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Aggredì militare, la Procura valuta una perizia psichiatrica

La Procura di Milano sta valutando di chiedere al gip di effettuare una perizia psichiatrica su Mahamad Fathe, il 23enne yemenita che il 17 settembre ha ferito con delle forbici alla stazione Centrale di Milano un militare in servizio per l’operazione ‘strade sicure’ e che se l’è cavata con lievi ferite. L’uomo, accusato di tentato omicidio aggravato dalla finalità terroristica e dalla violenza a pubblico ufficiale nell’inchiesta del pm Enrico Pavone e dei carabinieri, è stato di recente trasferito nel carcere di Alessandria. Per il gip Natalia Imarisio la sua è stata un’azione pianificata a cui, come lo stesso 23enne ha messo a verbale, stava pensando da tre giorni, dettata dal radicalismo religioso, compiuta con lucidità, malgrado abbia detto di essere stato spinto dalle “voci”, e che ha sparso il terrore davanti alla stazione Centrale. Per gli inquirenti, ad ogni modo, l’accertamento sulla capacità di intendere e di volere del giovane sarà necessario nel corso del procedimento. AMSA  

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Aggressore del Militare: stanco di questa vita ho cercato il martirio

“Ero stanco di questa vita, l’unico modo per farla finita era con questo gesto, volevo essere ucciso per raggiungere il paradiso di Allah“. Cosi’ Mahamad Fathe, il 23enne yemenita che ieri ha ferito alla gola e alla schiena con delle forbici un militare alla stazione Centrale, ha spiegato, sentito dal pm Alberto Nobili e dai carabinieri, l’aggressione seguita poi dal grido di ‘Allah akbar’. La richiesta di convalida dell’arresto e di custodia cautelare in carcere per le accuse di tentato omicidio aggravato dalle finalità terroristiche (non attentato con finalità terroristiche, come comunicato ieri) e di violenza a pubblico ufficiale verrà inoltrata oggi all’ufficio gip. Da fonti inquirenti viene precisato che la segnalazione alle autorità italiane da parte di quelle tedesche (il 23enne fu espulso e rimandato in Italia a luglio) era generica, incompleta e parlava di “simpatie islamiste“, non di legami con l’Isis o di indagini. Gli inquirenti sono convinti che si sia trattato di un’azione solitaria di un uomo disperato che cercava il martirio. In pratica, anche se proseguono gli accertamenti a seguito di alcune perquisizioni effettuate e si sta analizzando il cellulare sequestrato all’uomo, gli inquirenti ritengono che il gesto del giovane al momento possa attribuirsi ad un mix di disperazione per la vita che stava conducendo (da almeno tre giorni dormiva nei pressi della stazione Centrale) e a sue personali derive islamiste. In sostanza, stando alla sua versione, voleva farla finita e ha scelto di farlo con un’azione sgangherata cercando il martirio. Nel 2017 Fathe era arrivato in Italia dalla Libia, era stato assegnato a un centro di Bergamo ma si era allontanato dalla struttura prima che fosse concluso l’iter per la richiesta di asilo politico. Ha raggiunto la Germania, da dove è stato espulso in virtù del trattato di Dublino. Il 12 luglio 2019 lo hanno messo su un volo da Monaco diretto a Malpensa e il 23 agosto si è presentato a Mantova per formalizzare l’istanza di protezione internazionale e ha ottenuto un permesso di soggiorno provvisorio. In quei giorni è stato ospitato nell’ex hotel California a Ostiglia (Mantova) ma ancora una volta e’ scappato e il 13 settembre e’ arrivato a Milano. Due notti fa, attorno alle 2, i militari del nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Sammartini (accanto alla stazione) su chiamata del custode del rifugio della Caritas. Fathe era salito su una pensilina ‘armato’ di una penna, minacciava tutti e urlava frasi sconnesse. Per farlo scendere un carabiniere ha dovuto utilizzare lo spray al peperoncino e una volta in caserma è stato denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. E’ uscito dagli uffici ed è tornato in Centrale, dove poco prima delle 11 di ieri ha aggredito il militare. ANSA  

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Aggressione a un Militare, centrodestra all’attacco, sinistra: non strumentalizzare

