe sponsorizzata da Virgin Active. Un racconto fatto di luci e video dedicato ai quattro elementi della natura caratterizzerà poi il progetto illuminotecnico di Engie Italia per la Torre Breda. Saranno due i villaggi dedicati al Natale quest’anno in città. Per la gioia dei più piccoli e delle loro famiglie, dal 1° dicembre al 6 gennaio, torna il Villaggio delle Meraviglie ai Giardini Montanelli, curato dalla società A.O. Entertainment. La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, oltre ad offrire le attrattive più richieste nel periodo natalizio, quali ad esempio due piste di pattinaggio, la casa di Babbo Natale e una particolare ambientazione che prevede l’utilizzo di un manto di neve artificiale, prevede anche la realizzazione di grandi festeggiamenti in occasione della festa di capodanno e dell’arrivo della Befana. Dal 6 dicembre, invece, apre i battenti il Darsena Christmas Village, ideato e prodotto da Aadv Entertaiment e Seed Events e sponsorizzato da Galbani. Qui i simboli della tradizione come l’albero, il mercatino di Natale, la casa di Babbo Natale e la sua slitta faranno da sfondo alla grande pista di pattinaggio che si specchierà proprio nelle acque della Darsena cittadina. In piazza XXV Aprile SSAdvertising ha organizzato la proiezione di soggetti natalizi sull’Arco di Porta Garibaldi e di una pista di pattinaggio dal grande impatto emozionale grazie a un ricco allestimento di luci. Dal 12 dicembre al 3 febbraio si svolgeranno esibizioni con atleti della Nazionale Italiana di pattinaggio e spettacoli, tra i quali “Epiphany Stars On Ice”, l’ormai tradizionale spettacolo sul ghiaccio con la presenza di alcuni campioni. Ci si potrà cimentare nel pattinaggio sul ghiaccio anche in piazza Gae Aulenti (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24 e il sabato con orario prolungato fino all’1), in piazza Beccaria (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24), e in piazza Beltrami (aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20). A queste si aggiungono la tradizionale doppia pista coperta nel magico Villaggio delle Meraviglie ai Giardini Montanelli sulla quale si pattinerà tutti i giorni dalle 10 alle 21, quella del Christmas Village in Darsena (aperta tutti i giorni dalle 11 alle 21), quella installata nella Piscina Caimi di via Botta (aperta dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30 e sabato e domenica dalle 10:30 alle 19:30) e quella coperta di ParkMI, al

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Apre a Milano il più grande mercato agricolo lombardo

A Milano arriva il mercato agricolo più grande della Lombardia. Il nuovo farmers’ market coperto di Via Friuli 10, in zona Porta Romana, sarà inaugurato venerdì 9 novembre alla presenza di rappresentati delle istituzioni, consumatori, bambini delle scuole e agricoltori in arrivo da tutta la regione. La cerimonia sarà caratterizzata da attività didattiche per i più piccoli, show cooking con i cuochi contadini e iniziative per i cittadini. Un’iniziativa targata Campagna Amica che coinvolgerà decine di agricoltori lombardi e non solo. Il nuovo mercato agricolo di Milano, spiega la Coldiretti, sarà aperto tutte le settimane dal mercoledì al sabato dalle ore 8 alle 14. Un’occasione per avranno fare la spesa direttamente dai 30 produttori fissi (ma il numero potrebbe superare i 40 in caso di giornate speciali) con eccellenze di ogni genere cento per cento Made in Italy: dall’ortofrutta all’olio, dai formaggi al pesce, dalla carne ai salumi, dal vino al pane, fino a riso, latte, burro, miele, confetture, farine, prodotti da forno, piante e fiori. E ancora yogurt fresco, cosmetica naturale, galletto allo spiedo, la birra artigianale e l’agrigelato nella stagione estiva. Accanto allo spazio coperto, riferisce ancora la Coldiretti, ci sarà poi un cortile interno dove poter sostare, riposarsi e assaggiare i prodotti appena acquistati.

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‘Ndrangheta, otto arresti a Milano

I Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Milano stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte d’assise d’appello di Milano nei confronti di 8 persone accusate degli omicidi di Carmelo Novella, Antonio Tedesco e Rocco Stagno, tutti ritenuti appartenenti alla ‘locale’ di Seregno-Giussano e uccisi tra il 2008 e il 2010 tra le province di Milano e Como. I provvedimenti fanno riferimento ad un’indagine del Ros, che nell’aprile del 2011 aveva portato il gip del tribunale di Milano ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 soggetti ritenuti responsabili di associazione mafiosa, omicidio, detenzione e porto illegale di armi, sottrazione e occultamento di cadavere. Le indagini, grazie anche alle dichiarazioni di Antonino Belnome, collaboratore di giustizia e capo della locale di ‘ndrangheta di Giussano, avevano consentito di accertare che l’omicidio di Carmelo Novella, capo della Lombardia, era avvenuto per bloccare il suo tentativo di emancipazione dalla ‘Provincia’ reggina, mentre quelli di Tedesco e Stagno erano da ricondurre alle dinamiche conflittuali interne alla locale di Guardavalle (Catanzaro). I provvedimenti sono scattati all’esito del processo di secondo grado che ha confermato la condanna all’ergastolo nei confronti degli 8 imputati, con la corte d’assise d’appello che ha ritenuto sussistente il concreto pericolo di fuga. L’indagine, chiamata “Bagliore”, e’ iniziata nel 2011 come una costola di Infinito e scaturita da quattro omicidi “illustri” avvenuti tra il 2008 e il 2010 in terra lombarda. A partire da quello di Carmelo Novella, ucciso a San Vittore Olona il 4 luglio 2008 in pieno giorno nel bar in cui era solito andare. Un commando formato da due persone a volto scoperto lo aveva finito per vendicarsi del suo tentativo di “allargarsi”: Novella, allora “capo” della Lombardia non voleva piu’ sottostare agli ordini dei clan calabresi, fra cui i Gallace di Guardavalle Centrale. Ad ucciderlo era stato Antonino Belnome, che si sarebbe poi convinto a testimoniare diventando il piu’ importante collaboratore di giustizia nel panorama lombardo; insieme e lui l’altro killer che aveva portato via il cadavere, le armi e recuperato la targa del motorino rubato con cui si erano recati sul luogo dell’esecuzione. Poi il cadavere era stato interrato in una buca. Cosi’ come quello di Antonio Tedesco, ucciso a Bregnano nel 2009, in Brianza, e il cui cadavere fu nascosto con le stesse modalita’. Tedesco era stato attirato con una trappola fingendo un rito di affiliazione e fatto arrivare in un circolo dove i clan erano soliti riunirsi; poi circondato: prima colpito alla testa con un’arma contundente e poi finito con una pistola. E’ dell’anno dopo invece l’omicidio di Rocco Stagno, ucciso a Bernate Ticino il 29 luglio del 2010. Per tutti questi episodi gli investigatori hanno quindi accertato colpevoli e responsabilità, mentre non sono ancora stati chiariti fino in fondo i contorni della morte di Rocco Cristello, avvenuta per cause violente a Verano Brianza nel 2008. La indagini, coordinate dalla Dda di Milano avevano portato alla sentenza dell’ergastolo per tutte le persone coinvolte, poi confermata in Appello, e qui tornata per vizi di forma dopo l’esame della Suprema Corte. Ritenendo pero’ concreto il pericolo di fuga per i 5 ancora non in carcere, i giudici togati e civili di Milano hanno ritenuto di confermare l’ordinanza, confermando la condanna per tre dei quattro omicidi. Risultano invece prescritti i reati di soppressione e sottrazione di cadavere.

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Padri gay, Tribunale impone la trascrizione

Padri gay: riconoscere “alla minore” due “genitori dello stesso stesso” non viola “alcun principio fondamentale“, anzi è “superiore interesse della minore” garantirle i “diritti alla bigenitorialità“. Lo scrive il Tribunale civile di Milano nel decreto con cui ha ordinato all’Ufficiale di Stato civile del Comune di Milano di rettificare l’atto di nascita di una bambina, nata negli Stati Uniti con la fecondazione assistita e la maternità surrogata, e di indicare entrambi i padri, due uomini italiani, come genitori, e non solo quello biologico. L’ottava sezione civile, presieduta da Giovanni Battista Rollero, sulla scia di altre decisioni simili di altri Tribunali italiani degli ultimi mesi, ha accolto il ricorso degli avvocati Giacomo Cardaci, Manuel Girola e Luca Di Gaetano di Rete Lenford, Associazione Avvocatura per i diritti Lgbt. Il Comune di Milano, invece, spiega l’associazione, “aveva rifiutato di rettificare l’atto di nascita italiano e di aggiungere il secondo genitore“. Ora il Sindaco Giuseppe Sala dovrà registrare sul certificato di nascita della piccola Anna, anche il nome del papà non biologico, intimando agli Ufficiali di Stato civile che avevano sospeso la richiesta di trascrizione, di correggere l’atto di nascita con esplicita menzione della doppia paternità.