L’aggressione a un Militare avvenuta in stazione Centrale per mano di un extracomunitario irregolare che lo ha colpito alle spalle con delle forbici mentre gridava “Allah Akbar!” , fortunatamente senza ferirlo gravemente, ha come era prevedibile fatto insorgere il centrodestra, le cui bordate sono state rintuzzate dalla segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani: “Destra e Lega ci risparmino la solita retorica populista strumentalizzando l’aggressione al giovane militare, che merita solo rispetto e un augurio di pronta guarigione“, ha detto, esprimendo “solidarietà a Matteo Toia” e “ferma condanna per la vile aggressione commessa“. Secondo il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, invece, “Non è possibile che non passi giorno a Milano senza che un immigrato extracomunitario non commetta un grave reato. Qualche giorno fa un senegalese ha cercato di aggredire una ragazza fuori da una discoteca, ieri un africano si è denudato in pieno centro in piazza Edison, stamattina un uomo in piazza Duca d’Aosta tenta di uccidere e aggredisce con delle forbici un nostro militare, ferendo al collo, mentre urla ‘Allah Akbar’. Ma ci rendiamo conto? A Milano ormai la sicurezza e’ fuori controllo“. “Complimenti – aggiunge – invece ai nostri militari per la prontezza e l’efficacia con cui hanno fermato e immobilizzato questo assalitore, auguri di pronta guarigione al militare ferito“, auspicando che “ora la magistratura indaghi e faccia chiarezza“. l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, che saputo dell’aggressione ha portato la sua solidarietà ai militari in Piazza Duca d’Aosta, ha definito l’episodio di oggi “veramente grave“. De Corato non esclude si possa parlare di “un’aggressione terroristica di matrice islamica” sottolineando che “gli extracomunitari continuano ogni giorno a bivaccare sulle aiuole e all’interno dello scalo ferroviario, ad importunare, aggredire e derubare i passanti e, principalmente i nordafricani, a spacciare indisturbati” fino ad arrivare alle “aggressioni ai militari“. De Corato ha a sua volta ribadito, “la situazione è ormai fuori controllo, bisogna procedere con la bonifica dell’area da sbandati e delinquenti: servono Polizia e pulizia“, azioni “concrete per riportare immediatamente la legalità e, di conseguenza, il decoro all’interno e all’esterno dello scalo ferroviario“. Ma “la giunta e Sala sottovalutano che si tratta di una delle zone più a rischio e nella piazza continua a mancare un presidio della Polizia Locale“. Anche secondo Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Stazione Centrale e zone limitrofe sono ormai “una vera e propria polveriera sotto gli occhi di tutti. Gli unici a non essersene accorti sembrano essere i membri della giunta milanese, che pensano di risolvere l’emergenza sicurezza con aiuole, arbusti e composizioni floreali”, servono invece “più agenti nelle strade, maggiori controlli, potenziamento delle pattuglie. E’ inaccettabile – ha concluso Comazzi – che le migliaia di persone che ogni giorno arrivano a Milano trovino questo raccapricciante biglietto da visita“. Secondo Silvia Sardone, Consigliere Comunale della Lega, l’episodio “rappresenta un punto di non ritorno” nell’indifferenza del “Comune” che “fa sempre finta di non sentire ed ecco i risultati”. La prova, conclude la Sardone che “l’accoglienza indiscriminata tanto cara alla sinistra si dimostra fallimentare ogni giorno di più“.  

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Militare aggredito alle spalle e lievemente ferito in Stazione Centrale

Un uomo, di origine straniera, ha tentato di aggredire alle spalle un militare impiegato nell’ambito dell’Operazione ”Strade Sicure”. E’ accaduto stamattina nei pressi della piazza duca d’Aosta a Milano, come fa sapere lo Stato Maggiore dell’Esercito. Nel corso della colluttazione, durante la quale un militare ha riportato una lieve ferita al collo, l’uomo è stato prontamente immobilizzato dai soldati grazie alle tecniche acquisite durante l’addestramento al metodo di combattimento militare. Successivamente, l’aggressore è stato consegnato alle forze di polizia mentre il militare è stato portato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli di Milano.  

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