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A Milano l’8,9% (459.000) degli stranieri presenti in Italia

Gli immigrati che risiedono in Italia provengono da quasi 200 diversi paesi del mondo. Per la metà (2,6 milioni) sono cittadini di un paese europeo (di cui 1,6 milioni, pari al 30%, comunitari), mentre un quinto (1 milione) viene dall`Africa e una quota solo di poco inferiore dall`Asia. Gli americani sono circa 370.000 (7,2%), per lo più cittadini latino-americani (6,9%). Lo si legge nel Dossier Statistico Immigrazione 2018 che sta per essere presentato a Roma e in contemporanea in tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. I romeni costituiscono la collettività di gran lunga più numerosa (1.190.000 persone, pari al 23,1% di tutti i residenti stranieri), seguiti da albanesi (440mila e 8,6%), marocchini (417mila e 8,1%), cinesi (291mila e 5,7%) e ucraini (237mila e 4,6%). Queste prime 5 collettività coprono la metà (50,1%) dell`intera presenza straniera in Italia, mentre le prime 10 (per arrivare alle quali occorre aggiungere, nell`ordine, Filippine, India, Bangladesh, Moldavia ed Egitto) arrivano a poco meno dei due terzi (63,7%). Con l`83,1% di tutti i residenti stranieri, il Centro-Nord continua ad essere l`area che ne catalizza la quota di gran lunga più consistente, con il Nord Ovest che ne detiene la percentuale più elevata (33,6%). In particolare la regione che conta la presenza più numerosa è la Lombardia (1.154.000 residenti stranieri, il 22,9% del totale nazionale), seguita da Lazio (oltre 679.000 e 13,5%), Emilia Romagna (536.000 e 10,6%, cui si aggiunge il primato della incidenza più alta, a livello nazionale, sulla popolazione complessiva: 12,0%), Veneto (più di 487.000 e 9,7%) e Piemonte (circa 424.000 e 8,4%). Nella sola Città metropolitana di Roma si concentra il 10,8% di tutti gli stranieri residenti in Italia (557.000 individui individui), in quella di Milano un ulteriore 8,9% (459.000) e in quella di Torino un altro 4,3% (220.000).

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Milano città a maggiore densità di reati in Italia

Secondo uno studio elaborato da “Il Sole 24 ore” i reati sono complessivamente in calo del 2,3% nel nostro Paese, ma è allarme per violenze sessuali, droga e incendi. Questo mentre Milano (insieme a Rimini e Bologna) risulta essere la città a maggior densità di reati denunciati. Aumenti record di denunce si sono registrati in capoluoghi come Rieti e Livorno, mentre Asti e Catanzaro sono risultate le più “virtuose” rispetto all`anno precedente. Dallo studio emerge che oltre 6.600 reati vengono commessi e denunciati ogni giorno in Italia, circa 277 ogni ora. Un dato in calo, appunto, del 2,3% su base annua, in linea con le flessioni degli anni precedenti. L`allarme, però, arriva dalla fotografia di alcune tipologie di illeciti che, in controtendenza, segnano un incremento. Innanzitutto nel 2017 sono state denunciate in media 12,7 violenze sessuali al giorno, in crescita del 15% rispetto all`anno prima. La diffusione degli stupefacenti, poi, alimenta i delitti registrati (+10%), prevalentemente lo spaccio. In risalita dell`8% anche i reati a sfondo economico come il riciclaggio e impiego del denaro sporco, così come le truffe e frodi informatiche che cavalcano la progressiva diffusione di internet. Gli incendi, infine, sono tornati a divampare sul territorio, come accadde in anni passati, tanto che se ne contano in media 28,2 al giorno (+29% rispetto al 2016). Restano nell`ombra i fenomeni di microcriminalità, anch’essi diffusi sul territorio, ma che per diversi motivi sfuggono al controllo delle autorità e la cui comunicazione da parte delle vittime a volte non è affatto scontata Se Milano si conferma in testa, con la maggiore concentrazione di fatti criminosi segnalati all`autorità giudiziaria ogni 100mila abitanti Oristano, Pordenone e Belluno invece sono le province più sicure. In base alla tipologia di delitti denunciati sul territorio emergono alcune criticità (classifiche sull`incidenza delle denunce ogni 100mila abitanti): in particolare Cagliari e Genova sono in testa per i reati legati agli stupefacenti, soprattutto spaccio e produzione di droga. Le violenze sessuali vengono maggiormente denunciate a Trieste e Cagliari. A Savona si concentra la maggiore densità di furti in abitazione, mentre a Prato e Firenze si registra il picco di episodi di riciclaggio e impiego di denaro sporco. Rimini risulta essere la “capitale” dei furti (in particolare con destrezza), Napoli delle rapine; Milano spicca nella classifica dei furti negli esercizi commerciali, Asti delle estorsioni ogni 100mila abitanti, Trieste al primo posto per truffe e frodi informatiche, seguita da Milano e Cagliari. Confermata infine l`incidenza più elevata di furti di auto nelle province di Barletta Andria Trani e Bari.

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